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Qui Ticino... - Associazione "Gruppo Medaglia Miracolosa Mendrisio"

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Anno 42, numero 150<br />

<strong>Qui</strong> <strong>Ticino</strong>...<br />

...a voi missionari<br />

giugno 2010<br />

Periodico trimestrale ticinese del <strong>Gruppo</strong> <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong> di Mendrisio attivo dal 1960<br />

Bambini del Guatemala<br />

www.medaglia-mendrisio.org


Vita dell’<strong>Associazione</strong>...<br />

2<br />

Notizie ed avvisi<br />

CALENDARIO<br />

MARIANO MISSIONARIO<br />

prossimi appuntamenti<br />

27 settembre 2010:<br />

Nella Chiesa Parrocchiale di Mendrisio: ore<br />

19.30 recita del Santo Rosario e celebrazione<br />

della Santa Messa. Segue nella Biblioteca San<br />

Damiano l’incontro mensile.<br />

24 ottobre 2010:<br />

In Chiesa Parrocchiale a Mendrisio alle<br />

ore 10.30: Santa Messa con la presenza di<br />

P. Séraphin Zoga. Nel pomeriggio, presso<br />

l’Oratorio S. Maria di Mendrisio, alle ore<br />

14.30, presentazione del progetto CESSAVIPA<br />

(Bangui/Repubblica Centrafricana).<br />

28 novembre 2010:<br />

Chiusura dell’anno giubilare: nella Chiesa<br />

Parrocchiale di Mendrisio alle ore 14.30 recita<br />

del Santo Rosario e alle ore 15.00 celebrazione<br />

della Santa Messa solenne. Il pomeriggio sarà<br />

trasmesso in diretta radio sulle frequenze di<br />

“Radio Maria”.<br />

Per sottolineare il 350° della morte di San<br />

Vincenzo de’ Paoli il Consiglio Centrale<br />

Ticinese delle Conferenze San Vincenzo de’<br />

Paoli invita tutte le realtà Vincenziane presenti<br />

in <strong>Ticino</strong> a presenziare alla Messa solenne con<br />

Monsignor Vescovo, Pier Giacomo Grampa<br />

domenica, 26 settembre 2010, alle ore<br />

10.15, in Cattedrale a Lugano.<br />

“Quando si è messa la propria mano in quella<br />

dei poveri, al momento di morire si trova la<br />

mano di Dio nella propria mano!”<br />

(Abbè Pierre)<br />

GRAZIE DI CUORE!<br />

Il “<strong>Gruppo</strong> <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>” di<br />

Mendrisio può realizzare progetti e portare<br />

aiuto ai più bisognosi solamente grazie alla<br />

costante generosità dei nostri benefattori.<br />

Grazie perciò di vero cuore a tutte le persone<br />

che sostengono le nostre opere missionarie<br />

con generosità, impegno ed anche con<br />

sacrificio.<br />

È tornato alla Casa del Padre, il<br />

5 maggio 2010, padre Alberto<br />

Weingand, sacerdote Cappuccino.<br />

Nato il 16 gennaio 1911, è stato per<br />

tanti anni missionario in Tanzania,<br />

dove anche la nostra <strong>Associazione</strong><br />

lo ha sostenuto spiritualmente e<br />

materialmente.<br />

Particolarmente legato<br />

al nostro gruppo della<br />

<strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong> di<br />

Mendrisio, ricordiamo<br />

con affetto la sua<br />

ultima presenza fra<br />

noi avvenuta per il 45°<br />

anniversario della nostra<br />

<strong>Associazione</strong> e celebrato<br />

il 27 novembre 2005.<br />

Ringraziamo il Signore per il bene che Padre<br />

Alberto ha compiuto a favore dei più poveri,<br />

nella certezza che ora già gode del premio<br />

riservato a coloro che hanno dato la vita per<br />

Lui e per i fratelli.<br />

Impressum<br />

Editore:<br />

<strong>Associazione</strong> “<strong>Gruppo</strong> <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>”, Mendrisio<br />

Direzione, redazione e amministrazione:<br />

via Carlo Croci 6, 6850 Mendrisio<br />

tel: +41 91 646 28 20<br />

fax: +41 91 646 28 15<br />

email: quiticino@medaglia-mendrisio.org<br />

internet: www.medaglia-mendrisio.org<br />

Orari apertura segretariato:<br />

Lunedì - Venerdì: 09:00-11:30 / 14:00-17:00<br />

Direttore Responsabile:<br />

don Angelo Crivelli<br />

Redazione:<br />

Carla Bernaschina, Stefania Bazzurri, Florindo Brazzola,<br />

don Angelo Crivelli, Michele Faul<br />

Impaginazione e Grafica:<br />

Michele Faul<br />

Tipografia:<br />

Fratelli Roda SA, zona Industriale 2, 6807 Taverne<br />

Abbonamento:<br />

Di qualunque offerta, indipendentemente dal modo di<br />

versamento, fr. 4.— danno diritto all’abbonamento.


