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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Le sette e la valutazione psichiatricoforense<br />

<strong>di</strong> eventuali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> abuso<br />

R. Catanesi, F. Carabellese<br />

Sezione <strong>di</strong> Criminologia e <strong>Psichiatria</strong> Forense, DiMIMP,<br />

Università <strong>di</strong> Bari<br />

Il termine “setta” tende ad evocare l’immagine <strong>di</strong> una organizzazione<br />

impermeabile, rigida, percorsa al suo interno da<br />

un sistema <strong>di</strong> credenze con<strong>di</strong>vise dai membri, per lo più<br />

chiusa attorno al leader unico che incarna, per certi versi, un<br />

ruolo genitoriale. Dunque, ciascun membro instaura con il<br />

leader un rapporto emotivamente ed affettivamente molto<br />

intenso e significativo.<br />

Peraltro, le <strong>di</strong>namiche interne ai gruppi settari e le logiche <strong>di</strong><br />

appartenenza/esclusione che le caratterizzano sembrano regolate<br />

da forme <strong>di</strong> comunicazione e, più in particolare, <strong>di</strong><br />

persuasione che lasciano filtrare la possibilità <strong>di</strong> forme <strong>di</strong><br />

abuso psicologico, al punto che da più parti si sollecitano<br />

forme <strong>di</strong> tutela giuri<strong>di</strong>ca. Si tratta, tuttavia, <strong>di</strong> problematica<br />

controversa, complessa, anche nell’ottica <strong>della</strong> valutazione<br />

psichiatrico-forense.<br />

Da un punto <strong>di</strong> vista normativo, <strong>di</strong>fatti, gli spazi <strong>di</strong> intervento<br />

sono molto ristretti.<br />

Abrogato con sentenza n. 96 del 8 giugno 1981 dalla Corte<br />

Costituzionale il reato <strong>di</strong> “plagio” (art. 603 c.p.) che espressamente<br />

prevedeva sanzioni penali per chi sottoponesse …<br />

una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale<br />

stato <strong>di</strong> soggezione … anche psicologica, attualmente a tutela<br />

<strong>di</strong> forme <strong>di</strong> abuso veicolate all’interno <strong>di</strong> un rapporto<br />

psicologicamente significativo vi sono poche armi e quella<br />

più utilizzata è certamente l’art. 643 c.p. 1 . Nei fatti, tuttavia,<br />

la sua applicazione nelle situazioni prospettate appare molto<br />

<strong>di</strong>fficile.<br />

Altra ipotesi prospettabile, <strong>di</strong> ancor più complessa in<strong>di</strong>viduazione,<br />

è l’abuso <strong>di</strong> una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “inferiorità psichica”<br />

all’interno del reato <strong>di</strong> violenza sessuale 2 . L’avere rapporti<br />

sessuali col leader <strong>della</strong> setta costituisce, infatti, un rituale<br />

ricorrente e <strong>di</strong>viene, in seguito, attività praticata con<br />

frequenza. Ma perché possa sostenersi simile reato è necessario<br />

<strong>di</strong>mostrare la presenza <strong>di</strong> fenomeni patologici nella<br />

vittima che vadano ad incidere significativamente sulla qualità<br />

del consenso fornito all’atto sessuale, ipotesi <strong>di</strong> non facile<br />

<strong>di</strong>mostrabilità.<br />

Per converso non può escludersi che in alcuni casi il capo<br />

carismatico <strong>della</strong> setta veda alimentato il suo fervore, la sua<br />

convinzione da un <strong>di</strong>sturbo mentale, a volte da <strong>di</strong>sturbi deliranti,<br />

ponendosi in conseguenza il problema <strong>della</strong> valutazione<br />

del suo stato <strong>di</strong> mente al momento <strong>della</strong> commissione<br />

<strong>di</strong> specifiche condotte-reato ed in relazione ad esse; la eventuale<br />

ricorrenza <strong>di</strong> una infermità nel leader mette naturalmente<br />

in crisi ogni potenziale forma <strong>di</strong> tutela giuri<strong>di</strong>ca, posto<br />

che nelle attuali formulazioni dei reati <strong>di</strong> violenza sessuale<br />

e circonvenzione <strong>di</strong> persona incapace presupposto<br />

fondante è avere, da parte dell’autore, la consapevolezza<br />

critica dell’abuso dell’incapace.<br />

Bibliografia<br />

1 Art 643 c.p. (circonvenzione <strong>di</strong> persona incapace): “chiunque,<br />

per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei bisogni,<br />

delle passioni o <strong>della</strong> inesperienza <strong>di</strong> una persona minore, ovvero<br />

abusando dello stato d’infermità o deficienza psichica <strong>di</strong> una<br />

