Ha chiesto di parlare... ne ha facoltà - Tommaso Foti

aula il parlamentare piacentino si è contraddistinto per indubbio merito.
Costante presenza alle sedute e puntualità nelle osservazioni hanno fatto
apprezzare il nostro concittadino chiamato per voto popolare a sì alti incarichi.
Quanto sopra assume un significato particolare in un momento storico in
cui, per comune opinione, l’attività legislativa viene svolta per lo più frettolosamente
e quindi male.
La funzione legislativa sta attraversando un momento di evidente e non
transitoria crisi. Non solo le leggi vengono emanate in termini poco chiari,
spesso contradditori, ma esprimono l’incertezza di una classe politica che a
stento riesce a far fronte alle immediate esigenze senza avere la dovuta chiarezza
verso orizzonti più lontani. Tutto ciò si risolve in una legislazione a
pioggia che dura “da mane a sera” e poi viene travolta da riforme che a loro
volta vengono riformate.
Da tempo, forse troppo, il cittadino subisce incertezza ed in esso aumenta
lo scetticismo ed il distacco verso le istituzioni.
Ma è anche a dire che l’attività legislativa soffre da tempo di un male istituzionale:
il decreto legge che si sovrappone alla legge di iniziativa parlamentare.
Il decreto legge era ed è considerato dalla nostra Costituzione strumento
normativo estremo: il Governo può adottare sotto la sua responsabilità,
in casi straordinari di necessità ed urgenza, provvedimenti provvisori
con forza di legge (i decreti legge) e deve il giorno stesso presentarli per la
conversione alle Camere (articolo 77, 2° comma, Costituzione).
E’ a tutti noto come il Governo abusi del decreto legge, ignorandone i
presupposti: i casi straordinari di necessità ed urgenza.
Questo modo di procedere del Governo viola la Costituzione e avvilisce
il sistema democratico che trova nel Parlamento la sua più significativa
espressione.
In questo contesto non lusinghiero del quadro politico di maggioranza
emerge l’attività dell’on. Foti che, nell’ambito di un ruolo di opposizione
appare costantemente attenta e sagace. E’ questa una convinzione che fatalmente
si rafforza esaminando nel merito tutta l’attività del parlamentare
piacentino: osservazioni e richieste di chiarimento pertinenti, sollecitazioni
opportune, proposte praticabili, il tutto con il costante obiettivo della semplificazione
delle norme.
La volontà popolare che ha portato il nostro concittadino al seggio parlamentare
ha trovato un proficuo riscontro sia nelle questioni di interesse locale
sia in quelle di maggior respiro, a rilevanza nazionale.
Maturità politica, sensibilità sociale, spirito di servizio compendiano il
primo mandato parlamentare dell’on. Foti.
L’impegno parlamentare 53