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2°<br />

anni<br />

versa<br />

rio<br />

La Curcuma longa è una<br />

pianta tropicale originaria<br />

dell’India, la stessa dello<br />

zenzero (ginger) e del cardamomo.<br />

In cucina viene<br />

<strong>ut</strong>ilizzata la parte della radice<br />

essiccata. Il gusto della<br />

spezia che se ne ricava è<br />

tipicamente dolce e leggermente<br />

piccante. E’ apprezzata<br />

nei secoli sopratt<strong>ut</strong>to in<br />

cucina, <strong>com</strong>e aromatizzante<br />

e digestivo, tra l’altro <strong>ut</strong>ilizzata<br />

nella preparazione del<br />

curry; i costituenti del rizoma<br />

sono amidi e fibre,<br />

sostanze coloranti appartenenti<br />

al gruppo della curcumina,<br />

<strong>com</strong>ponente molto<br />

ricco di principi curativi.<br />

In Asia (ma anche in altre<br />

zone del mondo) questa polvere<br />

dal caratteristico colore<br />

rosso aranciato è ben nota<br />

da millenni, non solo per<br />

condire i cibi, ma per le sue<br />

proprietà terape<strong>ut</strong>iche,<br />

sopratt<strong>ut</strong>to antiossidanti e<br />

antinfiammatorie che ne<br />

fanno un ingrediente fondamentale<br />

della medicina tradizionale.<br />

Un’infiammazione è la<br />

risposta dell’organismo ad<br />

aggressioni esterne (batteri,<br />

agenti chimici ecc.) oppure<br />

ad attacchi interni: ci troviamo<br />

purtroppo in questa<br />

situazione quando l’organismo<br />

reagisce violentemente<br />

considerando “estranee”<br />

normali parti di sè per cause<br />

apparentemente ignote; queste<br />

malattie sono state definite<br />

“malattie a<strong>ut</strong>oimmuni”<br />

e sono purtroppo assai<br />

diffuse nell’emisfero occidentale:<br />

atrite reumatoide,<br />

lupus eritematoso, psoriasi,<br />

morbo di Crohn ecc.<br />

La medicina ufficiale cura<br />

di norma le infiammazioni<br />

di ogni tipo con due grandi<br />

categorie di medicinali: i<br />

EDIZIONI LOTO. BIMESTRALE DI VITALITA’, ENERGIA, SPIRITO. - N. 10 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2007 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - ANNO 3<br />

GRATUITA<br />

Bimestrale di Vitalità, Energia, Spirito n°10<br />

CURCUMA e PSORIASI<br />

ANTINFIAMMATORIO - PER SISTEMA CARDIO VASCOLARE<br />

ANTICOLESTEROLO - ANTIOSSIDANTE.<br />

fans e il cortisone, i cui effetti<br />

collaterali sono purtroppo<br />

ben noti: difficoltà digestive,<br />

irritazione della mucosa<br />

gastrica, vertigini, squilibri<br />

ormonali, osteoporosi e<br />

anche disturbi psichici nel<br />

caso del cortisone.<br />

La sperimentazione clinica,<br />

a paragone di farmaci tradizionali<br />

e a placebo, ha messo<br />

in evidenza in modo assai<br />

chiaro, le proprietà prive di<br />

effetti collaterali della curcuma<br />

nella cura di pazienti<br />

afflitti da artriti, dolori<br />

osteoarticolari e muscolari,<br />

gotta, contusioni, tunnel<br />

carpale, epatite, tiroidite,<br />

morbo di Crohn, congiuntivite,<br />

e in tanti altri casi.<br />

Le ragioni “chimiche” di<br />

questo successo vanno<br />

ricercate anche nella capa-<br />

cità della curcumina di agire,<br />

oltre che <strong>com</strong>e antinfiammatorio,<br />

anche <strong>com</strong>e<br />

potentissimo antiossidante<br />

e antagonista dei radicali<br />

liberi, vale a dire di quelle<br />

molecole estremamente<br />

instabili che causano alterazioni<br />

cellulari responsabili<br />

dell’invecchiamento e di<br />

altre patologie importanti<br />

quali i tumori. La curcuma<br />

possiede una concentrazione<br />

di sostanze nettamente<br />

superiore rispetto a quella di<br />

altri antiossidanti naturali<br />

(ad es. vegetali, integratori<br />

ecc.) e può essere usata ogni<br />

volta che il nostro organismo<br />

è sottoposto a stress<br />

fisici o mentali a causa di<br />

agenti esterni (inquinamento,<br />

alimentazione scorretta,<br />

radiazioni solari, ecc.).<br />

E’ stata riconosci<strong>ut</strong>a la sua<br />

azione immunostimolante<br />

e di contrasto alla degenerazione<br />

della pelle, sia preventiva<br />

sui tumori che diretta<br />

sulle cellule tumorali: li<br />

arresta nelle loro primissime<br />

fasi, senza contare gli incoraggianti<br />

risultati av<strong>ut</strong>i nel<br />

rallentamento di neoplasie a<br />

stadi avanzati. Il National<br />

Cancer Instit<strong>ut</strong>e americano<br />

ha annoverato infatti la curcuma<br />

tra le sostanze preventive<br />

dei tumori intestinali.<br />

Un altro campo in cui l’impiego<br />

delle curcuma è indicato,<br />

e riconosci<strong>ut</strong>o dalla<br />

Commissione Tedesca per lo<br />

studio e l’uso dei prodotti<br />

farmace<strong>ut</strong>ici di origine vegetale,<br />

è quello delle dispepsie<br />

funzionali, ossia i disturbi<br />

digestivi.<br />

2°<br />

anni<br />

versa<br />

rio<br />

In questo numero:<br />

IL FEMMINILE<br />

RIFLESSOLOGIA<br />

OMEOPATIA<br />

LA TERAPIA VERBALE<br />

IL1° COMANDAMENTO<br />

AMMA IN ITALIA<br />

Anche nelle patologie del<br />

fegato, sia congenite che<br />

tossiche o infettive, la curcuma<br />

è stata <strong>ut</strong>ilizzata per<br />

secoli <strong>com</strong>e farmaco epatoprotettivo<br />

e disintossicante;<br />

la moderna ricerca ne ha<br />

evidenziato inoltre la proprietà<br />

coleretica (aumento<br />

della bile) con conseguente<br />

riduzione della calcolosi<br />

biliare.<br />

L’azione della curcuma si è<br />

mostrata vincente anche<br />

nella riduzione del colesterolo<br />

e delle sue conseguenze,<br />

in primis nella prevenzione<br />

dei danni causati dall’arteriosclerosi.<br />

(segue a pag. 2)