Sufficientemente bassi per servire<br />

C’è un’espressione che ricorre spesso nel<br />

linguaggio comune, soprattutto fra le persone<br />

importanti: “Occorre essere all’altezza della<br />

situazione”. La frase esprime bene la mentalità<br />

mondana secondo la quale per svolgere un<br />

compito occorre avere i requisiti necessari (e fin<br />

qui va bene), che però vengono fatti consistere<br />

in un’alta quota di capacità, importanza,<br />

considerazione e ricchezza.<br />

Ma il modo di pensare di Dio è molto diverso<br />

dal nostro e la “carriera” di Gesù ce lo mostra:<br />

occorre mettersi a una “sufficiente bassezza” e<br />

umiltà, per servire. Come Maria di Nazaret,<br />

piccola serva, alla cui umiltà Dio ha guardato.<br />

È lo stile di Dio: più gli strumenti sono umili<br />

e inadeguati, meglio è; con strumenti troppo<br />

orgogliosi non ci può fare molto.<br />

Se affronto questo tema, cari lettori di “<strong>Qui</strong><br />

<strong>Ticino</strong>...”, è perché, preparandomi in questi<br />

giorni al pellegrinaggio nel giubileo della nostra<br />

<strong>Associazione</strong> a Luserna (Pinerolo-Italia), sulla<br />

tomba di suor Gabriella Borgarino delle Figlie<br />

della Carità (Vincenziane), mi ha sconvolto la<br />

vita di questa suora che ha vissuto il suo umile<br />

servizio di cuoca anche a Lugano (1906-1919),<br />

tra gli anziani e i poveri della Casa Rezzonico<br />

e gli ammalati del lazzaretto nel tempo duro<br />

dell’epidemia di “spagnola”.<br />

Tra pentole e bende, in silenzio e preghiera, ha<br />

offerto la sua quotidianità a quel Gesù che le<br />

appare come Sacro Cuore nella chiesina della<br />

Madonnetta. Il suo corpo riposa<br />

nella Casa Immacolata di<br />

Luserna, dove suor Gabriella ha servito con<br />

amore, negli ultimi suoi diciotto anni di vita, le<br />

sorelle più anziane e malate.<br />

In quest’anno vincenziano siamo andati sulle<br />

sue tracce perché è una suora che ha vissuto tra<br />

noi e anche perché è vincenziana, e la <strong>Medaglia</strong><br />

<strong>Miracolosa</strong> fa parte della grande famiglia<br />

vincenziana.<br />

L’umiltà, la fede e l’amore ardente di questa<br />

suora, che ha fatto solo la terza elementare,<br />

ci scuote e ci aiuta a comprendere che ciò che<br />

più conta non è “essere all’altezza”, ma a una<br />

sufficiente “bassezza” per servire con gioia e<br />

semplicità.<br />

Questo filo rosso dell’umiltà, di Dio che sceglie<br />

strumenti umili, che sceglie i deboli e i piccoli<br />

per confondere i forti, lo ritrovo in altre donne<br />

speciali e insignificanti al mondo: un’altra suora<br />

vincenziana che è all’origine della rivelazione<br />

della Madonna della <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong> a<br />

Parigi e che risponde al nome di Santa Caterina<br />

Labouré: lei ha portato il suo segreto nel silenzio<br />

della lavanderia, delle cucine e delle corsie degli<br />

incurabili.<br />

Il filo rosso della piccolezza riemerge nella<br />

cappellina del convento di Nevers dove<br />

Bernardetta di Lourdes, sfuggendo alla curiosità<br />

e alla gloria del mondo, spende gli ultimi anni<br />

della sua breve vita come assistente all’infermeria,<br />

come un sassolino inutile, una vecchia scopa nel<br />

ripostiglio, un seme di grano.<br />

E così anche per la piccola Teresa di Lisieux, vera<br />

“bambina” del Regno.<br />

Sì, l’unica nostra preoccupazione non sia<br />

l’altezza, ma una sufficiente bassezza e umiltà per<br />

essere strumenti del Regno di Dio, anche<br />

oggi, là dove il Signore ci ha<br />

messo, secondo la nostra<br />

vocazione e il nostro stato<br />

di vita.<br />

Buona estate a tutti!<br />

Don Angelo Crivelli,<br />

Assistente<br />

Lettera dell’Assistente...<br />

3


Progetti per le missioni...<br />

4<br />

La gente di Gulu<br />

è protagonista del proprio sviluppo<br />

Mediante il suo scritto, Padre Giuseppe Clerici, missionario comboniano a<br />

Gulu, ci fa capire quanto importante sia il contributo del missionario che si<br />

prodiga per il bene della sua gente.<br />

Carissimi amici della <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>,<br />

