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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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SIMPOSI TEMATICI<br />

significativamente correlati con: conflittualità con la partner,<br />

conflittualità nella famiglia, ridotta libido nella partner,<br />

situazione conflittuale sul lavoro, insod<strong>di</strong>sfazione sul lavoro,<br />

consumo <strong>di</strong> ansiolitici, altri sintomi psichiatrici.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> tutti i parametri fisici, biochimici e strumentali<br />

presi in considerazione, l’unica correlazione statisticamente<br />

significativa è stata riscontrata tra i punteggi dell’MHQ-A<br />

e la velocità <strong>di</strong>astolica finale (P < ,05).<br />

Conclusioni: i pazienti maschi che lamentano <strong>di</strong>sfunzioni<br />

sessuali, in particolare deficit erettivi, presentano una significativa<br />

correlazione tra sintomi <strong>della</strong> serie ansiosa e stressors<br />

familiari, lavorativi e intrapsichici. In tali soggetti, le<br />

correlazioni tra sintomi ansiosi e problemi organici sono assai<br />

modeste.<br />

Sessualità e Qualità <strong>di</strong> vita: il ruolo<br />

dell’andrologo<br />

V. Gentile, C. Basile Fasolo<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Urologia, Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>,<br />

Neurobiologia, farmacologia e Biotecnologie, Università <strong>di</strong><br />

Pisa<br />

L’Andrologo inteso come quella figura <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co con particolari<br />

conoscenze e attitu<strong>di</strong>ni nel settore dello stu<strong>di</strong>o dell’apparato<br />

riproduttivo e sessuale maschile è presente nello<br />

scenario italiano da almeno un trentennio. La promozione<br />

del benessere sessuale è uno dei momenti trainanti l’attività<br />

stessa <strong>della</strong> SIA. La WHO evidenzia una serie <strong>di</strong> raccomandazioni<br />

per le quali il benessere sessuale è “Benessere fisico,<br />

emozionale, mentale e sociale collegato alla sessualità”.<br />

Nel 1999 nasce la Settimana <strong>di</strong> Prevenzione Andrologica<br />

dalla considerazione che in Italia si dovesse approntare una<br />

operazione per portare a conoscenza <strong>della</strong> popolazione generale<br />

le problematiche dell’apparato genitale maschile e la<br />

possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co esperto nel settore, cioè<br />

l’Andrologo. La Settimana <strong>della</strong> Prevenzione Andrologica<br />

si colloca al centro <strong>di</strong> uno scenario che vede preminenti:<br />

1)un’elevata prevalenza dei problemi andrologici;<br />

2)la <strong>di</strong>sfunzione erettile (DE), come patologia trainante e<br />

che negli ultimi anni è emersa come fortemente prevalente<br />

e in grado <strong>di</strong> incidere negativamente sull’intera società<br />

civile, ma che oggi può essere vista <strong>di</strong>versamente anche<br />

alla luce <strong>della</strong> messa in commercio <strong>di</strong> farmaci veramente<br />

efficaci;<br />

3)la comunicazione me<strong>di</strong>co-paziente, che mostra notevoli<br />

“buchi neri”. Se consideriamo che i dati epidemiologici<br />

evidenziano fra le principali patologie andrologiche la<br />

DE, le altre <strong>di</strong>sfunzioni sessuali, il varicocele, l’infertilità,<br />

la induratio penis plastica, si ottiene che il numero potenziale<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni interessati ad una visita andrologica<br />

oltrepassa i cinque milioni.<br />

Si calcola che nel mondo più <strong>di</strong> cento milioni <strong>di</strong> uomini soffrano<br />

in modo più o meno grave <strong>di</strong> DE ed in Italia, oltre 3<br />

milioni (3.440.041) sono i soggetti interessati. Vari stu<strong>di</strong><br />

condotti sulla comunicazione me<strong>di</strong>co-paziente evidenziano<br />

come <strong>di</strong>fficilmente maschi con <strong>di</strong>sfunzioni sessuali si rivolgono<br />

al me<strong>di</strong>co, in generale, e all’Andrologo. Ed un’ultima<br />

considerazione nasce dalla scomparsa delle visite me<strong>di</strong>che<br />

connesse con il servizio <strong>di</strong> leva. A questo punto: chi visiterà<br />

i maschi italiani?<br />

Il Progetto La Settimana <strong>della</strong> Prevenzione Andrologica<br />

(SPA), ha permesso <strong>di</strong> fare emergere quei pazienti con patologie<br />