127<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere<br />

un atto, che importi qualsiasi effetto giuri<strong>di</strong>co per lei o per<br />

altri dannoso, è punito …”.<br />

2 Art. 609 bis c.p. “chiunque, con violenza o minaccia o me<strong>di</strong>ante<br />

abuso <strong>di</strong> autorità costringe taluno a compiere o subire atti<br />

sessuali è punito …<br />

Alla stessa pena è sottoposto chi induce taluno a compiere o subire<br />

atti sessuali abusando delle con<strong>di</strong>zioni d’inferiorità fisica o<br />

psichica <strong>della</strong> persona offesa al momento del fatto”.<br />

Fenomeni <strong>di</strong> presunta possessione<br />

demoniaca e psicopatologie<br />

V. Mastronar<strong>di</strong>, M. Villanova<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Psichiatriche e Me<strong>di</strong>cina Psicologica,<br />

Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”, Università <strong>di</strong> Roma<br />

Tre<br />

I casi <strong>di</strong> presunta possessione demoniaca rappresentano una<br />

realtà sempre più frequentemente proposta dai mezzi <strong>di</strong> comunicazione<br />

<strong>di</strong> massa che ci mettono a conoscenza, anche<br />

se spesso con scarsa proprietà critica e scientifica, <strong>di</strong> numerosi<br />

casi <strong>di</strong> presunti posseduti, <strong>di</strong> sette sataniche e molteplici<br />

altri avvenimenti collegati alla credenza nell’esistenza <strong>di</strong><br />

demoni, ancora oggi viva come nelle epoche passate. Il modo<br />

<strong>di</strong> manifestarsi dei casi <strong>di</strong> possessione è rimasto, infatti,<br />

invariato nel corso <strong>della</strong> storia <strong>della</strong> civiltà umana, cosicché<br />

è oggi possibile osservare questo fenomeno in maniera non<br />

<strong>di</strong>ssimile da come veniva osservato, ad esempio, nel me<strong>di</strong>oevo<br />

o ai tempi delle prime civiltà.<br />

La figura del <strong>di</strong>avolo, qui intesa come rappresentazione<br />

del male, è universalmente presente, pur con le sue varianti,<br />

in tutte le religioni conosciute ed essa è ben viva nell’immaginario<br />

collettivo con tutta una serie <strong>di</strong> precise caratteristiche<br />

(l’odore <strong>di</strong> zolfo che accompagna la sua comparsa<br />

e la sua scomparsa, l’immagine del caprone o <strong>di</strong> altri<br />

animali come cani neri, maiali, ecc. le sue proposte tentatrici<br />

e la sua capacità <strong>di</strong> impossessarsi degli in<strong>di</strong>vidui)<br />

che comunque assumono carattere <strong>di</strong> ricorrenza. La credenza<br />

nei demoni costituisce per taluni la realtà dei cosiddetti<br />

fenomeni <strong>di</strong> possessione e la sofferenza che essi comportano<br />

per l’in<strong>di</strong>viduo posseduto è sottolineata dai numerosi<br />

stu<strong>di</strong> condotti sull’argomento in quattro principali<br />

aree o campi <strong>di</strong> ricerca: teologico-religioso, antropologico,<br />

parapsicologico, psichiatrico.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o dell’inquadramento psichiatrico non poteva<br />

prescindere dalla <strong>di</strong>samina delle allucinazioni e dei deliri<br />

nonché dall’inquadramento fenomenologico già oggetto<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>samina nel DSM IV che comporta <strong>di</strong>agnosi: dalla nevrosi<br />

demoniaca ai <strong>di</strong>sturbi da personalità multipla<br />

(MPD), alla Schizofrenia e altri <strong>di</strong>sturbi psicotici, <strong>di</strong>sturbi<br />

da sonnambulismo ed altri <strong>di</strong>sturbi ancora, tra i quali il<br />

Disturbo Ossessivo Compulsivo, l’epilessia larvata, l’episo<strong>di</strong>o<br />

maniacale, gli sta<strong>di</strong> alterati <strong>di</strong> coscienza indotti da<br />

sostanze.<br />

Vengono peraltro esaminati i tipi <strong>di</strong> traumi infantili riferiti<br />

da pazienti con MPD, responsabili a loro volta <strong>di</strong> fenomeni<br />

<strong>di</strong> possessione demoniaca (da Putnam et al., 1986, mo<strong>di</strong>ficato)<br />

sono: abuso sessuale (83%), abuso fisico (75%), abuso<br />

fisico e sessuale (70%), trascuratezza estrema (60%), testimonianza<br />

<strong>di</strong> morti violente (45%), altri abusi (40%),<br />

estrema povertà (20%), nessun trauma (3%).

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