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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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SIMPOSI TEMATICI<br />

23 FEBBRAIO 2005 - ORE 18.00-19.30<br />

SALA LEONARDO<br />

S52 - Sette sataniche, psicopatologie e terapia<br />

Stili del demonio<br />

R. Rossi<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze Oftalmologia e Genetica, Sezione<br />

<strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Università <strong>di</strong> Genova<br />

Il demoniaco è, come si può intuire, una funzione emozionale<br />

a cui rappresentazioni mentali, idee, immagini, meccanismi<br />

percettivi si adeguano, per creare una globalità <strong>di</strong> contesto<br />

psichico vario, che va dal vissuto generico, all’allusione,<br />

alla certezza delirante, alla credenza religiosa socialmente<br />

con<strong>di</strong>visa.<br />

Lo psichiatra ha il compito <strong>di</strong> sciogliere e chiarire i punti<br />

centrali, come <strong>di</strong>re i mattoni costitutivi che portano alla via<br />

finale comune <strong>della</strong> creazione del demonio. È evidente che<br />

all’origine si ha a che fare con una esigenza interiore, un bisogno<br />

fantastico, legato all’ambivalenza, all’aggressività e<br />

alla <strong>di</strong>pendenza, che sono i punti car<strong>di</strong>nali del vissuto del<br />

demonio. A questo va aggiunto l’aspetto perturbante (propriamente<br />

Unheimliche), strettamente legato alla estrema<br />

vicinanza dell’elemento emotivo primario (figura materna e<br />

paterna, conflitti infantili) assieme al profondo senso <strong>di</strong><br />

estraneità e <strong>di</strong> stravolgimento.<br />

In questa linea qui viene trattato lo stile del demonio, intendendo<br />

per stile le modalità comportamentali, gli atteggiamenti,<br />

il modo <strong>di</strong> vestire, la sintassi e la proso<strong>di</strong>a ed il contesto<br />

culturale in cui il demonio si muove. In questo senso<br />

ognuno darà al proprio demonio lo stile suo proprio o che<br />

gli conviene dargli.<br />

Nella relazione presente vengono posti a confronto alcuni <strong>di</strong>versi<br />

stili demoniaci: quello <strong>di</strong> Cristof Heizmanm, <strong>della</strong> freu<strong>di</strong>ana<br />

Nevrosi demoniaca del XVII secolo, quello del demonio<br />

<strong>di</strong> Delitto e castigo, quello del demonio dei Fratelli Karamazoff,<br />

ed infine quello del Doctor Faustus <strong>di</strong> Thomas Mann: se<br />

ne esaminano le profonde <strong>di</strong>fferenze, e si fanno alcune osservazioni<br />

sui mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> formazione degli stili <strong>di</strong>abolici.<br />

Esorcismi vs. terapie<br />

E. Aguglia, D. Carlino, M. De Vanna<br />

U.C.O. <strong>di</strong> Clinica Psichiatrica, Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Cliniche,<br />

Morfologiche e Tecnologiche, Università <strong>di</strong> Trieste<br />

Vi sono <strong>di</strong>verse patologie psichiatriche entro cui è collocare<br />

il quadro fenomenologico <strong>della</strong> possessione demoniaca. In<br />

primo luogo l’isteria, che è caratterizzata da peculiarità personologiche<br />

quali la facile suggestionabilità che possono facilmente<br />

in<strong>di</strong>rizzare la patologia verso tematiche demoniache<br />

dando luogo a quella che viene definita da alcuni Autori<br />

come “isteria <strong>di</strong> conversione demoniaca”.<br />

Il legame con l’epilessia può essere ancora più evidente<br />

qualora il quadro neurologico si associ ad un Disturbo <strong>di</strong><br />

Personalità multipla come descritto in due case-report da<br />

Benson et al. (1988). Forme psicotiche deliranti acute o cro-<br />

MODERATORI<br />

V. Mastronar<strong>di</strong>, M. Villanova<br />

niche possono anche essere centrate su vissuti mistici o <strong>di</strong>abolici<br />

e gli eccessi <strong>di</strong> automatismo (sonnambulismo). Deliri<br />

e allucinazioni possono comparire anche nelle forme più<br />

gravi <strong>di</strong> depressione, come le depressioni deliranti e tra queste<br />

la sindrome <strong>di</strong> Cotard, caratterizzata da idee <strong>di</strong> negazione,<br />

