Ha chiesto di parlare... ne ha facoltà - Tommaso Foti

PROFICUO
RISCONTRO
di Luigi Alibrandi
“La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere”, così
recita l’articolo 70 della Costituzione, con ciò precisando il compito primario
che spetta al parlamentare: quello di fare le leggi.
E’ la funzione legislativa certamente la primaria e prioritaria tra quelle
che competono al parlamentare, ma non certo l’unica posto che, nell’esercizio
delle sue funzioni svolte “senza vincolo di mandato”, al parlamentare stesso
è riconosciuta ampia facoltà di intervento in ogni ambito.
Naturalmente l’attività legislativa non si risolve nella semplice votazione
per approvare, oppure non, una legge.
Infatti, il parlamentare è legittimato, a termini dell’articolo 71 della
Costituzione, a presentare disegni di legge; l’articolo 71 testualmente afferma
che l’iniziativa delle leggi spetta, tra gli altri, a ciascun membro delle Camere.
Il disegno di legge che il parlamentare presenta alla Camera di appartenenza
viene esaminato prima da una commissione e poi dalla Camera stessa
(articolo 72 della Costituzione).
Dunque, l’attività legislativa del parlamentare è contraddistinta dalla
presentazione dei disegni di legge, dalla discussione degli stessi in commissione
ed, infine, dalla votazione.
Su queste premesse si può dire che l’attività svolta dall’on. Foti nella
tredicesima legislatura non assume rilievo per i soli aspetti quantitativi,
seppur significativi, ma, anche e soprattutto, per quelli qualitativi.
E’ sufficiente, al riguardo, un esame delle iniziative legislative assunte
dall’amico Foti per convincersi della fondatezza dell’affermazione che precede.
D’altra parte è altrettanto vero che anche nell’attività di commissione e di
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Capitolo 3
Luigi Alibrandi,
professore associato di diritto
penale commerciale,
facoltà di Giurisprudenza,
Università di Parma.
Avvocato, iscritto al Foro di Piacenza.
Assessore all’Urbanistica
e agli Affari Legali
al Comune di Piacenza