2<br />

E’ stata evidenziata una<br />

riduzione del colesterolo del<br />

12% e un aumento del colesterolo<br />

“buono” del 25-30%<br />

in tempi molto brevi.<br />

La capacità della curcuma di<br />

contrastare l’aggregazione<br />

piastrinica e il trombossano<br />

e di ridurre i livelli di fibrinogeno<br />

la rende un’efficace<br />

rimedio, al pari dell’aspirina,<br />

ma senza i suoi effetti<br />

collaterali, per la prevenzione<br />

delle trombosi.<br />

L’azione antiaggregante<br />

può renderla <strong>ut</strong>ile nella prevenzione<br />

dell’ictus nelle<br />

persone anziane, nel metabolismo<br />

alterato dei soggetti<br />

obesi o nei forti fumatori.<br />

E’ invece ancora allo studio<br />

l’azione della curcuma nella<br />

cura dell’Aids: ma sia in<br />

fase ac<strong>ut</strong>a che cronica si è<br />

rivelata finora un valido supporto<br />

ai farmaci: inibisce<br />

proteine che permettono la<br />

replicazione del virus e stimola<br />

l’aumento dei linfociti<br />

rafforzando il sistema<br />

immunitario. Come rimedio<br />

per le malattie della pelle<br />

gli impacchi di curcuma<br />

sono ben noti tradizionalmente<br />

nei millenni: agisce<br />

su eczemi, scabbia, acne,<br />

orticaria, micosi (tra l’altro<br />

per le sue proprietà antimicotiche<br />

agisce anche sulla<br />

Candida albicans), ulcerazioni<br />

di varia natura; e non è<br />

solo usata <strong>com</strong>e cosmetico<br />

curativo, <strong>com</strong>e seboregolatore<br />

e lenitivo, ma grazie<br />

alle sue proprietà antibatteriche,<br />

antistaminiche, depurative<br />

e antiossidanti agisce<br />

beneficamente anche nelle<br />

depurazioni globali dell’organismo.<br />

Alla luce di ciò appare chiaro<br />

quale validissimo alleato<br />

in questa battaglia possa<br />

essere ancora una volta la<br />

curcuma con la sua doppia<br />

capacità di curare da una<br />

parte esternamente con un<br />

effetto sintomatico di attenuazionedell’infiammazione,<br />

dall’altra di porsi <strong>com</strong>e<br />

“ripulitore” dell’organismo<br />

dall’interno.<br />

PSORIASI<br />

La psoriasi è anch’essa una<br />

malattia infiammatoria della<br />

pelle dov<strong>ut</strong>a a una disfunzione<br />

del sistema immunitario:<br />

l’organismo è indotto a<br />

un’abnorme produzione delle<br />

cellule c<strong>ut</strong>anee, le quali si<br />

rinnovano troppo rapidamente:<br />

ogni 3-4 giorni anziché<br />

ogni 28 <strong>com</strong>e sarebbe<br />

naturale. L’aspetto della pelle<br />

nella psoriasi è caratterizzato<br />

da evidenti lesioni<br />

infiammatorie ricoperte da<br />

squame o placche, a volte<br />

ac<strong>com</strong>pagnate da prurito.<br />

Vi sono differenti tipi di psoriasi<br />

con differenti gradi di<br />

gravità, estensione sul corpo,<br />

tipologia delle lesioni e<br />

sintomatologia. In <strong>com</strong>une<br />

agli psoriaci vi è la difficoltà,<br />

una volta insorta la malat-<br />

tia, a trovare una via di guarigione,<br />

e il disagio più o<br />

meno forte provocato dalla<br />

visibilità ed esposizione o<br />

meno delle aree di pelle colpite<br />

dal disturbo, ciò la rende<br />

alla lunga una malattia<br />

molto invalidante e una<br />

causa di depressione.<br />

Non vi sono per la psoriasi<br />

“cause” ufficialmente riconosci<strong>ut</strong>e,<br />

e di conseguenza<br />

l’impostazione della mag-<br />

gior parte delle cure mira<br />

non tanto a debellare l’origine<br />

della malattia quanto a<br />

un trattamento esterno e sintomatico<br />

(normalmente con<br />

risultati scarsi o nulli).<br />

Secondo le più avanzate<br />

ricerche l’origine di questa<br />

malattia è da ricercarsi a<br />

livello intestinale, in modo<br />

particolare in un assottigliamento<br />

della parete intestinale<br />

dov<strong>ut</strong>o a molte concause:<br />

dalla dieta inappropriata<br />

(alcool, caffeina,<br />

eccesso di cibi raffinati o<br />

fermentati) ai farmaci che<br />

turbano l’equilibrio della<br />

flora intestinale, all’azione<br />

di alcuni ormoni, e non sono<br />

da meno lo stress e le emozioni<br />

negative.<br />

Le pareti dell’intestino<br />

diventano sottili e porose, e<br />

le sostanze tossiche che<br />

dovrebbero essere eliminate,<br />

filtrando attraverso la<br />

parete lesa, passano nel sangue<br />

e dell’organismo, fino a<br />

raggiungere un punto di<br />

saturazione in cui gli organi<br />

dep<strong>ut</strong>ati all’escrezione e<br />

all’eliminazione delle<br />

sostanze tossiche non sono<br />

più in grado di far fronte<br />

all’attacco. L’intossicazione<br />

è lenta, ma progressiva e<br />

l’ultima parte di questo percorso<br />

di disperato tentativo<br />

da parte del corpo di “ripulirsi”<br />

è proprio la pelle.<br />

L’attacco alla psoriasi<br />

dovrebbe quindi contemplare<br />

anche la cura di t<strong>ut</strong>to l’organismo<br />

del malato, in primo<br />

luogo con la cura dell’alimentazione:<br />

è stata evidenziata<br />

una stretta connessione<br />

tra dieta e psoriasi, e<br />

sono state messe a punto<br />

diete speciali e appropriate<br />

al conseguimento della<br />

disintossicazione dell’organismo,<br />

che lentamente viene<br />

portato a recuperare un equilibrio,<br />

dalla profondità alla<br />

superficie. Per un immediato<br />

miglioramento della<br />

“qualità” della pelle risulta<br />

molto opportuno abbinare<br />

un trattamento locale con<br />

olio di Neem e relativa<br />

saponetta al Neem. Nel trattamento<br />

della Psoriasi, la<br />

curcuma ha dato risultati più<br />

che soddisfacenti in tempi<br />

brevissimi e senza alcun<br />

effetto collaterale.<br />

Dott. Marco Rho<br />

Sarà lieto di incontrarVi<br />

al SANA di Bologna<br />

dal 13 al 16 Settembre<br />

pad. 26 stand A79<br />

MANU<br />

L’<strong>ut</strong>ilizzo dell’olio essenziale<br />

II fresco aroma dei rametti<br />

di Manuka e Kanuka<br />

denotano la presenza di<br />

<strong>com</strong>posti C 10 e C 15 , chiamati<br />

terpeni: la separazione<br />

di queste sostanze dalle<br />

varie parti delle piante, ed<br />

in alcuni casi perfino dal<br />

legno, dona un prodotto che<br />

è conosci<strong>ut</strong>o <strong>com</strong>e “olio<br />

essenziale”. Praticamente si<br />

può ottenere olio essenziale<br />

(OE) da t<strong>ut</strong>te le piante<br />

conosci<strong>ut</strong>e. Tali sostanze<br />

sono di grande interesse<br />

biologico: i terpeni ed i<br />

Sesquisterpeni sono membri<br />

di una estesissima classe<br />

di sostanze a matrice carbonica<br />

costituite da unità di<br />

isoprene: <strong>com</strong>posti molto<br />

ricorrenti e <strong>com</strong>uni sia nelle<br />

cellule dei tess<strong>ut</strong>i delle<br />

piante sia in quelle degli<br />

animali, uomo <strong>com</strong>preso.<br />

E’consueto denominare t<strong>ut</strong>ti<br />

i membri di tale classe<br />

<strong>com</strong>e <strong>com</strong>posti isoprenici.<br />

La cosidetta “linea isoprenica”,<br />

ci fa intuire che la<br />

sintesi nei sistemi vitali è<br />

<strong>com</strong>pi<strong>ut</strong>a da un precursore<br />

con cinque atomi di carbonio,<br />

quindi: i <strong>com</strong>posti isoprenici<br />

sono correlati con la<br />

vita e la biogenetica. L‘isoprene<br />

non esiste in natura<br />

allo stato isolato ma ha un<br />

ruolo primario in biosintesi:<br />

il precursore a cinque<br />

atomi di carbonio è l’isopentene-pirofosfato<br />

e gioca<br />

un importante ruolo nella<br />

sintesi degli isoprenoidi.<br />

L’olio essenziale di<br />

MANUKA & KANUKA<br />

può essere metabolizzato ed<br />

<strong>ut</strong>ilizzato dal corpo umano,<br />

inoltre esso non è accumulato<br />

nei tess<strong>ut</strong>i.<br />

Naturalmente, l’olio non si<br />

è dimostrato tossico nell’uso<br />

ed alle dosi consiglia-<br />

te e può essere applicato sia<br />

esternamente, su pelle e<br />

mucose, sia per inalazione.<br />

La Manuka (Leptospermum<br />

Scoparium) è, probabilmente,<br />

il più diffuso albero o<br />

arbusto della flora in senso<br />

assol<strong>ut</strong>o ed il suo olio essenziale<br />

è il più costoso, t<strong>ut</strong>tavia<br />

esso è solo agli inizi del<br />

suo impiego in campo<br />

medico. Un suo <strong>com</strong>ponente<br />

inusuale è il Leptospermone:<br />

è stato dimostrato<br />

che i suoi costituenti hanno<br />

notevoli proprietà antibiotiche<br />

ed antiparassitarie.<br />

La Manuka (Leptospermum<br />

Ericoides) non è così <strong>com</strong>une<br />

<strong>com</strong>e la Manuka. E’ stata<br />

dimostrata la seguente<br />

<strong>com</strong>posizione dell’olio: Alfa<br />

e Beta-pinene, citrale, Alfaterpineolo,<br />

acetato terpinilico,<br />

tasmanolo e aromadendrene.<br />

UN COMPONENTE<br />

MOLTO SPECIALE<br />

dell’olio essenziale di<br />

Manuka & Kanuka:<br />

IL LEPTOSPERMONE<br />

II Leptospermone, rinven<strong>ut</strong>o<br />

in alcune specie di<br />

Manuka, è un inusuale terpene<br />

ossigenato, un tetrachetone<br />

ciclico, con quattro<br />

doppi legami carbonio =<br />

ossigeno: esso è in grado di<br />

attaccarsi facilmente alle<br />

membrane delle cellule e<br />

poter in questo modo, stimolare<br />

la riparazione e la<br />

formazione dei tess<strong>ut</strong>i lesi.<br />

Tale <strong>com</strong>posto si è dimostrato<br />

molto interessante<br />

<strong>com</strong>e inibitore di attività<br />

enzimatiche quali, ad esempio,<br />

l’enzima idrolitico ialorunidasi<br />

che si riscontra in<br />

molti batteri, nel veleno dei<br />

serpenti ed in quello delle<br />

api. Esso è chiamato “fatto-


KA & KANUKA<br />

di MANUKA & KANUKA in Odontoiatria Biologica<br />

Ûre di diffusione“ in quanto<br />

aumenta la capacità di poter<br />

allargare e quindi diffondere<br />

le tossine ma, cosa molto<br />

più interessante in campo<br />

medico ed odontoiatrico,<br />

veicolare più facilmente<br />

anche i medicinali delle<br />

iniezioni intradermiche.<br />

Inoltre, per mezzo della<br />

idrolisi dell’acido ialuronico<br />

che è il lubrificante protettivo<br />

del tess<strong>ut</strong>o connettivo<br />

e delle cartilagini (a<br />

livello della mucosa gengivale),<br />

attiva un’azione antiedema,<br />

di riparazione e di<br />

cicatrizzazione dei tess<strong>ut</strong>i<br />

grazie alla sua spiccata azione<br />

aggregante.<br />

L’Acido ialuronico è il più<br />

importante proteoglicano<br />

naturale pre sente fisiologicamente<br />

nella matrice extracellulare<br />

della mucosa gengivale.<br />

Esso interagi sce con<br />

le altre <strong>com</strong>ponenti del tes -<br />

s<strong>ut</strong>o connettivo assicurando<br />

la <strong>com</strong>pattezza e l’elasticità<br />

indispensabili per una buona<br />

sal<strong>ut</strong>e orale. In situazioni<br />

fisiologiche, l’Acido ialuronico<br />

della mucosa gengivale<br />

si diffonde in maniera<br />

specifica in quanto è distribuito<br />

negli strati più superficiali<br />

dell’epitelio gengivale<br />

ove contribuisce alla funzione<br />

“barriera” ed all’aumento<br />

della forza tensile del<br />

legamento parodontale. In<br />

caso di parodontopatie,<br />

l’Acido ialuronico subisce<br />

un notevole incremento<br />

quantitativo (circa del<br />

200%): ciò sta a dimostrare<br />

che esso possiede un ruolo<br />

specifico di regolazione tiss<strong>ut</strong>ale<br />

e rigenerazione delle<br />

condizioni basali.<br />

Purtroppo la depolimerizzazione<br />

dell’Acido ialuronico<br />

indotta dalla ialorunidasi e<br />

dalla proteasi, cioè dagli<br />

enzimi della placca batterica,<br />

altera in profondità la<br />

str<strong>ut</strong>tura del tess<strong>ut</strong>o connettivo<br />

gengivale originando la<br />

malattia parodontale ac<strong>ut</strong>a<br />

che, se non curata biologicamente,<br />

può divenire cronica.<br />

Il Leptospermone conten<strong>ut</strong>o<br />

nell’olio di M&K è in<br />

grado di inibire gli enzimi<br />

della placca e di ripristinare,<br />

in breve tempo, la situazione<br />

basale di acido ialuronico.<br />

Tale azione è di estrema<br />

importanza in parodontolo-<br />

gia ed igiene orale biologica<br />

in quanto, anche una piccola<br />

carenza di acido ialuronico<br />

impedisce alla mucosa<br />

orale di inattivare le ialorunidasi<br />

e proteasi batteriche,<br />

ripristinare la ri-aggregazione<br />

dei proteoglicani del tess<strong>ut</strong>o<br />

connettivo ed esercitare<br />

l’effetto anti-edema<br />

legando l’acqua libera.<br />

Il leptospermone favorisce<br />

l’a<strong>ut</strong>o-produzione biologica<br />

di acido ialuronico fisiologico<br />

e possiede numerose<br />

proprietà benefiche in grado<br />

di contribuire al successo<br />

di un buon programma di<br />

trattamento dentale e/o di<br />

igiene orale biologica. In<br />

particolare, l’aumento di<br />

produzione di acido ialuronico,<br />

che è in grado di assorbire<br />

acqua fino a 50 volte il<br />

pro prio peso a secco, può<br />

potenziare o reintegrare il<br />

sistema di barriera che<br />

impedisce la penetrazione a<br />

microrganismi e tossine<br />

spesso coin volte nell’eziologia<br />

delle patologie parodontali.<br />

L’uso in parodontologia<br />

ed in igiene orale biologica<br />

dell’olio essenziale di<br />

M&K:<br />

L’olio essenziale di M&K:<br />

favorisce ed accelera la<br />

ricostruzione e la rigenerazione<br />

del tess<strong>ut</strong>o leso a<br />

seguito di interventi traumatici<br />

(chirurgia, inseri -<br />

mento di impianti endoossei,<br />

estrazioni dentarie,<br />

detartraggi profondi, ecc...),<br />

riduce naturalmente la profondità<br />

delle tasche gengivali,<br />

favorisce ed accelera i<br />

processi antiedematosi ed<br />

antinfiammatori, possiede<br />

un rapido effetto emostatico,<br />

ha una blanda azione<br />

analgesica.<br />

La supposizione che, ad un<br />

Ph specifico (ca.7-8), il<br />

Leptospermone può inibire<br />

l’attività della ialuronidasi<br />

è basata sui seguenti tre presupposti<br />

scientifici:<br />

Il fattore di diffusione ialorunidasi,<br />

chiamata anche<br />

invasina o fattore di<br />

Duran Reynald, ha<br />

mostrato molto spesso nei<br />

test di essere in grado<br />

d’incrementare notevolmente<br />

il grado di permeabilità<br />

dei tess<strong>ut</strong>i coinvolti<br />

nella sua azione.<br />

I batteri, i vaccini virali e le<br />

sostanze quali veleni, tossine,<br />

inchiostro indiano, si<br />

diffondono rapidamente dal<br />

luogo di inoculazione se<br />

sono iniettati in congiunzione<br />

con estratti contenenti<br />

questo fattore. Queste invasine<br />

sono altresì presenti in<br />

molti batteri conosci<strong>ut</strong>i per<br />

le loro capacità invasive. Le<br />

specie di Staffilococchi e<br />

Streptococchi che di base<br />

non hanno un alto potere<br />

invasivo possono, in questo<br />

modo, divenire altamente<br />

invasivi.<br />

Molti enzimi contengono<br />

alcuni gruppi sulfidrilici<br />

(E-CH2-S), con cui questi<br />

enzimi reagiscono.<br />

L’inibizione dell’attività<br />

degli enzimi può essere il<br />

risultato della reazione di un<br />

sulfidrile essenziale o di una<br />

reazione generale con un<br />

gruppo sulfidrilico, così da<br />

causare la denaturazione<br />

dell’enzima stesso.<br />

I <strong>com</strong>posti che reagiscono<br />

con i gruppi sulfidrilici<br />

sono divisi i quattro gruppi<br />

distinti:<br />

alchilizzanti (dei gruppi sulfidrilici<br />

nell’enzima);<br />

ioni e chinoni (<strong>com</strong>e il tetrachetone<br />

Leptospermone rinven<strong>ut</strong>o<br />

nell’olio essenziale<br />

di Manuka);<br />

perossidasi, alcoli ed aldeidi<br />

(tipici degli O.E.);<br />

mercaptide (usato in chemioterapia).<br />

Gli olii essenziali non contengono<br />

mai i <strong>com</strong>posti dei<br />

gruppi a) e d);<br />

il Leptospermone, trovato<br />

nell’olio di Manuka può<br />

reagire, <strong>com</strong>e nel caso del<br />

gruppo b), da inibitore<br />

degli enzimi sulfidrilici a<br />

cui il gruppo degli enzimi<br />

ialuronidasi appartiene.<br />

I RISULTATI DELLE<br />

ANALISI UFFICIALI<br />

Le analisi della Università<br />

di Waikato, in Nuova<br />

Zelanda, mostrano che i<br />

campioni di O.E. di Kanuka<br />

contengono il 76,77% di<br />

pinene, il 7,89% di 1-8cineolo<br />

+ limonene ed il<br />

rimanente 3,28% monoterpeni<br />

ed alcooli (linaiolo 2,94%,<br />

terpinene-4-olo 0,15%,<br />

alfa-terpineolo 0,19%).<br />

I campioni di O.E. di<br />

Manuka consistono al<br />

92,30% di monoterpeni<br />

<strong>com</strong>posti C 10 ) e solo al<br />

7,70% di sesquisterpeni<br />

(<strong>com</strong>posti C 15 ), la cui <strong>com</strong>posizione<br />

dona all’olio le<br />

sue proprietà fisiche, una<br />

relativa bassa densità (che è<br />

un eccellente mezzo di trasporto<br />

per i <strong>com</strong>posti solubili<br />

nei grassi così <strong>com</strong>e le<br />

vitamine A, E, D, e K) nonché<br />

l’antibiotico naturale<br />

Leptospermone. La Manuka<br />

possiede inoltre un valente<br />

e penetrante agente di diffusione<br />

che ai<strong>ut</strong>a a trasportare<br />

questi <strong>com</strong>posti profondamente<br />

e rapidamente<br />

nei tess<strong>ut</strong>i ed articolazioni<br />

(specialmente in quelle della<br />

mandibola, l’A.T.M.). Gli<br />

effetti di questo rimedio<br />

naturale si esprimono nel<br />

rapido miglioramento dal<br />

risentimento e dalle conseguenti<br />

contratture di muscoli<br />

ed articolazioni. Il sollievo<br />

dal dolore può durare per<br />

sei o più ore ai<strong>ut</strong>ando la<br />

mente ed il corpo a rilassarsi<br />

ed inducendo un sonno<br />

ristoratore indisturbato. II<br />

