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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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È noto che le separazioni, i cambiamenti nel percorso terapeutico<br />

sono vissute da queste pazienti come per<strong>di</strong>te ed abbandoni<br />

che riflettono la loro fragilità: in quest’ottica gli<br />

AA. sottolineano la necessità che i curanti sostengano la motivazione<br />

alla cura, non colludano con la negazione <strong>di</strong> malattia,<br />

fronteggino i tentativi <strong>di</strong> manipolazione.<br />

Drop-out nella collaborazione fra servizi<br />

psichiatrici e me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base<br />

D. Berar<strong>di</strong>, M. Menchetti<br />

Istituto <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong> “P. Ottonello”, Università <strong>di</strong> Bologna<br />

Introduzione: originali iniziative <strong>di</strong> integrazione fra servizi<br />

psichiatrici e me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base sono state organizzate nella regione<br />

Emilia-Romagna fin dagli anni ’90. In particolare a Bologna<br />

nell’ambito del “Progetto Collaborativo: Bologna – <strong>Psichiatria</strong><br />

e Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base”, è stato attivato nel 1998 un originale<br />

Servizio <strong>di</strong> Consulenza e Collegamento.<br />

Il Servizio offre un supporto alla gestione clinica del MMG<br />

con <strong>di</strong>verse modalità ed in particolare attraverso visite <strong>di</strong> inquadramento<br />

<strong>di</strong>agnostico ed interventi <strong>di</strong> cura con<strong>di</strong>visa. Fra<br />

questi ultimi sono inclusi l’impostazione del trattamento farmacologico<br />

e brevi cicli <strong>di</strong> colloqui a scopo psicoterapico<br />

(in<strong>di</strong>viduali o <strong>di</strong> gruppo) volti principalmente ad assistere il<br />

paziente nella chiarificazione e comprensione del proprio<br />

<strong>di</strong>sturbo.<br />

Metodologia: il presente lavoro si propone <strong>di</strong> valutare il fenomeno<br />

dei drop-out nei pazienti che venivano in<strong>di</strong>rizzati ad<br />

interventi <strong>di</strong> cura con<strong>di</strong>visa, prendendo in esame i dati <strong>di</strong> attività<br />

del servizio dal 1999 al 2003.<br />

In particolare saranno valutati prevalenza del drop-out e fattori<br />

<strong>di</strong> rischio sociodemografici e clinici associati ad esso.<br />

Risultati: nel periodo in esame 303 pazienti hanno iniziati interventi<br />

<strong>di</strong> cura con<strong>di</strong>visa; <strong>di</strong> questi 47 (15,5%) hanno abbandonato<br />

prima del termine dell’intervento. Il tasso <strong>di</strong> drop-out era maggiore<br />

nei soggetti <strong>di</strong> genere maschile ed in coloro per cui veniva<br />

posta <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo dell’adattamento, sebbene tali <strong>di</strong>fferenze<br />

non raggiungessero la significatività statistica.<br />

Conclusioni: il tasso <strong>di</strong> drop-out nella nostra casistica appare<br />

abbastanza contenuto; non si evidenziano forti pre<strong>di</strong>ttori <strong>di</strong><br />

drop-out.<br />

Decorso e drop-out dopo un primo episo<strong>di</strong>o<br />

psicotico in SPDC<br />

V. Villari, T. Frieri<br />

SCDO <strong>Psichiatria</strong> 2, ASO “S. Giovanni Battista” <strong>di</strong> Torino,<br />

DSM TO I Sud<br />

Introduzione: la continuità terapeutica è molto importante<br />

nella terapia delle psicosi, infatti una buona aderenza al trattamento<br />

costituisce uno dei più importanti fattori <strong>di</strong> protezione<br />

dal rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve.<br />

Dai dati <strong>di</strong> letteratura risulta che il numero <strong>di</strong> pazienti che interrompe<br />

le cure è molto alto, in alcune casistiche superiore<br />

al 70% (Lieberman et al., 2005).<br />

Nonostante ciò lo stu<strong>di</strong>o dei drop-out nelle psicosi non è facile<br />

per molti motivi tra cui si evidenziano: la mancanza <strong>di</strong> una<br />

definizione univoca, il numero ridotto <strong>di</strong> lavori scientifici <strong>di</strong>-<br />

