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STORIA DELLA MUSICA

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TESI XXIV: Origini e prime forme della musica strumentale moderna: canzone, fantasia, ricercare, toccata e fuga<br />

Gli strumenti e la musica strumentale<br />

La musica puramente strumentale come atto di creazione artistica ebbe vita a partire dal Rinascimento. Tuttavia ciò non<br />

sarebbe avvenuto se durante il Medioevo non si fossero utilizzati strumenti per raddoppiare le voci o sostituirle, come di<br />

solito avveniva nelle frottole e più avanti nei madrigali. Questi impieghi sostitutivi delle voci, dalle sonorità prolungate,<br />

con alcuni strumenti a corda, dalle sonorità esili e brevi, favorì lo sviluppo di abbellimenti riempitivi, che nei trattati<br />

rinascimentali erano chiamati coloriture, diminuzioni, passaggi.<br />

Le composizioni strumentali del primo ‘500 erano legate alla musica vocale, inizialmente semplici trascrizioni. Le<br />

prime ad essere autonome dalla vocalità furono le forme che richiamavano l’improvvisazione (toccate) e le musiche per<br />

la danza.<br />

La distinzione tra ‘500 e ‘600, col passaggio dalla polifonia vocale alla monodia, non è valida per la musica<br />

strumentale. Ci sono solo sporadiche composizioni per violino e b.c., mentre per gli strumenti polivoci (organo,<br />

clavicembalo, clavicordo e liuto) ci fu continuità tra Rinascimento e primo Barocco<br />

LE FORME STRUMENTALI NEL RINASCIMENTO E NEL PRIMO BAROCCO<br />

Furono numerose e varie, come vari e contraddittori erano i nomi attribuiti a ciascuna forma (accadeva anche che una<br />

stessa forma avesse nomi differenti). Per non creare confusione, le composizioni strumentali verranno divise in:<br />

- musiche derivate da modelli vocali in contrappunto imitato (ricercare, canzona, fantasia, fuga)<br />

- musiche in stile improvvisato (toccate, ricercari per liuto)<br />

- musiche da ballo<br />

- variazioni su canto dato o su basso (partite, passacaglie e ciaccone, versetti, corali)<br />

Contrappunto imitato<br />

Il ricercare era una severa forma di contrappunto strumentale. Non è derivata dal mottetto, come si pensò per anni,<br />

perché nel mottetto la fisionomia dei temi è subordinata dal testo, mentre nel ricercare si ricorre con libertà agli artifici<br />

della scrittura contrappuntistica; inoltre il mottetto è formato da molti brevi brani, a differenza del ricercare, formato da<br />

pochi (spesso uno solo) brani estesi, derivanti generalmente da un soggetto per sezione (a volte il soggetto del primo<br />

brano veniva usato anche nei seguenti). Lasciarono ricercari A. Gabrieli, Padovano, Merulo, Trabaci, ma soprattutto<br />

Frescobaldi. Il ricercare ebbe fortuna anche in Austria e Germania con Hassler, Froberger, Fischer e Bach (con<br />

l’Offerta musicale). In Spagna il ricercare, col nome di tiento, fu coltivato da Cabezon.<br />

La canzona strumentale detta anche canzona da sonar, canzona sonata o canzona francese nacque all’inizio del XVI sec.<br />

(Cavazzoni) come trascrizione strumentale della chanson polifonica francese. Si svincolò dai modelli vocali<br />

gradatamente (A. Gabrieli, Merulo) per poi giungere all’autonomia con Ingegneri, Maschera e Frescobaldi (e allievi, tra<br />

cui Kerll e Froberger). Conservarono e accentuarono gli attributi fondamentali (espressivi, formali e stilistici) del<br />

modello vocale, vale a dire: vivacità melodica e ritmica, al contrario della severità del ricercare, alternanza di sezioni<br />

contrastanti per ritmica (binaria-ternaria) e scrittura (contrappunto imitato-libero ). Di solito era destinata al<br />

clavicembalo o all’organo.<br />

La fuga prima del Barocco era sinonimo di canone e solo dopo la metà del XVII sec.divenne quella che ora conosciamo<br />

come la più elaborata delle composizioni strumentali. Erede della canzona strumentale e del ricercare a un solo<br />

soggetto, si differenziava da esse per la maggior ampiezza e complessità, oltre che per l’adozione delle moderne scale<br />

tonali e delle modulazioni. Spesso non è una composizione isolata, ma è preceduta da un’altra composizione in stile<br />

libero, ma nella stessa tonalità. (…solite chiacchere sulla fuga…)<br />

La fantasia mescola variamente stile imitato e libero. In Inghilterra fu chiamata fancy, da ricordare il compositore<br />

inglese Byrd. (…solite chiacchere sulla fantasia…)<br />

Stile improvvisato libero<br />

La toccata, composizione per strumento a tastiera, nacque attorno al XVI sec.probabilmente dall’esigenza di anticipare<br />

con l’organo, con un breve preludio improvvisato, un canto liturgico. Gli elementi tipici della toccata sono massicci<br />

accordi inframmezzati da rapide scale e arpeggi. Questo tipo di toccata fu perfezionato da Merulo, Rossi, Pasquini,<br />

Zipoli, D.Scarlatti in alcune sue sonate, ma soprattutto da Frescobaldi, che fu esempio per i compositori d’oltralpe:<br />

Hassler, Froberger, Kerll, Muffat, Pachelbel. Al contrario delle toccate italiane, in quelle tedesche era solitamente<br />

assente lo stile imitato, mentre si sviluppavano fantasiosi passaggi. Lo sviluppo di questo tipo di toccata andò di pari<br />

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