sollievo dalla contrattura è<br />

altrettanto repentino applicando<br />

solamente l’olio di<br />

Kanuka: l’effetto sbloccante,<br />

può durare per alcune<br />

settimane. Questa proprietà<br />

può essere chiamata “il fattore<br />

anti-contrattura” dell’olio<br />

di Kanuka ed è una<br />

speciale caratteristica di<br />

questo olio, dov<strong>ut</strong>a alla sua<br />

specifica str<strong>ut</strong>tura costituita<br />

di <strong>com</strong>posti a bassa densità.<br />

L’applicazione sulla pelle<br />

dell’olio di Kanuka induce<br />

una leggera vasodilatazione<br />

che stimola la circolazione<br />

sanguigna. Nel suo percorso<br />

attraverso i tess<strong>ut</strong>i l’olio<br />

dimostra di ben fagocitare e<br />

dissolvere depositi di grassi,<br />

così <strong>com</strong>e nei gangli sulle<br />

articolazioni, con tendenza<br />

ad ammorbidire gli indurimenti<br />

degli attivatori gangliari.<br />

CONCLUSIONI: La <strong>com</strong>posizione<br />

degli olii otten<strong>ut</strong>i<br />

dall’esclusiva, segreta e<br />

contemporanea distillazione<br />

sottovuoto (con vapore a<br />

bassa temperatura, max<br />

50°), delle foglie e dei<br />

rametti di Manuka e di<br />

Kanuka (piante della specie<br />

Leptospermum, della famiglia<br />

delle Mirtaceae), consiste<br />

in una naturale e biologica<br />

<strong>com</strong>binazione (provatamente<br />

non interattiva,<br />

non tossica ed antisettica)<br />

dei <strong>com</strong>ponenti presenti<br />

negli aromi dei fr<strong>ut</strong>ti edibili<br />

e nelle fragranze floreali,<br />

denominata M&K. L’olio<br />

possiede una sicurezza<br />

d’uso ed un potere antisettico<br />

tali da poter essere usato<br />

puro sulle ferite aperte e<br />

sanguinanti o con pus.<br />

Questo tipo di uso è altresì<br />

rac<strong>com</strong>andato in quanto non<br />

disturba la riparazione tiss<strong>ut</strong>ale<br />

anzi, la agevola. Le<br />

ferite trattate con l’olio puro<br />

si cicatrizzano in breve tempo,<br />

non si denotano gemizi,<br />

gonfiori o rigidità della parte,<br />

il paziente non accusa<br />

dolore, prurito o tensione<br />

nella zona traumatizzata.<br />

Molto indicato è l’uso professionale<br />

per i dentisti biologici/olistici<br />

e per le igieniste<br />

dentali per i quali<br />

assolve molteplici funzioni.<br />

Per maggiori informazioni,<br />

iscrizione all’associazione<br />

culturale “Accademia di<br />

Naturopatia Dentale” ed al<br />

corso professionale di<br />

“Naturopata Dentale” e/o<br />

altri consigli di Naturopatia<br />

Dentale, si prega di visio -<br />

nare il sito internet:<br />

w w w . o l o d o n z i a . i t<br />

info@olodonzia.it oppure<br />

telefonare allo:<br />

347 33.21.557<br />

Umberto Galbiati,<br />

Centro Naturopatia Dentale<br />

Biassono (MI)<br />

Comunicazione del “Centro<br />

Studi di Naturopatia Dentale”<br />

di Biassono (MI): Domenica 9<br />

settembre 2007 alle ore 11,00,<br />

la Naturopata Dentale Maria<br />

Teresa Confalonieri “Mati”,<br />

terrà una conferenza dal titolo:<br />

“L’Odontoiatria Olistica ed<br />

il linguaggio dei denti”, alla<br />

fiera del naturale “Biofera” a<br />

Canzo (CO); non è necessaria<br />

la prenotazione e siete t<strong>ut</strong>ti<br />

invitati!<br />

Per informazioni 347 33.21.557<br />

3


antichi<br />

rimedi<br />

&<br />

14 Ottobre ‘07<br />

“HAMBURGER O SALUTE?<br />

alimentazione e disintossicazione”<br />

Dr. Enrico Bertaggia<br />

11 Novembre ‘07<br />

“UN FIORE DI BAMBINO<br />

prontuario di floriterapia<br />

per mamme e non”<br />

Dott.ssa Danila Bianchini<br />

ORE 15,30 - INGRESSO LIBERO<br />

BINARIO 7<br />

Via Turati, 8 - Monza<br />

Info: 335 7912035<br />

www.mondodiloto.<strong>com</strong><br />

FESTA DEL LIBRO<br />

2 0 0 7<br />

CASTELLEONE (CR)<br />

13/16 SETTEMBRE 2007<br />

L’interessante manifestazione<br />

quest’anno ha <strong>com</strong>e tema<br />

L’ACQUA. Durante le quattro<br />

giornate si alterneranno interventi<br />

delle A<strong>ut</strong>orità, mostre,<br />

conferenze, spettacoli teatrali,<br />

giochi d’acqua ecc, ecc<br />

GIOVEDI’ 13 settembre<br />

ore 22.30 -Palazzo del Comune<br />

Installazioni di acqua di<br />

M. Plessi, G.Macalli, C.Fayer,<br />

Accensione delle fontane:<br />

i colori dell’acqua, Acqua in<br />

bocca agli orti di S.Chiara<br />

VENERDI’ 14 settembre<br />

ore 21.00<br />

Tra le bancarelle di Via Garibaldi<br />

Forum con gli editori<br />

SABATO 15 settembre<br />

Ore 21.00 – Parco della Pace:<br />

Serata esoterica<br />

Aqua Matrix Vitae<br />

Compagnia Teatrale Opera<br />

delle Acque<br />

Ore 22.30 – Tra le bancarelle di<br />

Via Garibaldi<br />

Incontro con gli a<strong>ut</strong>ori:<br />

P. Lembi e G. Capriolo<br />

Durante la manifestazione<br />

è prevista la partecipazione<br />

di James Redfield<br />

Dalla profezia di Celestino alla<br />

profezia del 2012<br />

Tel. 0374-356343<br />

biblioteca@<strong>com</strong>une.castelleone.cr.it<br />

www.<strong>com</strong>une.castelleone.cr.it<br />

MANDALA<br />

ANTICHE SIMBOLOGIE ARMONICHE<br />

Il termine Mandala, sempre<br />

più sentito e in voga, deriva<br />

dal sanscrito antico e si riferisce<br />

ad una figura chiusa,<br />

un cerchio che definisce la<br />

totalità, al cui interno è<br />

spesso inscritto un quadrato<br />

che rappresenta la materia.<br />

Mandala è espressione simbolica<br />

dell’inconscio collettivo<br />

(<strong>com</strong>e dichiarò il padre<br />

della psicologia analitica<br />

C.G.Jung) e si presenta<br />

<strong>com</strong>e una figurazione geometrica<br />

i cui elementi si<br />

dispongono in vario modo<br />

attorno ad un centro.<br />

Vi sono innumerevoli<br />

Mandala nella tradizione<br />

indiana, dipinti a mano su<br />

tela i Thanka o creati con le<br />

sabbie colorate dai monaci<br />

tibetani <strong>com</strong>e atto di rilassamento,<br />

meditazione e<br />

unione con l’Assol<strong>ut</strong>o,<br />

variamente <strong>com</strong>posti da<br />

figure geometriche dai<br />

numerosi significati, con<br />

colori, lettere e forme che<br />

rappresentano particolari<br />

energie; i chakra stessi sono<br />

<strong>com</strong>posti da Mandala...<br />

e molto frequentemente il<br />

binomio Mandala-Energia<br />

è usato per la purificazione<br />

o l’energizzazione di siti,<br />

sino agli Yantra, Mandala<br />

di guarigione e armonia.<br />

Mandala è dunque l’immagine<br />

di una vibrazione, rappresenta<br />

il rapporto fra lo<br />

spazio ed il tempo, è immagine<br />

sia dell’anima che del<br />

cosmo. Possiamo dunque<br />

Il mio corpo non è un peso, ma è leggero <strong>com</strong>e l’aria<br />

maffermare l’<strong>ut</strong>ilità dei<br />

Mandala anche nelle nostre<br />

abitazioni per portare o<br />

smuovere l’energia; il Vatsu<br />

(scienza indiana del costruire<br />

e dell’abitare in maniera<br />

sana, corrente gemella del<br />

feng-shui asiatico), suggerisce<br />

l’<strong>ut</strong>ilizzo del Mandala<br />

per meglio organizzare<br />

energeticamente gli spazi in<br />

cui viviamo e ricreare i giusti<br />

equilibri necessari all’allineamento<br />

mente-corpo. Il<br />

Mandala può dunque essere<br />

interpretato <strong>com</strong>e uno<br />

specchio che mette in contatto<br />

la nostra coscienza e fa<br />

emergere qualcosa dal profondo,<br />

modificandolo a volte...<br />

le sensazioni che un<br />

Mandala osservato suscita,<br />

sono personali e dicono<br />

molto di noi, esso trasforma<br />

anche la nostra consapevolezza,<br />

per questo motivo è<br />

<strong>ut</strong>ile e consigliabile medita-<br />

re con un Mandala!<br />

I Mandala che andremo di<br />

volta in volta ad analizzare<br />

saranno proprio quelli che ci<br />

suggeriscono il benessere e<br />

l’armonia, gli Yantra, che<br />

sono finalizzati al raggiungimento<br />

di uno scopo preciso;<br />

essi si suddividono in 17<br />

e rappresentano l’energia<br />

dei quattro punti cardinali<br />

secondo il Vatsu e dei quattro<br />

punti secondari, per un<br />

totale di otto direzioni (principio<br />

Yoni). I punti cardinali<br />

principali sono : Nord,<br />

Sud, Ovest, Est mentre i<br />

punti cardinali secondari<br />

sono: Nordest, Sudest,<br />

Sudovest, Nordovest.<br />

Vi sono poi altri otto punti<br />

intermedi che sommandosi<br />

ai precedenti formano una<br />

risultanza di 16 punti più un<br />

centro che è il punto di riferimento.<br />

I 17 Mandala che<br />

ne risultano producono un<br />

Uktasana, la seggiola, è un<br />

meraviglioso passaggio per raggiungere<br />

le posizioni accovacciate,<br />

sed<strong>ut</strong>e o sdraiate.<br />

Lavoriamo attraverso la forza<br />

di Manipura Chakra, spingendo<br />

il respiro psichico attraverso<br />

l’ombelico. Ciò accresce l’energia<br />

interiore, calma la sfera<br />

emozionale, amplia il coraggio<br />

e l’equilibrio emotivo.<br />

Visualizzando tra le mani una<br />

sfera di luce, un lingam (l’uovo<br />

cosmico), focalizzo e aumento<br />

il potere della mente.<br />

campo energetico <strong>com</strong>pleto<br />

che coinvolge, collegandole<br />

l’una all’altra, la dimensione<br />

fisica, psichica, emotiva,<br />

mentale e spirituale. Se<br />

i Mandala si trovano nella<br />

corretta disposizione (corrispondente<br />

ai punti cardinali<br />

di riferimento) le loro energie<br />

appaiono in t<strong>ut</strong>ta la loro<br />

potenza.<br />

Nella prossima pubblicazione<br />

vedremo molto da vicino<br />

i Mandala dei punti cardinali,<br />

le loro caratteristiche<br />

generali, l’<strong>ut</strong>ilizzo e i suggerimenti<br />

per affrontare una<br />

buona meditazione con<br />

essi...sino ad allora poterete<br />

costruirvi (se avete una<br />

conoscenza anche di base<br />

delle simbologie) un<br />

Mandala personalizzato<br />

(consiglio l’<strong>ut</strong>ilizzo di simboli<br />

conosci<strong>ut</strong>i <strong>com</strong>e il cerchio,<br />

il quadrato il triangolo,<br />

oppure il pentagono o<br />

l’ottagono e la fusione di<br />

questi con i 7 colori dell’arcobaleno),<br />

lasciatevi guidare<br />

dalla vostra creatività che<br />

sicuramente vi suggerirà<br />

forme e tinte adatte alla<br />

vostra persona!<br />

Alessandra Paolucci<br />

“MANDALA”<br />

via XX Settembre,145 Crema<br />

Lentamente, a tappe, sull’onda<br />

espiratoria, conquisto la terra,<br />

accorciando la distanza che mi<br />

divide da essa, flettendo gradualmente<br />

le ginocchia.<br />

Uktasana rafforza le gambe, i<br />

loro muscoli, i legamenti, le<br />

ginocchia e i tendini; stabilisce un<br />

profondo legame con la “Madre<br />

Terra”, che ci avvinghia con la<br />

sua calda e rassicurante energia,<br />

più ci inchiniamo ad essa.<br />

BETTINA (Surya)<br />

338 2745302<br />

Monza - Como


DOLCEZZE D’AUTUNNO<br />

SENZA ZUCCHERO<br />

Torta di carote e nocciole<br />

Ingredienti: 250 gr. di farina di farro bianca,<br />

18 gr. cremortartaro, 1 carota, una manciata di<br />

nocciole, 2 cucchiai di succo di<br />

acero, 2 cucchiai di olio di<br />

mais, ½ lt.di latte di riso.<br />

Preparazione: frullare la<br />

carota, il succo di acero,<br />

l’olio di mais e le nocciole e il<br />

latte di riso. In una casseruola mettere la<br />

farina con il cremortartaro,<br />

unire t<strong>ut</strong>ti gli ingredienti frullati e con una frusta<br />

ottenere un impasto morbido tendente al liquido.<br />

Oliare una tortiera e spruzzare di farina,<br />

Versare l’impasto e mettere in forno già caldo a<br />

180°. Cuocere per almeno 25 min<strong>ut</strong>i e <strong>com</strong>unque<br />

fino a quando la torta è diventata bella dorata.<br />

Strudel di mele<br />

Ingredienti pasta<br />

sfoglia: 3-4 tazze di<br />

farina di farro bianca,<br />

4-5 cucchiai di<br />

succo di acero o<br />

malto di frumento,<br />

4-5 cucchiai di olio<br />

di mais.<br />

Ripieno: 2 mele golden tagliate a cubetti, una<br />

manciata di uvette, noci a pezzetti o nocciole a<br />

pezzetti, la scorzetta di 1 limone.<br />

Procedimento: impastare gli ingredienti della<br />

pasta sfoglia, fino ad ottenere una pasta morbida.<br />

Mettere in frigor per mezz’ora. Stendere e fare<br />

una sfoglia sottile, aggiungere t<strong>ut</strong>ti gli ingredienti<br />

del ripieno e avvolgere a forma di strudel.<br />

Lasciar cuocere a forno caldo 180° per circa<br />

mezz’ora e, ancora caldo, spennellare di succo<br />

d’acero con un pennello da cucina.<br />

La Riflessologia<br />

La Riflessologia plantare, o<br />

massaggio zonale del piede,<br />

è una tecnica manuale semplice<br />

ma efficacissima finalizzata<br />

a recuperare o mantenere<br />

lo stato di sal<strong>ut</strong>e. Si<br />

incentra su tecniche di massaggio<br />

e pressione effettuate<br />

sui piedi e, nel mondo<br />

occidentale, <strong>ut</strong>ilizza mappe<br />

dei riflessi ormai consolidate,<br />

verificate da circa 70<br />

anni di pratica in ambienti<br />

medici e riabilitativi. Questo<br />

l’ha portata ad essere riconosci<strong>ut</strong>a<br />

<strong>com</strong>e tecnica terape<strong>ut</strong>ica<br />

in gran parte dei<br />

paesi europei e in t<strong>ut</strong>to il<br />

mondo anglofono (Nord<br />

America, Australia).<br />

Rispetto ad altre tecniche di<br />

massaggio e manipolazione<br />

diffuse in occidente si caratterizza<br />

per la estrema fles -<br />

sibilità di applicazione.<br />

Ecco le principali <strong>ut</strong>ilizzazioni<br />

del trattamento<br />

Riflessogeno:<br />

Prevenzione<br />

L’<strong>ut</strong>ilizzazione più semplice<br />

è quella <strong>com</strong>e tecnica<br />

preventiva di base.<br />

Consente di agire in senso<br />

di riequilibrio generale<br />

(antistress), di disintossicazione<br />

(drenaggio degli orga-<br />

Il luogo dove Ritrovare<br />

il tuo Benessere<br />

ni emuntori e del<br />

sistema digerente),<br />

di tonificazione, di<br />

primo intervento per<br />

traumi e disturbi<br />

funzionali. Si basa<br />

sopratt<strong>ut</strong>to su<br />

un’azione di massaggio<br />

generale integrata<br />

dall’azione su<br />

aree riflesse strategiche.<br />

Azione antalgica<br />

Sopratt<strong>ut</strong>to rivolta ai<br />

disturbi dell’apparato<br />

osteomuscolare, è<br />

eccellente se abbinata<br />

alla ginnastica posturale<br />

per le mialgie croniche<br />

del rachide e delle articolazioni.<br />

Consente di evitare<br />

l’abuso di antidolorifici.<br />

Azione funzionale<br />

Sui disturbi funzionali ac<strong>ut</strong>i<br />

o cronici la riflessologia è<br />

tecnica di grande impatto.<br />

L’accuratezza delle mappe e<br />

la varietà delle manualità<br />

operative consente un lavoro<br />

estremamente preciso ed<br />

efficace su t<strong>ut</strong>ti gli apparati<br />

corporei.<br />

Azione riabilitativa<br />

L’azione riabilitativa neuromuscolare<br />

è molto efficace<br />

in ambito traumatologico<br />

(incidenti, ictus, trombosi,<br />

ecc) e può essere un supporto<br />

molto interessante<br />

nel campo delle patologie<br />

degenerative (Parkinson,<br />

Alzaimer, sclerosi, distrofie).<br />

In questi ambiti va<br />

<strong>com</strong>unque affiancata a terapie<br />

più tradizionali.<br />

Eccellente il suo <strong>ut</strong>ilizzo<br />

in ambito postoperatorio,<br />

anche per la riduzione delle<br />

cicatrici e delle aderenze.<br />

Azione di supporto<br />

alle terapie<br />

E’ certamente l’ambito<br />

meno sviluppato della riflessologia<br />

plantare.<br />

Difficilmente l’ambiente<br />

medico è disponibile a dare<br />

spazio ad operatori non<br />

medici in ambiti strettamente<br />

terape<strong>ut</strong>ici. In questo<br />

campo l’azione della riflessologia<br />

può essere oggi<br />

diretta a due obiettivi principali:<br />

l’azione di sostegno<br />

del terreno e la riduzione<br />

dell’impatto iatrogeno dei<br />

farmaci.<br />

Azione psicosomatica<br />

ed evol<strong>ut</strong>iva<br />

La riflessologia agisce su<br />

t<strong>ut</strong>ta la persona e non solo<br />

sul suo aspetto corporeo. Da<br />

tempo alcuni operatori hanno<br />

sperimentato tecniche di<br />

lettura del piede che si collegano<br />

agli aspetti psicologici,<br />

mentali e <strong>com</strong>portamentali,<br />

mettendo a punto<br />

tecniche operative collegate.<br />

L’obiettivo di questa<br />

azione è quello di intervenire<br />

sulla memoria del corpo<br />

per modificare gli schemi<br />

acquisiti, ma non più adatti,<br />

cioè eliminare le cause dei<br />

conflitti interiori che possono<br />

dare luogo a patologie.<br />

Questo apre orizzonti evol<strong>ut</strong>ivi<br />

all’individuo in direzione<br />

del pieno sviluppo del<br />

proprio potenziale.<br />

Azione di accertamento<br />

L’<strong>ut</strong>ilizzo delle tecniche di<br />

accertamento riflesso, con<br />

l’individuazione delle aree<br />

organiche disfunzionali, e di<br />

lettura del piede, con l’in dividuazione<br />

del potenziale<br />

individuale e degli schemi<br />

che ne impediscono l’e -<br />

s pres sione, fanno della<br />

riflessologia plantare una<br />

delle più efficaci tecniche di<br />

accertamento nell’ambito<br />

della medicina naturale.<br />

Come prendersi cura di Sè al Naturale.<br />

Trattamenti Bio-Naturali: Corsi:<br />

Kinesiologia Yoga<br />

Riflessologia Meditazione<br />

Massaggi antistress Yoga Nidra<br />

Massaggi olistici Danza del ventre<br />

Naturopatia Wing Chu (Difesa personale)<br />

Trattamenti Termali: Seminari e conferenze:<br />

Bagni di vapore Conoscere lo Yoga; la Kinesiologia<br />

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Aroma terapia Alimentazione Naturale<br />

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ancora per la cura ed il benessere del corpo, della mente e<br />

