Importanza di Ramadan del mese - Irib

Importanza
del mese
di Ramadan

2
Introduzione
I
l fausto mese di Ramadan, il migliore dei mesi, il mese
dell’ispirazione del Corano, il più nobile dei mesi dell’anno.
In questo mese le porte del cielo e del Paradiso sono
aperte e le porte dell’inferno sono chiuse. Secondo quanto
chiarisce il Corano, la preghiera in una delle notti di questo
mese, la notte di Ghadr, è superiore alla preghiera di mille
mesi.
Il messaggero del Signore nel suo sermone passato alla storia
come “Khutbatul-Shabaniyah” (Sermone del mese di
Sha’aban) affermò:
“O Servi di Dio! Il mese di Dio con la sua Abbondanza, la sua
Misericordia ed il suo Perdono si dirige verso di voi; il mese
che al cospetto di Dio è il migliore dei mesi; i suoi giorni sono i
giorni migliori, le sue notti le notti migliori e le sue ore le ore
migliori. Siete stati invitati da Dio e siete stati collocati tra coloro
che verranno perdonati. In questo mese, i vostri respiri
sono adorazione, il vostro sonno preghiera, le vostre azioni
vengono accettate e le vostre preghiere esaudite. Ed allora,
con intenzione giusta ed un cuore puro, invocate il vostro Signore
e chiedetegli soccorso affinchè possiate digiunare e leggere
il Corano. È disgraziato colui che sia privato del Perdono
di Dio in questo grande mese. Con la fame e la sete in questo
mese, ricordatevi la fame e la sete del giorno della Resurrezione”.
Dopodicchè il profeta enumerò i doveri dei digiunanti e parlò
del grande valore che aveva in questo mese l’elemosina ai
poveri, il rispetto degli anziani, la pietà verso i bambini, la visita
ai parenti, astenere la vista e l’udito da attività illecite,
amare gli orfani, assolvere all’orazione e rimanere prostrati
per terra a lungo; il profeta raccomandò di chiedere perdono
in questo mese, di leggere il Corano, di offrire cibo agli altri.
Il messaggero di Allah, quando avvistava la luna del mese di
Ramadan alzava le mani e si volgeva verso la Mecca dicendo:
“O Signore! Rinnova questa luna (e cioè fai trascorrere il
mese) e che fino ad allora tutto proceda per noi in sicurezza,
salute, sottomissione a Dio, gratitudine, abbondanza, con la
fine dei dolori e delle avversità. O Signore! Fa che si possa
digiunare e vegliare per la preghiera e la lettura del Corano in
questo mese”.

Vantaggi materiali del
digiuno
I
l digiuno ha vantaggi materiali e spirituali innumerevoli. Il
digiuno è una cura per il corpo ed una forza per lo spirito;
un’azione che purifica l’uomo dai difetti animaleschi, che
favorisce le virtù, che salva l’uomo dalla ripetizione e
dall’abitudine e che regola il moto della società.
I vantaggi medici e sanitari del digiuno sono da classificare nel
gruppo dei vantaggi materiali. Secondo la tradizione islamica il
profeta disse: “Sumu Tasehhu” ovvero “Digiunate per
rimanere sani”.
Secondo la medicina moderna, il digiuno islamico è molto utile
per la salute del corpo e in molti paesi assolutamente nonislamici,
il “digiuno per alcune ore” è una terapia prescritta per
alcuni pazienti. Gli esperti spiegano che il digiuno è in pratica
un grande riposo per l’organismo ed è come una sorta di
“pulizia generale” dei sistemi del corpo umano.
Il cuore dell’uomo funziona a intervalli; per un attimo è attivo
e per un attimo si riposa. L’organismo intero ha bisogno di
riposo e per 11 mesi all’anno lavora ad un ritmo frenetico.
È molto indaffarato il sistema della digestione; tre pasti al giorno,
di solito, tengono questo sistema quasi sempre in
funzione. Il digiuno da riposo a questo sistema e permette
all’organismo di bruciare i lipidi accumulati durante l’anno. Il
profeta dell’Islam affermava: “Lo stomaco umano è la casa dei
malanni e astenersi dal cibo è la cura di questi”.
La medicina moderna ha dimostrato che il digiuno aiuta a bruciare
i lipidi di troppo e soprattutto quelli pericolosi; in tal modo
la pressione sulle giunture e le parti inferiori del corpo
diminuiscono; il sistema della circolazione ed il cuore hanno il
tempo di ricoordinarsi e diventa più forte anche il sistema
immunitario.
Infatti, durante il digiuno, la reazione naturale del corpo è
quella di produrre sostanze anti-microbo e anti-virus che accrescono
la capacità difensiva dell’organismo. In tal modo
molti virus e microbi che potrebbero essere nel corpo ma inattivi
per diversi motivi, vengono debellati ed in pratica, il corpo
viene ripulito di ciò che gli è nocivo.
Anche dal punto di vista della psiche, il digiuno ha un effetto
molto positivo e aiuta la persona a credere in se stessa e le da
personalità. Ciò serve alla persona per superare i problemi
negli altri mesi dell’anno.
3

