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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Basi molecolari <strong>della</strong> salienza e psicosi:<br />

possibilità sperimentali o delirio?<br />

A. de Bartolomeis, C. Dell’Aversana, C. Tomasetti<br />

Laboratorio <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong> Molecolare e Psicofarmacoterapia,<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze, Università “Federico<br />

II” <strong>di</strong> Napoli<br />

Evidenze precliniche e cliniche in<strong>di</strong>cano la regolazione dei<br />

livelli cortico-sottocorticali <strong>di</strong> dopamina come principale<br />

anche se non esclusivo meccanismo neurotrasmettitoriale<br />

responsabile dei fenomeni <strong>di</strong> attribuzione motivazionale<br />

ad eventi esterni (salience) correlabile all’emergenza <strong>di</strong><br />

psicosi.<br />

Nonostante multiple siano le prove <strong>di</strong> tale convergenza funzionale<br />

sul sistema dopaminergico rimangono poco esplorati<br />

i determinati molecolari correlati alla dopamina e potenzialmente<br />

implicati nella “propagazione” degli effetti iniziati<br />

o modulati dalla dopamina stessa 1 .<br />

Numerose molecole correlate alla neurotrasmissione dopaminergica<br />

e relativi sistemi <strong>di</strong> trasduzione del segnale sono<br />

stati implicati nei meccanismi molecolari che sottenderebbero<br />

o che potrebbero correlarsi alla fisiopatologia alla base<br />

dei fenomeni <strong>di</strong> salience nell’emergenza delle psicosi. In<br />

particolare un potente impeto alla scoperta dei meccanismi<br />

neurobiologici <strong>della</strong> salience è derivato dall’osservazione<br />

che i fenomeni <strong>di</strong> attribuzione motivazionale presentano<br />

sotto il profilo teleologico, comportamentale e neurochimico<br />

una rilevante sovrapposizione (ma non necessariamente<br />

coincidenza) con la fenomenica dell’abuso e <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong><br />

sostanze.<br />

DARP-32 (Dopamine- and cAMP-Regulated Phosphoprotein<br />

of 32 kDa), DIRP (Dopamine D2 receptor interacting<br />

protein), Calcyon (a D1 intracting protein) costituiscono<br />

esempi <strong>di</strong> molecole putativamente implicate in tali processi<br />

e <strong>di</strong> cui esistono prove anche su base neurochimica in tessuto<br />

post mortem <strong>di</strong> pazienti schizofrenici.<br />

Nella ricerca dei meccanismi molecolari potenzialmente<br />

coinvolti nella fisiopatologia <strong>della</strong> salience e nella traslazione<br />

degli stessi in elementi significativamente utili per la fisiopatologia,<br />

un ruolo specifico sembra essere rivestito dalla<br />

famiglia <strong>di</strong> proteine denominate Homer, localizzate nella<br />

densità post-sinaptica glutammatergica e delle quali si riconoscono<br />

multiple forme costitutive (Homer1b/c, Homer2,<br />

Homer3) ed una forma inducibile (Homer1a) 2 . Le forme<br />

costitutive <strong>di</strong> Homer regolano la <strong>di</strong>stribuzione dei recettori<br />

metabotropi del glutammato e, costituendo un ponte molecolare<br />

intracitoplasmatico, sono in grado <strong>di</strong> modulare multiple<br />

vie <strong>di</strong> trasduzione del segnale cellulare, tra le quali<br />

quelle me<strong>di</strong>ate dal calcio e dal fosfati<strong>di</strong>linositolo.<br />

L’esposizione a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> “novelty” e la somministrazione<br />

<strong>di</strong> composti in grado <strong>di</strong> modulare il sistema dopaminergico<br />

inducono, nell’animale da esperimento, l’attivazione<br />

<strong>della</strong> forma inducibile (Homer1a), che compete con le<br />

forme costitutive, mo<strong>di</strong>ficando il signaling intracellulare da<br />

queste sostenuto (riduzione del pool <strong>di</strong> Ca +2 citosolico). Tali<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni sono paradossalmente sostenute da agonisti<br />

e antagonisti dopaminergici, probabilmente attraverso l’azione<br />

su subtipi recettoriali <strong>di</strong>versi<br />

Questa classe <strong>di</strong> proteine e i relativi meccanismi <strong>di</strong> trasduzione<br />

del segnale costituiscono un sistema multifunzionale<br />

all’intersezione tra dopamina e glutammato possibilmente<br />

109<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

coinvolto nella fisiopatologia dell’abuso <strong>di</strong> sostanze e nella<br />

risposta a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> novelty.<br />

Tale visione è sostenuta dalla recente osservazione <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazioni<br />

comportamentali, che evocano quelle <strong>di</strong> esposizione<br />

a sostanze dopamino-mimetiche, in animali ingegnerizzati<br />

per delezione funzionale <strong>di</strong> una delle isoforme (Homer2)<br />

3 . La possibilità che tale sistema <strong>di</strong> trasduzione del segnale<br />

possa essere implicati nella regolazione dei meccanismi<br />

<strong>di</strong> dopamine dependent salient issue putativamente è in<br />

parte confermato dalla <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>retto coinvolgimento<br />