dello spirito in modo naturale.<br />

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6<br />

Lo scorso 11 maggio si è<br />

svolto a Roma presso<br />

l’Auditorium Parco della<br />

Musica il Festival<br />

Internazionale della Musica<br />

Elettronica.<br />

Karlheinz Stockhausen,<br />

79 anni, uno dei massimi<br />

<strong>com</strong>positori viventi, padre<br />

delle avanguardie, sperimentatore<br />

integralista e<br />

megalomane nell’imponenza<br />

dei progetti, docente universitario<br />

ed a<strong>ut</strong>ore di<br />

numerose pubblicazioni sulla<br />

teoria della musica, con<br />

300 proprie <strong>com</strong>posizioni<br />

che spesso hanno modificato<br />

il confine di quello che<br />

era considerato tecnicamente<br />

possibile, una delle più<br />

importanti figure artistiche<br />

del XX secolo, ha presentato<br />

in anteprima assol<strong>ut</strong>a per<br />

l’Italia due opere elettroniche<br />

inedite tratte dai cicli<br />

‘’Licht’‘ (“Luce - I sette<br />

giorni della settimana”) e<br />

‘’Klang’‘ (“Suono - Le 24<br />

ore del giorno”).<br />

Due <strong>com</strong>posizioni di sola<br />

musica elettronica, per 8<br />

canali, di cui la prima<br />

“ M i t t w o c h s - G r u s s ”<br />

(“Sal<strong>ut</strong>o del mercoledì”),<br />

dall’opera “I Sette giorni<br />

della settimana”, viene<br />

assorbita praticamente attraverso<br />

t<strong>ut</strong>ti gli organi sensoriali,<br />

ad occhi chiusi e ruotando<br />

impercettibilmente il<br />

capo in ogni direzione, al<br />

buio illuminato lontanamente<br />

da una luna su sfondo<br />

scuro.<br />

Dice: “ E’ musica che vola,<br />

il suono si muove intorno o<br />

sopra a chi ascolta a velocità<br />

variabili, <strong>com</strong>e uccelli<br />

invisibili, a volte simulando<br />

un’eco umano....”.<br />

L’opera è un “viaggio”<br />

incredibile grazie ad un<br />

sistema che il <strong>com</strong>positore<br />

ha creato in studio di registrazione,<br />

che avvolge gli<br />

ascoltatori usando tecnologie<br />

avanzate. Un mix <strong>com</strong>plicatissimo<br />

di puro suono e<br />

frammenti vocali che parte<br />

dalla sensazione di un lento<br />

ma inesorabile “distacco”<br />

dalla realtà per una dimensione<br />

lontana e trascendente.<br />

Durante il “viaggio” si percepiscono<br />

t<strong>ut</strong>te le fasi della<br />

trasformazione sonora creata<br />

della somma di quattro<br />

dissolvenze otten<strong>ut</strong>e attraverso<br />

4 canali della consolle<br />

nell’Auditorium e da lì ai<br />

4 altoparlanti nei quattro<br />

angoli della sala. Sembra<br />

<strong>com</strong>plicato spiegare l’ingegneria<br />

creativa di questo<br />

<strong>com</strong>positore, ma alla fine il<br />

risultato è immersione<br />

pura in una multispazialità<br />

fatta di 24 traiettorie sonore.<br />

Il secondo brano “Cosmic<br />

Pulses”, la “Tredicesima<br />

Ora”, del ciclo “Le 24 ore<br />

del giorno” è una prima<br />

assol<strong>ut</strong>a che conferma il<br />

geniale rapporto tra creatività<br />

e tecnologia, alla ricerca<br />

di inedite corrispondenze<br />

tra universi immaginari<br />

visivi, sonori e urbani.<br />

Sia ‘’Licht’‘ che ‘’Klang’‘<br />

si basano sulla concezione<br />

del tempo, tema caro al<br />

musicista tedesco, ultimo<br />

rappresentante delle avanguardie<br />

europee del<br />

Novecento, nell’ambito di<br />

una immobilità contemplativa<br />

viss<strong>ut</strong>a <strong>com</strong>e stato<br />

d’animo.<br />

Il percorso di “Light” rappresenta<br />

i simboli di una<br />

sorta di cosmogonia che<br />

governa l’universo, e t<strong>ut</strong>ti i<br />

fenomeni del reale derivano<br />

dalle relazioni che intercorrono<br />

tra di loro. Un quadro<br />

di impianto filosofico di<br />

derivazione orientale che<br />

ben si adatta alla elettronica<br />

con effetti coinvolgenti, uniti<br />

da particelle che si fondono<br />

e si accavallano. Se<br />

Lunedì era il giorno del<br />

nascere, Martedì della guerra,<br />

Giovedì dell’apprendere,<br />

Venerdì della tentazione,<br />

Sabato della morte e della<br />

resurrezione, Domenica della<br />

gioia e della speranza,<br />

Mercoledì è quello del-<br />

I suoni<br />

del<br />

Cosmo<br />

l’amore. T<strong>ut</strong>ti i parametri<br />

che Stockausen fa coincidere<br />

con la realtà odierna,<br />

mentre i personaggi in<br />

quanto tali sono inesistenti,<br />

appartengono semplicemente<br />

ad una sfera mistica<br />

di cui la musica è emanazione.<br />

Una ricerca partita nel 1977<br />

e durata 27 anni, col risultato<br />

di 29 ore di musica.<br />

Per quanto riguarda<br />

“Klang” siamo di fronte ad<br />

una <strong>com</strong>posizione ancor più<br />

raffinata in quanto tratta delle<br />

pulsazioni cosmiche e<br />

delle loro possibilità di risonanza<br />

ed estensione in una<br />

sala da concerto.<br />

Nasce da un’esperimento di<br />

sincronizzazione simultanea<br />

di 192 movimenti ad 8<br />

canali con 24 livelli di suoni<br />

con tempi, registri, densi-<br />

tà e forme sonore con oggetti<br />

che si muovono simultaneamente<br />

nello spazio<br />

E l’originalità del brano, concettualmente<br />

creato da<br />

Stockhausen per sovrimporre<br />

24 linee di suono così da<br />

creare le orbite di 24 lune o<br />

24 pianeti, dà un risultato<br />

incredibilmente affascinante.<br />

Anche qui l’elettronica fa la<br />

sua parte con tempi, registri,<br />

timbri, densità in forme<br />

fluide ed armoniche che<br />

cercano di estendersi nello<br />

spazio.<br />

“Klang” e “Licht” esprimono<br />

l’originale concezione<br />

del tempo elaborata da<br />

Stockhausen, nata dall’attrazione<br />

del <strong>com</strong>positore<br />

tedesco per le filosofie<br />

orientali, in cui l’immobilità<br />

contemplativa è viss<strong>ut</strong>a<br />

<strong>com</strong>e azione: “..ho passato<br />

momenti meravigliosi sed<strong>ut</strong>o<br />

nei templi giapponesi<br />

solo pensando, ascoltando<br />

e osservando” dice. E ancora:”<br />

La mia musica è mistica<br />

ed esoterica. Mistico è<br />

quello che và oltre il razionale,<br />

esoterico è quanto<br />

solo pochi sanno”.<br />

”Dobbiamo imparare sulla<br />

terra quello che un giorno<br />

dovremo mettere in pratica<br />

nell’universo” spiega il<br />

<strong>com</strong>positore tedesco.<br />

Stockhausen si conferma<br />

santone, capofila di un lin-<br />

guaggio che sembra inafferrabile<br />

ma che egli interpreta<br />

con perizia scavando nelle<br />

profondità delle tonalità.<br />

Sembra indicarci strade per<br />

un f<strong>ut</strong>uro che è già <strong>com</strong>inciato,<br />

e che attende altri guru<br />

con eguale determinazione e<br />

sapienza <strong>com</strong>positiva.<br />

Le perplessità del pubblico,<br />

<strong>com</strong>e la storia della musica<br />

insegna, contano fino a un<br />

certo punto. La ricerca va<br />

avanti per conto suo cercando<br />

di aggirare dubbi e rimostranze.<br />

Presentando il suo concerto<br />

romano ai giornalisti, di<br />

fronte ad alcune disc<strong>ut</strong>ibili<br />

obiezioni dei tradizionalisti,<br />

in particolare sulla questione<br />

del mezzo elettronico, il<br />

maestro tedesco ha mostrato<br />

anche una grande dose di<br />

ironia. Quando qualcuno,<br />

infatti, gli ha chiesto “Cosa<br />

farebbe se, poco prima di<br />

iniziare a suonare, gli si<br />

rompesse la consolle?”,<br />

Stockhausen ha risposto:<br />

«Beh, chiamo il tecnico, si<br />

riaccende la luce, si ripara e<br />

si riparte!».<br />

Dopo 50 anni di drastiche<br />

sfide l’ideologo delle contaminazioni<br />

è ancora pronto<br />

a nuove sfide:<br />

“I musicisti sono creature<br />

speciali, da trattare <strong>com</strong>e<br />

uccelli artistici, e anche<br />

persone molto, molto<br />

necessarie, mentre il resto<br />

del modo chiacchiera, ulula<br />

e abbaia. Commmerciali<br />

o no t<strong>ut</strong>ti i musicisti cercano<br />

di creare gioia: rispettateli!”<br />

Stockhausen Official<br />

website:<br />

http://www.stockhausen.org<br />

djlampo


A<strong>ut</strong>o Shiatsu in pillole<br />

Se lo Shiatsu esiste e viene<br />

praticato sin dall’inizio del<br />

secolo scorso, il primo<br />

trattato sulla Medicina<br />

Tradizionale Cinese risale al<br />

2650 a.c. ed ancora oggi si<br />

seguono i principi basilari<br />

scritti in quel primo testo.<br />

Il corpo umano è percorso<br />

da una serie di canali energetici<br />

chiamati Meridiani e<br />

ad ognuno di essi corrisponde<br />

un organo interno o<br />

una funzione fisiologica.<br />

Nel caso delle mani, in ogni<br />

dito risiede la terminazione<br />

di uno di questi canali.<br />

Sul mignolo troviamo i<br />

Meridiani corrispondenti<br />

all’intestino tenue ed al cuore,<br />

sull’anulare il Meridiano<br />

che corrisponde alle funzio-<br />

“Fin dalla nascita un<br />

uomo porta con sé<br />

la riccheza dell’Amore;<br />

non capita nella<br />

maturità della vita.<br />

Ma nell’attività di<br />

ogni giorno gli<br />

è difficile manifestare<br />

quella ricchezza.<br />

Se però in<strong>com</strong>incia<br />

presto a considerare<br />

Dio <strong>com</strong>e il suo<br />

Vero Amico, giungerà<br />

sano e salvo alla meta<br />

con t<strong>ut</strong>to il suo<br />

patrimonio d’Amore.”<br />

Sai Baba<br />

ni di trasporto e diffusione<br />

dell’energia e calore in t<strong>ut</strong>to<br />

il corpo, sul medio quello<br />

corrispondente al pericardio,<br />

l’intestino crasso<br />

sull’indice ed i polmoni sul<br />

pollice. La stimolazione di<br />

queste terminazioni ha<br />

<strong>com</strong>e effetto la ridistribuzione<br />

delle energie in t<strong>ut</strong>to<br />

il corpo, “scaricando” le<br />

zone più bloccate e “ricaricando”<br />

le zone più deboli.<br />

A quanti non è mai capitato<br />

di svegliarsi al mattino e<br />

sentirsi “svuotati”, stanchi e<br />

privi dell’energia necessaria<br />

per iniziare una giornata? E’<br />

proprio i questi casi che lo<br />

Shiatsu può venire in ai<strong>ut</strong>o:<br />

con pochi piccoli gesti è<br />

possibile ai<strong>ut</strong>are il nostro<br />

corpo a recuperare il giusto<br />

equilibrio e ritrovare il giusto<br />

entusiasmo. L’esercizio<br />

che proponiamo è molto<br />

semplice ed indicato a t<strong>ut</strong>ti.<br />

Può essere eseguito al mattino<br />

appena svegli, in a<strong>ut</strong>o<br />

fermi al semaforo, in treno<br />

o in t<strong>ut</strong>te quelle occasioni in<br />

cui abbiamo le mani libere<br />

e cinque min<strong>ut</strong>i di tempo.<br />

Tenendo le braccia rilassate<br />

e curando che le spalle siano<br />

sciolte, iniziamo a trattare<br />

la mano sinistra.<br />

Utilizzando il pollice e l’indice<br />

della mano destra pratichiamo<br />

delle leggere pinzature<br />

al dito mignolo della<br />

mano sinistra. Partiamo dalla<br />

falange e proseguiamo<br />

sulla falangina avendo cura<br />

di schiacciare dolcemente il<br />

dito sulle fasce laterali dove<br />

di fatto passano i meridiani.<br />

Arriviamo alla falangetta<br />

pinzando il dito ai lati dell’unghia.<br />

A questo punto<br />

eseguiamo delle rotazioni e<br />

concludiamo con un leggero<br />

stiramento del dito lungo<br />

il suo asse. Queste operazioni<br />

vanno ripet<strong>ut</strong>e per t<strong>ut</strong>te<br />

le dita, dopodichè passiamo<br />

all’altra mano.<br />

Possiamo concludere l’eser-<br />

cizio massaggiando con il<br />

pollice il centro del palmo<br />

di ciascuna mano.<br />

Sebbene questo esercizio<br />

possa realmente dare una<br />

sferzata di energia, può<br />

capitare però che le prime<br />

volte il suo effetto tardi a<br />

farsi sentire.<br />

Questo è dato dal fatto che<br />

la vita “movimentata” che la<br />

nostra quotidianità ci impone,<br />

può realmente influire<br />

sui nostri meridiani facendo<br />

in modo che questi si assopiscano.<br />

Come per qualsiasi disciplina<br />

fisica, con un minimo di<br />

costanza gli effetti saranno<br />

tangibili e il giovamento<br />

assicurato.<br />

Mauro Toselli<br />

<strong>com</strong>pagniadelpollice@gmail.<strong>com</strong>.<br />

Detersivi Bioallegri<br />

AMMORBIDENTE<br />

Quando si lava, a mano o in<br />

lavatrice, di solito succede<br />

questo:<br />

- se l’acqua di casa è dura,<br />

rimangono dei sali di calcio<br />

tra le fibre che induriscono i<br />

tess<strong>ut</strong>i.<br />

- le fibre rimangono caricate<br />

negativamente per opera dei<br />

detersivi e quindi sono meno<br />

“gradevoli” per la pelle.<br />

Un ammorbidente convenzionale<br />

è <strong>com</strong>posto principalmente<br />

da esterquat (molecola<br />

ammorbidente) che può<br />

essere di origine vegetale o<br />

animale e una serie di ingredienti<br />

di origine petrolchimica<br />

scarsamente o per nulla<br />

biodegradabili (additivi che<br />

amplificano l’efficacia dell’esterquat,<br />

profumi di sintesi,<br />

perlanti, addensanti, antischiuma,<br />

coloranti, conservanti).<br />

Si forma quindi una<br />

“pellicola” che si fissa sulle<br />

trame dei tess<strong>ut</strong>i e che spesso<br />

è causa di dermatiti e allergie.<br />

Un ammorbidente ecologico,<br />

<strong>com</strong>posto solo da esterquat,<br />

profumo e acido citrico non<br />

forma nessuna “pellicola”:<br />

semplicemente, con la sua<br />

carica positiva, ne<strong>ut</strong>ralizza le<br />

cariche negative a cui i tess<strong>ut</strong>i<br />

sono stati esposti durante il<br />

lavaggio con tensioattivi<br />

anionici (i normali detersivi<br />

per bucato hanno un pH molto<br />

elevato, oltre 9 ma più<br />

spesso 10 – 11).<br />

Quindi: tra le molecole <strong>ut</strong>ilizzate<br />

negli ammorbidenti convenzionali<br />

vi sono i quaternari<br />

che sono forti antibatterici<br />

ma sono anche scarsamente<br />

biodegradabili, <strong>com</strong>e la maggior<br />

parte degli ingredienti<br />

che li <strong>com</strong>pongono.<br />

Viceversa gli Esterquat di origine<br />

vegetale, usati per fabbricare<br />

gli ammorbidenti da<br />

alcune aziende bio non sono<br />

battericidi o lo sono pochissimo,<br />

ma sono altamente biodegradabili.<br />

Lo stesso dicasi per l’aceto: è<br />

efficacissimo usato <strong>com</strong>e<br />

ammorbidente perchè ha carica<br />

negativa. Per t<strong>ut</strong>ti questi<br />

motivi riteniamo che sia <strong>ut</strong>ile,<br />

efficace (e sopratt<strong>ut</strong>to<br />

economico) usare aceto<br />

bianco, 100 ml, al posto dell’ammorbidente.<br />

I panni non<br />

prendono l’odore di aceto e<br />

conservano il profumo del<br />

detersivo rimanendo più morbidi.<br />

Inoltre l’aceto svolge<br />

una ulteriore funzione anticalcare.<br />

Meglio ancora una<br />

soluzione di acido citrico al<br />

10%, 100 ml a lavaggio.<br />

Aceto e acido citrico <strong>com</strong>e<br />

ammorbidenti, favoriscono la<br />

degradazione di enzimi e residui<br />

dei detersivi, contribuendo<br />

ad eliminare il loro potere<br />

allergenico. In alternativa è<br />

preferibile usare un ammorbidente<br />

ecologico.<br />

SPRUZZINI<br />

SMACCHIATORI<br />

Al posto degli spruzzini<br />

smacchiatori si può strofinare<br />

sulla macchia il sapone di<br />

Marsiglia per panni, è meno<br />

pratico, ma costa molto meno<br />

ed è ecologico. Attenzione, i<br />

saponi di Marsiglia del supermercato<br />

difficilmente sono<br />

vegetali; visto il costo limitato<br />

e la grande durata di un<br />

panetto, varrebbe la pena<br />

<strong>com</strong>prarlo vegetale.<br />

Quelli realizzati con grasso<br />

animale si riconoscono perché<br />

tra gli ingredienti <strong>com</strong>pare<br />

il Sodium Tallowate.<br />

In caso di macchie grasse si<br />

può <strong>ut</strong>ilizzare in alternativa<br />

qualche goccia di detersivo<br />

liquido per i piatti direttamente<br />

sulla macchia.<br />

PALLINA DOSATRICE<br />

E’ importantissimo <strong>ut</strong>ilizzare<br />

la pallina dosatrice mettendo<br />

il detersivo nel cestello: così<br />

YOGA E MEDITAZIONE<br />

DHYANA<br />

2° EDIZIONE<br />

19 - 20 - 21 OTTOBRE 2007<br />

Superstudio Più<br />

di via Tortona<br />

Il programma del Festival<br />

prevede un ricco calendario<br />

di workshop e conferenze,<br />

oltre a laboratori<br />

esperienziali (ateliers)<br />

ed un ampio spazio di<br />

incontro con il mondo delle<br />

Scuole e dei Centri Yoga.<br />

www.milanoyogafestival.it<br />

tel. 02 42250133<br />

La gioia di “dare”<br />

rende la vita benedetta.<br />

Sri Sathya Sai Baba<br />

facendo i detersivi si sciolgono<br />

direttamente nel cestello<br />

senza creare problemi di intasamenti<br />

a monte. La pallina<br />

aumenta l’efficacia dei<br />

detersivi e ne favorisce lo<br />

scioglimento limitando la<br />

presenza di residui nei tess<strong>ut</strong>i,<br />

