Immunosoppressione nel microambiente tumorale

Immunosoppressione nel microambiente tumorale Immunosoppressione nel microambiente tumorale

30.05.2013 Views

Nel tumore della mammella, TAAs (antigeni tumore-associati) come MUC- 1, HER-2/neu, MAGE-1, BAGE, mammaglobina e MENA sono stati identificati come potenziali targets di CTL. Per aumentare le loro deboli proprietà immunogeniche, i vaccini sono stati preparati introducendo geni competenti dell’espressione codificanti antigeni del MHC estraneo, molecole di adesione o costimolatorie o citochine in cellule maligne del paziente. Vaccini sono stati preparati anche introducendo derivati di cellule tumorali in cellule dendritiche (DC), dove TAAs sono espressi. Risposte immunitarie antitumore sono state indotte in topi immunizzati con DC con peptidi derivati dal tumore non frazionato, lisati cellulari, mRNA o corpi cellulari apoptotici. In ogni caso, solo una piccola proporzione degli estratti cellulari tumorali trasferiti specificava TAAs la gran parte delle molecole derivate dal tumore non era coinvolta nello stimolare la risposta immunitaria nei confronti del tumore. Questo studio investiga un approccio alternativo.

Il vaccino è stato preparato trasferendo una libreria di espressione di cDNA derivata da un piccolo numero di cellule di tumore della mammella in una linea cellulare altamente immunogenica. Il numero delle cellule del vaccino può essere espanso in vitro per successive immunizzazioni poiché il cDNA trasferito si integra spontaneamente nel DNA cellulare ed è replicato quando le cellule si dividono. cDNA derivato da tumore della mammella è stato scelto perché specifica TAAs che caratterizzano la neoplasia, enfatizza quei geni upregolati nelle cellule maligne ed elimina le sequenze non codificanti. Come “recipienti” del cDNA sono stati scelti dei fibroblasti, perché come le DC hanno la capacità di presentare l’antigene. I fibroblasti esprimono anche determinanti MHC di classe I e molecole costimolatorie richieste per l’attivazione delle cellule T. L’immunizzazione di topi C3H/He suscettibili alla crescita di cellule del tumore della mammella con cellule di una popolazione arricchita risultava in robuste risposte immunitarie mediate dalle cellule T dirette contro cellule di tumore della mammella.

Nel tumore della mammella, TAAs (antigeni tumore-associati) come MUC-<br />

1, HER-2/neu, MAGE-1, BAGE, mammaglobina e MENA sono stati<br />

identificati come potenziali targets di CTL.<br />

Per aumentare le loro deboli proprietà immunogeniche, i vaccini sono stati<br />

preparati introducendo geni competenti dell’espressione codificanti<br />

antigeni del MHC estraneo, molecole di adesione o costimolatorie o<br />

citochine in cellule maligne del paziente.<br />

Vaccini sono stati preparati anche introducendo derivati di cellule tumorali<br />

in cellule dendritiche (DC), dove TAAs sono espressi.<br />

Risposte immunitarie antitumore sono state indotte in topi immunizzati con<br />

DC con peptidi derivati dal tumore non frazionato, lisati cellulari, mRNA o<br />

corpi cellulari apoptotici. In ogni caso, solo una piccola proporzione degli<br />

estratti cellulari tumorali trasferiti specificava TAAs la gran parte<br />

delle molecole derivate dal tumore non era coinvolta <strong>nel</strong>lo stimolare la<br />

risposta immunitaria nei confronti del tumore.<br />

Questo studio investiga un approccio alternativo.

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