30.05.2013 Views

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

chieste funzionali e <strong>di</strong> adattamento. Le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong><br />

risposta ai trattamenti farmacologici, in particolare quelli<br />

con farmaci antipsicotici, così come inizialmente evidenziabili<br />

con la RMNf consentono <strong>di</strong> intravedere una prossima<br />

applicazione <strong>della</strong> tecnica alla pre<strong>di</strong>ttività <strong>di</strong> risposta terapeutica<br />

per farmaci ad azione <strong>di</strong>versificata in pazienti con<br />

quadri psicopatologici <strong>di</strong>fferenziati.<br />

Psicoterapia e neuro immagine: stato<br />

dell’arte ed ipotesi per un protocollo <strong>di</strong><br />

ricerca ed intervento<br />

A. De Pascale<br />

Università “La Sapienza”, Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Psichiatriche<br />

e Me<strong>di</strong>cina Psicologica<br />

Le evidenze cliniche, sostenute da una meta-analisi degli<br />

stu<strong>di</strong> controllati che si avvalgono delle moderne tecniche <strong>di</strong><br />

neuroimmagine, avvalorano ormai da più parti, l’ipotesi che<br />

la psicoterapia mo<strong>di</strong>fichi le funzioni cerebrali altrettanto ed<br />

in modo specifico quanto i farmaci. Questa evidenza porta<br />

con sé <strong>di</strong>verse conseguenze: prima fra tutte la possibilità <strong>di</strong><br />

gettare un ponte tra ricerca farmacologia e psicoterapia in<br />

modo tale che possano finalmente agire in sinergia piuttosto<br />

111<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

che in contrapposizione, ma in conseguenza <strong>di</strong> ciò anche<br />

quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminare le metodologie – e perché no anche le<br />

teorie – psicologiche più atten<strong>di</strong>bili ed efficaci. Ancora, si<br />

evidenzia con le attuali ricerche, l’effetto neuronanatomico<br />

funzionale <strong>di</strong> ogni relazione, e con ciò l’inevitabile primato<br />

<strong>di</strong> quelle impostazioni teoriche che hanno alla base una epistemologia<br />

sistemica e relazionale che riconoscano alla<br />

mente le sue caratteristiche evolutive, interattive e complesse<br />

e che guar<strong>di</strong>no da tale punto <strong>di</strong> vista ai <strong>di</strong>versi livelli <strong>della</strong><br />

mente, da quello più strettamente biologico a quello più<br />

astratto emotivo, cognitivo, psicologico. Notevoli sono inoltre<br />

le conseguenze per la pratica clinica: siamo vicini alla<br />

possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezionare la ricerca farmacologia verso<br />

obiettivi sempre più specifici, <strong>di</strong>fferenziando ad esempio<br />

l’ansia del fobico da quella del depresso, ma pure <strong>di</strong> immaginare<br />

la prescrizione farmacologia non solo in base alla patologia<br />

ma alla qualità <strong>della</strong> relazione che il terapeuta – me<strong>di</strong>co<br />

o psicoterapista – è in grado <strong>di</strong> costruire con il suo paziente.<br />

Bibliografia<br />

Roffman JL, et al. Neuroimaging and functional neuroanatomy of<br />

psychotherapy Psychol Med 2005;35:1385-98.<br />

Etkin A et al. Toward a neurobiology of psychotherapy: basic science<br />

and clinical applications. J Neuropsychiatry Clin Neurosci<br />

2005;17:145-58.<br />

23 FEBBRAIO 2005 - ORE 16.00-17.30<br />

SALA VERDE<br />

S46 - Differenze <strong>di</strong> genere e psicopatologia<br />

Differenze <strong>di</strong> genere nei <strong>di</strong>sturbi d’ansia:<br />

correlati neurobiologici<br />

C. Martini E. Da Pozzo, L. Trincavelli, C. Carmassi,<br />

M. Carlini, L. Dell’Osso<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Neurobiologia, Farmacologia<br />

e Biotecnologie, Università <strong>di</strong> Pisa<br />

Negli ultimi anni numerose patologie, fra cui quelle psichiatriche,<br />

hanno mostrato una <strong>di</strong>fferente incidenza, gravità<br />

e risposta al trattamento in relazione al genere. Nei <strong>di</strong>sturbi<br />

d’ansia in particolare è stata evidenziata una prevalenza<br />

del genere femminile <strong>di</strong> circa il 70%. Nel Disturbo<br />

<strong>di</strong> Panico i sintomi <strong>di</strong> ansia risultano prevalenti nelle femmine<br />

mentre i maschi mostrano il più alto tasso d’uso <strong>di</strong><br />

sostanze illecite 1 . Relativamente al <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne ossessivo<br />

compulsivo, i soggetti maschi presentano un esor<strong>di</strong>o precoce<br />

<strong>della</strong> patologia e <strong>di</strong>fferenti patterns <strong>di</strong> sintomatologia<br />

e comorbi<strong>di</strong>tà, rispetto alle femmine con <strong>di</strong>sfunzioni <strong>della</strong><br />

corteccia fronto-orbitale 2 . Infine, per quanto riguarda il <strong>di</strong>sturbo<br />

post traumatico da stress, stu<strong>di</strong> epidemiologici hanno<br />

<strong>di</strong>mostrato una maggiore incidenza femminile, con alti<br />

rischi <strong>di</strong> comorbi<strong>di</strong>tà 3 .<br />

Alla base <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>versità vengono annoverate sia <strong>di</strong>fferenze<br />

nella citoarchitettura e nella organizzazione cerebrale<br />

MODERATORI<br />

L. Dell’Osso, L. Bello<strong>di</strong><br />

4-6 che gli effetti imme<strong>di</strong>ati dei <strong>di</strong>versi livelli ormonali fra i<br />

due sessi 7 .<br />

Infatti nei <strong>di</strong>sturbi d’ansia i sistemi coinvolti nell’elaborazione<br />

emozionale, come l’amigdala, captano, con grado e<br />

modalità <strong>di</strong>verse, una situazione <strong>di</strong> minaccia e influenzano<br />

così i contenuti e i processi <strong>della</strong> corteccia pre-frontale e<br />

dell’ippocampo. In seguito a stimolazione emotiva, a livello<br />

dell’amigdala, è stata evidenziata l’attivazione dei<br />

nuclei centrali e me<strong>di</strong>ali e zone limitrofe nelle donne ed<br />

dei nuclei baso-laterali negli uomini. L’analisi delle connessioni<br />

fra questi nuclei ed altre regioni del cervello evidenzia<br />

un’attivazione più “viscerale”, ipotalamica, nelle<br />

donne ed una più “cognitiva-motoria”, striatale e corticale,<br />

negli uomini 8 . Inoltre, un <strong>di</strong>morfismo nell’attivazione dell’amigdala<br />

può riflettere strategie cognitive <strong>di</strong>verse nei<br />

due sessi 9 .<br />

Anche la valutazione <strong>della</strong> <strong>di</strong>stribuzione tissutale metaboliti<br />

quali N-acetilaspartato, colina, glutammato, glutammina,<br />

GABA, inositolo, glucosio e lattato come pure l’espressione<br />

<strong>di</strong> sottotipi recettoriali <strong>della</strong> serotonina ha mostrato una<br />

sostanziale eterogeneità fra i due sessi 10 11 . Infine gli effetti<br />

degli steroi<strong>di</strong> gona<strong>di</strong>ci possono essere alla base dei <strong>di</strong>morfismi<br />

sessuali riportati nella regolazione degli stati affettivi,<br />

nella risposta agli psicofarmaci e nell’attivazione dell’asse<br />

HPA 12 .

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!