oltre a permettere di ridurre<br />

fino a un 20% il dosaggio.<br />

Essa ha essenzialmente un’a -<br />

zione meccanica: aumentando<br />

lo sbattimento dei capi all’interno<br />

del cestello, favorisce lo<br />

scioglimento della polvere e<br />

aumenta la resa del lavaggio.<br />

Le lavatrici che hanno migliore<br />

performance, a parità di<br />

detersivo, sono quelle che<br />

“sbattono” di più i capi. Per<br />

questi motivi si consiglia di<br />

usare la pallina dosatrice sia<br />

con il detersivo in polvere che<br />

con quello liquido.<br />

A cura del gruppo “Mondo Nuovo”<br />

quinta.cosa.sacra@gmail.<strong>com</strong><br />

Tratto dal manuale “Detersivi<br />

Bioallegri” scaricabile gratuitamente<br />

su www.biodetersivi.altervista.org<br />

7


8<br />

AMMA,<br />

UN ABBRACCIO<br />

D’AMORE<br />

Sempre più impegnata a diffondere<br />

un messaggio di<br />

pace, anche quest’anno<br />

Mata Amritanandamayi,<br />

detta Amma, guida spirituale<br />

proveniente dal<br />

Kerala, India, tornerà nei<br />

giorni 28, 29 e 30 Ottobre<br />

al Palasesto di Sesto San<br />

Giovanni, località nei pressi<br />

di Milano. Il programma<br />

della durata di tre giorni<br />

<strong>com</strong>prenderà momenti differenti<br />

di danze, canti,<br />

meditazioni e durante l’ultima<br />

sera si svolgerà una cerimonia<br />

per la pace e per il<br />

benessere del mondo intero,<br />

detta Puja.<br />

La vita di Amma è di esempio<br />

e ispirazione per molti:<br />

il suo amore puro e disinteressato,<br />

capace di aprire i<br />

cuori e di toccare le coscienze,<br />

viene manifestato dal<br />

suo abbraccio. “Rifi<strong>ut</strong>are di<br />

stringere tra le braccia<br />

qualcuno sarebbe <strong>com</strong>e<br />

negare a un malato l’accesso<br />

all’ospedale” queste<br />

sono le parole della donna<br />

che, con una metafora, spiega<br />

il suo donarsi agli altri.<br />

L’attività di Amma non si<br />

limita a questo.<br />

L’organizzazione non go -<br />

vernativa MAM da lei fondata<br />

ha dato vita a numerose<br />

opere umanitarie <strong>com</strong>e la<br />

costruzione di scuole, ospedali,<br />

ospizi e il risanamento<br />

delle zone devastate dallo<br />

tsunami, ricevendo lo status<br />

di Consulente Speciale per<br />

le grandi calamità dell’ONU.<br />

Attualmente Amma è impegnata<br />

nello stanziamento di<br />

fondi per ai<strong>ut</strong>are gli agricoltori<br />

del Kerala che, oberati<br />

da debiti, spesso preferiscono<br />

scegliere la via del suicidio.<br />

Per informazioni sul programma<br />

di Amma in Italia è<br />

possibile visitare il sito<br />

www.amma-italia.it<br />

IGNORANZA, PAURA E ATTACCAMENTO.<br />

Ecco le cause della sofferenza dell’uomo.<br />

INTRODUZIONE<br />

Quali sono le cause della<br />

sofferenza dell’uomo?<br />

Sembrano tante…ma in<br />

realtà è una sola!<br />

L’unica vera causa di t<strong>ut</strong>ti<br />

i dolori dell’essere<br />

umano è L’IGNORAN-<br />

ZA DELLA SUA REA-<br />

LE NATURA… ETER-<br />

N A … I N F I N I TA …<br />

ILLIMITATA!<br />

L’uomo si crede un elemento<br />

finito, debole,<br />

limitato, destinato a<br />

s<strong>com</strong>parire per sempre<br />

con il processo della<br />

morte.<br />

Non sa di essere ETER-<br />

NO e SENZA LIMI-<br />

TI…così in lui, consciamente<br />

o inconsapevolmente,<br />

nasce la paura<br />

della morte, dell’annichilimento<br />

totale.<br />

Perciò stai bene attento…dall’IGNORANZA<br />

….l’uomo passa<br />

alla…PAURA!<br />

Avendo paura, l’essere<br />

umano si attacca ad ogni<br />

cosa e non riesce a liberarsene<br />

perché crede di<br />

non poterne, un giorno,<br />

godere più. Così desidera<br />

sempre più cose, si<br />

attacca sempre a più<br />

cose…e diventa possessivo,<br />

geloso, invidioso,<br />

avido, violento, rancoroso…e<br />

disposto ad uccidere<br />

pur di ottenere o<br />

mantenere quello che, in<br />

fondo in fondo, dentro di<br />

sé, sa di per certo, prima<br />

o poi, di dover perdere.<br />

Crede di essere limitato<br />

nel tempo, e di dover<br />

soddisfare t<strong>ut</strong>ti i suoi<br />

bisogni, ora… o mai più!<br />

Così si attacca a t<strong>ut</strong>to…<br />

a costo di provocare<br />

grossi dolori… o ad dirittura…<br />

spargimento di<br />

sangue! Quindi stai bene<br />

attento… dall’IGNO -<br />

RAN ZA… l’uomo passa<br />

alla… PAURA… e dalla<br />

PAURA… cade poi…<br />

nell’ATTACCAMENTO!<br />

Ma per quanto l’essere<br />

umano desideri e si attacchi<br />

a cose, persone o<br />

astrazioni, dentro di sé,<br />

finché si crederà una<br />

creatura finita e limitata<br />

nel tempo… CONTI-<br />

NUERA’ A SOFFRIRE<br />

DI INSICUREZZA E DI<br />

PAURA… perché l’unica<br />

cosa che riterrà certa…<br />

sarà la morte!<br />

Ignoranza, attaccamento<br />

e paura portano l’uomo<br />

ad una serie illimitata di<br />

errori, stress e violenza…<br />

e t<strong>ut</strong>to ciò genera malattie<br />

e guerre in<strong>ut</strong>ili!<br />

Ma non pensare che le<br />

guerre siano lontane, in<br />

un paese in cui non abiti!<br />

La guerra è dentro di te,<br />

ed è già iniziata da molto<br />

tempo!<br />

Se non eliminerai la Vera<br />

Causa dei tuoi dolori e<br />

delle tue sofferenze, per<br />

quanta Pace ci possa essere<br />

fuori di te…dentro di<br />

te, nel tuo Cuore, ci sarà<br />

sempre conflitto e spargimento<br />

di sofferenza.<br />

Combattere IGNORAN-<br />

ZA, PAURA E ATTAC-<br />

CAMENTO è il vero<br />

scopo dell’uomo su questa<br />

Terra!<br />

Il vero nemico non è<br />

quello che vedi con in<br />

braccio un fucile… perché<br />

quello è solo l’effetto<br />

di una causa nascosta,<br />

subdola e sottile, molto<br />

più pericolosa di qualsiasi<br />

altro nemico. Quel<br />

nemico esterno, con il<br />

fucile, lo potrai anche<br />

uccidere, se vorrai, ma ti<br />

accorgerai che non sarai<br />

ancora in Pace.<br />

Se, invece di <strong>com</strong>battere<br />

t<strong>ut</strong>ti i nemici che sono<br />

fuori di noi… <strong>com</strong>battessimo,<br />

ognuno, nessuno<br />

escluso, i nemici che<br />

sono dentro di noi… in<br />

un solo attimo… sarebbe<br />

raggiunta la Pace nel<br />

Mondo!<br />

Natyan<br />

PRIMO<br />

COMANDAMENTO<br />

Io sono l’Amore Dio tuo…<br />

non avrai altro Dio<br />

all’infuori dell’Amore!<br />

Adora qualsiasi insegnamento<br />

che ti conduca ad<br />

imparare ad Amare…<br />

non disdegnare e non<br />

denigrare Insegnamenti<br />

di altre culture e tradizioni,<br />

solo perché non<br />

appartengono alla tua<br />

Religione. Rifi<strong>ut</strong>a solo<br />

quelli che ti allontanano<br />

dall’Amore, anche se<br />

fossero quelli della tua<br />

stessa cultura, perché<br />

solo ciò che porta ad<br />

Amare è degno di essere<br />

adorato. Misura t<strong>ut</strong>to con<br />

il metro dell’Amore. Sii<br />

aperto ed obiettivo,<br />

ragiona con il tuo cuore,<br />

con la tua mente, rifletti<br />

veramente molto su cosa<br />

sia giusto o sbagliato,<br />

non giudicare le credenze<br />

e la fede altrui, perché<br />

Dio è onnipresente e se è<br />

onnipresente, significa<br />

che è anche là, dove tu<br />

stai scagliando le tue pietre<br />

pensando di non colpirlo.<br />

Confronta ogni<br />

Insegnamento Spirituale<br />

solo con le sensazioni del<br />

tuo cuore, non con quelle<br />

dei tuoi condizionamenti<br />

o delle tue paure.<br />

Ascolta la tua Coscienza<br />

più profonda, affidati a<br />

Lei prima ancora che al<br />

parere di chiunque altro.<br />

Dio è Amore…perciò<br />

non importa in quale lingua<br />

e con quale nome<br />

venga invocato…quel<br />

che conta è che si sappia,<br />

che qualsiasi Immagine<br />

noi usiamo per rap -<br />

presentarLo, dietro a<br />

quell’Immagine noi stiamo<br />

cercando una Pura<br />

Energia che Ama chi sa<br />

Amare….e che è mossa a<br />

<strong>com</strong>passione verso coloro<br />

che l’Amore non sanno<br />

nemmeno che cosa<br />

sia. I nomi, le forme, le<br />

etichette, le istituzioni<br />

religiose, spesso dividono<br />

l’uomo, e lo mettono<br />

l’uno contro l’altro….<br />

l’Amore, invece, Unisce!<br />

Non seguire ciò che cerca<br />

di dividere, anche se fa<br />

parte della tua cultura e<br />

della tua stessa tradizione…<br />

segui ciò che Unisce,<br />

ciò che ac<strong>com</strong>una, ciò che<br />

tende all’Uguaglianza.<br />

Non sen tire mai che il tuo<br />

credo, la tua fede, sia<br />

superiore alle altre, perché<br />

ciò è contro l’Amore, e si<br />

chiama superbia… e la<br />

superbia divide! Ama il<br />

tuo credo, la tua fede, non<br />

hai bisogno di cambiare,<br />

se non lo ritieni necessario,<br />

ma rifi<strong>ut</strong>a t<strong>ut</strong>te quelle<br />

manipolazioni umane che<br />

sono contro la Legge<br />

dell’Amore e che portano<br />

superbia, vanità e ignoranza.<br />

Senti che ogni creatura<br />

che anela a Dio, con qualunque<br />

nome lo invochi,<br />

è uguale a te… se lo<br />

invoca non per far del<br />

male, ma per imparare<br />

ad Amare.<br />

Se Dio è onnipresente,<br />

ciò significa che t<strong>ut</strong>ti i<br />

nomi sono Suoi e che se<br />

lo adorerai per invocare<br />

l’Amore, per cercare<br />

l’Amore, per imparare tu<br />

stesso ad Amare, la tua<br />

adorazione sarà degna e<br />

pulita, pura e incontaminata.<br />

Riconosci che, con<br />

qualunque nome o forma<br />

si invochi Dio, ciò che<br />

conta è che, attraverso di<br />

Lui, si cerchi Pace,<br />

Armonia e Dolcezza.<br />

Riconosci che t<strong>ut</strong>ti hanno<br />

un’immensa sete e un<br />

immenso bisogno di<br />

Amore. E che solo attraverso<br />

l’Amore è possibile<br />

ottenere il Paradiso<br />

Interiore ed Esteriore!<br />

Tratto da:<br />

“I Dieci Comandamenti<br />

della Pace” di Natyan;<br />

scaricabili gratuitamente<br />

dal sito<br />

www.studiogayatri.it


La terra ha bisogno del Femminile<br />

La Terra ha urgente bisogno<br />

del Femminile.<br />

Quello vero.<br />

Maschile e Femminile: i due<br />

Brandelli dell’Unità perd<strong>ut</strong>a,<br />

a cui la Vita anela irriducibile<br />

a tornare.<br />

La Terra ha un urgente,<br />

estremo bisogno del<br />

Femminile. Certo non vuol<br />

dire che gli uomini diventino<br />

effeminati. Non vuol dire<br />

neanche, o non solo, che le<br />

donne possano fare quello<br />

che hanno sempre fatto gli<br />

uomini. Che facciano il<br />

manager, il politico, il giornalista,<br />

il soldato (ma perché<br />

non smettono anche gli<br />

uomini?). Non vuol dire solo<br />

le pari opportunità.<br />

Anche quello, ma non solo.<br />

Non vuol dire solo che<br />

aumentino le donne nei posti<br />

direttivi, nella politica, nell’informazione.<br />

Anche quello,<br />

ma non solo.<br />

Non basterà, se le donne<br />

prenderanno i posti ed i ruoli<br />

finora occupati dagli<br />

uomini mantenendo l’eccesso<br />

di Maschile e la carenza<br />

di Femminile. Donne e<br />

Uomini devono recuperare e<br />

far crescere in sé e fuori di<br />

sé l’a<strong>ut</strong>entico, genuino, vero<br />

Femminile. Le donne devono<br />

riconoscerlo in sé e nell’uomo.<br />

Gli uomini devono<br />

riconoscerlo in sé e nella<br />

donna. Che cos’è il<br />

Femminile? Ma prima: che<br />

cos’è l’eccesso di Maschile<br />

che deve cedere? Il mondo<br />

attuale è fr<strong>ut</strong>to dell’eccesso<br />

millenario del Maschile, non<br />

bilanciato da un Femminile<br />

riconosci<strong>ut</strong>o e valorizzato.<br />

Da secoli c’è il prevalere di<br />

un Maschile eccessivo,<br />

aggressivo, assetato di potere<br />

e pieno di paura del<br />

Femminile. E’ ovvio che c’è<br />

bisogno di cambiare dove la<br />

donna è discriminata,<br />

oppressa, violentata, vituperata,<br />

sminuita; ma anche<br />

dove prevalgono la <strong>com</strong>petizione,<br />

la demarcazione del<br />

territorio, l’eccessiva razionalizzazione,<br />

l’esasperata<br />

programmazione, il prevalere<br />

e lo strapotere del pensare<br />

sul sentire, anche lì c’è<br />

bisogno di cambiare. Perché<br />

avvenga questo c’è bisogno,<br />

appunto, che cresca il<br />

Femminile. Che cos’è il<br />

Femminile?<br />

Che cos’è il vero Femminile<br />

che deve essere riconosci<strong>ut</strong>o<br />

prima di t<strong>ut</strong>to all’interno<br />

TOSSE E RAFFREDDORE<br />

di sé, dalle donne e dagli<br />

uomini?<br />

Non si tratta di andare contro<br />

l’uomo. L’Energia<br />

maschile, nella sua essenza<br />

equilibrata, è energia<br />

d’Amore. Ma da quattromila<br />

anni (e forse sempre di più<br />

negli ultimi secoli) è diventata<br />

eccessiva, non più equilibrata<br />

dall’altra Polarità,<br />

dall’altra metà dell’Uni -<br />

verso. Se le donne diventano<br />

aggressive, <strong>com</strong>petitive<br />

ed eccessivamente razionali,<br />

se gli uomini diventano<br />

effeminati, ci faremo ancora<br />

una volta del male. Donne e<br />

uomini devono integrare in<br />

sé le qualità del Femminile,<br />

senza perdere la propria<br />

Polarità.<br />

Il Femminile è sensibilità.<br />

Il Femminile è accoglienza.<br />

Il Femminile è intuizione. Il<br />

Femminile è dare importanza<br />

al <strong>com</strong>unicare, e non solo<br />

con le parole. Il Femminile<br />

è anche indeterminatezza,<br />

m<strong>ut</strong>evolezza, imprevedibilità,<br />

ciclità. E’ riconoscere<br />

importanza fondamentale<br />

all’affettività, ai sentimenti,<br />

al prendersi cura, all’essere<br />

empatici. Il Femminile è<br />

valorizzazione dell’essere<br />

madre, dell’umanizzazione<br />

degli ambienti di vita, di<br />

lavoro, di cura. Il Femminile<br />

è riconoscere che anche la<br />

delicatezza è un valore, e<br />

non solo la forza.<br />

Il Femminile è riconoscimento<br />

del pensiero analogico,<br />

dell’adattabilità, della<br />

sensitività, della Trascen -<br />

denza, della dimensione<br />

“magica” (ciò che sento,<br />

anche se non è “dimostrabile”<br />

o “oggettivo”). E’ <strong>com</strong>prendere<br />

ed affermare che il<br />

mondo non si conosce solo<br />

coi cinque sensi canonici,<br />

che ce n’è anche un sesto, un<br />

settimo e forse anche qualcuno<br />

di più.<br />

T<strong>ut</strong>to questo e certamente<br />

anche di più è il Femminile.<br />

Quello di cui c’è urgente,<br />

estremo bisogno. Donne, se<br />

volete contribuire alla crescita<br />

del Femminile, ai<strong>ut</strong>ate<br />

gli uomini della vostra vita a<br />

non averne paura.<br />

Ma per far questo dovete<br />

riconoscere, valorizzare,<br />

dare spazio al Femminile<br />

che è in voi. Perché le prime<br />

ad aver paura di questa<br />

dimensione siete, spesso, voi<br />

stesse, condizionate da un<br />

mondo pensato al maschile.<br />

NUOVA<br />

CHARYSAT<br />

di Fiorini Silvia<br />

Preparazioni Ayurvediche tradizionali<br />

Linea olii indiani tradizionali<br />

Linea massaggio ed aromaterapia naturale<br />

Importatore e distrib<strong>ut</strong>ore in esclusiva per t<strong>ut</strong>ta Italia del marchio BAIDYANATH.<br />

“Per ogni donna stanca di<br />

essere considerata ‘femmina<br />

troppo emotiva’ c’è un<br />

uomo al quale è stato negato<br />

il diritto di piangere e di<br />

essere delicato”.<br />

“L’Umanità ha due Ali:<br />

l’uomo e la donna. Fino a<br />

che le due ali non saranno<br />

ugualmente sviluppate,<br />

l’Umanità non potrà volare.<br />

Necessitiamo di una<br />

nuova Umanità. Abbiamo<br />

bisogno di Volare”.<br />

Dott. Sergio Signori<br />

signori.sergio@libero.it<br />

Le cause secondo l’Ayurveda<br />

Un aggravamento di kapha dov<strong>ut</strong>o all’assunzione di alimenti e bevande freddi, <strong>com</strong>e anche cibi fritti, causa questi disturbi.<br />

Anche i cambiamenti stagionali possono essere all’origine della cattiva digestione di questi alimenti che porta alla produzione di una<br />

mucosa-tossina (ama). Questa entra in circolo raggiungendo il sistema respiratorio dove causa raffreddore e tosse.<br />

Rimedi ayurvedici casalinghi<br />

Tenere il corpo al caldo, sopratt<strong>ut</strong>to piedi, gola e testa. Stimolare la sudorazione. Grattuggiare e spremere<br />

dello zenzero fresco. Assumere ½ cucchiaino di succo con ½ di miele al mattino, mezzogiorno e sera.<br />

Bere più volte al giorno ½ bicchiere di acqua calda con 1 cucchiaio di succo di limone e uno di<br />

miele. Macinare finemente 1 cucchiaino ciscuno di cardamomo, zenzero in polvere, pepe nero e<br />

cannella, aggiungere 4 cucchiaini di zucchero integrale e assumerne ½ cucchiaino con miele o<br />

sciolto in acqua calda dopo i 2 pasti principali.<br />

Rimedi ayurvedici tradizionali<br />

Assumere del TRIPHALA e del TRIKATU.<br />

Via Montello, 55 - 21100 Varese - Tel. 0332 283364 - Fax 0332 214895 - e-mail: nuovacharysat@hotmail.it - www.nuovacharysat.<strong>com</strong>


