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universita' degli studi di milano - Alessandro Guerini Rocco

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INTRODUZIONE<br />

GLI ESTROGENI E I LORO RECETTORI<br />

Gli estrogeni fanno parte della famiglia <strong>degli</strong> ormoni steroidei, che<br />

comprende anche i glucocorticoi<strong>di</strong>, i mineralcorticoi<strong>di</strong>, gli androgeni ed il<br />

progesterone. Gli ormoni steroidei derivano tutti dal colesterolo e<br />

con<strong>di</strong>vidono lo stesso nucleo ciclopentano-peridro-fenantrenico. Secondo<br />

la nomenclatura sistematica, gli steroi<strong>di</strong> con 21 atomi <strong>di</strong> carbonio sono<br />

denominati pregnani, mentre quelli con 19 e 18 atomi <strong>di</strong> carbonio sono<br />

denominati androstani ed estrani rispettivamente.<br />

Tutti gli ormoni steroidei esercitano la loro azione attraversando la<br />

membrana plasmatica e legandosi a recettori intracellulari. I complessi<br />

ormone-recettore esercitano la loro azione legando elementi responsivi<br />

all’ormone (Hormone Response Elements, HREs) sul DNA ed<br />

influenzando così la trascrizione dei geni bersaglio.<br />

Gli estrogeni sono sintetizzati nella donna dalle cellule della teca e dalla<br />

granulosa nei follicoli ovarici, dal corpo luteo e dall’unità feto-placentare<br />

durante la gravidanza e nell’uomo dai testicoli. Gli estrogeni naturali sono<br />

il 17β-estra<strong>di</strong>olo (E2), il maggior prodotto della secrezione ovarica,<br />

l’estrone (12 volte meno potente), prodotto in piccole quantità sia nella<br />

donna che nell’uomo anche dalla corticale del surrene, e l’estriolo (80<br />

volte meno potente), derivato dall’ossidazione <strong>degli</strong> altri due, che si<br />

verifica principalmente a livello del fegato ed in minor misura in altri<br />

<strong>di</strong>stretti dell’organismo.<br />

Il catabolismo <strong>degli</strong> estrogeni genera inoltre altre molecole dotate <strong>di</strong><br />

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