4
Le migliori azioni del
mese fausto di Ramadan
La migliore delle azioni delle notti e dei
giorni del mese fausto di Ramadan è la
lettura del Corano. Anche se la lettura
del Corano viene ricompensata dal
Signore in ogni periodo, la lettura del
Corano in questo mese viene premiata
maggiormente perchè il Ramadan è il
mese in cui il Corano venne ispirato. Il
quinto Imam degli sciiti l’Imam Baqer (la
pace sìa con lui) disse:
“Per ogni cosa c’è una primavera e la
primavera del Corano è il Ramadan”.
Il nobile messaggero dell’Islam
affermava:
“Se qualcuno legge un versetto del
Corano in questo mese, la sua
ricompensa è come quella di qualcuno
che legge tutto il Corano negli altri mesi”.
Invocazioni (Du’a):
Sono numerose e piene di contenuti
elevati le preghiere prescritte per il mese
di Ramadan. Un mare di profonda
conoscienza di Dio che si apprende dalle
preghiera del profeta dell’Islam e degli
Imam suoi discendenti. Coloro che
mirano a purificare l’anima devono
soprattutto fare attenzione al significato
di queste preghiere.
Alcune di queste preghiere riguardano
momenti specifici della giornata come i
giorni, le notti, l’alba oppure gli istanti
dell’Iftar, la fine del digiuno.
Tra le invocazioni del mese di Ramadan
vi presentiamo alcune delle più famose.
Dua di Abu Hamza Thomali: una delle
invocazioni più commuoventi che veniva
recitata dall’Imam Sajjad(la pace sìa con
lui), quarto Imam e discendente del
profeta dell’Islam. Abu Hamza Thomali è
uno dei seguaci dell’Imam che ha
raccontato questa preghiera. La prima
parte dell’invocazione testimonia
l’amore per il Signore ed è il culmine
della sottomissione e dell’umiltà dinanzi
a Dio. Nella seconda parte si parla del
timore del Signore e della Speranza nella
sua Misericordia ed infine nella terza
parte si chiede al Signore benedizione
per se, per i genitori, la famiglia, i
parenti, i musulmani, i credenti.
Dua di Joshan Kabir (dell’Armatura
Maggiore): l’invocazione comprende
mille nomi del Signore e la sua lettura è
raccomandata soprattutto nelle notti di
Qadr o del destino.
Dua di Iftitah (dell’Apertura): viene lette
nelle sere del mese, in essa si chiede
perdono al Signore e si chiede anche la
parusia dell’Imam del Tempo.
Dua di Sahar (dell’alba): viene letta prima
dell’alba e per questo la sua lettura ha
una atmosfera unica. Questa preghiera è
stata tramandata dall’Imam Baqer(la
pace sìa con lui), quinto Imam e sacro
discendente del profeta dell’Islam.
Preghiere giornaliere: ci sono anche delle
brevi preghiera tramandate dal profeta,
una per ogni singolo giorno del mese che
anche se corte, sono ricche di significato.

