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STORIA DELLA MUSICA

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Rientrato ad Amburgo nel 1857 si fece apprezzare come pianista, direttore e compositore. Dal 1863 abitò a Vienna. Si<br />

dedicò prevalentemente alla composizione e dopo la morte di Wagner era considerato il maggior compositore tedesco<br />

La sua opera segue un processo di gradualità alla Schumann. Fino al 1853 scrisse soprattutto per pianoforte, Lieder e<br />

musiche da camera, nei 5 anni seguenti anche composizioni per piccola orchestra, dal 1858 si occupò di composizioni<br />

corali a cappella e a quelle per soli, coro e orchestra. Dal 1876 scrisse le sinfonie. Dal 1887 tornò al pianoforte e alla<br />

musica da camera, mai abbandonati<br />

- per orchestra: 4 sinfonie, 2 serenate, le Variazioni su un tema di Haydn op.56, l’Ouverture accademica op.80 e<br />

l’Ouverture tragica op.81, 2 concerti per pianoforte e orch, un concerto per violino e orch, il doppio concerto per<br />

violino e violoncello e orch.<br />

- da camera: 2 sestetti per archi, 2 quintetti per archi, un quintetto per clarinetto e archi, un quintetto per pianoforte e<br />

archi, 3 quartetti per archi, 3 quartetti per archi e pianoforte, 3 trii con pianoforte, 3 sonate per violino, 2 per<br />

violoncello, 2 per clarinetto (o viola) e pianoforte<br />

- per pianoforte: 3 sonate (op.1, 2, 5), Variazioni e fuga su u tema di Handel op.24 e Variazioni su un tema di<br />

Paganini op.35, altri 35 brevi pezzi tra cui Valzer op.39, Klavierstucke op.76, Rapsodie op.97, Fantasie op.116,<br />

Intermezzi op.117<br />

- vocali: Ein deutsches Requiem per soli, coro e orch, quartetti vocali con pianoforte raccolti nei Liebeslieder e nei<br />

Neue Liebeslieder, raccolte di musiche corali a cappella con accompagnamento strumentale, varie raccolte per voce<br />

e pianoforte: Sechs Gesange, Vier ernste Gesange, Deutsche Volkslieder<br />

Autorevole messaggero di musica pura di fronte a numerosi colleghi che componevano musica a programma, di fronte<br />

ai progressisti Liszt e Wagner, Brahms era accusato di essere restauratore, mentre in realtà l’esperienza romantica era<br />

profondamente penetrata all’interno delle strutture classiche che soleva usare. Dal punto di vista della musica<br />

strumentale, continuò l’opera di Schumann, anche nella scelta della forma, il Lied. La musica da camera costituisce il<br />

cuore della sua produzione. Insieme alla forma, la sintassi di Brahms deriva dal più dinamico principio della classicità:<br />

l’elaborazione del tema. Fu tra i più ispirati compositori di Lieder, dal tono elegiaco e intimo<br />

Anton Bruckner (Linz,1824-Vienna,1896)<br />

Organista nel duomo di Linz, andò a Vienna nel 1868 come organista aggiunto di corte e come professore di<br />

contrappunto al conservatorio.<br />

Scrisse inizialmente messe e mottetti, cantate solistiche e corali con o senza orch, senza trascurare la musica da camera.<br />

E’ ricordato per le sue 9 sinfonie, alcune delle quali hanno anche 2 o 3 versioni, segno delle varie revisioni. Snobbato<br />

dal pubblico e accusato di essere un “sinfonista wagneriano”, solo recentemente si è compreso che Bruckner non è<br />

debitore nè di Wagner nè di Brahms. Le sue sinfonie, tramite l’accostamente di grossi blocchi sonori, ricordano<br />

l’organo, mentre i temi rinviano alla lezione dell’ultimo Beethoven<br />

Hugo Wolf (1860-1903) era un grande ammiratore di Wagner. Scrisse l’opera Der Corregidor, alcune musiche<br />

strumentali tra cui la Serenata italiana e 250 Lieder su testi di Eichendorf, Morike o Goethe, o su traduzione da italiano<br />

e spagnolo. Suo modello furono i Lieder wagneriani, soprattutto nella relazione tra poesia e musica, poste sullo stesso<br />

piano, e nel rifiuto delle strutture strofiche<br />

Richard Strauss (Monaco,1864-Garmish,1949)<br />

Figlio di un cornista dell’orchestra di corte di Baviera. Ebbe formazione in un ambiente musicalmente stimolante e per<br />

il suo apprendistato fu importante la figura di Hans von Bulow, che lo consigliò e diresse i suoi primi lavori sinfonici.<br />

Oltre all’attività di compositore svolse anche quella di direttore d’orchestra. Diresse il teatro di corte di Weimar e il<br />

teatro dell’opera di Monaco e di Vienna. Dal 1924 si ritirò nella sua villa a Garmish per dedicarsi alla composizione<br />

- per orchestra: scrisse numerosi poemi sinfonici, tra cui Don Juan da Lenau, Macbeth da Shakespeare, il più noto e<br />

geniale I tiri burloni di Till Eulenspiegel “tratto da un’antica melodia in forma di rondò”, Also sprach Zarathustra<br />

liberamente ispirato a Nietzsche, Don Chisciotte con violoncello solista, Symphonia domestica, autobiografico.<br />

Altre composizioni sinfoniche sono la giovanile sinfonia in 4 parti Aus Italien, Eine Alpensymphonie,<br />

Metamorphosen per 23 archi solisti, Burlesca per pianoforte e orch, alcuni concerti per corno. Gli aspetti<br />

fondamentali della sua musica orchestrale sono l’esuberanza della fantasia e il virtuosismo orchestrale, dal tessuto<br />

molto vario e senza indugi<br />

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