la tipografia, il Centro di Spiritualità e la<br />

cappellania di un collegio di milleduecento<br />

studenti sono i miei impegni quotidiani. La<br />

salute è buona nonostante i settantatre anni<br />

suonati. Dopo ventidue anni di guerriglia, la<br />

mia gente continua ad aver sete di Dio e con Lui<br />

solo può ancora sperare in un futuro migliore.<br />

Le prove, anche le più pesanti, ci possono<br />

aiutare a scoprire la bontà<br />

del Signore. Egli ci educa,<br />

anche facendoci passare<br />

attraverso la sofferenza.<br />

Il 31 ottobre dello scorso<br />

anno, ho battezzato,<br />

cresimato e dato la<br />

prima comunione a otto<br />

giovanotti del nostro<br />

politecnico che da un<br />

anno frequentavano il<br />

catecumenato.<br />

Aveste visto come erano<br />

contenti; hanno fatto tre giorni di ritiro con me<br />

e dopo il battesimo il loro volto si è acceso di una<br />

luce inspiegabile. Alcuni di loro avevano militato<br />

diversi anni tra i ribelli di Joseph Kony, poi sono<br />

fuggiti da quell’inferno e con l’aiuto di Dio e la<br />

nostra testimonianza, si sono ripresi. Alcuni loro<br />

compagni, ancora pagani, si sono già iscritti per<br />

il catecumenato di quest’anno.<br />

La missione mia è dura, impegnativa, piena di<br />

imprevisti, ma è anche gratificante e soprattutto<br />

educativa anche per me.<br />

Il nord Uganda si sta normalizzando, e grazie<br />

a Dio gustiamo veramente la PACE. La gente<br />

è tornata nei loro villaggi e i campi profughi si<br />

svuotano. Talvolta ci sono dei litigi, anche con<br />

qualche morto, per i confini della terra, cancellati<br />

dalle intemperie.<br />

Nel 2010 vorrei distribuire tante zappe<br />

per lavorare la terra, qui assai fertile e che<br />

può produrre tantissimo, non solo per il<br />

sostentamento delle persone, ma anche per il<br />

commercio. Con 3 kg di fagioli borlotti se ne<br />

raccolgono kg 120. Ogni giorno alla mia porta<br />

bussano persone, anche giovani, per avere un<br />

modesto aiuto. Sono convinto che offrendo una<br />

zappa, potranno trovare molto di più di quanto<br />

io possa dare. Ghandi esortava a non dare pesce<br />

ai poveri, ma l’amo per pescare. Le organizzazioni<br />

internazionali non servono se non aiutano la<br />

gente a diventare protagonista del loro sviluppo.<br />

Nel 2009 sono riuscito a far trivellare quattro<br />

pozzi, ma fatico a<br />

convincere le famiglie<br />

a contribuire ogni<br />

mese con € 0.50 per la<br />

manutenzione dei pozzi.<br />

Ogni tanto bisogna<br />

sostituire delle canne, le<br />

pompe che si guastano,<br />

pulire i pozzi. Con<br />

l’aiuto di amici generosi<br />

abbiamo acquistato un<br />

compressore per fare noi<br />

le pulizie dei pozzi. <strong>Qui</strong>,<br />

a Gulu, ci sono delle ditte che fanno queste<br />

pulizie, ma il costo è così elevato che la nostra<br />

gente non è in grado di affrontare!<br />

Quest’anno dovrò continuare ad aiutare un<br />

gruppo di ragazzi a sostenere le elevate tasse della<br />

scuola superiore e sarò severo con quelli che<br />

hanno troppe insufficienze! Vorrei invece poter<br />

aiutare di più gli allievi delle elementari perché<br />

hanno il diritto all’educazione primaria. Tutti<br />

però, secondo l’età, devono collaborare: i piccoli<br />

mi portano delle foglie di patate dolci che uso<br />

per mantenere i conigli della missione, gli altri<br />

portano del granoturco, patate dolci e verdure<br />

locali.<br />

Sono sicuro che la Provvidenza ci sosterrà<br />

sempre! Grazie per il vostro aiuto. A voi il mio<br />

più sincero incoraggiamento a continuare<br />

perché la Madonna vi accompagna sempre e<br />

Lei vi indicherà la via da seguire. Con affetto e<br />

riconoscenza.<br />

Padre Giuseppe Clerici


Il monastero delle Clarisse di<br />

Araputanga è oramai una realtà<br />

Padre Erminio Celso Duca, sostenuto dal proprio Vescovo, Monsignor Antonio<br />

Emidio Vilar, ci invia una richiesta di aiuto per l’ultimazione del monastero<br />

delle Clarisse di Araputanga, dove lui è parroco da quarant’anni. Le suore vi<br />

operano già da qualche tempo, ma non hanno ancora la loro casa. Monsignor Vilar raccomanda<br />

di accogliere questa richiesta perché finora, nel Mato Grosso, non è mai esistita una simile e<br />

indispensabile struttura.<br />

Cari Amici,<br />

ringrazio tutti voi, anche a nome della mia<br />

comunità missionaria, per la vostra generosità<br />

nei confronti di noi missionari.<br />

Sono rientrato nella missione di Araputanga alla<br />

fine di ottobre e con gioia ho trovato la mia gente<br />

ben motivata a continuare l’opera di costruzione<br />

del Monastero delle Suore di Santa Chiara.<br />

Ci mancano però ancora parecchi fondi per<br />

terminare l’opera ed è per questo motivo che mi<br />

rivolgo a voi per chiedervi un aiuto, solo così<br />

potremo terminare quest’opera tanto preziosa e<br />

indispensabile.<br />

Vi illustro di seguito il progetto: trattasi di<br />

costruire un monastero dedicato alla Madonna<br />

della Gioia che servirà ad alloggiare una comunità<br />

di Suore Clarisse.<br />

Il monastero fungerà da centro di formazione<br />

umana e cristiana e di orientazione spirituale per<br />

tutte le classi sociali.<br />

Sarà pure un luogo di spiritualità per tutta la<br />

nostra regione del Mato Grosso.<br />

Per la realizzazione di questo progetto ho<br />

ricevuto l’appoggio del mio Vescovo, Monsignor<br />

Antonio Emidio Vilar, Vescovo diocesano di São<br />

Luis de Cáceres, anche perché questo monastero<br />

ha un significato tutto speciale per la Chiesa nel<br />

Mato Grosso, regione carente di queste iniziative<br />

e infrastrutture.<br />

La sua realizzazione si trova in un ragguardevole<br />

stato di avanzamento grazie alla collaborazione<br />

della popolazione locale, ansiosa di accogliervi le<br />

suore.<br />

Abbiamo però bisogno del vostro aiuto per<br />

portare a termine questo progetto limitatamente<br />

alle rifiniture, ai serramenti, all’arredo della<br />

cucina e a quello mobiliare.<br />

Ci servirebbe un contributo di circa<br />

15’000 franchi per dare una spinta decisiva<br />

all’ultimazione dell’opera. Lasciamo comunque a<br />

voi di aiutarci secondo le vostre possibilità.<br />

Se qualche benefattore volesse finanziare una<br />

cella monastica, il relativo contributo sarebbe di<br />

7’500 franchi; in tal caso il benefattore avrebbe<br />

diritto all’intestazione della cella.<br />

Ringrazio di cuore, anche a nome di tutta la<br />

mia comunità missionaria, per qualsiasi vostra<br />

collaborazione. Vi saluto tutti caramente.<br />

In Cristo e Maria.<br />

Padre Erminio Celso Duca<br />

Progetti per le missioni...<br />

5


Progetti per le missioni...<br />

6<br />

Apriamo i nostri cuori alla Chiesa in<br />

Ucraina<br />

Da Kiev, don Maxim Mauritsson, insegnante di seminario, ci descrive un<br />

quadro preoccupante della situazione in Ucraina. Ci esorta a dare un aiuto per<br />

la sua gente bisognosa di cure sanitarie e di aiutarlo nella raccolta di occhiali<br />

