30.05.2013 Views

Lorenzo Natali in Europa

Lorenzo Natali in Europa

Lorenzo Natali in Europa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

196<br />

to a stendere il tappeto rosso ai suoi piedi, ma lui non si lasciò impressionare da questi<br />

fasti di stato e cont<strong>in</strong>uò ad affrontare i veri problemi, ossia quelli che irritavano.<br />

Facemmo molte visite nelle risiere poiché la produzione di riso era la questione<br />

pr<strong>in</strong>cipale per questo paese gran consumatore di riso (400 gr per persona al giorno),<br />

ma che presentava un’estrema penuria di questo cereale. In strada, avvistando una<br />

Chiesa cattolica, <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong> fece arrestare il corteo per potersi raccogliere qualche<br />

istante; rispondendo alle domande dei suoi ospiti, precisò: “vado a messa tutte le<br />

domeniche (e qualche volta anche di più); quando non è possibile, ci tengo a confortare<br />

la mia fede con questo gesto”. Questa manifestazione impressionò molto i malgasci<br />

per la profondità e la s<strong>in</strong>cerità da parte di un uomo politico e comportò un gran<br />

rispetto da parte dei suoi ospiti per l’Uomo al di là del Politico.<br />

All’<strong>in</strong>terno delle risaie ebbe una vero colloquio seguito dai contad<strong>in</strong>i stupiti di vedere<br />

quest’uomo venuto da lontano al quale i problemi della terra e del riso non erano<br />

estranei. Disse loro che veniva da un paese contad<strong>in</strong>o che conosceva f<strong>in</strong> troppo<br />

bene i problemi dell’acqua, del clima, della durezza della vita e della cultura del riso.<br />

Credo che su questo punto fosse più <strong>in</strong>formato dei suoi accompagnatori malgasci.<br />

Si potrebbero dire molte altre cose su questa visita. Durante il colloquio con il<br />

presidente Ratsiraka, <strong>Natali</strong>, per <strong>in</strong>serire un tocco di cordialità <strong>in</strong> colloqui molto<br />

compassati, ricordò che si sentiva molto vic<strong>in</strong>o al Madagascar perché il suo nome era<br />

stato il primo nome della Grande Isola nel XVI secolo. Venne poi lo scambio tradizionale<br />

dei regali, codificato dal protocollo della Commissione: una placca <strong>in</strong> bronzo<br />

per il presidente, degli orologi e delle penne stilografiche con le <strong>in</strong>segne della Commissione<br />

per i m<strong>in</strong>istri presenti, ciascuno secondo il suo rango. Dei rapidi colpi d’occhio<br />

giudicarono questa distribuzione; il presidente stesso avrebbe evidentemente<br />

preferito un orologio!<br />

<strong>Natali</strong> era venuto <strong>in</strong> Madagascar con la sua famiglia, sua moglie e le sue due figlie.<br />

Dopo giornate molto <strong>in</strong>tense era felice di ritrovarsi fra i suoi. A cena, vedendomi appartato,<br />

<strong>in</strong>sistette molto perché mi unissi alla sua famiglia. Non ho bisogno di dire<br />

quanto sia stato colpito da questo gesto così familiare e quanto abbia contribuito all’atmosfera<br />

cordiale di quella visita. Ciò non ci impedì di avere ogni giorno una o più<br />

riunioni di lavoro per mettere a punto con il suo collaboratore Lucio Guerrato, ciò<br />

che era necessario per gestire la giornata seguente. In seguito mi è capitato di <strong>in</strong>contrare<br />

<strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong> nei corridoi del Berlyamont ed è sempre con grande cordialità<br />

che mi salutava ricordando quel bel viaggio che avevamo fatto <strong>in</strong>sieme.<br />

In poche parole, <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong> manifestava sempre la sua umanità, la sua semplicità<br />

nell’approccio ai problemi degli uom<strong>in</strong>i del Terzo Mondo, tanto era cosciente<br />

che era proprio lì che si giocava la credibilità della Comunità europea.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!