Lorenzo Natali in Europa
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che gli rendeva difficile restare a lungo <strong>in</strong> piedi, <strong>Natali</strong>, anche <strong>in</strong> famiglia, parlava poco<br />
e malvolentieri. L’attentato turbò e scosse l’ancor giovane deputato – non aveva<br />
neppure trent’anni, era quasi coetaneo della vittima –, che, anche sotto la sp<strong>in</strong>ta del<br />
padre, fu quasi sul punto di smetterla con la politica per dedicarsi alla professione. A<br />
fargli ritrovare lo spirito di servizio fu, sembra, il presidente del Consiglio dell’epoca<br />
<strong>in</strong> persona, Alcide De Gasperi.<br />
Già a quei tempi, il suo partito, la Democrazia Cristiana, così come la Chiesa, avevano<br />
un grande posto nella vita di <strong>Natali</strong>, uomo molto religioso, ma che, con l’esperienza<br />
di aiuto allo sviluppo nell’ultima parte del suo servizio europeo, specie <strong>in</strong> Africa,<br />
attenuò la visione dogmatica di problemi come la prevenzione delle nascite o la<br />
lotta all’Aids.<br />
In politica, <strong>Lorenzo</strong> sarà sempre animato da spirito di servizio più che da ambizioni<br />
di carriera. Spiritualmente devoto a La Pira, come molti giovani dc di quegli<br />
anni, il giovane deputato era legato nel partito ad Am<strong>in</strong>tore Fanfani, che di La Pira<br />
era l’esecutore secolare: un legame che segnò la sua lunga militanza parlamentare e le<br />
ripetute esperienze di governo e che gli valse un posto di rilievo nella corrente fanfaniana.<br />
Il 1951 è un anno per molti versi decisivo nelle scelte e nella vita di <strong>Natali</strong>. C’è <strong>in</strong><br />
primavera la conferma dell’impegno politico; e c’è <strong>in</strong> estate, a luglio, l’<strong>in</strong>contro con<br />
Paola, che diventerà sua moglie. Paola era figlia di un noto avvocato dell’Aquila, Mario<br />
Speranza, e studentessa di legge: lei e <strong>Lorenzo</strong> si conoscono <strong>in</strong> occasione di una<br />
gita al mare con comuni amici, proprio nel giorno della morte per <strong>in</strong>farto <strong>in</strong> montagna<br />
del padre della giovane, un legale molto stimato e dal passato anti-fascista.<br />
La notizia funesta la gita e sconvolge la famiglia Speranza, che dovrà traversare<br />
momenti dolorosi e difficili. Da quel giorno, <strong>Lorenzo</strong> rimase sempre accanto a Paola:<br />
per mesi, il giovane onorevole fece il pendolare quasi tutti i giorni tra l’Aquila e<br />
Roma, per essere il più vic<strong>in</strong>o possibile alla giovane fidanzata, mentre Paola si laureava,<br />
superava l’esame di Stato e cercava di mandare avanti lo studio paterno.<br />
Nel ‘55, il matrimonio, il trasferimento a Roma, dove nel ‘57 nasce Maria Francesca<br />
e nel ‘60 Elena. Una famiglia molto unita, anche nei momenti di contrasto: <strong>Natali</strong><br />
talora diceva scherzosamente che lui l’opposizione ce l’aveva <strong>in</strong> casa, come nei<br />
giorni del referendum sul divorzio – quando v<strong>in</strong>sero i no all’abolizione, la signora<br />
Paola lo accolse a casa trionfante per la vittoria – o quando le figlie adolescenti furono<br />
attive nel movimento del ‘77, una delle fasi calde della contestazione studentesca.<br />
Il primo <strong>in</strong>carico di governo <strong>Natali</strong> lo ricopre nel 1955 quando è nom<strong>in</strong>ato sottosegretario<br />
alla Presidenza del Consiglio per la stampa e l’<strong>in</strong>formazione (governo Segni<br />
I): <strong>in</strong> tale funzione, partecipa alla firma a Roma dei Trattati istitutivi delle Comunità<br />
europee, il 25 marzo 1957. Costantemente sostenuto da Fanfani, sarà poi sottosegretario<br />
al m<strong>in</strong>istero delle F<strong>in</strong>anze (governo Zoli, governo Fanfani II) e al m<strong>in</strong>istero<br />
del Tesoro (governo Tambroni, governo Fanfani III, governo Fanfani IV, governo