per la sua gente e per i carcerati in modo particolare.<br />

Cari amici e benefattori,<br />

penso spesso a voi e prego per voi, perché anche<br />

se non vi conosco personalmente, il vostro<br />

sostegno è molto prezioso per me e per il mio<br />

lavoro in Ucraina.<br />

Lavoro tra poveri e ammalati in un paese dove<br />

l’autorità praticamente non ha risorse per le<br />

opere sociali (non ci sono gli assegni famigliari a<br />

sostegno delle famiglie con bambini, e nemmeno<br />

una cassa malati; il paziente deve pagare tutto:<br />

le visite mediche o dal dentista, le medicine, la<br />

degenza in ospedale, le operazioni, le analisi,<br />

ecc.). Le attrezzature ospedaliere sono molto<br />

carenti; mancano perfino carrozzelle per gli<br />

invalidi e i pannoloni per gli anziani.<br />

Quest’anno l’inflazione è al 40%. Abbiamo più<br />

di un milione di disoccupati e lo stato di salute<br />

degli abitanti è cattivo. Ogni anno ci sono più<br />

morti che nati: quindici anni fa l’Ucraina aveva<br />

52 milioni di abitanti, ora ne ha solo 46!<br />

Comunque ho grande fiducia nella Divina<br />

Provvidenza e nell’intercessione della Madonna,<br />

che qui è chiamata la Madre di Dio.<br />

Voi non potete immaginare, ma le medaglie<br />

miracolose che mi avete generosamente dato le<br />

ho distribuite dappertutto in Ucraina!<br />

Quando entro in una bottega le distribuisco<br />

al personale. A chi mi cede il posto nella<br />

metropolitana regalo la medaglietta.<br />

Il bello è che la maggior parte della gente è<br />

ortodossa, ma è molto contenta di riceverla per<br />

sé e per i propri famigliari.<br />

La gente apprezza molto anche i vostri rosari,<br />

soprattutto i nostri cattolici che nella capitale<br />

sono in minoranza.<br />

Voglio dirvi perciò un bel grazie per le medaglie<br />

e per i rosari che mi avete donato e per le<br />

intenzioni di Sante Messe.<br />

Siccome io non ho parrocchia, ma insegno in<br />

seminario, mi è impossibile ricevere intenzioni<br />

dalla gente.<br />

Le vostre intenzioni le ho date anche a un mio<br />

confratello che si occupa dei bambini di strada<br />

(sono circa 8000 solo nella capitale).<br />

Così tutte le Sante Messe sono state celebrate<br />

secondo le intenzioni degli offerenti e dei<br />

benefattori.<br />

Approfitto dell’occasione per chiedervi se potete<br />

organizzare una raccolta di occhiali per la mia<br />

gente e in particolare per i carcerati.<br />

I cappellani delle carceri mi segnalano che<br />

quest’anno oculisti cattolici olandesi si<br />

occuperanno di loro e così occorrono occhiali.<br />

Potete darci una mano per aiutare la gente<br />

dell’Ucraina ad affrontare i propri bisogni<br />

quotidiani, in modo particolare quelli legati alla<br />

salute?<br />

Di nuovo un cordiale grazie per quello che avete<br />

già fatto e per quello che farete per questo paese<br />

un po’ dimenticato.<br />

Pregate per me, perché chi prega per me, prega<br />

per tutta l’Ucraina con i suoi tanti bisogni.<br />

Don Maxim Mauritsson


Preghiera per le vacanze<br />

Ti ringrazio, o Dio, per le ferie estive<br />

che anche quest’anno mi dai la gioia di usufruire.<br />

Sono un tempo salutare per me<br />

e per quanti altri hanno la possibilità di farle.<br />

In questi giorni di totale distensione,<br />

mi sia, o Dio, di conforto la Tua benefica Parola.<br />

In questo tempo propizio, desidero solo essere libero,<br />

di quella libertà che rende ogni uomo un vero uomo.<br />

Libero di pregare, di pensare e di agire<br />

al di fuori di orari tassativi, lontano dal caos cittadino,<br />

immerso nella bellezza del creato.<br />

Grazie, Signore, per tutto ciò che hai fatto di bello e di buono.<br />

Grazie del riposo che ci concedi in questi giorni!<br />

Rendi sereno il nostro soggiorno montano:<br />

porta benessere nelle attività di quanti operano in questo campo.<br />

Proteggi quanti per via, per mare e nei cieli si muovono in cerca di refrigerio.<br />

don Tonino Bello<br />

Maria, donna missionaria<br />

Amen!<br />

Santa Maria, donna missionaria,<br />

noi ti imploriamo per tutti coloro<br />

che hanno lasciato gli affetti più cari<br />

per annunciare il Vangelo.<br />

Sostienili nella fatica.<br />

Ristora la loro stanchezza.<br />

Proteggili da ogni pericolo.<br />

Dona ai gesti con cui si curvano<br />

sulle piaghe dei poveri<br />

i tratti della tua verginale tenerezza.<br />

Metti sulle loro labbra parole di pace.<br />

Riempi la loro solitudine.<br />

Rendili testimoni di gioia.<br />

Santa Maria, donna missionaria,<br />

tonifica la nostra vita cristiana<br />

con quell’ardore che spinse te,<br />

portatrice di luce,<br />

sulle strade della Palestina.<br />

Anfora dello Spirito,<br />

riversa il suo crisma su di noi,<br />

perché ci metta nel cuore la nostalgia<br />

degli estremi confini della terra.<br />

Preghiamo e meditiamo insieme...<br />

7


Vita dell’<strong>Associazione</strong>...<br />

8<br />

50 anni fa la nascita della<br />

“<strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>” di Mendrisio<br />

Pubblichiamo con emozione e con un senso di gratitudine, la parziale testimonianza di Rino<br />

Bazzurri (1924-1997), co-fondatore della nostra <strong>Associazione</strong> “<strong>Gruppo</strong> <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>”<br />

di Mendrisio; testimonianza già pubblicata sul “<strong>Qui</strong> <strong>Ticino</strong>… a voi missionari” numero 52 del<br />

novembre 1985 in occasione del 25° anno di fondazione.<br />

Carissimi,<br />

il mio pensiero corre lontano nel tempo e<br />

precisamente al 27 agosto 1960 quando,<br />

all’Ospedale Beata Vergine di Mendrisio, la<br />

Superiora Suor Anna Molteni, ci ha “aperto<br />

le porte” della casetta riservata alle Figlie<br />

della Carità di San Vincenzo de Paoli.<br />

E proprio in quel posto benedetto, con<br />

la prima riunione di nove persone, più<br />

due sacerdoti, di venerata memoria, Don<br />

Leandro Fornaro, Cappellano dell’Ospedale<br />

e Don Romeo Biucchi, rettore della<br />

chiesa San Nicolao di Lugano, è nato il<br />

primo “nucleo” che proponeva la fondazione<br />

dell’<strong>Associazione</strong> avente come scopo principale<br />

la diffusione della <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong> e il suo<br />