<strong>di</strong> immortalità e <strong>di</strong> trasformazione corporea, deliri <strong>di</strong><br />

dannazione e <strong>di</strong> possessione demoniaca, tendenza all’automutilazione<br />

e la suici<strong>di</strong>o. Molti Autori infine ritengono che<br />

il Disturbo da Personalità Multipla possa spiegare quei casi<br />

<strong>di</strong> possessione demoniaca ritenuti non spiegabili con altre<br />

patologie psichiatriche.<br />

Da un punto <strong>di</strong> vista neurofisiologico, i dati attualmente <strong>di</strong>sponibili<br />

fanno riferimento agli “Stati Alterati <strong>di</strong> Coscienza”<br />

(ASC), fenomeni <strong>di</strong> possessione che assumono l’aspetto <strong>di</strong><br />

una reazione in<strong>di</strong>viduale o collettiva <strong>di</strong> adattamento all’ambiente<br />

e che si manifestano grazie all’induzione <strong>di</strong> svariati<br />

rituali.<br />

Negli ASC è riscontrabile una <strong>di</strong>minuzione <strong>della</strong> liberazione<br />

<strong>di</strong> serotonina che possono anche essere indotte con varie<br />

metodologie come l’uso <strong>di</strong> droghe, la me<strong>di</strong>tazione e la deprivazione<br />

sensoriale, ecc. Questa <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> serotonina<br />

causa una per<strong>di</strong>ta dell’inibizione serotoninergica delle<br />

cellule CA-3 dell’ippocampo, che <strong>di</strong>ventano ipereccitabili e<br />

perdono la loro capacità <strong>di</strong> unire e collegare gli eventi interni<br />

(lobo limbico e temporale) con quelli esterni con per<strong>di</strong>ta<br />

delle “funzioni <strong>di</strong> confronto” e conseguente sentimento <strong>di</strong><br />

unità a causa <strong>della</strong> scomparsa delle contrad<strong>di</strong>zioni e dei conflitti.<br />

L’ipereccitabilità delle cellule CA-3 porta alla comparsa <strong>di</strong><br />

scariche ad alto voltaggio, a onde lente e sincrone nell’area<br />

ippocampale che si traducono in un senso <strong>di</strong> energia.<br />

La combinazione <strong>della</strong> per<strong>di</strong>ta delle funzioni <strong>di</strong> confronto<br />

e <strong>di</strong> questo senso <strong>di</strong> energia si traduce in un sentimento <strong>di</strong><br />

estasi. Anche il coinvolgimento dell’amigdala appare <strong>di</strong><br />

importanza fondamentale per <strong>di</strong>stinguere le varie modalità<br />

<strong>di</strong> apparire dei <strong>di</strong>versi ASC, comprendenti una serie <strong>di</strong> sintomi<br />

come la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza, l’amnesia e la spossatezza.<br />

Future ricerche sono necessarie per stabilire se la possessione,<br />

la trance, l’estasi, l’ipnosi e l’autoipnosi, il volo dell’anima,<br />

ecc. rientrano nell’ambio <strong>della</strong> più vasta definizione<br />

<strong>di</strong> ASC. Il comune substrato fisiopatologico giustifica altresì<br />

questo tipo <strong>di</strong> classificazione, proponendo una interessante<br />

correlazione tra gli aspetti genetici e gli influssi ambientali,<br />

tale che i vari tipi <strong>di</strong> ASC non sono dunque altro che i<br />

<strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> apparire e <strong>di</strong> esprimersi, dovuti alle <strong>di</strong>fferenze<br />

socio-ambientali <strong>di</strong> una stessa pre<strong>di</strong>sposizione genetica<br />

<strong>di</strong> base.<br />

Bibliografia<br />

Mastronar<strong>di</strong> V, et al. Fenomeni <strong>di</strong> presunta possessione demoniaca<br />

e psicopatolige. Riv Lit 2000;LXXXVII.<br />

Carene RA, Cipolla R. In tema <strong>di</strong> delirio <strong>di</strong> possessione <strong>di</strong>abolica.<br />

Stu<strong>di</strong>o antropologico e clinico. Riv Sperim Freniatria<br />

1993;117:439-56.<br />

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