universita' degli studi di milano - Alessandro Guerini Rocco
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iconoscono infatti <strong>di</strong>verse sequenze consenso. Nel DBD sono presenti<br />
due strutture <strong>di</strong>gitiformi ad α elica, chiamate “zinc finger”, in cui uno ione<br />
<strong>di</strong> Zn 2+ è coor<strong>di</strong>nato da quattro cisteine. Nella prima si trova il P-box<br />
(Proximal box), che permette <strong>di</strong> riconoscere una specifica sequenza sul<br />
DNA, mentre nella seconda si trova il D-box (Distal box), che è coinvolto<br />
nella <strong>di</strong>merizzazione sul DNA. 3) Il dominio D è una regione “a car<strong>di</strong>ne”<br />
(hinge): collega il dominio C al dominio E ed è sede <strong>di</strong> legame della<br />
chaperonina hsp 90. Esso può anche contenere sequenze <strong>di</strong> localizzazione<br />
nucleare (Nuclear Localization Signal, NLS). 4) La regione E, oltre ad<br />
essere il dominio <strong>di</strong> legame del ligando (Ligand Bin<strong>di</strong>ng Domain, LBD),<br />
contiene un dominio per la <strong>di</strong>merizzazione recettoriale e me<strong>di</strong>a<br />
l'interazione con le proteine dello shock termico (HSP). A livello<br />
dell’LBD è localizzato il dominio AF-2 (Activation Function 2),<br />
coinvolto nella trascrizione ligando-<strong>di</strong>pendente. Infine all'interno del<br />
dominio E è contenuto un NLS. 5) La regione carbossi-terminale F è poco<br />
conservata ed è presente solo in alcuni recettori nucleari, tra cui i recettori<br />
per gli estrogeni.<br />
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