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Conoscere Liszt - Sant'Egidio in Fontanella

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Gli amori<br />

<strong>Liszt</strong> ebbe diversi rapporti sentimentali, non si sa quanto tali oppure<br />

semplicemente contrassegnati da affettuosa amicizia. Probabilmente più che<br />

scegliere, <strong>Liszt</strong> è stato, di volta <strong>in</strong> volta, scelto dalle donne. Una testimonianza <strong>in</strong><br />

tal senso ci arriva proprio da colei che gli è stata vic<strong>in</strong>o f<strong>in</strong>o alla morte, Carolyne<br />

Sayn-Wittgenste<strong>in</strong>: “Sebbene la sua immag<strong>in</strong>azione sia molto <strong>in</strong>fiammabile dalla<br />

parte delle donne, perché suo padre gli ha detto sul suo letto di morte: “Guardati dalle<br />

donne, perché ti porteranno a perdizione”, lui non è una natura libert<strong>in</strong>a….Solo è<br />

debole; quando una donna vuole impadronirsi di lui, non sa resisterle”.<br />

Altri hanno ipotizzato che, se il padre cercò di educarlo a una profonda<br />

fede religiosa, l’attrattiva verso il gentil sesso gli derivasse dal nonno che<br />

visse 89 anni, si sposò tre volte ed ebbe 25 figli di cui 4 più giovani di Franz.<br />

Il primo amore Franz lo vive, diciassettenne, con una sua giovanissima<br />

allieva, Carol<strong>in</strong>e de Sa<strong>in</strong>t-Cricq; un amore tenero e commovente, <strong>in</strong>terrotto<br />

bruscamente dal padre di lei. La seconda relazione sentimentale, più prosaica,<br />

<strong>Liszt</strong> si dice l’abbia avuta con la<br />

contessa Adèle Laprunarède, sposata<br />

con il duca di Fleury, che tiene Franz<br />

“r<strong>in</strong>chiuso” nel castello di Marlioz<br />

per tutto l’<strong>in</strong>verno del 1831. Di<br />

certo, da questo <strong>in</strong>contro, <strong>Liszt</strong> esce<br />

con una visione assai diversa delle<br />

relazioni amorose. Sono diversi gli<br />

“accoppiamenti” che gli vengono<br />

attribuiti <strong>in</strong> questo periodo, da<br />

nobildonne a donn<strong>in</strong>e allegre, f<strong>in</strong>o<br />

all’<strong>in</strong>contro con il primo grande amore<br />

nel 1833 con Marie de Flavigny,<br />

sposata al conte d’Agoult, donna di<br />

grande dist<strong>in</strong>zione e cultura, dotata<br />

di una buona dose di narcisismo e di<br />

spirito possessivo.<br />

La loro relazione suscita enorme scandalo a Parigi e quando nel 1835 Marie<br />

rimane <strong>in</strong>c<strong>in</strong>ta, sono costretti a <strong>in</strong>traprendere un lungo viaggio-fuga. Vanno<br />

prima <strong>in</strong> Svizzera, dove a G<strong>in</strong>evra nasce la figlia Bland<strong>in</strong>e; successivamente si<br />

trasferiscono <strong>in</strong> Italia dove nascono altri due figli: Cosima (Como, dicembre 1837)<br />

e Daniel (Roma, maggio 1839).<br />

F<strong>in</strong>o al 1839 il loro rapporto risulta essere piuttosto solido, poi <strong>Liszt</strong><br />

passa da un flirt all’altro. Eppure dalla loro copiosa corrispondenza fra il 1840<br />

e il 1842 traspare un amore <strong>in</strong>tensissimo e radicato. La rottura avviene nei primi<br />

mesi del 1844 a seguito dell’<strong>in</strong>contro di <strong>Liszt</strong> con Lola Montez, avventuriera<br />

sfrontata e volgare, passata alla storia perché due anni più tardi avrebbe<br />

“catturato” il re Luigi I° di Baviera.<br />

Nel periodo 1844-1847 sono diverse le relazioni , vere o presunte, attribuite a<br />

<strong>Liszt</strong>: Carol<strong>in</strong>e de Sa<strong>in</strong>t-Cricq (il suo primo amore all’età di 16-17 anni), la contessa<br />

Valent<strong>in</strong>e de Cessiat (nipote di Lamart<strong>in</strong>e), Marie Duplessis (amante e ispiratrice di<br />

Alessandro Dumas figlio nel romanzo “La signora delle camelie”).<br />

Nel 1847, durante una tournée a Kiev, <strong>in</strong>contra Carolyne Iwanowska, moglie<br />

separata del pr<strong>in</strong>cipe russo Sayn-Wittgenste<strong>in</strong>. Donna colta, <strong>in</strong>telligente, non<br />

bella ma fasc<strong>in</strong>osa, dedita a letture religiose che contrastavano con la sua natura<br />

un po’ esaltata, diviene la sua seconda compagna di vita. Si dimostra abile ad<br />

organizzare la vita di <strong>Liszt</strong> quasi <strong>in</strong> ogni particolare, <strong>in</strong>dirizzandone tutto il suo<br />

tempo nella professione di direttore e, soprattutto, di compositore. La vita di <strong>Liszt</strong><br />

si caratterizza per un graduale allontanamento dalle mondanità, assumendo<br />

norme di vita <strong>in</strong> pieno contrasto con il burrascoso passato. Dopo il mancato<br />

matrimonio (1861), Carolyne diventa per <strong>Liszt</strong> essenzialmente una cara amica.<br />

Non mancano però “parentesi”, che portano <strong>Liszt</strong> prima verso una sua allieva,<br />

Agnes Street-Kl<strong>in</strong>dworth, giovane e bellissima vedova con due figli, poi con la<br />

mezzosoprano Emilie Genast, con la baronessa Olga Meyendorff, con Carol<strong>in</strong>a<br />

Ungher e con altre allieve che cercavano di ottenere particolari favori da <strong>Liszt</strong>.<br />

Una di queste, Olga Jan<strong>in</strong>a, si <strong>in</strong>namora follemente di lui e gli dà un durissimo filo<br />

da torcere, f<strong>in</strong>o a m<strong>in</strong>acciarlo con la pistola.<br />

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