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Ha chiesto di parlare... ne ha facoltà - Tommaso Foti

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14<br />

Capitolo 1<br />

be<strong>ne</strong> è in<strong>di</strong>spensabile ispirarsi ai principi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà e <strong>di</strong> libertà religiosa.<br />

Allo stesso modo, senza un’indebita appropriazio<strong>ne</strong> della “parabola dei<br />

talenti”, mi pare giusto sottoli<strong>ne</strong>ar<strong>ne</strong> lo spirito e l’insegnamento: la possibilità<br />

<strong>di</strong> far fruttare le proprie capacità, la valorizzazio<strong>ne</strong> dell’iniziativa<br />

della persona deve trovare giusta eco anche <strong>ne</strong>l sistema politico.<br />

Ritengo inoltre che chi crede abbia il dovere <strong>di</strong> impegnarsi per il rispetto<br />

della vita inteso come impegno per la salvaguar<strong>di</strong>a della persona umana,<br />

dal concepimento alla morte naturale e in tutte le con<strong>di</strong>zioni della sua esistenza,<br />

soprattutto in quelle dell’<strong>ha</strong>n<strong>di</strong>cap o <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio.<br />

In questo contesto, la grande attenzio<strong>ne</strong> verso gli sviluppi della bioetica<br />

impo<strong>ne</strong> una chiara presa <strong>di</strong> responsabilità e <strong>di</strong> coscienza da parte <strong>di</strong> chi è<br />

chiamato a legiferare <strong>di</strong> fronte al rischio <strong>di</strong> manipolazioni che minacciano<br />

l’identità delle perso<strong>ne</strong> e il futuro della specie”.<br />

Domanda “Di quali problemi <strong>di</strong> Piacenza pensa <strong>di</strong> farsi portavoce presso<br />

il Parlamento italiano?”<br />

<strong>Tommaso</strong> <strong>Foti</strong> “Piacenza, con buona pace <strong>di</strong> coloro che si ostinano a definirla<br />

un’isola felice, vede insoluti numerosi problemi. E’ il caso della mancanza<br />

<strong>di</strong> infrastrutture, quali il secondo ponte sul Po, la navigabilità del<br />

fiume stesso - in<strong>di</strong>spensabile per l’incentivazio<strong>ne</strong> del trasporto fluviale -<br />

l’assenza <strong>di</strong> una adeguata rete viabilistica <strong>ne</strong>l territorio della provincia ed<br />

oltre, ad esempio in <strong>di</strong>rezio<strong>ne</strong> <strong>di</strong> una realtà produttiva quale la provincia<br />

<strong>di</strong> Bergamo.<br />

La collocazio<strong>ne</strong> strategica <strong>di</strong> Piacenza, importante snodo stradale e ferroviario,<br />

la can<strong>di</strong>da quale sede naturale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento nazionale della<br />

Protezio<strong>ne</strong> Civile per il Nord Italia, il che favorirebbe il trasferimento<br />

anche, in località ido<strong>ne</strong>a, della vetusta sede provinciale dei Vigili del<br />

Fuoco.<br />

Il recupero, a fini produttivi, delle aree militari, oggi inutilizzate, porterebbe<br />

al rilancio dell’economia locale, cui deve accompagnarsi la <strong>di</strong>fesa<br />

del ruolo strategico, per la nostra economia, dell’Arsenale Militare, della<br />

STAVECO e dell’Ospedale Militare.<br />

Si deve infi<strong>ne</strong> definire, <strong>ne</strong>l più vasto contesto della politica e<strong>ne</strong>rgetica<br />

nazionale, il ruolo della centrale elettronucleare <strong>di</strong> Caorso, anche con riferimento<br />

all’ipotesi <strong>di</strong> una sua riconversio<strong>ne</strong> a fini produttivi”.

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