10<br />

Una rivoluzionaria<br />

interpretazione del<br />

processo tumorale<br />

(La visione di R.G.Hamer)<br />

(seconda parte)<br />

L’errore costante <strong>com</strong>messo<br />

dai medici, è quello di<br />

interpretare un processo<br />

<strong>com</strong>e una malattia quando<br />

invece si tratta di una risposta<br />

naturale per quanto <strong>com</strong>plessa<br />

(da parte di un’unità<br />

biologica psiconeuroimmunoendocrina<br />

qual è quella<br />

umana) a precise situazioni<br />

o stress ambientali!<br />

Anche quando gli stress<br />

appaiono sottilmente e prettamente<br />

psichici, in ultima<br />

analisi derivano sempre da<br />

un conflitto con i propri<br />

mondi interni od esterni<br />

<strong>com</strong>e la famiglia, la società,<br />

gli ambienti e gli eventi<br />

naturali (Vedi la Biologia<br />

Totale di Claude Sabbah,<br />

oncologo francese). Ogni<br />

istante della nostra vita, possiamo<br />

trovarci in una qualsiasi<br />

situazione conflittuale<br />

con le realtà circostanti e<br />

quelle interiori oppure ci<br />

coviamo un conflitto che<br />

diviene caratteriale e che<br />

trasciniamo negli anni. Un<br />

accumulo che alla fine può<br />

sfociare in una crisi improvvisa.<br />

Fra i programmi cerebrali<br />

<strong>com</strong>uni alla specie<br />

umana, esistono quelli atti<br />

ad affrontare i problemi di<br />

relazione col territorio<br />

(casa, lavoro, proprietà ecc.)<br />

e quelli con i nostri simili e<br />

con l’ambiente.<br />

Indipendentemente dalla<br />

nostra volontà, essi agiscono<br />

per salvaguardare la<br />

nostra sopravvivenza individuale<br />

e quella di specie.<br />

Se i conflitti col mondo<br />

diventano insopportabili, il<br />

processo di riparazione (la<br />

rispettiva controparte fisica)<br />

può arrivare ad una situazione<br />

materiale e funzionale<br />

ingestibile e quindi, pericolosa<br />

per l’organismo stesso.<br />

In certe condizioni, l’individuo<br />

può non essere più<br />

idoneo alla sopravvivenza.<br />

A questo punto appare più<br />

chiara la correlazione fra i<br />

conflitti di territorio e la<br />

sovrappopolazione, sopratt<strong>ut</strong>to<br />

dove questa si addensa<br />

in modo abnorme nei<br />

centri urbani.<br />

Anche la diffusione martellante<br />

dell’informazione dei<br />

media (radio, televisione,<br />

internet), oltre a disc<strong>ut</strong>ibili<br />

vantaggi, contribuisce a<br />

creare ulteriori conflitti di<br />

territorio simbolico e quindi<br />

di malesseri che si vanno<br />

a sommare a quelli già presenti.<br />

Siamo una specie che,<br />

sempre di più, si sta creando,<br />

inconsapevolmente,<br />

situazioni a<strong>ut</strong>ostressanti che<br />

ci costano un alto prezzo in<br />

termini di instabilità di<br />

sistema organico e quindi di<br />

sal<strong>ut</strong>e.<br />

I programmi cerebrali che<br />

dovrebbero difenderci<br />

potrebbero non essere<br />

abbastanza efficienti per<br />

affrontare con successo<br />

nuove e sconosci<strong>ut</strong>e situazioni<br />

mai apparse in precedenza<br />

nella storia evol<strong>ut</strong>iva.<br />

Di fronte a certe esagerate<br />

pressioni, nonostante lodevoli<br />

tentativi di a<strong>ut</strong>oripristino,<br />

i meccanismi saltano. In<br />

termini hameriani, il sistema<br />

di a<strong>ut</strong>oriparazione non<br />

è in grado di superare la<br />

crisi di guarigione. Anche<br />

se l’interpretazione della<br />

genesi e della dinamica dei<br />

tumori secondo Hamer è<br />

straordinaria, non è quindi<br />

una garanzia per una soluzione<br />

facile e certa. La sua<br />

teoria è sopratt<strong>ut</strong>to un sistema<br />

di precisa descrizione e<br />

<strong>com</strong>prensione del fenomeno<br />

in quanto tale e permette<br />

un corretto approccio che<br />

può consentire la possibilità<br />

di restaurare gli equilibri<br />

spezzati.<br />

L’unica condizione è che si<br />

abbraccino <strong>com</strong>pletamente<br />

i suoi principi. (Non si può<br />

“servire Dio e mammona”<br />

nello stesso tempo, poiché<br />

ciò crea un ulteriore grave<br />

conflitto!). L’ultima parola<br />

resta sempre al “malato” e<br />

alla sua capacità accogliere<br />

totalmente quelle che<br />

Hamer definisce le ferree<br />

leggi biologiche del cancro,<br />

al fine di rendersi consapevole<br />

e cosciente del conflitto<br />

o del trauma, per scioglierli<br />

e superarli. Come<br />

specie animale, siamo in<br />

balia dei nostri programmi<br />

cerebrali istintivi e non possiamo<br />

prevedere con certezza<br />

quali saranno i limiti<br />

individuali rispetto alla reazione<br />

a determinati pesanti<br />

e improvvisi stress. Non<br />

possiamo conoscere con<br />

precisione e con quale<br />

intensità deve colpire uno<br />

shock importante (<strong>com</strong>e la<br />

morte di un genitore o di un<br />

figlio) la nostra individuale<br />

str<strong>ut</strong>tura emotiva, affinché<br />

si produca un cortocircuito<br />

neurale che originerà un<br />

Focolaio di Hamer. Un<br />

focolaio di Hamer è una<br />

str<strong>ut</strong>tura che appare in una<br />

TAC cerebrale <strong>com</strong>e una<br />

configurazione a bersaglio<br />

durante la fase attiva simpaticotonica,<br />

per poi m<strong>ut</strong>are<br />

in edema cerebrale,<br />

durante la fase di riparazione,<br />

vagotonica.<br />

Questa dei focolai è una<br />

delle evidenze più inattaccabili<br />

ed eloquenti della teoria<br />

di Hamer; la più chiara<br />

ed impressionante conferma<br />

delle sue affermazioni,<br />

osservazioni e scoperte. Un<br />

focolaio è individuabile ed<br />

osservabile tramite una<br />

TAC (tomografia assiale<br />

<strong>com</strong>p<strong>ut</strong>erizzata) cerebrale<br />

eseguita senza liquido di<br />

contrasto. La medicina ufficiale<br />

interpreta questi focolai<br />

<strong>com</strong>e “tumori cerebrali”!<br />

E li tratta con radiazioni o<br />

chemio!! L’area cerebrale<br />

colpita contiene ed emana i<br />

segnali di sofferenza che<br />

andranno ad alterare la<br />

fisiologia dell’organo corrispondente<br />

per vie nervose<br />

e che diverrà la sede manifesta<br />

e visibile della lesione<br />

o alterazione prodotta dal<br />

conflitto o dallo shock.<br />

Il tumore, altro non sarebbe<br />

che un insieme di cellule<br />

specializzate (non impazzite!)<br />

prodotte e modificate da<br />

specifici distretti cerebrali,<br />

per assurgere alla riparazione<br />

dell’organo coinvolto<br />

simbolicamente e organicamente<br />

nel trauma psicoemotivo.<br />

Davvero un lavoro<br />

straordinario e geniale, oltre<br />

che assol<strong>ut</strong>amente pregno di<br />

logica e buon senso!<br />

Il Dott. Hamer, attraverso<br />

una TAC cerebrale di un<br />

paziente qualunque “malato<br />

di cancro”, oltre ad individuare<br />

esattamente il focolaio<br />

cerebrale (l’edema) sa<br />

indicare precisamente il corrispondente<br />

organo colpito<br />

e sopratt<strong>ut</strong>to, il suo significato<br />

conflittuale.<br />

Poi, se il paziente riconosce<br />

l’esattezza della diagnosi<br />

(evento che capita puntualmente<br />

e con stupore del<br />

paziente), egli impartisce le<br />

direttive del caso circa il<br />

<strong>com</strong>portamento terape<strong>ut</strong>ico<br />

e lo stile di vita e di pensiero<br />

da adottare. Questa nuova<br />

lettura della TAC cere-<br />

brale è una prova scientifica<br />

incontestabile e verificabile<br />

in ogni momento, a<br />

qualunque latitudine e su<br />

qualsiasi paziente (ripetibilità<br />

del dato, tanto cara e<br />

necessaria alla scienza galileiana).<br />

Il fascino principale della<br />

teoria di Hamer, è che si<br />

ispira alle ferree e <strong>com</strong>plesse<br />

logiche della biologia<br />

della sopravvivenza, le<br />

quali si servono di rigorosi<br />

programmi genetici e cerebrali<br />

per governare i <strong>com</strong>portamenti<br />

animali, <strong>com</strong>presi<br />

quelli umani.<br />

Rituali e strategie per la<br />

difesa del territorio, per la<br />

riproduzione ecc., sono<br />

ac<strong>com</strong>pagnate da fisiologiche<br />

reazioni a<strong>ut</strong>omatiche di<br />

difesa e di attacco esterno,<br />

insieme a paralleli meccanismi<br />

di ristabilizzazione<br />

degli stress e riparazione<br />

dei danni subiti, sia esterni<br />

che interni (fisici e psichici).<br />

Lo scopo è il ritorno al<br />

più presto ad una situazione<br />

di normale omeostasi, di<br />

normalità fisiologica.<br />

L’organismo, quindi, porta<br />

in sé tali programmi <strong>com</strong>e<br />

sistema di preservazione e<br />

non di a<strong>ut</strong>odistruzione,<br />

<strong>com</strong>e la medicina ufficiale<br />

continua ciecamente a<br />

sostenere.<br />

Dott. Claudio Rubino<br />

Scuola Mihr<br />

tel. 349 6713985


Le creature dell’acqua.<br />

Fate, Folletti, Gnomi, Elfi,<br />

Ondine e Spiritelli sono le<br />

creature di origine Celtica,<br />

di cui, purtroppo, poiché i<br />

Druidi non hanno lasciato<br />

scritto le loro sapienze, che<br />

trasmettevano a voce con<br />

canti e racconti, non vi sono<br />

testi su cui studiare e approfondire<br />

la conoscenza. Così,<br />

dopo l’invasione Romana,<br />

si sono persi molti insegnamenti<br />

dell’Antica religione,<br />

che era semplice e spontanea<br />

e si basava, più che<br />

altro, su idee naturali <strong>com</strong>e<br />

la vita stessa.<br />

Per i Druidi, per portare un<br />

esempio, l’essere umano<br />

non è più importante del<br />

resto del mondo, anzi ne fa<br />

parte: non è il figliolo preferito<br />

dagli dei, ma è solo<br />

uno dei tanti figli.<br />

Nel Druidismo, la donna era<br />

molto rispettata, infatti era<br />

lei che praticava le più<br />

importanti cerimonie (famose<br />

sono le sacerdotesse delle<br />

numerose leggende dell’isola<br />

di Avalon, l’isola delle<br />

mele).<br />

Al femminile era legata,<br />

ovviamente, l’acqua in t<strong>ut</strong>ti<br />

i suoi aspetti e hanno av<strong>ut</strong>o<br />

una notevole importanza le<br />

creature dell’acqua, anche<br />

se, nel mito di Re Artù,<br />

<strong>com</strong>e creatura collegata a<br />

quest’elemento, è d’obbligo<br />

pensare alla Dama del Lago,<br />

colei che ha consegnato ad<br />

Artù, Excalibur, la sacra<br />

spada.<br />

Ecco <strong>com</strong>e appare nella<br />

“Storia di Artù e dei suoi<br />

cavalieri” di Malory: “In<br />

quel momento una donna<br />

passava sul lago, il re chiese<br />

chi fosse. “E’ la Dama del<br />

lago; sul fondo di questo<br />

specchio d’acqua si trova<br />

una caverna che ha l’interno<br />

decorato con tale ricchezza<br />

da renderlo la residenza<br />

più piacevole del<br />

mondo” gli spiegò<br />

Merlino “Ora<br />

la Dama si avvicinerà,<br />

allora voi<br />

dovrete pregarla,<br />

cortesemente, di<br />

darvi la spada.”<br />

Infatti la Dama si<br />

diresse verso<br />

Artù e lo sal<strong>ut</strong>ò e<br />

il re, dopo aver<br />

ricambiato il<br />

sal<strong>ut</strong>o, le chiese:<br />

“Di chi è la spada<br />

che quel braccio<br />

tiene sull’acqua?<br />

Io sono senz’armi e<br />

vorrei che fosse mia.”<br />

“Essa mi appartiene” gli<br />

rispose la Dama “Ma, se mi<br />

concederete un dono allorquando<br />

ve lo richiederò,<br />

sarà vostra.”<br />

Le dame acquatiche, <strong>com</strong>e<br />

t<strong>ut</strong>te le dame, possono<br />

donare moltissimo: amore,<br />

forza, figli, potere, sovranità;<br />

ma pretendono rispetto,<br />

fiducia e riconoscimento<br />

della loro regalità.<br />

L’acqua porta a guardare nel<br />

nostro profondo, ci offre la<br />

possibilità di riconoscere la<br />

creatura sacra che risiede in<br />

noi stessi per farla risalire,<br />

abbattendo le nostre paure e<br />

ai<strong>ut</strong>andoci ad abbandonare<br />

t<strong>ut</strong>to ciò che non è <strong>ut</strong>ile nella<br />

strada che percorriamo, in<br />

Terra.<br />

L’acqua è vita e morte, contemporaneamente.<br />

Crea e<br />

distrugge.<br />

T<strong>ut</strong>te le culture ne hanno<br />

percepito l’importanza, poiché<br />

essa ac<strong>com</strong>pagna la vita<br />

dell’uomo e, <strong>com</strong>e essenza<br />

stessa del divino, simboleggia<br />

la consapevole unione<br />

con i mondi ctonii e con<br />

quelli celesti.<br />

Molti miti la collegano alla<br />

creazione, perché era considerata<br />

la sorgente di ogni<br />

forma vivente e vi sono leggende<br />

che la collegano<br />

all’aldilà: alcune raccontano<br />

che il sole si immerge a<br />

occidente nell’oceano, dove<br />

può riscaldare il regno dei<br />

morti, durante t<strong>ut</strong>ta la notte.<br />

La psicologia la collega ai<br />

livelli profondi della nostra<br />

mente, all’inconsapevolezza<br />

della nostra personalità.<br />

E’ il simbolo stesso dell’energia<br />

inconscia del<br />

nostro essere. E’ necessaria<br />

alla vita, le infonde energia<br />

e la conserva.<br />

Presso i Celti, l’acqua ave-<br />

va una funzione molto<br />

importante e pozzi e sorgenti<br />

avevano un valore di<br />

sacralità molto forte.<br />

I santuari che sorgevano<br />

accanto alle fonti erano luoghi<br />

di guarigione, sia che le<br />

acque sgorgassero fresche<br />

sia che fossero calde, e<br />

quindi curative grazie ai<br />

minerali in essa conten<strong>ut</strong>i,<br />

<strong>com</strong>e quello dedicato alla<br />

Dea Sulis a Bath, in<br />

Inghilterra, il più importante<br />

santuario collegato ad una<br />

sorgente termale.<br />

Sulis, secondo gli studiosi,<br />

era una divinità solare ed il<br />

suo nome significa sia sole<br />

sia occhio. Ecco perché si<br />

<strong>ut</strong>ilizzavano i fuochi eterni<br />

nei suoi santuari; inoltre<br />

poiché le sue sorgenti erano<br />

termali e calde si rinforza<br />

l’ipotesi che Sulis fosse la<br />

Dea-sole.<br />

Quando occuparono la<br />

Britannia, i Romani ne<br />

sostituirono il culto con<br />

quello di Minerva Medica.<br />

Sulis era rappresentata, nella<br />

statue, <strong>com</strong>e una matrona<br />

con vesti pesanti, con il<br />

capo coperto con la testa di<br />

un orso e con i piedi appoggiati<br />

su una civetta piccola<br />

e grassa. Solitamente,<br />

accanto alle sorgenti, si<br />

costruiva il tempio ed un<br />

<strong>com</strong>plesso termale.<br />

Nel santuario, si facevano<br />

offerte alle sorgenti e alla<br />

cisterna dell’acqua; a volte<br />

venivano gettate, <strong>com</strong>e<br />

offerte, delle tavolette incise<br />

con formule di maledizione<br />

(una sorta di ex-voto,<br />

al contrario), ma, più che<br />

altro si usava gettarvi monete<br />

che venivano tagliate, per<br />

convalidarne l’uccisione<br />

rituale che le consacrava (e,<br />

nello stesso tempo, le ren-<br />

deva non più <strong>ut</strong>ilizzabili<br />

<strong>com</strong>e denaro).<br />

Avendo origini sotterranee<br />

e nascoste, l’acqua era considerata<br />

in grande unione<br />

con l’aldilà e con il mondo<br />

delle fate. Per questo, nelle<br />

sorgenti, venivano “sacrificati”<br />

alle divinità le più belle<br />

armi e oggetti di valore e,<br />

a volte, i calderoni.<br />

Anche gli stagni e i pozzi<br />

erano interpretati <strong>com</strong>e<br />