117<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

sponibili in letteratura, la <strong>di</strong>versa organizzazione dei servizi<br />

psichiatrici che spesso adottano procedure <strong>di</strong> registrazione e<br />

monitoraggio ancora parziali, quando non insufficienti.<br />

Anche se i drop-out sono <strong>di</strong>rettamente correlati con le reci<strong>di</strong>ve<br />

e quin<strong>di</strong> rappresentano un in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> decorso e <strong>di</strong><br />

outcome sfavorevole, non è, almeno dal punto <strong>di</strong> vista teorico,<br />

impossibile pensare che una parte dei pazienti che interrompono<br />

il trattamento siano guariti o in remissione.<br />

Metodologia: è stato condotto uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> coorte storica<br />

su 111 pazienti al loro primo ricovero ospedaliero per un<br />

episo<strong>di</strong>o psicotico acuto nell’SPDC dell’ASO “S. Giovanni<br />

Battista” <strong>di</strong> Torino.<br />

L’obiettivo dello stu<strong>di</strong>o è la valutazione dei possibili outcomes<br />

ad un anno dalla <strong>di</strong>missione: guarigione, remissione,<br />

cronicizzazione, drop-out.<br />

Sono stati analizzati i ricoveri effettuati nel periodo 2000-<br />

2004, escludendo i pazienti che avessero avuto un precedente<br />

ricovero in una struttura psichiatrica per un episo<strong>di</strong>o psicotico<br />

acuto. Il follow-up è stato effettuato attraverso interviste<br />

telefoniche guidate o contattando gli psichiatri dei<br />

Centri <strong>di</strong> Salute Mentale.<br />

Risultati: a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un anno dalla <strong>di</strong>missione 26 pazienti<br />

(23,4%) sono risultati drop-out.<br />

Non sono state osservate <strong>di</strong>fferenze statisticamente significative<br />

con il resto del campione relativamente alle variabili demografiche<br />

analizzate: sesso, età, stato civile, istruzione e<br />

professione. È stata riscontrata una maggiore percentuale <strong>di</strong><br />

pazienti <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza straniera tra i pazienti drop-out, la <strong>di</strong>fferenza<br />

è statisticamente significativa (test <strong>di</strong> Fisher 0,0038).<br />

Conclusioni: i dati <strong>di</strong> questo lavoro confermano la <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> analizzare i drop-out che, essendo pazienti non più rintracciabili,<br />

non possono essere descritti e quin<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>ati.<br />

Questo paradosso, in parte causato dalla definizione tautologica<br />

del fenomeno, spiega anche la scarsità <strong>di</strong> lavori che<br />

contrasta con l’importanza del problema sia per gli aspetti<br />

clinici, sia per gli aspetti <strong>di</strong> valutazione degli interventi e degli<br />

outcomes dei servizi. Si evidenzia la necessità <strong>di</strong> affrontare<br />

questo delicato problema in stu<strong>di</strong> futuri.<br />

Bibliografia<br />

Craig TK, Garety P, Power P, et al. The Lambeth Early Onset (LEO)<br />

Team: randomised controlled trial of the effectiveness of specialised<br />

care for early psychosis. BMJ 2004;329:1067-71.<br />

Lieberman JA, Stroup TS, McEvoy JP, et al. Effectiveness of Antipsychotic<br />

Drugs in Patients with Chronic Schizophrenia. N<br />

Eng J Med 2005;353:1209-23.<br />

Percudani M, Belloni G, Contini A, Barbui C. Monitoring community<br />

psychiatric services in Italy: <strong>di</strong>fferences between patients<br />

who leave care and those who stay in treatment. Br J Psychiatry<br />

2002;180:224-45.<br />

Stu<strong>di</strong>o delle caratteristiche associate<br />

all’elevato utilizzo da parte dei pazienti<br />

<strong>di</strong> un centro <strong>di</strong> Salute Mentale: drop-in<br />

and drop-out<br />

A. Lanteri * , A. Pierò * ** , F. Zirilli * , A. Ferrero *<br />

* Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale ASL 7, Chivasso, Piemonte;<br />

** Università <strong>di</strong> Torino<br />

Introduzione: l’alto utilizzo <strong>di</strong> risorse presso i Servizi <strong>di</strong><br />

Salute Mentale è poco indagato in letteratura.

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