universita' degli studi di milano - Alessandro Guerini Rocco
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cerebellari (mancanza <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione e per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> equilibrio),<br />
intolleranza al calore, <strong>di</strong>sturbi motori (spasticità, paraplegia, paresi),<br />
incontinenza urinaria, depressione, ansietà.<br />
Non c’è ancora una cura per questa malattia, però ci sono farmaci per<br />
trattarne i sintomi. Interferone β-1β (Betaseron) e interferone β-1α<br />
(Avonex) sono usati con successo per ridurre la frequenza e la severità<br />
delle ricadute. Anche i glucocorticoi<strong>di</strong> sono utilizzati comunemente nelle<br />
fasi in cui la malattia si aggrava.<br />
La SM è una malattia a base autoimmunitaria. I linfociti T per motivi<br />
ancora sconosciuti vengono sensibilizzati contro la guaina mielinica che<br />
riveste gli assoni dei neuroni del SNC. Una volta attivati i linfociti T<br />
attraversano la barriera ematoencefalica ed entrano nel SNC. I linfociti<br />
sono in grado <strong>di</strong> attraversare i capillari (<strong>di</strong>apedesi) in virtù <strong>di</strong> molecole <strong>di</strong><br />
adesione come l’integrina α4, CD4 e VLA-4. Attraversate le pareti dei<br />
capillari, i linfociti T producono metalloproteasi, che permettono <strong>di</strong><br />
degradare il collagene <strong>di</strong> tipo IV della matrice extracellulare. Così i<br />
linfociti T possono raggiungere la materia bianca del SNC. Si pensa che<br />
siano i linfociti Th1 a giocare un ruolo critico nell’inizio e nell’espansione<br />
dei danni al SNC. Questa sottoclasse <strong>di</strong> linfociti T helper è in grado <strong>di</strong><br />
produrre citochine e chemochine.<br />
Alcuni <strong>stu<strong>di</strong></strong> hanno <strong>di</strong>mostrato un aumento <strong>di</strong> TNFα, MCP-1, MIP-1α,<br />
MIP-1β e RANTES nel SNC <strong>di</strong> soggetti con sclerosi multipla. Queste<br />
citochine e chemochine richiamano nel SNC cellule mononucleate:<br />
linfociti, macrofagi e plasmacellule e attivano la microglia residente. La<br />
risposta infiammatoria acuta <strong>di</strong> linfociti, plasmacellule e macrofagi<br />
produce demielinizzazione, in quanto i linfociti T producono citochine<br />
che stimolano i macrofagi e la microglia residente a fagocitare la mielina.<br />
Inoltre gli oligodendrociti stessi, che sono le cellule del SNC che<br />
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