prezioso messaggio, trasmesso dalla VERGINE<br />

SANTA il 27 novembre 1830 a Santa Caterina<br />

Labouré.<br />

[omissis] …al pensiero che anche la Madonna<br />

ha ordinato a Santa Caterina la diffusione della<br />

Sua <strong>Medaglia</strong> - che la fede popolare, per gli<br />

strepitosi prodigi ottenuti, non esitò a definire<br />

“miracolosa” - anch’io, nell’occasione del 25.mo<br />

di fondazione del <strong>Gruppo</strong>, mi sento in dovere di<br />

raccontare, pubblicamente, l’esperienza da me<br />

vissuta.<br />

Era il 4 gennaio 1959. Di buon mattino mi recai<br />

in Leventina per gustare le bellezze del creato.<br />

Ma ecco… l’imprevisto: un’abbondante nevicata<br />

aveva imbiancato, in poco tempo, tutto l’Alto<br />

<strong>Ticino</strong>. A sera, sulla via del ritorno, la mia auto,<br />

non convenientemente equipaggiata, sbandò<br />

per ben due volte, evitando però la caduta nel<br />

burrone sottostante.<br />

Ma non è tutto... seguitemi bene! La corsa della<br />

macchina, in discesa e per di più favorita dal<br />

percorso ghiacciato, ha evitato, miracolosamente,<br />

la collisione con un’altra macchina che viaggiava<br />

in senso inverso. Ma, come se ciò non bastasse,<br />

ero angosciato dalla paura che mi attanagliava.<br />

La macchina... iniziò una corsa drammatica...<br />

non riuscivo più ad essere padrone del volante.<br />

Finalmente, a Dio piacendo, dopo questi tragici<br />

momenti, che mi son sembrati un’eternità,<br />

la macchina terminò la sua “frenetica<br />

danza”. Si bloccò sul piazzale, dove ebbi<br />

l’amara sorpresa di vedere numerose altre<br />

auto fermate dalla Polizia per il controllo<br />

dell’equipaggiamento.<br />

A questo punto, veramente terrorizzato,<br />

scesi dal veicolo ma, non potendo reggermi<br />

in piedi, rientrai in macchina e volgendomi<br />

al Cielo, per lo scampato pericolo, esclamai:<br />

“Madonna mia, Ti ringrazio per la Tua<br />

Materna Protezione”. Lo credereste? ...sulla<br />

tela del soffitto dell’abitacolo della macchina


vidi la “<strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>” della grandezza<br />

di 20 centimetri circa, con i luminosi raggi che<br />

uscivano dal bordo... a conferma dell’assistenza<br />

amorevole di Maria verso i Suoi figli.<br />

Vi era un particolare: le dodici stelle che sono<br />

sul retro della <strong>Medaglia</strong> apparivano al posto della<br />

giaculatoria. Vi confesso che non dormii tutta la<br />

notte. Eppure io l’ho vista... ero sveglio… non<br />

era un’allucinazione.<br />

All’alba corsi da Don Biucchi - che mi conosceva<br />

molto bene - e gli riferii l’accaduto. Vi espongo<br />

esattamente il dialogo intercorso tra me e Don<br />

Biucchi, in quel mattino del 5 gennaio 1959.<br />

Alla mia domanda: “perché al posto della<br />

giaculatoria c’erano le dodici stelle del retro?”<br />

mi rispose “tu conosci la giaculatoria, vero?”<br />

“...Certo - dissi - e la recito più volte al giorno”.<br />

Tombola del cinquantesimo!<br />

domenica 11 aprile 2010<br />

Un grande grazie a tutti i nostri benefattori<br />

e a tutte le persone che hanno partecipato<br />

alla tombola, domenica 11 aprile 2010,<br />

all’Oratorio Santa Maria di Mendrisio.<br />

Il ricavato è stato di franchi 2’956.50 a<br />

favore dei progetti missionari sostenuti dalla<br />

nostra <strong>Associazione</strong>.<br />

GRAZIE DI CUORE A TUTTI!<br />

Allora Don Biucchi prende un libro tra le<br />

mani… lo sfoglia… lo medita e mi dice: “Dodici<br />

stelle sono i Dodici apostoli… ossia far conoscere<br />

anche agli altri la <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>. Questo è<br />

un messaggio per te… e guai a te, se non lo metti<br />

in pratica!”<br />

L’indomani andai subito a Milano ed acquistai le<br />

prime mille medaglie che diedero inizio ad una<br />

diffusione di oltre un milione e mezzo in tutto il<br />

mondo...<br />

Credo che ne valga veramente la pena anche per<br />

vivere in continuazione il nostro “motto”:<br />

Oportet Mariam Regnare (è necessario che Maria<br />

regni), perché: per Mariam ad Jesum.<br />

Rino v.d.m.<br />

Vita dell’<strong>Associazione</strong>...<br />

9


Notizie dalle missioni...<br />

10<br />

Macas (Ecuador), 10 gennaio 2010<br />

Carissimi e ricordati amici,<br />

ricevete per mezzo di questa lettera i miei<br />

più sinceri auguri per il nuovo anno: che sia<br />

veramente per tutti voi un anno giubilare di<br />

grazia e santificazione sotto la protezione della<br />

Santissima Vergine Maria, nostra Madre e<br />

celestiale patrona. Che attraverso la devozione<br />

mariana possiate continuare a seminare santità<br />

e Vangelo e sostenere le missioni cattoliche nel<br />

mondo.<br />

Desidero informarvi che le intenzioni di Messe<br />

che mi avete inviato sono state devotamente<br />

celebrate dai nostri sacerdoti missionari.<br />

Ringrazio tutti i benefattori per questo aiuto<br />

e vi chiedo, se è possibile, di inviarmi ulteriori<br />

intenzioni di Messe. Questo è l’unico modo<br />

di sostenere economicamente i miei sacerdoti,<br />

poiché l’apporto finanziario della gente delle<br />

nostre parrocchie e missioni è molto scarso, data<br />

la povertà delle persone e del paese.<br />

Ringraziandovi per ogni bene, unendomi<br />

spiritualmente alle celebrazioni del vostro<br />

Giubileo, mi congedo da voi inviandovi le mie<br />

benedizioni. Fraternamente.<br />

Mons. Néstor Vidal Montesdeoca Becerra<br />

Nampula (Mozambico), 14 gennaio 2010<br />

Cari amici,<br />

vi ringrazio tutti di vero cuore per l’offerta<br />

inviatami per l’acquisto dei Lezionari e per<br />

la celebrazione di Sante Messe, che già ho<br />

cominciato a celebrare secondo le intenzioni<br />

degli offerenti. I Lezionari sono già arrivati e la<br />

vostra offerta ci ha aiutato a pagare la fattura. La<br />

Provvidenza davvero non manca!<br />

Ho anche ricevuto la vostra lettera con le<br />

numerose celebrazioni per il vostro anno<br />

giubilare. Mi unisco a voi nella preghiera,<br />

ringraziando il Signore per il bene che state<br />

facendo nel mondo intero.<br />

E anche a voi e a tutti i benefattori il grazie delle<br />

nostre due diocesi di Nampula e Nacala (500mila<br />

cristiani) per la Parola di Dio che potranno<br />

ascoltare per mezzo dei Lezionari.<br />

Fraterni saluti nel Signore.<br />

Padre Gino Centis<br />

Miao (India), 12 febbraio 2010<br />

Cari amici: da Miao un cordiale saluto!<br />

È stata per me una vera gioia avervi incontrato<br />

e pregato con voi davanti alla Vergine della<br />

<strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong> nell’atrio del vostro<br />