<strong>di</strong> tale sistema trasduzionale in modelli animali <strong>di</strong><br />

psicosi e nel loro trattamento 4 5 . In particolare l’induzione<br />

<strong>di</strong> Homer da parte <strong>di</strong> antipsicotici in aree cortico-corticosottocorticali<br />

appare strettamente correlata al grado <strong>di</strong> occupancy<br />

recettoriale D2 degli stessi composti suggerendo l’esistenza<br />

<strong>di</strong> un sistema trasduzionale multimodale in grado <strong>di</strong><br />

intervenire nella risposta alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> novelty e <strong>di</strong><br />

informazioni con elevato contenuto <strong>di</strong> salience e <strong>di</strong> essere al<br />

contempo coinvolto nei meccanismi <strong>di</strong> “riduzione” <strong>della</strong><br />

neurotrasmissione (dopaminergica) maggiormente responsabile<br />

nello stabilire scenario per l’emergenza dei sintomi<br />

psicotici.<br />

Bibliografia<br />

1 Kapur S, Mizrahi R, Li M. Schizophr Res 2005;79:59-68.<br />

2 de Bartolomeis A, Iasevoli F. Psychopharmacol Bull<br />

2003;37:51-83.<br />

3 Szumlinski KK, Lominac KD, Oleson EB, Walker JK, Mason A,<br />

Dehoff MH, et al. Homer2 is necessary for EtOH-induced neuroplasticity.<br />

J Neurosci 2005;25:7054-61.<br />

4 de Bartolomeis A, Aloj L, Ambesi-Impiombato A, Bravi D, Caraco<br />

C, Muscettola G, et al. Brain Res Mol Brain Res<br />

2002;98:124-9.<br />

5 Szumlinski KK, Lominac KD, Kleschen MJ, Oleson EB, Dehoff<br />

MH, Schwartz MK, et al. Genes Brain Behav 2005;4:273-88.<br />

Identificazione dei network regolativi <strong>della</strong><br />

risposta dopaminergica<br />

A. Ambesi-Impiombato<br />

Laboratorio <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong> Molecolare Dipartimento <strong>di</strong><br />

Neuroscienze, Università “Federico II” <strong>di</strong> Napoli, Telethon<br />

Institute of Genetics and Me<strong>di</strong>cine (TIGEM)<br />

Modelli <strong>di</strong> manipolazione dopaminergica possono essere<br />

impiegati per lo stu<strong>di</strong>o dei geni responsivi a farmaci antipsicotici<br />

nelle aree corticali e sottocorticali in animali da laboratorio.<br />

È stato recentemente proposto che la dopamina<br />

abbia un ruolo centrale nel me<strong>di</strong>are la “salienza” degli stimoli<br />

ambientali e delle rappresentazioni interne. In uno stato<br />

<strong>di</strong> iperdopaminergia, caratteristico degli episo<strong>di</strong> psicotici,<br />

vi sarebbe un’assegnazione aberrante <strong>di</strong> “salienza” delle<br />

esperienze soggettive. Lo scopo <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o, è quello <strong>di</strong><br />

caratterizzare un gruppo <strong>di</strong> geni collettivamente chiamati<br />

ANIA che rispondono a manipolazioni dopaminergiche dal<br />

punto <strong>di</strong> vista trascrizionale. Questo gruppo <strong>di</strong> geni, oltre a<br />

suggerire nuovi target <strong>di</strong> trattamenti farmacologici, potrebbe<br />

sottendere i meccanismi <strong>di</strong> aberrante assegnazione <strong>di</strong><br />

“salienza” nei <strong>di</strong>sturbi psicotici.<br />

Metodologia: dati <strong>di</strong> letteratura e del genoma <strong>di</strong> topo sono<br />

stati analizzati per ottenere informazioni sulla regolazione e<br />

<strong>della</strong> funzione dei geni ANIA. Il profilo regolativo <strong>di</strong> cia-

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