Offrire l’Iftar:
Offrire l’Iftar, cioè il pasto con cui si
rompe il digiuno dopo il tramonto,
soprattutto darlo ai poveri, è una azione
molto raccomandata. Il profeta dell’Islam
affermava: “Offrire l’Iftar ai digiunanti
fedeli farà perdonare i peccati”.
Offrire l’Iftar in questo mese è talmente
importante che il profeta dell’Islam in
un’altra delle sue affermazioni disse:
“Allontanate da voi il fuoco dell’ira
divina, anche se lo facciate con l’offerta
di un Iftar che sia costituito solo da
mezzo dattero o da un pò di acqua”.
Fare la carità:
Fare la carità in questo mese molte volte
di più della carità negli altri mesi. In un
detto si legge che chi da l’elemosina in
questo mese allontana da se 70 tipi di
mali.
Salawat su Mohammad e la sua famiglia:
Per i giorni del mese di Ramadan è bene
ripetere particolari frasi o lodi al Signore,
al profeta e agli Imam. Tra tutti è
importante citare la Salawat o saluto al
profeta ed ai suoi discendenti.
Istiqfar (Chiedere Perdono):
Tra i doveri dei digiunanti in questo mese
vi è la preghiera e soprattutto pentirsi e
chiedere perdono al Signore, dato che le
preghiere vengono esaudite facilmente
in questo mese. Ali Ibne Abitaleb (la pace
sìa con lui) affermò:
“È vostro dovere nel mese di Ramadan,
chiedero perdono e pregare tanto. Le
vostre preghiere allontaneranno i mali
da voi e le vostre richieste di perdono
cancelleranno i vostri peccati”.
Itikaf (Ritiro solitario):
Nei giorni e nelle notti di Ramadan,
l’Itikaf e l’allontanamento dal mondo
materiale, aiutano le persone a creare
una più intensa atmosfera spirituale. Ciò
avviene soprattutto negli ultimi dieci
giorni del mese in cui è più probabile che
vi sia la notte del destino. Le persone si
ritirano in moschea e stanno lontante da
tutti per dedicarsi solo alla preghiera.
La notte di Qadr(del Destino):
È la miglior notte dell’anno, la notte che
Dio nel Corano considera una notte
piena di abbondanza, e la ritiene migliore
di mille mesi. Il sesto Imam, l’Imam
Sadeq(la pace sìa con lui) affermo’: “Dal
Corano si evince che Dio considera 12 i
mesi dell’anno e che tra questi il miglior
mese è il Ramadan ed il cuore del
Ramadan è la notte di Qadr”.
Il profeta dell’Islam interpretò così la
sura di Qadr, una delle sure del Corano
che parla proprio di questa notte: “Ogni
persona che rimarrà sveglia la notte di
Qadr e sarà fedele e crederà nel giorno
del giudizio, avrà perdonati tutti i suoi
peccati”.
La discesa(l’ispirazione) del Corano nella
notte di Qadr:
In base a ciò che ci è stato tramandato, il
Corano venne ispirato tutto in una volta
in una notte, quella di Qadr. Oltre a
questa ispirazione o discesa del Corano,
si dice discesa perchè il Corano è venuto
da Dio verso la Terra, questo venne
ispirato al profeta pezzo per pezzo e
durante le diverse vicende degli ultimi 23
anni della vita del profeta.
Questa notte è una notte fausta dato che
Dio nel Corano ribadisce che il Corano, la
radice di tutti i beni, è disceso sulla Terra
in questa notte.
Dal Corano si apprende che in questa
notte gli angeli popolano la Terra e ciò
dimostra quanto sia importante e
preziosa. L’Imam Baqer(la pace sìa con
lui) affermò: “Le opere di bene in questa
notte come la preghiera, dare
l’elemosina, e tutte le altre azioni sono
migliori dell’agire in mille mesi in cui non
ci sia la notte di Qadr”. La notte di Qadr è
tutta bene e salute ed è lontana da ogni
male.
5