segretariato.<br />

Grazie per gli oggetti di devozione che mi<br />

avete donato, per le offerte destinate alla nostra<br />

missione, per la celebrazione di Sante Messe e per<br />

tutto quanto avete fatto per me e per i bisognosi<br />

della diocesi.<br />

Dopo avervi lasciato, mi sono recato a Roma,<br />

dove ho potuto partecipare all’udienza generale<br />

del Santo Padre e quindi ho proseguito il mio<br />

viaggio di ritorno alla diocesi.<br />

Quest’anno festeggiate il 50° di fondazione, a tale<br />

proposito, vi assicuro la mia partecipazione nella<br />

preghiera e con i miei collaboratori mi adopererò<br />

per diffondere la devozione alla nostra Mamma<br />

Celeste, invocando la sua continua benedizione<br />

su tutti voi e sulle missioni.<br />

Nella nuova cattedrale, che consacreremo<br />

il prossimo 2 maggio, avremo una cappella<br />

destinata alle adorazioni. In essa collocheremo,<br />

per la venerazione da parte dei fedeli, un quadro<br />

della Madonna dei Miracoli, dipinto dal vostro<br />

collaboratore Eros Robbiani.<br />

Continuate a pregare per tutti noi. Vostro in<br />

Gesù e Maria.<br />

Mons. George Pallipparambil


<strong>Qui</strong>to (Ecuador), 15 febbraio 2010<br />

Carissimi amici della <strong>Medaglia</strong> <strong>Miracolosa</strong>:<br />

Pace e bene! E un caro saluto a tutti voi!<br />

Ho ricevuto la vostra generosa offerta per<br />

l’aiuto nel progetto della diffusione del Rosario<br />

Missionario. Vi ringraziamo tutti di vero cuore.<br />

Solo in quest’ultima settimana, a causa degli<br />

impegni già presi in precedenza e dopo la visita<br />

alle comunità comboniane sparse sul territorio,<br />

ho qualche giorno di libertà e posso sedermi a<br />

scrivere e ringraziare gli amici…<br />

Abbiamo da poco terminato un’assemblea dei<br />

confratelli, qui nella Casa Provinciale, convocata<br />

per riflettere sugli atti del Capitolo dello scorso<br />

anno. Abbiamo riflettuto, pregato e vissuto<br />

insieme alcuni giorni per rilanciare la nostra<br />

azione missionaria all’interno del processo della<br />

grande missione continentale lanciata dalla<br />

chiesa in America.<br />

Il nostro carisma, ricevuto dal Comboni,<br />

è certamente importante per mantenere la<br />

dimensione missionaria “ad gentes” all’interno<br />

della chiesa ecuadoriana. Il rischio di chiudersi<br />

come ricci per difendere le posizioni acquisite è<br />

evidente in tanti vescovi e sacerdoti, per cui non<br />

dobbiamo aver timore di denunciare questo fatto.<br />

Gesù vuole da sempre una chiesa missionaria<br />

aperta a tutte le culture e a tutti i popoli…<br />

Certo, i tempi dei giovani e numerosi missionari<br />

che venivano dall’Europa, sono finiti; anche qui<br />

abbiamo il problema degli anziani e ammalati<br />

che non vogliono più rientrare in patria, per cui<br />

dobbiamo pensare anche a loro. Le Comunità del<br />

Carmen a Manabi e della Mercede a Esmeraldas<br />

sono state adibite a questo scopo; allo stesso<br />

tempo la presenza di tanti anziani missionari<br />

è una ricchezza per la chiesa locale, per la loro<br />

sapienza, saggezza e generosità fino all’ultimo<br />

istante della loro vita. Sono uomini di preghiera,<br />

preziosa è la loro direzione spirituale per le<br />

persone che lo desiderano e così pure il tempo<br />

dedicato alle confessioni.<br />

Allo stesso tempo la provincia comboniana in<br />

Ecuador ha una presenza positiva, riconosciuta<br />

dai vescovi e da tanti laici, in modo speciale<br />

nel Nord di Esmeraldas, alla frontiera con la<br />

Colombia, e nella più grande urbe dell’Ecuador,<br />

la città di Guayaquil, dove portiamo avanti le tre<br />

parrocchie della periferia urbana, la maggioranza<br />

abitate da afrodiscendenti e dove i preti locali<br />

non vogliono lavorare per le numerose sacche di<br />

povertà, violenza e miseria.<br />

La situazione dal punto di vista economico,<br />

politico e sociale, qui in Ecuador, non è<br />

certamente rosea; come in tutto il mondo la<br />

mancanza di lavoro a causa della crisi economica<br />

e le ingiustizie che da secoli si trascinano sono<br />

talmente profonde e radicate che non è facile<br />

trovare soluzioni a queste difficili situazioni…<br />

Come missionari ci rendiamo conto che le nostre<br />

forze sono limitate, ma cerchiamo ugualmente<br />

di essere presenti come chiesa e come religiosiconsacrati<br />

in mezzo ai più poveri ed emarginati…<br />

Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera.<br />

Io vi ricordo assieme alla mia comunità tutte le<br />

mattine nella Santa Messa, affinché il Signore vi<br />

guidi e vi accompagni.<br />

Mentre vi ringrazio di cuore per la vostra<br />

amicizia e generosità, vi saluto e vi mando un<br />

forte abbraccio.<br />

Padre Claudio Zendrón<br />

Khartoum (Sudan), 5 marzo 2010<br />

Cari amici,<br />

vi ringrazio per la vostra generosa offerta, inviataci<br />

tramite la Procura dei Missionari Comboniani<br />

di Verona, che servirà per la ristrutturazione del<br />

dispensario “Comboni Health Centre”.<br />

Il dispensario potrà così continuare ad assicurare<br />

ai poveri la necessaria assistenza sanitaria: grazie<br />

di vero cuore anche a nome di tutti i beneficati!<br />

Vi ringrazio anche per l’offerta per la celebrazione<br />

di centoquindici Sante Messe, che saranno<br />

celebrate secondo le vostre intenzioni.<br />

Possa il Signore benedire ogni vostro impegno a<br />

favore della Chiesa e delle missioni.<br />

Rinnovando la mia gratitudine, vi saluto<br />

fraternamente.<br />

Mons. Gabriel Zubeir Wako<br />

Notizie dalle missioni...<br />

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Notizie dalle missioni...<br />

