Lorenzo Natali in Europa
Lorenzo Natali in Europa
Lorenzo Natali in Europa
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
96<br />
crime che <strong>in</strong>dicava con la mano <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong>, come per dire: “È stato tutto merito<br />
suo”.<br />
Quanto <strong>in</strong> alto sia sempre rimasto <strong>Natali</strong> nella stima e nella gratitud<strong>in</strong>e degli spagnoli,<br />
non solo della classe dirigente, ma anche del popolo, me ne accorsi qualche anno<br />
dopo a Madrid, nel 1988, durante una conferenza dei cosiddetti Acp, i paesi di<br />
Africa, Caraibi e Pacifico legati all’<strong>Europa</strong> dall’ormai storica Convenzione di Lomé.<br />
Era sempre vicepresidente della Commissione, <strong>Natali</strong>. Ma ora nel suo portafoglio<br />
c’era la politica dello Sviluppo, primo italiano a occuparsene dopo l’eterna gestione<br />
francese. Di lui mi colpiva l’approccio umanistico con cui aveva affrontato l’<strong>in</strong>carico,<br />
nel quale rileggeva <strong>in</strong> chiave moderna la grande tradizione dell’illum<strong>in</strong>ismo cattolico<br />
di La Pira, come lui fiorent<strong>in</strong>o sia pur d’adozione.<br />
Filosofia a parte, rimasi sorpreso dalla sua immensa popolarità nella capitale iberica.<br />
Riconosciuto per strada e nei ristoranti. Salutato con grandi sorrisi. Sembrava<br />
che a lui, la nuova Spagna uscita dal franchismo legasse fisicamente il proprio passaggio<br />
a nord-ovest, verso l’ancoraggio democratico che l’avrebbe affrancata per sempre<br />
dai fantasmi del passato e avviata sulla strada della modernità. A venti anni dalla sua<br />
scomparsa, di <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong> mi piace ricordare questo ruolo di paziente architetto<br />
di ponti nella storia d’<strong>Europa</strong>. E sono sicuro che lui si sarebbe schermito, col suo<br />
sorriso un po’ triste, timido e buono.