6
Le ricorrenze del mese
di Ramadan
La dipartita di Abu Taleb (Giorno 7)
Nel settimo giorno del mese di Ramadan perse la vita Abu
Taleb, zio ed affettuoso sostenitore del profeta dell’Islam. Un
grande uomo che sostenne e aiutò il profeta in tutti gli anni
prima dell’inizio della sua missione profetica ed anche dopo.
Egli essendo uno dei capi della tribù di Qureish cercò di
impedire che gli altri capi perseguitassero il profeta. Per 42
anni si prese cura del profeta, figlio di suo fratello e quando
morì il profeta si sentì molto triste perchè perse così il suo più
grande sostenitore dopo Dio. Dopo la morte di Abutaleb i
nemici del profeta divennero impudenti e aggressivi. Lo zio del
profeta è sepolto a Mecca, in un cimitero che porta il suo
stesso nome.
Dipartita di Khadija (Giorno 10)
Nel decimo giorno del mese di Ramadan si spense all’età di 65
anni Khadija, l’affettuosa e altruista moglie del profeta
dell’Islam. Il profeta nominò Am-ol-Hozn (Anno della Tristezza)
l’anno della morte della moglie che fu il primo essere umano
ad avere fede nell’Islam e che aiutò molto la diffusione
dell’Islam con la sua ricchezza.
Nascita di Imam Hasan Mujtaba, la pace sìa con lui (Giorno
15)
Il quindicesimo giorno del Ramadan del terzo anno dell’egira,
nacque il nipote più grande del profeta dell’Imam Hasan
Mujtaba (la pace sìa con lui). Quando diedero al profeta la
lieta novella della nascita del piccolo, egli fu molto felice ed
accorse verso la casa della figlia Fatima (la pace sìa con lei). Il
profeta recitò nelle orecchie del piccolo l’Azan (invito alla
preghiera) e Iqama (frasi che precedono l’orazione).
L’Arcangelo Gabriele ordinò al profeta di chiamarlo “Hasan”.
Quest’ultimo venne allevato dai migliori genitori che siano mai
esistiti, l’Imam Alì e Fatima (la pace sìa con loro) e per 10 anni
fu leader della società islamica di allora.

Martirio Imam Ali’ (Giorno 21)
È uno degli avvenimenti importanti del
mese di Ramadan. Alì(la pace sìa con lui),
era apostolo, successore, cugino e
genero del profeta. Quest’ultimo
approposito di lui disse: “In verita’ Ali’ è
mio fratello, erede, aiutante e successore
tra di voi; obbedite alla sua parola”.
Nell’ultimo anno della sua vita, in quello
che passò alla storia come Hajjat-il-
Wida’a, o Pellegrinaggio d’Addio, il
profeta dell’Islam si fermò vicino ai pozzi
di Ghadir ed annunciò a tutti i presenti la
successione di Alì a se come guida dei
musulmani e disse: “Chiunque mi
considera sua guida, ecco Alì è sua
guida”. In un’altro famoso Hadith il
profeta si definisce città della
conoscienza e descrive Alì come la porta
di questa città. La gente, però, dopo la
morte del profeta non diedero ascolto
alle raccomandazioni da lui fatte sul
conto di Ali’. Alla fine, nel 19 di
Ramadan dell’anno 40 dell’egira lunare,
Alì venne colpito da un eretico mentre
stava pregando in moschea, all’alba.
Raggiunse il martirio due giorni dopo.
Oggi il suo sacro sepolcro si trova a
Najaf, in Iraq.
Giornata di Quds (Ultimo venerdì del
mese)
La Repubblica Islamica dell’Iran sin dalla
sua nascita dichiarò il suo sostegno
all’oppresso popolo della Palestina
dinanzi al falso regime che occupa
Quds, la sacra Gerusalemme. Uno dei
provvedimenti più importanti dell’Iran in
questo senso è stato proclamare l’ultimo
venerdì del mese di Ramadan come
“Giornata Mondiale di Quds” o “di
Solidarietà alla Palestina”. Questo giorno
è stato istituito nel 1980 dall’Imam
Khomeini ed è un giorno in cui il mondo
islamico può esprimere in maniera
coordinata la sua solidarietà al popolo
palestinese.
Id al Fitr (Fine del mese)
Dopo la fine del mese vi è Id al Fitr una
delle più grandi festività islamiche. In
questo giorno i fedeli festeggiano la fine
di un mese di digiuno, preghiera e
riflessione e partecipano alle cerimonie
della preghiera collettiva. I musulmani, in
questo giorno, donano ai poveri la
somma di denaro che hanno risparmiato
digiunando durante il mese.
7