12<br />

Vila Nova (Brasile), 10 marzo 2010<br />

Cari amici: salute e Pace!<br />

Viviamo un momento importante: è Pasqua<br />

e siamo chiamati a vivere la conversione, il<br />

perdono, l’amore e la condivisione.<br />

Per questo vogliamo ringraziare tutti i benefattori<br />

che sono “il Cireneo che aiutano Gesù a portare<br />

la croce”. I vostri gesti concreti di condivisione<br />

hanno fatto risorgere le speranze nei nostri<br />

bambini, negli adolescenti e negli anziani.<br />

Con il vostro aiuto potremo celebrare la festa di<br />

Pasqua anche con qualche dolce!<br />

Attualmente aiutiamo centocinquanta bambini,<br />

sessanta anziani e centoventi adolescenti.<br />

A volte ci viene da scoraggiarci, forse sarà per<br />

la poca fede, però sappiamo che è necessario<br />

continuare.<br />

Grazie per il vostro aiuto!<br />

In questo momento speciale, che è la Pasqua,<br />

chiediamo la vostra benedizione.<br />

Un abbraccio per tutti.<br />

Edilson<br />

direttore della Scuola Materna di Vila Nova<br />

Asmara (Eritrea), 14 marzo 2010<br />

Cari amici,<br />

grazie per la vostra generosa offerta, unitamente<br />

al grazie di Freweini Weldai, che ora, con la<br />

gamba ortopedica, si sente felice.<br />

Per un po’ di tempo dovrà usare ancora le<br />

stampelle, ma poi potrà camminare con l’ausilio<br />

di un solo bastone.<br />

Attualmente vive nella città di Dakemare, con<br />

una sorellina di nove anni, che si chiama Aranci.<br />

Hanno preso in affitto una stanza; la piccola va a<br />

scuola e Freweini ha iniziato la scuola di taglio e<br />

cucito.<br />

È nostra intenzione che impari bene il mestiere<br />

per guadagnarsi il pane quotidiano in modo da<br />

essere autosufficiente.<br />

Con affetto e riconoscenza a tutti il nostro<br />

francescano ringraziamento.<br />

Felice Pasqua piena di grazie e serenità.<br />

Padre Medhanie Ghelreigziabiher<br />

Dal Ciad, Mons. Rosario Pio Ramolo, ci invia il suo<br />

fraterno saluto unitamente a questa fotografia attraverso<br />

la quale possiamo vedere la felicità della gente di Makassa-<br />

Boro perché ora, grazie a questo pozzo, può avere tanta<br />

buona acqua. Grazie di cuore a tutti i benefattori!


