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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Il consenso nella psicoterapia<br />

G.C. Nivoli<br />

Clinica Psichiatrica, Università <strong>di</strong> Sassari<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

In ambito psichiatrico il consenso informato costituisce un<br />

importante elemento <strong>della</strong> relazione me<strong>di</strong>co-paziente, ed è<br />

altresì un momento particolarmente delicato e sensibile a<br />

possibili violazioni dei confini etici e deontologici.<br />

Nell’ambito <strong>della</strong> psicoterapia il terapeuta può rivestire<br />

per il paziente il ruolo <strong>di</strong> “guida” in particolari momenti<br />

<strong>della</strong> vita, caratterizzati da situazioni <strong>di</strong> incertezze. In tali<br />

con<strong>di</strong>zioni può risultare particolarmente complesso per il<br />

terapeuta chiedere e ricevere dal paziente un consenso<br />

informato sulla terapia. Nell’ambito <strong>di</strong> tale problematica,<br />

l’Autore sottolinea le <strong>di</strong>fficoltà del terapeuta sulla opportunità<br />

<strong>di</strong> informare, completamente e correttamente, il paziente<br />

e le <strong>di</strong>fficoltà per il paziente <strong>di</strong> conoscere la complessità<br />

del percorso psicoterapico. In questo ambito si<br />

colloca la metodologia, suggerita dall’Autore, che permette<br />

<strong>di</strong> rispettare da una parte le legittime informazioni<br />

da fornire al paziente (obiettivi e benefici <strong>della</strong> terapia),<br />

dall’altra le modalità con cui tali obiettivi saranno perseguiti.<br />

23 FEBBRAIO 2005 - ORE 18.00-19.30<br />

SALA SAN GIOVANNI<br />

S54 - <strong>Psichiatria</strong> spaziale: presente e futuro<br />

Biome<strong>di</strong>cina spaziale ed esplorazione<br />

umana: i programmi dell’Agenzia Spaziale<br />

<strong>Italiana</strong><br />

V. Cotronei, G. Mascetti<br />

Agenzia Spaziale <strong>Italiana</strong><br />

Il programma mira al rafforzamento <strong>di</strong> un processo teso a<br />

favorire programmi nazionali, integrando competenze <strong>di</strong>verse<br />

promuovendo ed implementando network multi<strong>di</strong>sciplinari,<br />

in<strong>di</strong>rizzati allo sviluppo <strong>di</strong> applicazioni <strong>di</strong>agnostiche,<br />

terapeutiche, preventive e biotecnologiche.<br />

L’obiettivo è <strong>di</strong> acquisire nuove conoscenze nel settore biome<strong>di</strong>co<br />

attraverso l’utilizzo delle peculiari con<strong>di</strong>zioni dello<br />

spazio e <strong>di</strong> trasferirle e tradurle in applicazioni utili per la vita<br />

sulla Terra.<br />

In sostanza ci si propone <strong>di</strong> effettuare ricerche che portino<br />

allo sviluppo ed all’implementazione <strong>di</strong> contromisure per<br />

gli effetti negativi che il volo spaziale ha sull’uomo, in particolare<br />

si concentra sulla fisiologia car<strong>di</strong>opolmonare e muscoloscheletrica,<br />

le neuroscienze, la nutrizione ed il metabolismo<br />

con uno sguardo agli sviluppi tecnologici correlati.<br />

Queste attività intendono espandere la comprensione<br />

<strong>della</strong> fisiologia e delle prestazioni umane ed ampliare le capacità<br />

operative nel campo biome<strong>di</strong>co, per migliorare la<br />

qualità <strong>della</strong> vita sulla terra. Recentemente è stata data<br />

un’enfasi maggiore al programma <strong>di</strong> esplorazione umana<br />

dello spazio.<br />

Atmosfera e processi <strong>di</strong>scriminativi<br />

e <strong>di</strong> adattamento nello spazio<br />

E. Costa<br />

1 a Cattedra <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”<br />

Sappiamo che le capacità umane <strong>di</strong> adattamento permettono<br />

la sopravvivenza anche in ambiente <strong>di</strong>verso da quello terrestre<br />

e che l’essere umano è riuscito ad adattarsi nello spazio<br />

MODERATORI<br />

F. Garonna, M. Piccoli<br />

anche per più <strong>di</strong> un anno. Ma poco conosciamo ancora su<br />

quale potrebbe essere l’adattamento psicofisico nello spazio<br />

durante una permanenza più prolungata, quali risposte si potrebbero<br />

avere in con<strong>di</strong>zioni così particolari, come il corpo<br />

e la mente umana potrebbero alla lunga mo<strong>di</strong>ficarsi.<br />

Quali evidenze abbiamo sull’importanza dell’atmosfera:<br />

concentrazione ionica e polarità; campi elettromagnetici che<br />

modulano la frequenza respiratoria e car<strong>di</strong>aca, i tempi <strong>di</strong><br />

reazione, la rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>scriminativa; i venti cal<strong>di</strong> ed umi<strong>di</strong><br />

che influenzano il tono emotivo, l’attività spontanea e lo<br />

sviluppo corporeo; i fotoperio<strong>di</strong>, i ritmi circa<strong>di</strong>ani, ultra<strong>di</strong>ani,<br />

la alternanza luce-buio che influenzano l’asse ipofisisurrene?<br />

Il programma spaziale internazionale che prevede la lunga<br />

permanenza dell’essere umano nello spazio ha attivato stu<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sulle risposte psicofisiche equipaggio/ambiente,<br />

mostrando che gli esperimenti nello spazio ed<br />

in luoghi assimilabili producono mo<strong>di</strong>ficazioni dei ritmi circa<strong>di</strong>ani<br />

che sono con<strong>di</strong>zionate e con<strong>di</strong>zionano gli assetti del<br />

ciclo sonno/veglia e <strong>di</strong> vari ritmi biologici.<br />

In sintesi, le nostre funzioni superiori <strong>di</strong>pendono dalle sequenze<br />

<strong>di</strong> processi parcellari relativi ad un mosaico <strong>di</strong> informazioni<br />

che costituiscono il terreno cosciente <strong>di</strong> quel momento.<br />

L’avventura umana nello spazio è cominciata!<br />

Cronoastrobiologia, teleme<strong>di</strong>cina e gran<strong>di</strong><br />

emergenze: applicazioni <strong>di</strong> psichiatria<br />

spaziale<br />

F. Garonna<br />

ULSS 3 del Veneto, SC <strong>Psichiatria</strong>, Ospedale “San Bassiano”,<br />

Bassano del Grappa, Vicenza<br />

Siamo solo all’inizio dell’avventura spaziale umana. Gli<br />

aspetti psicologici e psicopatologici collegati alla lunga permanenza<br />

nello spazio e all’esplorazione planetaria sono ritenuti<br />

cruciali per il successo delle missioni. Ma ciò, per il<br />

momento, riguarda solo un numero limitato <strong>di</strong> soggetti. Le<br />

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