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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Creazioni oniriche<br />

R. Rossi<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze Oftalmologia e Genetica, Sezione<br />

<strong>Psichiatria</strong>, Università <strong>di</strong> Genova<br />

Il punto <strong>di</strong> partenza è certamente quello Freu<strong>di</strong>ano: a partire<br />

dalla Traumdentung, attraverso l’identificazione dei meccanismi<br />

fondamentali del lavoro onirico, drammatizzazione,<br />

simbolizzazione, <strong>di</strong>spersione, condensazione, spostamento<br />

dell’accento, elaborazione secondaria, si possono trattare i<br />

sogni come elementi strutturati, seguenti regole precise, che<br />

possono essere decostruiti, come <strong>di</strong>re, smontati, rimontati e<br />

compresi.<br />

Tuttavia, proprio a partire dalla drammatizzazione, si deve<br />

osservare come i sogni abbiano una valenza narrativa, e seguano<br />

un fil-rouge che si rappresenta con la tecnica del teatro,<br />

più che del racconto, una trama, un progetto generale,<br />

una impostazione <strong>della</strong> vita che tiene conto <strong>di</strong> passato, presente<br />

e futuro, e può dare un quadro globale <strong>della</strong> persona.<br />

Ci si dovrebbe aspettare che, data la tecnica drammatica che<br />

il sogno usa, fosse il cinema ad essere il più vicino alle possibilità<br />

<strong>di</strong> rappresentare il sogno: andando ad esaminare alcune<br />

famose rappresentazioni (il sogno de “Il posto delle<br />

fragole”) si nota chiaramente il meccanismo e l’insufficienza<br />

espressiva, mentre ciò che si riesce a rappresentare <strong>di</strong> più<br />

è la derealizzazione.<br />

L’esempio <strong>di</strong> Venezia serve per la possibilità <strong>di</strong> rappresentare<br />

una esperienza onirica e un filo narrativo interno: per<br />

questo vengono presentate l’esperienza <strong>di</strong> Proust e quella <strong>di</strong><br />

Thomas Mann: specialmente in questo ultimo caso è evidente<br />

l’atmosfera onirica come strumento per esprimere l’esperienza<br />

<strong>di</strong> destrutturazione <strong>della</strong> sublimazione, attraverso<br />

immagini oniriche.<br />

Con ciò si evidenzia l’alto valore del sogno, o <strong>della</strong> sua rappresentazione<br />

in letteratura, nell’approfon<strong>di</strong>re la conoscen-<br />

La follia al botteghino. Uno stu<strong>di</strong>o<br />

sistematico<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

L. Tarsitani * , E. Tarolla * , R. Brugnoli ** * **<br />

, P. Pancheri<br />

* Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Psichiatriche e Me<strong>di</strong>cina Psicologica,<br />

Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”; ** Fondazione<br />

<strong>Italiana</strong> per lo Stu<strong>di</strong>o <strong>della</strong> Schizofrenia, Roma<br />

Introduzione: l’industria cinematografica americana è stata<br />

caratterizzata, dall’inizio del ventesimo secolo fino ai tempi<br />

attuali, da un notevole uso <strong>di</strong> stereotipi per rappresentare<br />

l’immagine <strong>della</strong> psichiatria. Le patologie psichiatriche sono<br />

anch’esse spesso rappresentate nei film, e non sempre in<br />

modo realistico. Tale modo <strong>di</strong> rappresentare tende a subire<br />

mo<strong>di</strong>fiche rilevanti nelle <strong>di</strong>verse fasi storiche <strong>della</strong> psichia-<br />

za degli elementi profon<strong>di</strong>, e nel ricostruire la propria storia<br />

interiore, la cui frattura e la cui soluzione <strong>di</strong> continuità produce<br />

la sofferenza mentale.<br />

Il sogno: la psicoanalisi in <strong>di</strong>alogo<br />

con le neuroscienze<br />

M. Mancia<br />

Università <strong>di</strong> Milano, <strong>Società</strong> Psicoanalitica <strong>Italiana</strong><br />

23 FEBBRAIO 2005 - ORE 16.00-17.30<br />

SALA ELLISSE<br />

S43 - Cinema e psichiatria<br />

MODERATORI<br />

L. Tarsitani, P. Pancheri<br />

La scoperta del sonno REM da parte <strong>di</strong> Aserinski e Kleitman<br />

nel 1953 apre alla Biologia le porte del sogno. La ricerca<br />

neurofisiologica ha in<strong>di</strong>cato le strutture responsabili del sonno<br />

REM. La psicofisiologia ha in<strong>di</strong>cato nel sonno REM la<br />

cornice neurobiologica all’interno <strong>della</strong> quale il sogno può<br />

manifestarsi. Tuttavia, esperienze successive hanno <strong>di</strong>mostrato<br />

che il sogno è presente in ogni fase del sonno dall’addormentamento<br />

al risveglio, anche se con caratteristiche <strong>di</strong>verse<br />

nelle <strong>di</strong>verse fasi (REM e non-REM) del sonno.<br />

La neuropsicologia, grazie alle bioimmagini, ha <strong>di</strong>mostrato<br />

che varie strutture (ponte, amigdala, parte anteriore del cingolo,<br />

aree temporali limbiche) sono attivate durante il sonno<br />

ERM, mentre la parte posteriore del cingolo e la corteccia<br />

prefrontale sono deattive.<br />

Tuttavia il fenomeno sogno è legato alla funzione <strong>di</strong> strutture<br />

prosencefaliche che coinvolgono circuiti cerebrali associativi<br />

corticali e sottocorticali, relativamente in<strong>di</strong>pendente<br />

dall’architettura del sonno e dalle sue fasi. Il trasmettitore<br />

fondamentale responsabile dell’organizzazione del sogno è<br />

la dopamina.<br />

La psicoanalisi è l’unica <strong>di</strong>sciplina che si interessa al significato<br />

del sogno ed è in grado <strong>di</strong> contestualizzarlo nella relazione<br />

transferale e <strong>di</strong> collegarlo alle esperienze affettive<br />

ed emozionali dell’infanzia riattivate dal transfert.<br />

tria. È probabile che le immagini delle malattie mentali mostrate<br />

nei film abbiano un impatto cruciale sulle convinzioni<br />

e le attitu<strong>di</strong>ni delle persone.<br />

Meto<strong>di</strong>: è stato utilizzato un campione <strong>di</strong> più <strong>di</strong> 300 film in<br />

compare un professionista <strong>della</strong> salute mentale (psichiatra,<br />

psicanalista, psicologo, “strizzacervelli” ecc.). Tutti i film<br />

reperibili nel mercato home-video sono stati visionati compilando<br />

una scheda <strong>di</strong> valutazione per ogni personaggio rilevante(psichiatri<br />

e pazienti) per ottenere, per quanto possibile,<br />

informazioni riguardanti dati demografici, aspetto, atteggiamento,<br />

ruolo, realismo, psicopatologia, aree <strong>di</strong> funzionamento.<br />

Risultati: verranno <strong>di</strong>scussi (ed esemplificati con proiezioni<br />

filmiche) i risultati, con particolare riferimento alla rappresentazione<br />

dei <strong>di</strong>sturbi mentali.<br />

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