Moutourwa (Camerun), Pasqua 2010<br />

Carissimi,<br />

a tutti voi i migliori auguri di Buona Pasqua!<br />

Vi invio queste due foto: una rappresenta “il<br />

dito di Dio” a tre chilometri dalla mia missione e<br />

l’altra un pozzo in riparazione. Con riconoscenza<br />

e affetto vi saluto cordialmente.<br />

Fratel Domenico Vicari<br />

Nakwamekwi (Kenya), Pasqua 2010<br />

Carissimi,<br />

vi giungano i miei più sinceri e cordiali auguri<br />

per la Santa Pasqua. Che sia per ciascuno di<br />

noi, come per Gesù, passaggio dalla morte alla<br />

vera vita nuova. Quest’anno 2010 celebro il<br />

mio cinquantesimo di sacerdozio. Infatti, fui<br />

ordinato sacerdote, nel Duomo di Milano, il 2<br />

aprile 1960. Vorrei invitarvi a unirvi a me:<br />

• per ringraziare il Signore per questo grande<br />

dono della Vocazione Sacerdotale Missionaria<br />

Comboniana e per questi cinquant’anni di<br />

Ministero.<br />

• a chiedergli perdono per me e con me per<br />

le tante infedeltà, specie per i peccati di<br />

omissione. Avrei dovuto e potuto fare di più<br />

e meglio.<br />

• a pregare per la mia perseveranza finale, cioè<br />

poter continuare a essere fedele fino alla fine.<br />

Mentre ringrazio il Signore, la Madonna, i miei<br />

genitori e la mia Congregazione Comboniana,<br />

sento il bisogno di ringraziare ciascuno di voi,<br />

parenti, amici e benefattori, perché in questi<br />

cinquant’anni, con i vostri sacrifici e la vostra<br />

cooperazione, mi avete dato la possibilità di fare<br />

un po’ di bene nella mia Missione Africana. Con<br />

i migliori auguri di ogni bene nel Signore.<br />

Padre Raffaele Cefalo<br />

Dédougou (Burkina Faso), 7 maggio 2010<br />

Carissimi amici,<br />

una bella notizia per voi: abbiamo terminato la<br />

costruzione della grotta dedicata alla Madonna<br />

di Lourdes e tutta la mia comunità parrocchiale<br />

vi ringrazia di tutto cuore per averci aiutato<br />

a realizzare quest’opera mariana. Da tanto<br />

tempo avevamo sperato di poter avere un luogo<br />

dedicato a Maria dove poterci ritrovare a pregare,<br />

raccoglierci e meditare i misteri di nostro Signore<br />

Gesù Cristo.<br />

Il 2 maggio 2010 la nostra Parrocchia ha<br />

festeggiato i suoi settantacinque anni di<br />

evangelizzazione e la grotta è stata davvero un<br />

grande dono per sottolineare questa ricorrenza<br />

e ciò grazie alla generosità dei vostri cuori. Che<br />

Dio benedica ciascuno di voi e vi preservi da<br />

ogni male.<br />

La mia comunità, in contraccambio, assicura per<br />

tutti voi la sua preghiera. Che Dio vi ricompensi<br />

copiosamente con le sue grazie!<br />

Volevo ringraziarvi anche per i rosari e le<br />

medaglie che mi avete donato in occasione del<br />

mio passaggio al vostro segretariato e per le<br />

intenzioni di Messe che mi avete donato e che ho<br />

celebrato con grande gioia.<br />

Fraternamente vi saluto e vi abbraccio.<br />

Padre Omer Paré<br />

Notizie dalle missioni...<br />

13


Bottega del mondo...<br />

14<br />

Bottega del Mondo... e la giornata<br />

mondiale del commercio equo<br />

Aiutiamo iniziando dai nostri acquisti: Commercio Equo e Solidale!<br />

Sabato 8 maggio 2010 abbiamo festeggiato la<br />

“Giornata mondiale del commercio equo”.<br />

Per sottolineare questa ricorrenza la nostra<br />

bottega ha promosso i prodotti del commercio<br />

equo gustando una buona colazione con caffè,<br />

the, miele, marmellata, succhi di frutta…<br />

Questi sono tutti dei prodotti di qualità però con<br />

valore aggiunto: acquistandoli e consumandoli si<br />

sostengono attivamente e direttamente i piccoli<br />

coltivatori e produttori del sud del mondo.<br />

Dietro ad ogni prodotto ci sta una storia di<br />

uomini e donne che lottano contro la povertà<br />

e che attraverso il loro lavoro cercano una vita<br />

dignitosa; il commercio equo è proprio questo,<br />

offrire alternative di sviluppo che nulla hanno a<br />

che vedere con la carità.<br />

Il movimento del commercio equo e solidale,<br />

che ha appunto celebrato la propria giornata<br />

internazionale lo scorso 8 maggio, condivide<br />

la visione di un mondo dove la giustizia e lo<br />

sviluppo sostenibile sono al centro delle strutture<br />

e delle pratiche commerciali di vita decorose<br />

permettendo lo sviluppo del potenziale umano<br />

dei piccoli produttori.<br />

Attraverso il commercio equo e solidale (che<br />

promuove una relazione di scambio basata sul<br />

dialogo, la trasparenza e il rispetto), i produttori<br />

sono in grado di avere maggior controllo sul<br />

proprio lavoro e sulla loro vita.<br />

Sugli scaffali della nostra bottega, in via Carlo<br />

Croci 6, si possono trovare tra l’altro, diverse<br />

qualità di caffè più o meno tutti Bio. Il caffè<br />

proviene dal centro America (Nicaragua, Messico<br />

e Guatemala, dal Perù e dalla Colombia) come<br />

pure dall’Africa (Etiopia e Tanzania).<br />

Non possiamo da ultimo tralasciare, il the nero<br />

e il the maggio verde (provenienti dall’India<br />

e dallo Sri Lanka), l’ottimo miele, il müsli, la<br />

marmellata e i succhi di frutta!<br />

Vi abbiamo ingolosito?<br />

Vi aspettiamo nella nostra bottega!<br />

Buona estate a tutti!<br />

Le volontarie della<br />

Bottega del Mondo di Mendrisio<br />

Orari di apertura della sede di Mendrisio:<br />

lunedì: 14:00–16:30<br />

martedì - venerdì: 09:00–11:00 / 14:00–16:30<br />

sabato: 09:00–11:00<br />

Nel mese di agosto la Bottega rimane chiusa!<br />

Ricetta: Mousse di mango<br />

50 g di manghi secchi*<br />

2 cucchiai di Grand-Marnier<br />

2 dl di acqua calda<br />

2 dl di panna<br />

Zenzero*<br />

Preparazione:<br />

Lasciare macerare i manghi nell’acqua e liquore<br />

per 2-3 ore e poi ridurli in purea. Sbattere<br />

la panna montata e mescolarla alla purea,<br />

aromatizzando con lo zenzero. Si può tenere<br />

un po’ di purea diluita con un po’ d’acqua per<br />

decorare la presentazione<br />

* acquistabili nelle Botteghe del Mondo


Anniversari<br />

Un caro augurio a Padre Lino Maria Zucol per i suoi 70<br />

anni di sacerdozio e... 95 anni di età!<br />

Pariyaram (India), 3 aprile 2010<br />

Carissimi amici,<br />

con l’augurio di ogni bene mando a voi,<br />

benefattori, co-missionari e amici della <strong>Medaglia</strong><br />

<strong>Miracolosa</strong>, tutte le benedizioni di Gesù Risorto.<br />

In questi giorni ho celebrato il mio 70°<br />

di ordinazione sacerdotale. Grazie per il<br />

vostro sempre generoso aiuto e vi chiedo, in<br />

quest’occasione, se potreste mandarmi delle<br />

intenzioni di Sante Messe.<br />

Vi sarei davvero molto grato perché qui siamo in<br />

tre missionari e con le vostre intenzioni di Messe<br />

posso aiutarli a far fronte alle loro spese.<br />

Con grande affetto e auguri di una Santa Pasqua,<br />

chiedo un ricordo vicendevole nella preghiera.<br />

Resto in Gesù, Maria e Giuseppe il vostro sempre<br />

affezionatissimo co-missionario.<br />

Padre Lino Maria Zucol<br />

Auguri vivissimi a Padre Luigi Benedetti, missionario<br />

comboniano per tanti anni a Metu (Uganda) e primo<br />

missionario aiutato dalla nostra associazione, che, il 16 maggio<br />

2010, ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 90 anni.<br />

Verona (Italia), 10 maggio 2010<br />

Cari amici,<br />

vi scrivo anche a nome di Padre Luigi Benedetti<br />

che il 16 di questo mese compirà 90 anni!<br />

Malgrado la sua salute non troppo buona, ogni<br />

sabato del mese si unisce a voi spiritualmente<br />

nella celebrazione della Santa Messa per tutti i<br />

vostri benefattori, amici e associati vivi e defunti.<br />

È contento di unirsi a voi nel 50° anniversario<br />

della fondazione della vostra <strong>Associazione</strong> e di<br />

sentirsi annoverato tra i primi missionari da voi<br />

aiutati. Assicura la sua preghiera perché scendano<br />

copiose le benedizioni dall’Alto per quanti si<br />

dedicano e si sono dedicati per far conoscere il<br />

messaggio e i benefici della medaglia miracolosa,<br />

diffusa ormai in tutto il mondo.<br />

Anch’io ho messo al collo dei primi cristiani<br />

pigmei le corone del rosario provenienti da<br />

Mendrisio. Maria è sempre generatrice del Figlio<br />

e ci accompagna nei suoi misteri.<br />

Mi unisco a Padre Luigi per porgervi i migliori<br />

auguri perché i vostri 50 anni siano da Dio<br />

benedetti.<br />

Noi assicuriamo la nostra preghiera, insieme<br />

a tanti missionari che hanno avuto benefici<br />

spirituali e materiali dalla vostra associazione, sin<br />

dall’inizio della sua fondazione.<br />

Vi saluto fraternamente.<br />

Padre Roberto Ardini<br />

Tanti cari auguri a Padre Raffaele Cefalo che il 2 aprile<br />

2010 ha festeggiato il suo 50° di sacerdozio.<br />

(vedi la sua lettera di pagina 13)<br />

Vita dell’<strong>Associazione</strong>...<br />

15


Buona Estate e...<br />

...Arrivederci a Settembre!<br />

Chi dà al povero presta a Dio!<br />

Vuoi renderti utile alle missioni?<br />

Fai conoscere<br />

<strong>Qui</strong> <strong>Ticino</strong>...<br />

...a voi missionari<br />

via Carlo Croci 6 – 6850 Mendrisio<br />

Tel. 091 646 28 20 – Fax 091 646 28 15<br />

CCP 69-853-6<br />

6850 Mendrisio<br />

GAB<br />

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