8
La preghiera di saluto
dell’Imam Sajjad (la pace
sìa con lui) con il fausto
mese di Ramadan
Il quarto Imam e sacro discendente del profeta
dell’Islam l’Imam Sajjad(la pace sìa con lui) nella sua
raccolta di preghiere Sahife’ Sajjadiyeh saluta così il
sacro mese di Ramadan:
Addio o mese che hai avvicinato alla realizzazione i
nostri sogni e che illuminavi le nostre azioni con la tua
luce!
Pace a te! O ospite amato che ci hai resi molto felici
quando hai messo piede nelle nostre case e che ci hai
resi tristi il giorno in cui te ne sei andato.
Pace a te! O prezioso mese, accanto a te i nostri cuori
sono divenuti affettuosi ed i nostri peccati si sono ridotti
grazie alla tua bontà.
Pace a te! O amico che ci hai aiutato a vincere Satana e
che ci hai fatto conoscere come compiere opere di
bene.
Pace a te! O tu che hai ripulito i nostri cuori dalla ruggine
del peccato ed hai coperto i nostri errori ed i nostri
peccati con il perdono.
Pace a te! O mese che ci hai fatto gioire prima della
tua venuta e che ci hai resi tristi prima che te ne andassi.
Pace a te! O tu che con la tua presenza allontanavi da
noi i mali e che ci davi grazie alla tua presenza ogni
bene.
Pace a te! O mese nelle cui notti contavamo le stelle
aspettando il tuo giorno, ed ogni giorno eravamo più
impazienti per l’arrivo del giorno seguente.
IRIB World Services – Redazione Italiana
Tel: +98-21-22162894
Website: http://italian.irib.ir/radioislam
Email: italianradio@irib.ir

Sura XCVII
Al-Qadr (Il Destino)
Il nome della sura deriva dal versetto 1. La Notte del Destino, di cui è questione in questa sura, è quella in cui Allah (gloria a Lui l'Altissimo) rivelò al Profeta Muhammad
(pace e benedizioni su di lui) il Sublime Corano. Il fatto avvenne in una delle notti dispari dell'ultima decade del mese di Ramadan.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. Invero lo abbiamo fatto scendere nella Notte del Destino.
2. E chi potrà farti comprendere cos'è la Notte del Destino?
3. La Notte del Destino è migliore di mille mesi.
4. In essa discendono gli angeli e lo Spirito*, con il permesso del loro Signore, per [fissare] ogni decreto.
5. È pace, fino al levarsi dell'alba.
*[ “lo Spirito”: con questo termine Allah (gloria a Lui l'Altissimo) designa, nel Corano l'angelo Gabriele (pace su di lui) ]
9