“porte” verso i mondi invisibili<br />

ed incantati delle fate<br />

e degli Dei e a loro si facevano<br />

sacrifici: le misteriose<br />

profondità dell’acqua stimolavano<br />

la spiritualità<br />

degli uomini che la rep<strong>ut</strong>avano<br />

il mezzo di congiungimento<br />

con le divinità nascoste.<br />

Divinità che, spesso,<br />

avendo l’acqua caratteristiche<br />

femminili, erano esseri<br />

della stessa natura e venivano<br />

chiamate con innumerevoli<br />

nomi: Ninfe, Ondine,<br />

Lorelei, Nixie, Glaisting e<br />

molti altri. A volte venivano<br />

a loro attribuite doti soprannaturali<br />

e anche la capacità<br />

di esaudire i desideri degli<br />

uomini.<br />

Erano femmine bellissime,<br />

ma con qualche particolarità,<br />

<strong>com</strong>e quella d’avere una<br />

coda di pesce o di serpente.<br />

Erano solite pettinarsi i lunghissimi<br />

capelli, con spazzole<br />

e pettini d’oro, avevano<br />

la voce soave ed incantatrice,<br />

più dolce di qualsiasi<br />

voce umana. Il loro <strong>com</strong>plemento<br />

è sempre lo specchio,<br />

perché, <strong>com</strong>e l’acqua,<br />

riflette e ... imprigiona.<br />

Molte di queste creature<br />

acquatiche erano così belle<br />

da essere prese in moglie da<br />

uomini che se ne innamoravano<br />

follemente: ma questi<br />

matrimoni, a causa della<br />

curiosità o della gelosia del<br />

marito non riescivano a<br />

durare, anche se sembrava<br />

che l’unione fosse felice e<br />

allietata dai figli. Si racconta<br />

che la bella Melusina fu<br />

obbligata a tornare nel suo<br />

mondo fatato perchè il marito<br />

l’aveva guardata, nella<br />

giornata in cui periodicamente<br />

lei perdeva alcune<br />

fattezze umane per trasformarsi<br />

in un serpente nella<br />

parte inferiore del suo corpo.<br />

Anche le Selkie, o fate-foca,<br />

hanno un simile destino:<br />

abbandonano la loro pelle<br />

sulla terraferma e si trasformano<br />

in splendide fanciulle,<br />

ma, se un uomo s’impossessa<br />

della loro pelle, le può<br />

prendere in moglie, anche<br />

se, appena esse ritroveranno<br />

la loro pelle di foca, lo<br />

abbandoneranno.<br />

Le Gwared Annwn sono le<br />

fate gallesi che regnano sulle<br />

acque: a volte possono<br />

sposare un mortale, ma la<br />

perenne nostalgia del loro<br />

luogo di origine, le porta ad<br />

abbandonarlo.<br />

Le ninfe delle acque chiamate<br />

Glaisting mantengono<br />

il duplice aspetto, umano e<br />

animale, esse sono metà<br />

donne e metà capre. Per<br />

nascondere questa caratteristica<br />

indossano una lunga<br />

veste verde e fluente: appaiono,<br />

così, bellissime e affascinanti<br />

e ammaliano gli<br />

uomini.<br />

Dono differente hanno le<br />

Asrai, affascinanti creature<br />

che hanno la proprietà, se<br />

vengono catturate o esposte<br />

alla luce solare, di sciogliersi<br />

nell’acqua.<br />

Nella mitologia nordica, le<br />

ondine erano le misteriose<br />

creature (simili alle sirene<br />

delle leggende greche) che<br />

abitavano i fiumi e che, a<br />

volte, ammaliavano gli<br />

uomini per farli annegare.<br />

Sono ricordate <strong>com</strong>e bellissime<br />

donne, con la coda di<br />

pesce. Secondo le tradizioni,<br />

sono considerate esseri<br />

amichevoli o innocui, ma a<br />

volte anche maligni. Una<br />

celebre ondina “malevole”<br />

era Lorelei, che sedeva su<br />

una roccia del fiume Reno e<br />

distraeva i pescatori con il<br />

suo canto, affinché non si<br />

accorgessero dei pericoli<br />

della corrente, mentre, sono<br />

amichevoli le ondine che,<br />

nel Nibelungenlied, avvisano<br />

i Burgundi, che stanno<br />

attraversando il Danubio,<br />

della pericolosità del loro<br />

viaggio.<br />

Come le sue creature, l’acqua<br />

è considerata <strong>com</strong>e un<br />

simbolo positivo e benevolo<br />

quando è calma, ma è,<br />

anche, pericolosa, seppure<br />

rigenerante, se si presenta<br />

<strong>com</strong>e inondazione (nella<br />

tradizione cristiana, il diluvio<br />

universale ha purificato<br />

la Terra e l’ha rigenerata).<br />

Arch. Gigi Capriolo<br />

gigi.capriolo@istit<strong>ut</strong>ocosmos.it<br />

11


12<br />

La camera<br />

da letto<br />

È la stanza in cui trascorriamo<br />

la maggior parte del<br />

tempo, all’incirca un terzo<br />

della nostra vita. Durante il<br />

sonno, raggiungiamo un<br />

livello energetico più sottile<br />

e siamo più sensibili alle<br />

percezioni vibrazionali. E’<br />

il locale nel quale ci si<br />

dovrebbe ricaricare d’energia<br />

per il giorno seguente.<br />

Deve servire solo per dormire<br />

e fare l’amore, non<br />

per guardare la televisio ne,<br />

fare ginnastica, studiare,<br />

telefonare, <strong>ut</strong>ilizzare il<br />

<strong>com</strong>p<strong>ut</strong>er. Sarebbe bene<br />

non avere nulla di metallico<br />

in camera, <strong>com</strong>presa la<br />

str<strong>ut</strong>tura della rete del letto<br />

che dovrebbe essere <strong>com</strong>pletamente<br />

in legno.<br />

Se pensiamo all’ambiente<br />

ospedaliero, purtroppo,<br />

non ne esce un buon esem -<br />

pio: i letti sono <strong>com</strong>pletamente<br />

in metallo, le reti di<br />

ferro e i materassi hanno<br />

del le molle a spirale d’acciaio<br />

che creano dei vortici<br />

elettromagnetici e perturbano<br />

l’energia dei meridiani<br />

e dei chakra del corpo<br />

umano. Sicuramente gli<br />

ammalati si riprenderebbero<br />

meglio in altre condizioni.<br />

Dietro la testata del letto<br />

non dovrebbero passare fili<br />

elettrici perché creano un<br />

campo elettromagnetico<br />

che può disturbare il sonno<br />

e facilitare l’insorgere di<br />

patologie. Sono sconsigliati<br />

gli specchi, sopratt<strong>ut</strong>to di<br />

fronte al letto. L’ideale<br />

sarebbe non averne perché<br />

si ritiene che possano indebolire<br />

il rapporto di coppia<br />

se, nel momento in cui ci si<br />

sveglia, si vede la propria<br />

immagine riflessa. L’unica<br />

posizione accettabile per<br />

degli specchi in camera è<br />

che siano sistemati sulla<br />

parete dove è appoggiata la<br />

testata del letto stesso.<br />

È meglio che non siano<br />

presenti apparecchi elettrici,<br />

quindi sono da evitare<br />

televisori, hi-fi e radiosveglie<br />

alimentate a corrente<br />

elettrica. E’ consigliabile<br />

usare radiosveglie a pile. I<br />

televisori in camera da let-<br />

to sono troppo yang, sono<br />

parago nabili agli specchi e<br />

stimolano l’infedeltà. Se<br />

proprio se ne ha uno al<br />

quale non si vuole rinunciare,<br />

quando ci si appresta<br />

a dormire, si suggerisce di<br />

spegnerlo (e non lasciarlo<br />

in stand by) e possibilmente<br />

coprirlo con un telo in<br />

modo da nascon dere il<br />

video che altrimenti avrebbe<br />

gli stessi effetti negativi<br />

di uno specchio.<br />

La camera dovrebbe trovarsi<br />

il più lontano possibile<br />

da rumori di strada.<br />

T<strong>ut</strong> to ciò che è troppo yang<br />

va evitato perché verrebbe<br />

innalzata la libido, sopratt<strong>ut</strong>to<br />

nell’uomo, che tenderebbe<br />

a soddisfare i propri<br />

bisogni sessuali anche al di<br />

fuori della relazione matrimoniale.<br />

Discorso inverso<br />

invece per i single per<br />

i quali l’ener gia yang<br />

dovrebbe essere innalzata<br />

magari dipingendo la<br />

camera con colori caldi.<br />

Per stimolare un’energia<br />

yin si potrebbe, ad esempio,<br />

appendere un quadro<br />

rap presentante un chiaro di<br />

luna; per stimolare invece<br />

un’energia yang andrebbe<br />

bene un dipinto con il sole.<br />

Un elemento da non usare<br />

mai in camera da letto è<br />

l’acqua poiché, invece di<br />

portare ricchezza, porterebbe<br />

perdita, malattia e<br />

infedeltà.<br />

Per la camera dei bambini,<br />

il Feng Shui sconsiglia<br />

l’<strong>ut</strong>ilizzo di armadi a ponte,<br />

letti a castello o altre<br />

str<strong>ut</strong>ture che potrebbero<br />

dare un senso d’oppressione.<br />

Otti me invece le lampade<br />

di sale per ionizzare e<br />

purificare l’ambiente. La<br />

qualità del sonno è più<br />

importante della durata: il<br />

sonno profondo e ininterrotto<br />

è essenziale per il<br />

benessere della persona.<br />

Sotto il letto non ci dovrebbe<br />

essere nulla; in caso<br />

contrario tenere t<strong>ut</strong>ti gli<br />

oggetti in ordine perché<br />

simbolicamente rappresentano<br />

il rapporto con il partner.<br />

Se all’interno degli<br />

armadi è presente disordine<br />

significa che si è più<br />

preoccupati delle apparenze<br />

che dei sentimenti più<br />

profondi.<br />

Si sconsiglia di far entrare<br />

in camera da letto persone<br />

che non fanno parte della<br />

famiglia perché è un luogo<br />

le cui vibrazioni vanno<br />

protette.<br />

Il materasso<br />

Il materasso dovrebbe<br />

essere in fibre <strong>com</strong>pletamente<br />

naturali; può essere<br />

in lattice, ma bisogna avere<br />

la certezza che sia al<br />

100% naturale e che non<br />

siano stati <strong>ut</strong>ilizzati collanti<br />

o materiali sintetici.<br />

Purtroppo in <strong>com</strong>mercio<br />

ormai si trova un lattice<br />

non puro mischiato a prodotti<br />

chimici che, a lungo<br />

andare, creano tossicità<br />

all’organismo.<br />

Ottimo un materasso di<br />

lana, ma non devono essere<br />

presenti molle metalliche<br />

all’interno; queste ultime<br />

creano dei vortici elet-<br />

tromagnetici che è meglio<br />

evitare. Il f<strong>ut</strong>on, che è di<br />

cotone, va benissimo.<br />

Sconsigliato invece il<br />

materasso ad acqua perché<br />

non dà stabilità.<br />

Il cuscino<br />

Il cuscino ideale è quello<br />

imbottito con piuma d’oca,<br />

grano saraceno o cereali.<br />

Un’usanza che purtroppo<br />

si sta perdendo è quella di<br />

sbattere il cuscino sul balcone<br />

t<strong>ut</strong>te le mattine per<br />

togliere polvere, Qi stagnante<br />

e sopratt<strong>ut</strong>to per<br />

fargli assorbire energia<br />

solare.<br />

Possono anche essere realizzati<br />

personalmente dei<br />

cuscini con erbe essiccate.<br />

Questi sono particolarmente<br />

indicati per essere aromatizzati<br />

con gli oli essenziali.<br />

Se decidete di realizzarne<br />

uno da soli, prendete<br />

una federa in tess<strong>ut</strong>o naturale<br />

co lor verde o azzurro<br />

e imbottitela con una<br />

miscela di erbe riequilibranti<br />

e calmanti <strong>com</strong>e<br />

lavanda e valeriana. Potete<br />

poi aggiungere, quando lo<br />

desiderate; due o tre gocce<br />

di qualche olio essenziale<br />

sul cuscino. Ad esempio si<br />

possono <strong>ut</strong>ilizzare:<br />

ALLORO Favorisce i<br />

sogni premonitori.<br />

ARANCIO AMARO È<br />

molto amato da bambini,<br />

favorisce il riposo e la<br />

capacità di sognare.<br />

LAVANDA Facilita il sonno<br />

e protegge l’aura.<br />

SALVIA SCLAREA Favo -<br />

risce i sogni e la capacità di<br />

ricordarli.<br />

SANDALO Ai<strong>ut</strong>a a sconfiggere<br />

gli incubi ricorrenti.<br />

Omar Discepoli<br />

Tratto dal libro<br />

“FENG SHUI<br />

NATUROPATICO”<br />

Edizioni Enea<br />

LUNARIO<br />

DEL BIMESTRE<br />

04 settembre’07 1/2 luna calante<br />

11 settembre’07 luna nuova<br />

19 settembre’07 1/2 luna crescente<br />

26 settembre’07 luna piena<br />

03 ottobre’07 1/2 calante<br />

11 ottobre’07 luna nuova<br />

19 ottobre’07 1/2 luna crescente<br />

26 ottobre’07 luna piena<br />

Luna piena e crescente:<br />

massima assimilazione.<br />

Luna nuova e calante:<br />

massima depurazione.<br />

Giorni consigliati per il taglio<br />

e la cura dei capelli:<br />

dal 08 al 12 settembre<br />

e dal 05 al 09 ottobre<br />

Giorni da evitare per il taglio<br />

e la cura dei capelli:<br />

il 06/07 e il 25/26 settembre,<br />

l’03/04 e il 23/24 ottobre<br />

Giorni ideali per il taglio<br />

delle unghie:<br />

21/22 settembre<br />

e dal 18/19 ottobre oppure<br />

SOLO di venerdì<br />

Rivista bimestrale di<br />

Vitalità, Energia, Spirito.<br />

Vuoi ricevere LOTO?<br />

per un anno (5 numeri)<br />

Privati € 10,00<br />

Associazioni € 20,00<br />

(invio fino a 15 copie<br />

per uscita)<br />

Versamento su C.C. postale<br />

n. 65335978<br />

per informazioni<br />

tel. 335 7912035<br />

info@mondodiloto.<strong>com</strong><br />

Spazi pubblicitari<br />

a partire da € 120,00<br />

Sono aperte le iscrizioni<br />

alla<br />

News Letter di LOTO<br />

Per informazioni e contatti:<br />

Redazione EDIZIONI LOTO<br />

Via S. Pellico, 14<br />

20050 Lesmo (MI)<br />

Cell. 335 7912035<br />

Fax 039 6981469<br />

e-mail: info@mondodiloto.<strong>com</strong><br />

www.mondodiloto.<strong>com</strong>


La terapia<br />

verbale<br />

“Solo i bambini, i pazzi e le<br />

malattie dicono la verità”<br />

“Il male è la verità negata<br />

(dagli schemi)”<br />

“Malattia = forma pensiero<br />

che si materializza”<br />

Questi sono alcuni dei tanti<br />

originali e interessantissimi<br />

concetti che Gabriella<br />

Mereu offre a chi la incontra.<br />

Medico, odontoiatra, omeopata,<br />

grafologa…Gabriella<br />

Mereu è una di quelle persone<br />

che non si sono mai<br />

accontentate di imparare, lei<br />

voleva, e vuole, sopratt<strong>ut</strong>to<br />

conoscere e capire.<br />

Il risultato di questa sua<br />

ricerca è la Terapia Verbale,<br />

un originale e particolare<br />

metodo di cura che si basa<br />

sull’ascolto, sulla scienza<br />

analogica, sul linguaggio<br />

particolare che ogni paziente<br />

usa per descrivere la sua<br />

malattia. Lei riesce a “scoprire”<br />

(togliere la copertura)<br />

cosa c’è all’origine del sintomo<br />

tramite la modalità<br />

espressiva del malato e grazie<br />

al suo grande intuito,<br />

qualità eccezionale che,<br />

abbinata a una grande preparazione,<br />

le permette di<br />

trovare un rimedio, una<br />

cura, anche questa verbale<br />

cioè fatta di sole parole. La<br />

dottoressa Mereu la definisce<br />

“Omeopatia Verbale”<br />

perché si applica la legge<br />

dei “simili” (curare il male<br />

con lo stesso male).<br />

Lei spiega spesso di <strong>com</strong>e<br />

sia stata delusa dai metodi<br />

di cura convenzionali, perché<br />

il paziente quasi sempre<br />

tornava senza aver<br />

risolto il suo problema. Da<br />

qui l’intuito di voler approfondire<br />

perché il malato<br />

usava un vocabolo al posto<br />

di un altro per descrivere i<br />

suoi sintomi. Determinate<br />

parole erano anche ricorrenti<br />

più di altre fra persone<br />

FATTORIE DIDATTICHE A PORTE APERTE<br />

Sapori, profumi e qualità della campagna lombarda<br />

Domenica 30 settembre 2007<br />

Le aziende che aderiscono all’iniziativa accoglieranno i visitatori proponendo<br />

le attività che le caratterizzano proprio <strong>com</strong>e Fattorie Didattiche: laboratori<br />

didattici, visite guidate ai processi di allevamento e coltivazione, produzione<br />

e trasformazione dei prodotti agricoli, visite alle cascine e ai musei agricoli<br />

aziendali, degustazioni percorsi sensoriali, giochi e molto altro ancora.<br />

PER PARTECIPARE ALLE ATTIVITÀ È OBBLIGATORIA<br />

LA PRENOTAZIONE<br />

T<strong>ut</strong>te le info su www.buonalombardia.it e al tel. 02.58302122<br />