congenite o acquisite dell’apparato riproduttivo e sessuale<br />

maschile, che per vari motivi (ignoranza, <strong>di</strong>sinformazione,<br />

timidezza, scarsa confidenza, ansie, fobie <strong>di</strong> ogni tipo)<br />

non si rivolgono all’Andrologo. Attraverso tale campagna si<br />

è tentato <strong>di</strong> scoprire un coperchio: una anomalia o un <strong>di</strong>sturbo<br />

andrologico o sessuologico possono non essere riconosciuti<br />

<strong>di</strong> per se stessi o nascondere in sé una serie <strong>di</strong> patologie<br />

organiche, quali flogosi e infezioni genitali, ipertensione, <strong>di</strong>abete,<br />

depressione, traumi spinali, postumi <strong>di</strong> interventi addominali,<br />

reumopatie, <strong>di</strong>slipidemie ed altro ancora. Nelle tre<br />

SPA sono stati raccolti, complessivamente, i dati relativi a<br />

19.524 pazienti. Molti dati sono stati raccolti chiedendo alle<br />

persone in attesa <strong>di</strong> compilare questionari preparati ad hoc. Il<br />

questionario è finalizzato alla raccolta <strong>di</strong> dati demografici<br />

(età, stato civile, istruzione ed educazione, abitu<strong>di</strong>ne al fumo<br />

e al consumo <strong>di</strong> alcolici, livello <strong>di</strong> attività fisica), in aggiunta<br />

venivano poste poche domande sulle abitu<strong>di</strong>ni sessuali del<br />

soggetto (frequenza e tipo <strong>di</strong> rapporti). Nella seconda e<strong>di</strong>zione<br />

è stata aggiunta una sezione sull’educazione sessuale e sull’anamnesi<br />

sessuologica. La II Settimana <strong>della</strong> Prevenzione<br />

Andrologica si è caratterizzata, rispetto alle altre, per il progetto<br />

de<strong>di</strong>cato all’antropometria: l’obiettivo è quello <strong>di</strong> rilevare<br />

le <strong>di</strong>mensioni dei genitali. Inoltre è stato richiesto al paziente<br />

quale sia la percezione soggettiva sull’adeguatezza delle<br />

proprie misure, limitatamente alla sfera genitale.<br />

Da notare che il 75,2% dei partecipanti alla SPA si sottoponeva<br />

a una visita andrologica per la prima volta. Un buon numero<br />

<strong>di</strong> maschi è arrivato ad una età adulta con problematiche<br />

genitali sfuggite a genitori e visite me<strong>di</strong>che e tutte potenzialmente<br />

in grado <strong>di</strong> interferire con il benessere sessuale.<br />

L’approccio ginecologico alla sessualità<br />

femminile nelle <strong>di</strong>verse fasi del ciclo vitale<br />

R. Russo<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Ginecologiche Perinatologia e<br />

Puericultura, Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”<br />

L’approccio ginecologico con l’utenza femminile inizia, in<br />

generale, nel periodo adolescenziale, dopo la comparsa dei<br />

caratteri sessuali secondari e in relazione ai primi rapporti<br />

sessuali. Questa fase iniziale dell’esperienza sessuale è particolarmente<br />

significativa nel sostegno <strong>di</strong> un sano sviluppo<br />

<strong>della</strong> sessualità, sono necessarie accurate informazioni al riguardo<br />

ed in particolare ai sistemi anticoncezionali e alla<br />

prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale.<br />

La fase successiva dello sviluppo femminile è il periodo riproduttivo,<br />

con la gravidanza, il parto, il puerperio, l’allattamento<br />

e le mo<strong>di</strong>ficazioni fisiologiche inerenti, che hanno<br />

un’influenza sull’area sessuale. Nell’altro versante si pongono<br />

i problemi <strong>di</strong> sterilità, <strong>di</strong> infertilità e <strong>di</strong> procreazione<br />

me<strong>di</strong>calmente assistita che si associano a nuove e più complesse<br />

problematiche nell’area sessuale.<br />

A questa fase segue un periodo <strong>di</strong> stabilità fisiologica che<br />

viene interrotto dalla premenopausa e dalla successiva menopausa,<br />

fine del periodo fecondo. Nella menopausa sono<br />

presenti implicazioni psiconeuroendocrine che, se gestite in<br />

modo funzionale e costruttivo, si ripercuotono con una valenza<br />

negativa sulla sessualità.<br />

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