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Ha chiesto di parlare... ne ha facoltà - Tommaso Foti

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vitale. Dobbiamo creare con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> solidarietà che innanzitutto consistono<br />

<strong>ne</strong>ll’essere più vicini a chi ci è più vicino, al nostro prossimo.<br />

Ebbe<strong>ne</strong>, i tanti anziani che oggi vivono in con<strong>di</strong>zioni economiche <strong>di</strong>sagiate<br />

abbisognano <strong>di</strong> un intervento del Governo e <strong>di</strong> provvidenze sicuramente<br />

superiori rispetto a questi interventi a pioggia. Un malinteso senso<br />

comunitario e umanitario porta a <strong>di</strong>fendere non soltanto perseguitati politici,<br />

ma anche ladri <strong>di</strong> galli<strong>ne</strong> o professionisti del crimi<strong>ne</strong> che, spesso e<br />

volentieri, creano <strong>ne</strong>lle nostre città gravi problemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong><strong>ne</strong> pubblico.<br />

A ben leggere il decreto in esame, pare che una grande innovazio<strong>ne</strong> sia<br />

stata la riduzio<strong>ne</strong> al 10 per cento dell’IVA per le opere <strong>di</strong> ristrutturazio<strong>ne</strong>.<br />

Alleanza Nazionale aveva <strong>chiesto</strong>, in più occasioni, che la stessa aliquota<br />

venisse ridotta al 4 per cento. Lo chiedevamo, non per determinare un<br />

minor gettito, ma perché eravamo e siamo convinti che, se si vogliono veramente<br />

realizzare opere <strong>di</strong> ristrutturazio<strong>ne</strong>, solo l’IVA al 4 per cento consentirebbe<br />

ad un mercato stagnante ed in flessio<strong>ne</strong> <strong>di</strong> riprendersi, contribuendo<br />

ad eliminare quella vasta sacca <strong>di</strong> “lavoro <strong>ne</strong>ro” che, con un’aliquota al 19 per<br />

cento, trova una ragio<strong>ne</strong> d’essere.<br />

In questo decreto, che dovrebbe avere la finalità <strong>di</strong> aggiustare la manovra<br />

economica, abbiamo trovato anche il valzer degli organi degli Enti Locali,<br />

con giunte che un giorno erano composte <strong>di</strong> otto, <strong>di</strong>eci o do<strong>di</strong>ci assessori, il<br />

giorno dopo <strong>di</strong> quattor<strong>di</strong>ci e quello successivo <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci. Penso che <strong>ne</strong>ppure<br />

la rettifica che si voleva fare sia servita a chiarire la composizio<strong>ne</strong> delle<br />

Giunte <strong>ne</strong>i Comuni della Repubblica e se i Presidenti dei Consigli<br />

Provinciali siano figure ad esaurimento oppure siano figure previste <strong>ne</strong>ll’or<strong>di</strong>namento<br />

degli Enti Locali.<br />

Anche questo è un modo <strong>di</strong> legiferare del tutto <strong>di</strong>sattento che non trova<br />

alcuna giustificazio<strong>ne</strong> in un decreto che - torno a ripetere - dovrebbe occuparsi<br />

soltanto della finanza pubblica.<br />

Occorre <strong>di</strong>re semplicemente che questo è - e rima<strong>ne</strong> - il Governo delle<br />

tasse; è - e rima<strong>ne</strong> - il Governo che vuole impoverire gli italiani; è - e rima<strong>ne</strong><br />

- il Governo che nulla <strong>ha</strong> concesso in termini <strong>di</strong> sgravi fiscali, utili per<br />

far riprendere l’economia italiana.<br />

E' un Governo che si accontenta soltanto - oggi - <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che l’inflazio<strong>ne</strong> è<br />

al 2 o al 3 per cento. Forse questo Governo <strong>di</strong>mentica che ormai la sterilizzazio<strong>ne</strong><br />

dei consumi ed il raffreddamento della domanda sono dati acquisiti.<br />

Ebbe<strong>ne</strong>, se questo Governo, i suoi Ministri, si fossero preoccupati almeno<br />

<strong>di</strong> leggere alcuni in<strong>di</strong>catori elaborati dalla Nielsen, si sarebbero accorti che<br />

<strong>ne</strong>l settore agroalimentare si registra un andamento dei consumi ormai stagnante<br />

da circa sei-sette mesi. E’ notorio che, quando le famiglie italia<strong>ne</strong><br />

spendono poco, è perché esse poco <strong>ha</strong>nno da spendere; e se poco <strong>ha</strong>nno da<br />

L’impegno parlamentare - Gli interventi in Aula 59

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