diverse e questo le suggerì<br />

l’esistenza di un vocabolario<br />

archetipico (definito<br />

“pazientese”). E’ l’inconscio<br />

del paziente che si<br />

esprime, che denuncia che<br />

qualcosa non va nel suo stato<br />

affettivo-emozionale. La<br />

dottoressa Mereu, usando<br />

simboli e l’analogia, rende<br />

chiaro al malato ciò che<br />

l’inconscio desidera <strong>com</strong>unicare.<br />

LA MALATTIA E’ UN<br />

LINGUAGGIO CHE<br />

RIVELA METAFORI-<br />

CAMENTE UN VISSU-<br />

TO EMOZIONALE CHE<br />

HA PORTATO ALLA<br />

MALATTIA STESSA.<br />

Oggi Gabriella Mereu continua<br />

la sua ricerca, presenzia<br />

ad innumerevoli conferenze<br />

e seminari in t<strong>ut</strong>ta<br />

Italia per curare, far conoscere<br />

e insegnare il suo<br />

metodo, convinta che il<br />

medico debba essere una<br />

guida, un veicolo per attuare<br />

la guarigione fisica insieme<br />

alla consapevolezza e<br />

all’evoluzione del paziente.<br />

www.terapiaverbale.it<br />

5 Ottobre 2007 ore 20,30<br />

Auditorium del Museo<br />

di Scienze Naturali<br />

Via Ozanam, 4 - Brescia<br />

Gabriella Mereu,<br />

Pierre Dell’Orto,<br />

Patrizia Panizza<br />

“LA MALATTIA<br />

COME LINGUAGGIO<br />

DI CRESCITA”<br />

una lettura terape<strong>ut</strong>ica<br />

poco consueta al maschile<br />

e al femminile<br />

info: Consapevolmente<br />

tel. 030/304151<br />

GLI ATHRAWON<br />

Gli Athrawon formavano una<br />

confraternita fondata su una tradizione<br />

iniziatica che aveva le<br />

caratteristiche delle religioni<br />

“di Natura”, quindi fondamentalmente<br />

animistica e con<br />

importanti <strong>com</strong>ponenti sciamaniche,<br />

insieme ad alcuni elementi<br />

ritualistici druidici. Vuole<br />

il mito che tale confraternita,<br />

nata in Aquitania, fosse diffusa<br />

su t<strong>ut</strong>ta la costa oceanica della<br />

Francia fino alla bassa<br />

Bretagna, dove gli ultimi <strong>com</strong>ponenti<br />

si sarebbero rifugiati<br />

fino a tempi recenti.<br />

Tali caratteristiche inducono a<br />

ritenere che questa tradizione<br />

abbia av<strong>ut</strong>o radici preceltiche,<br />

ma che sia poi maturata in<br />

ambito celtico risentendo delle<br />

influenze delle principali idee<br />

base della spiritualità druidica,<br />

pur continuando a mantenere<br />

t<strong>ut</strong>te le caratteristiche di una<br />

religiosità fondata più sull’esperienza<br />

diretta ed individuale<br />

del divino che sull’intermediazione<br />

tipica delle religioni<br />

str<strong>ut</strong>turate e quindi anche del<br />

druidismo continentale.<br />

E’ interessante notare che<br />

Nell’Iran avestico troviamo una<br />

divisione del popolo in sacerdoti<br />

detti ÂTHAURVAN o<br />

ÂTHRAVAN, in guerrieri detti<br />

RATHA.STAR (il vedico rathesthâ<br />

è un epiteto del dio guerriero<br />

Indra) e allevatori detti<br />

VÂSTRYO.FŠHUYANT.<br />

E’ possibile che i primi corrispondessero<br />

agli Athrawon preceltici<br />

installatisi nell’antica<br />

aquitania atlantica.<br />

Secondo il mito questi sacerdoti<br />

un po’ filosofi ed un po’ sciamani,<br />

incarnanti una figura di<br />

sapiente tipica nelle civiltà<br />

indoeuropee, erano insediati<br />

nelle coste atlantiche del sud<br />

ovest della Gallia preromana,<br />

l’attuale Aquitania francese, e<br />

condividevano con le altre due<br />

grandi popolazioni della Keltia<br />

continentale, ovvero i Celti e i<br />

Belgi, una forma di religiosità<br />

ed una cultura spesso simili.<br />

Se si accettano alcune ipotesi<br />

storiche, benché estremamente<br />

controverse e non in linea con<br />

le attuali tendenze accademiche,<br />

che vedono il Druidismo<br />

affermarsi nelle Gallie in un<br />

secondo tempo rispetto alla<br />

conquista celtica, introdotto<br />

dalle popolazioni belghe dell’est<br />

europeo, è possibile che la<br />

tradizione degli Athrawon<br />

d’Aquitania sia, almeno nella<br />

sua forma più primitiva, a<strong>ut</strong>octona.<br />

Non esistono, al momento,<br />

prove a supporto di questa<br />

affermazione, ma l’ipotesi<br />

nasce spontanea sopratt<strong>ut</strong>to se<br />

si analizza la grande differenza<br />

tra la tradizione degli Athrawon<br />

e le religioni str<strong>ut</strong>turate sue<br />

contemporanee o successive,<br />

risolvendosi la prima sopratt<strong>ut</strong>to<br />

nel carattere prettamente<br />

ascetico della visione spirituale<br />

dei suoi adepti.<br />

Come parte delle loro tradizioni<br />

e conoscenze, per esempio<br />

l’arte della Spada (presente<br />

però anche in altre regioni europee),<br />

sia sopravviss<strong>ut</strong>a fino ad<br />

oggi può essere solo oggetto di<br />

illazioni ed ipotesi più o meno<br />

fondate. Come queste conoscenze<br />

siano pot<strong>ut</strong>e passare<br />

indenni attraverso il puntiglioso<br />

lavoro di manipolazione,<br />

sostituzione e distruzione delle<br />

antiche tradizioni politeistiche<br />

ed animistiche europee, incessantemente<br />

condotto per venti<br />

secoli dai conquistatori romani<br />

prima e dalle nuove religioni in<br />

seguito, è un argomento che<br />

obbliga a porsi delle serie questioni.<br />

Gli Athrawon affermavano che<br />

già il principio tradizionale di<br />

non affidare nulla delle loro<br />

conoscenze alla scrittura, praticato<br />

anche dall’elite religiosa<br />

celtica, rappresentò sempre un<br />

ottimo stratagemma per impedire<br />

di risalire alla loro tradizioni<br />

e agli esponenti della loro<br />

antica scuola. Inoltre non erigevano<br />

templi, poiché i loro<br />

luoghi sacri erano i boschi e le<br />

sorgenti, e a differenza dei<br />

Druidi, che a partire dal III sec.<br />

a.C. erano parte fondamentale<br />

del tess<strong>ut</strong>o sociale celtico, esponevano<br />

molto raramente la loro<br />

dottrina in pubblico e conducevano<br />

una vita ritirata, lontana,<br />

ma non necessariamente separata<br />

dal consorzio civile. Una<br />

forma di eremitismo attivo in<br />

grado di interagire con la società<br />

di allora senza però lasciarsi<br />

integrare, tipico di str<strong>ut</strong>ture<br />

sociali settarie e misteriche.<br />

Purtroppo gli elementi concreti<br />

a favore di questa tradizione,<br />

del suo valore e della sua antichità<br />

sono solo speculativi,<br />

basandosi le poche informazioni<br />

in nostro possesso solo su<br />

recenti testimonianze orali, ma<br />

resta il fatto che ancora oggi<br />

esistono persone custodi di questa<br />

cultura spirituale, talmente<br />

originale da distinguersi fortemente<br />

da quella che i celti indoeuropei<br />

portarono con loro<br />

migliaia di anni fa e da obbligarci<br />

a supporre di essere entrati<br />

in contatto con l’ultimo residuo<br />

culturale di tradizioni di cui<br />

ormai si è persa anche la<br />

memoria.<br />

Dott.Carlo Recalcati<br />

www.bibrax.org


14<br />

LA COLLINA<br />

DEL MISTERO<br />

Non molto distante da<br />

Sarajevo, nel cuore della<br />

Bosnia Erzegovina, nei<br />

pressi dell’odierna città di<br />

Visoko, cioe Visocica, esiste<br />

una collina, i cui fianchi<br />

si presentano troppo regolari<br />

per essere di origine naturale,<br />

e al cui interno si<br />

potrebbe racchiudere un<br />

grande segreto.<br />

Di questo ne è convinto<br />

Semir Osmanagic, uno studioso<br />

di archeologia di origine<br />

bosniaca, gran conoscitore<br />

delle civiltà precolombiane,<br />

che è finalmente<br />

riuscito ad attirare l’attenzione<br />

del mondo sulla collina,<br />

la quale se viene osservata<br />

da particolari angolazioni,<br />

assomiglia ad una<br />

piramide, per quanto appare<br />

troppo perfetta e sagomata.<br />

Secondo Osmanagic sotto<br />

la collina si nasconde una<br />

piramide vecchia di circa<br />

12.000 anni, a cui è stata<br />

dato nome “piramide del<br />

Sole”, collegata con altre<br />

due più piccole da cunicoli<br />

sotterranei.<br />

Semir Osmanagic, assieme<br />

ad un gruppo di geologi<br />

volontari dell’università di<br />

Tuzla, sta tentando di portare<br />

alla luce le testimonianze<br />

di monumenti di origine<br />

misteriosa, che potrebbero,<br />

addirittura, mettere in imbarazzo<br />

le conoscenze stesse<br />

sull’archeologia. Anche le<br />

osservazioni satellitari hanno<br />

confermato la presenza<br />

di costruzioni.<br />

Gli scavi sono <strong>com</strong>inciati<br />

nell’aprile del 2006, grazie<br />

a dei finanziamenti otten<strong>ut</strong>i<br />

da radio e televisioni locali<br />

e già dai primi mesi di lavoro<br />

sono ven<strong>ut</strong>e alla luce tunnel,<br />

pavimentazioni e blocchi<br />

rocciosi che sarebbero<br />

stati accostati artificialmente<br />

gli uni agli altri. Si tratterebbe<br />

di una serie di lastre<br />

d’arenaria, alcuni metri sotto<br />

la superficie del terreno e<br />

l’arenaria e’ un tipo di roccia<br />

che non si trova in quel-<br />

la zona. I tunnel, secondo<br />

Osmanagic, sarebbero condotte<br />

per portare aria all’interno<br />

delle piramidi, e spera<br />

di poterli datare studiando<br />

le stalattiti che si sono<br />

formate sul soffitto.<br />

T<strong>ut</strong>tavia, i primi scavi di<br />

verifica, da dove trasse l’entusiasmo<br />

per continuare,<br />

furono effettuati nel 1995,<br />

allorchè <strong>com</strong>prese che sotto<br />

il muschio che ricopre per<br />

intero le colline, sembravano<br />

nascondersi ancora intatte<br />

le piramidi più imponenti<br />

del mondo.La più voluminosa<br />

di esse raggiungerebbe<br />

l’altezza di ben 220<br />

metri, al cui confronto la<br />

piramide di Cheope (alta<br />

147 metri), la più grande<br />

piramide esistente, appare di<br />

media statura. Sulla parte<br />

superiore della cosidetta<br />

“piramide del Sole“ si trovava<br />

un tempio, costruito<br />

dai pre-illirici, che vissero<br />

in quelle zone circa 27.000<br />

anni fa. A fianco della “piramide<br />

del sole” ce ne sarebbero<br />

altre due, la “piramide<br />

del Dragone“ e un’altra,<br />

quella della Luna, che si troverebbe<br />

sotto una collina<br />

chiamata Kri. Sinora, a<br />

dispetto degli scettici, che<br />

parlano semplicemente di<br />

miniere di carbone scavate<br />

in epoca medievale, t<strong>ut</strong>ti gli<br />

indizi emersi dai lavori di<br />

scavo sembrano dare piena<br />

ragione all’archeologo<br />

bosniaco. Difatti le pareti<br />

della collina sono <strong>com</strong>pletamente<br />

rivestite con lastre<br />

di pietra e risultano essere<br />

perfettamente orientate verso<br />

i punti cardinali (proprio<br />

<strong>com</strong>e le piramidi egizie) con<br />

una inclinazione di 45° esatti.<br />

Semir Osmanagic su questo<br />

ritrovamento ha scritto il<br />

libro “La piramide del sole<br />

della Bosnia”.<br />

Fonte:<br />

http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2007/06/3.html<br />

17 giugno’07<br />

Altre info:<br />

www.edicolaweb.net/news_045.htm<br />

L’ECOLOGIA PROFONDA<br />

PER LA SALUTE DEL CORPO<br />

E DELL’ANIMA<br />

Di fronte all’enormità dei<br />

problemi ambientali,<br />

l’ecologia si trasforma: da<br />

superficiale diventa profonda.<br />

E si occupa della nostra<br />

sal<strong>ut</strong>e spirituale e della<br />

nostra energia vitale. A sua<br />

volta, la ricerca spirituale e<br />

le terapie olistiche includono<br />

nel loro campo di azione<br />

i nostri rapporti con l’ambiente<br />

e le nostre responsabilità<br />

verso la natura.<br />

L’ecologia profonda è la<br />

“scienza naturale dello spirito”:<br />

va alle radici del<br />

nostro rapporto con il mondo,<br />

si unisce alla ricerca spirituale,<br />

ci insegna a ritrovare<br />

un contatto profondo,<br />

diretto, sacrale e sal<strong>ut</strong>are<br />

con la natura e con la nostra<br />

interiorità, che sono la stessa<br />

cosa perché siamo parte<br />

del t<strong>ut</strong>to.<br />

È un filone di studi, ma<br />

l’ecologia profonda è anche<br />

pratica: insegna a sensibilizzarsi<br />

alla natura, a ritrovare<br />

ritmi, gesti e percezioni<br />

naturali, e a riconoscere<br />

l’importanza di modelli di<br />

vita semplici, sobri, essenziali<br />

e appaganti, ispirati<br />

all’armonia naturale.<br />

Il termine “Ecologia profonda”<br />

fu usato per primo<br />

dal filosofo, naturalista,<br />

ambientalista e alpinista<br />

norvegese Arne Naess, che<br />

negli anni Settanta del secolo<br />

scorso fondò anche il<br />

parallelo campo di studi<br />

filosofici che chiamò<br />

“Ecosofia”. Naess spiegò<br />

che non si può vivere bene<br />

nel mondo se non si riesce a<br />

mettere al centro di ogni<br />

considerazione personale e<br />

sociale la vita naturale e la<br />

sua importanza fondamentale<br />

- non solo per la vita<br />

sociale ma anche per la<br />

sal<strong>ut</strong>e e per la propria realizzazione<br />

spirituale - e non<br />

quella artificiale creata dall’essere<br />

umano. Filoni di<br />

studi affini, la psicologia<br />

transpersonale e l’ecopsicologia,<br />

spiegano che non ci si<br />

può nemmeno curare dai<br />

mali dell’anima se non ci si<br />

rende conto che non siamo<br />

degli esseri diversi e separati<br />

dall’ambiente, degli ego<br />

isolati, ma che siamo sì individui<br />

ma allo stesso tempo<br />

semplici gocce di un oceano<br />

infinito.<br />

Così, ritrovare il modo di<br />

identificarci con la natura,<br />

con le sue forze e qualità (la<br />

spontaneità, l’interconnessione,<br />

la semplicità, l’efficienza),<br />

diventa un modo<br />

per <strong>com</strong>prendere meglio il<br />

nostro mondo e anche di<br />

guarire da molti mali: le<br />

malattie spesso sono sintomi<br />

di disagi che usano il<br />

corpo <strong>com</strong>e manifestazione,<br />

ma esprimono profondi<br />

dolori interiori. E il più<br />

grande dolore che t<strong>ut</strong>ti proviamo<br />

oggi, anche senza<br />

rendercene conto, è quello<br />

di vivere in un mondo che<br />

sembra t<strong>ut</strong>to meccanico, in<br />

cui c’è poco posto per la<br />

semplicità, gli istinti, i sentimenti,<br />

ma anche la ragione<br />

basata sul calmo esame<br />

della realtà (non c’è mai<br />

tempo di fare nulla…).<br />

L’ecologia profonda quindi<br />

propone di sperimentare il<br />

rapporto diretto con la<br />

natura, prima di t<strong>ut</strong>to giocando<br />

e tornando un po’<br />

bambini, proprio <strong>com</strong>e si fa<br />

nell’educazione ambientale,<br />

da cui nascono molte di<br />

queste esperienze. Ma<br />

anche meditando e sperimentando<br />

antiche tecniche<br />

di immedesimazione con la<br />

natura dei popoli nativi e tribali,<br />

con il rituale, con pratiche<br />

di esplorazione dell’ambiente<br />

insolite e che<br />

aprono a orizzonti imprevisti,<br />

risvegliando i nostri sensi<br />

e la nostra sensibilità.<br />

Proprio per la loro semplicità,<br />

sono pratiche efficacissime,<br />

adatte a t<strong>ut</strong>ti, in parte<br />

riprese dal taoismo e dalle<br />

tradizioni dei nativi americani,<br />

in parte nuove e adatte<br />

ai giorni nostri e al nostro<br />

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L'acqua e i suoi significati simbolici, conferenza di Gigi Capriolo e Pietro Lembi<br />

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Stampa: Graphicscalve spa - Vilminore di Scalve BG)<br />

Reg.Trib. Milano n.428 del 30/05/05<br />

Design & Art Direction: Gianka.<br />

T<strong>ut</strong>ti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista<br />

può essere riprodotta, rielaborata o diffusa senza a<strong>ut</strong>orizzazione<br />

scritta dell'editore. Ogni a<strong>ut</strong>ore è responsabile<br />

del conten<strong>ut</strong>o del proprio articolo.<br />

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pinoli. Affettate le melanzane e le zucchine. Lasciate le fette di melanzana per 30-60 min<strong>ut</strong>i a riposo ricoperte di sale<br />

(così perdono il gusto amarognolo) e poi grigliatele. Sbollentare i pomodori, spellateli, tagliuzzateli e versateli in padella<br />

con 3 cucchiai di passata di pomodoro, le olive, il peperoncino, il basilico, sale e pepe. Preparare la besciamella: stemperate<br />

50 g di farina con 2 cucchiai d'olio e aggiungete a filo 2 dl di acqua mescolando accuratamente in modo da evitare<br />

i grumi. Oliate una teglia per il forno e iniziate mettendo uno strato di sugo di pomodoro, poi uno strato di sfoglia<br />

di tofu, uno di melanzane e funghi, ricoprite con il pomodoro e la besciamella e poi ri<strong>com</strong>inciate. Finite con uno strato<br />

di sfoglia di tofu ricoperta di abbondante sugo e besciamella (altrimenti si secca molto durante la cottura). Mettete in<br />

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e suggerimenti conten<strong>ut</strong>i in questa rivista hanno<br />

carattere puramente informativo e non terape<strong>ut</strong>ico,<br />

pertanto l'editore non è responsabile per eventuali danni<br />

o incidenti derivanti dall'<strong>ut</strong>ilizzo di queste<br />

informazioni senza il necessario controllo medico.<br />

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PER IL BIMESTRE DI USCITA DELLA RIVISTA<br />

15


STAPHYSAGRIA<br />

Rimedio omeopatico molto usato, indicato<br />

specialmente per il sesso femminile.<br />

Staphysagria<br />

o erba dei pidocchi, usata fin<br />

dall’antichità per la sua nota<br />

proprietà purgativa del capo<br />

da chi è affetto da questi<br />

fastidiosi parassiti.<br />

Il termine specifico deriva<br />

dal greco “staphis” = grappolo,<br />

e “agrios” = selvaggio.<br />

Si tratta di un’erba perenne<br />

della famiglia delle ranuncolacee<br />

che cresce ai bordi<br />

di campi coltivati e può raggiungere<br />

un metro e mezzo<br />

di altezza, il cui fr<strong>ut</strong>to è<br />

simile a piccoli grappoli di<br />

uva. Si tratta di un rimedio<br />

omeopatico molto usato<br />

indicato specialmente per il<br />

sesso femminile.<br />

Sono soggetti con una forte<br />

sensibilità, che può rasentare<br />

il patologico.<br />

La sen sazione principale di<br />

Staphysagria è conservare<br />

ad ogni costo la propria<br />

dignità ed il proprio onore e<br />

per tale motivo, durante t<strong>ut</strong>ta<br />

la sua vita, deve mantenere<br />

il controllo delle proprie<br />

azioni e del proprio<br />

<strong>com</strong>portamento. Sono molto<br />

preoccupati che una<br />

mancanza di a<strong>ut</strong>ocontrollo<br />

possa ledere la loro rep<strong>ut</strong>azione.<br />

Staphysagria si impone un<br />

codice d’onore molto severo<br />

e si indigna di se stessa se<br />

non lo convalida. Per tale<br />

motivo deve reprimere molti<br />

desideri, specialmente<br />

quelli<br />

meopatiaDelphinium<br />

della sfera sessuale.<br />

Ha costantemente sensazioni<br />

di colpevolezza; non<br />

manifesta apertamente il<br />

suo desiderio sessuale per<br />

paura di essere ferita e per<br />

un senso di vergogna dettato<br />

da una educazione rigida<br />

e repressiva, pertanto arriva<br />

a reprimere il proprio desiderio<br />

sessuale ed ad indugiare<br />

su tali questioni.<br />

Se vogliamo concretizzare e<br />

<strong>com</strong>prendere l’azione di<br />

Staphysagria possiamo<br />

riassumerla in un’unica<br />

parola chiave:<br />

RANCORE – SOPRUSO.<br />

Staphysagria si sente sempre<br />

sottomessa a qualcuno a<br />

cui deve obbedienza e che<br />

lei deve seguire; si può<br />

oltremodo affermare che vi<br />

sia una masochistica ricerca<br />

di questi soggetti durante<br />

t<strong>ut</strong>to l’arco della loro vita,<br />

che le creano, da una parte<br />

una situazione di vol<strong>ut</strong>a<br />

dipendenza e dall’altra una<br />

profonda sensazione di rancore,<br />

di sopruso, di collera<br />

repressa che può evolvere in<br />

occasionali, ma violenti,<br />

scoppi di ira per essere stata<br />

insultata, mortificata e<br />

trattata ingiustamente.<br />

Questi sentimenti a lungo<br />

repressi sono la causa di<br />

disturbi dell’apparato<br />

gastro enterico: difficoltà<br />

digestive, addome disteso e<br />

dolente, aerofagia e flatulenza,<br />

coliche addominali e<br />

biliari sopratt<strong>ut</strong>to dopo<br />

arrabbiature.<br />

All’inizio del terzo millennio<br />

ci sono ancora donne<br />

che vivono l’atto sessuale<br />

<strong>com</strong>e una sorta di “sopruso”<br />

e che manifestano tale sensazione<br />

sull’apparato genitourinario<br />

con episodi di<br />

“cistite o vulvovaginite<br />

post-coito”. La giovane<br />

Staphysagria vive una adolescenza<br />

turbata, il rapporto<br />

con l’altro sesso è difficoltoso,<br />

diffidente.<br />

Il primo bacio diventa<br />

un’ossessione, sopratt<strong>ut</strong>to<br />

perché la madre le ha ripet<strong>ut</strong>amente,<br />

e con dovizia di<br />

particolari, spiegato che<br />

potrebbe rimanere “incinta”;<br />

solo grazie alle amichette<br />

coetanee che la rassicurano<br />

della “presunta”<br />

innocuità del bacio, si lascia<br />

convincere a sottoporsi, suo<br />

malgrado, a questa iniziazione<br />

adolescenziale, non<br />

con una certa ril<strong>ut</strong>tanza, con<br />

un certo sospetto.<br />

La figura della madre nella<br />

adolescenza-pubertà della<br />

giovane Staphysagria gioca<br />

un ruolo fondamentale;<br />

una madre iperprotettiva,<br />

alle volte bigotta, che ha<br />

viss<strong>ut</strong>o la propria giovinezza<br />

in modo travagliato, che<br />

ha av<strong>ut</strong>o delle esperienze<br />

negative con l’altro sesso e<br />

che continua a ripetere alla<br />

figlia la famosa frase:<br />

“gli uomini vogliono una<br />

cosa sola!!!”.<br />

Staphysagria cresce con un<br />

certo timore verso gli uomi-<br />

ni dipinti dalla madre <strong>com</strong>e<br />

satiri assatanati. Il più delle<br />

volte arriva al matrimonio<br />

illibata (e <strong>com</strong>e potrebbe<br />

essere diversamente con una<br />

tale cerbero <strong>com</strong>e genitrice).<br />

Il giorno delle nozze la<br />

madre proferisce un’altra<br />

frase famosa:<br />

“ricordati figliuola, non lo<br />

fo per voler mio ma per far<br />

piacere a Dio”.<br />

La prima notte di nozze ed<br />

il viaggio di nozze diventano<br />

per Staphysagria un<br />

incubo; l’atto sessuale viene<br />

viss<strong>ut</strong>o <strong>com</strong>e un sopruso,<br />

<strong>com</strong>e un abuso. Il rancore<br />

che Staphysagria cova in<br />

grembo si manifesterà con<br />

una cistite, detta appunto<br />

“cistite della luna di miele”.<br />

Con questi presupposti è<br />

facile <strong>com</strong>prendere perché<br />

il matrimonio, di solito, non<br />

ha una lunga durata; alle<br />

volte l’educazione religiosa<br />

le impedisce di<br />

adire ad una separazione<br />

od al<br />

divorzio, onde<br />

per cui le cistiti<br />

d i v e n t e r a n n o<br />

ricorrenti ed<br />

emorragiche, il<br />

rancore si trasformerà<br />

in collera<br />

repressa che, col<br />

passare degli<br />

anni, trasformerà<br />

Staphysagria in<br />

una pentola a<br />

pressione pronta<br />

ad esplodere.<br />

Staphysagria<br />

viene usata a basso<br />

dosaggio in<br />

omeopatia nei<br />

casi di cistite con<br />

bruciore dopo<br />

aver urinato (bruciore<br />

durante la minzione =<br />

Cantharis e Mercurius),<br />

nell’ipertrofia prostatica<br />

nell’uomo con bisogno di<br />

urinare spesso e bruciori<br />

urenti a livello uretrale fra<br />

una minzione e l’altra. Fin<br />

dall’antichità Staphysagria<br />

veniva definita “bisturi<br />

omeopatico” in quanto rende<br />

belle le cicatrici; se usata<br />

subito dopo l’intervento<br />

chirurgico migliora la cicatrizzazione<br />

e riduce notevolmente<br />

l’incidenza di cheloidi.<br />

Viene usata anche per<br />

curare le piccole lesioni psicotiche<br />

della c<strong>ut</strong>e quali le<br />

verruche, il calazio e l’orzaiolo<br />

(questi ultimi sopratt<strong>ut</strong>to<br />

se localizzati sulla palpebra<br />

superiore).<br />

Dott. Leonardo Crippa<br />

Omeopata<br />

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