30.05.2013 Views

Conoscere Liszt - Sant'Egidio in Fontanella

Conoscere Liszt - Sant'Egidio in Fontanella

Conoscere Liszt - Sant'Egidio in Fontanella

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Roma-Weimar-Pest<br />

(1859-1886)<br />

La terza parte di vita <strong>Liszt</strong> la vive divisa periodicamente fra Roma, Weimar e<br />

Budapest. Purtroppo, <strong>in</strong> concomitanza con le dimissioni di direttore del Teatro di<br />

Weimar, <strong>in</strong>izia per <strong>Liszt</strong> un periodo di grandi amarezze e di solitud<strong>in</strong>e, culm<strong>in</strong>ati<br />

da un lato nell’impossibilità di coronare con il matrimonio il legame con Carolyne<br />

(1861), e dall’altro nella morte prima del figlio Daniel (1859), poi della figlia<br />

Bland<strong>in</strong>e (1863) e della madre (1866).<br />

• ROMA - <strong>Liszt</strong> giunge a Roma nell’ottobre 1861, atteso da Carolyne che nel<br />

frattempo era riuscita ad ottenere il divorzio. Ma alla vigilia della cerimonia delle<br />

loro nozze, un messaggio del Vaticano ord<strong>in</strong>a la revisione del processo. <strong>Liszt</strong> si<br />

ferma comunque a Roma, e dopo qualche mese va a vivere solitario alla Madonna<br />

del Rosario a Monte Mario, dove riceve più volte la visita del Papa Pio IX, e si<br />

dedica alla composizione di musica sacra. Nel 1864, a seguito della morte del<br />

pr<strong>in</strong>cipe Sayn-Wittgenste<strong>in</strong>, potrebbe sposare Carolyne rimasta vedova, ma <strong>Liszt</strong><br />

r<strong>in</strong>uncia al matrimonio. Il 25 aprile 1865 riceve gli Ord<strong>in</strong>i m<strong>in</strong>ori e prende alloggio<br />

<strong>in</strong> Vaticano dove spera di assumere una posizione analoga a quella goduta<br />

a Weimer, ma il desiderio non si realizza.<br />

Nel 1866 va ad abitare nel convento di S. Francesca Romana, si veste di tonaca<br />

monacale, assiste quotidianamente alla messa, recita il breviario, e a discute di<br />

teologia con i suoi amici ecclesiastici. Nel 1879 diviene canonico onorario di<br />

Albano, ma la sua carriera ecclesiastica si ferma lì.<br />

• WEIMAR - Nel 1869 il granduca Carl Alexander, che non aveva cessato di<br />

mantenere buoni rapporti con <strong>Liszt</strong>, lo richiama a Weimar come maestro di<br />

pianoforte. Qui <strong>Liszt</strong> <strong>in</strong>venta un corso di perfezionamento. Da quel momento,<br />

per alcuni mesi dell’anno e per tre ore al giorno, <strong>Liszt</strong> è a disposizione per ascoltare<br />

e consigliare i partecipanti. Vi partecipano un numero considerevole di pianisti<br />

provenienti da tutte le parti del mondo, compresi quasi tutti quelli che si sarebbero<br />

successivamente dimostrati dei veri talenti.<br />

L’<strong>in</strong>segnamento di <strong>Liszt</strong> è determ<strong>in</strong>ante nel def<strong>in</strong>ire le l<strong>in</strong>ee culturali seguiti<br />

dal concertismo pianistico negli ultimi decenni del secolo.<br />

• PEST - <strong>Liszt</strong> occupa una posizione particolare nello sviluppo della cultura<br />

musicale ungherese.<br />

In Ungheria aveva già ottenuto esaltanti trionfi, pur con qualche bisticcio con gli<br />

ungheresi per la sua particolare attenzione alla musica degli z<strong>in</strong>gari. Nel biennio<br />

1867-68 la vita musicale nella capitale ungherese aveva preso uno sviluppo<br />

impetuoso. Invitato, <strong>Liszt</strong> arriva il 21 aprile 1869 e nei giorni successivi tiene due<br />

concerti. Torna nel luglio 1871 e così fa tutti gli anni successivi f<strong>in</strong>o alla sua morte.<br />

Negli ultimi qu<strong>in</strong>dici anni organizza la sua vita “triforcuta” (come egli la def<strong>in</strong>isce)<br />

<strong>in</strong> questo modo: <strong>in</strong> primavera a Weimar, <strong>in</strong> estate e parte dell’autunno a Roma e il<br />

rimanente autunno e <strong>in</strong>verno a Pest.<br />

In questo lungo ultimo periodo di vita, <strong>Liszt</strong> cont<strong>in</strong>ua nella sua attività di<br />

compositore, ma ciò che viene a mancare a <strong>Liszt</strong>, <strong>in</strong> tutti e tre i centri sopra<br />

<strong>in</strong>dicati, è una posizione che gli permetta di mettere <strong>in</strong> cantiere un progetto<br />

di ampio respiro. Malgrado l’orig<strong>in</strong>alità e l’ampiezza della su produzione<br />

musicale, <strong>Liszt</strong> è ormai considerato un padr<strong>in</strong>o ideologico ma non più un leader.<br />

A partire dagli anni Sessanta, la partita storica si gioca sul nome di Wagner.<br />

Wagner onora <strong>Liszt</strong>, ma come l’amico a cui si deve una grande riconoscenza,<br />

non come l’eguale.<br />

La “protagonista” della produzione lisztiana di questo periodo è soprattutto la<br />

musica religiosa, come diciamo <strong>in</strong> altra parte. Ci sono tuttavia altre composizioni<br />

che meritano di essere ricordate:<br />

• i due Studi da concerto Waldesrauschen (mormorio del bosco) e Gnomenreigen<br />

(ronda di gnomi)<br />

• la trascrizione per pianoforte della Fantasia e fuga <strong>in</strong> sol m<strong>in</strong>ore di Bach<br />

• la Marcia funebre <strong>in</strong> morte di Massimiliano I imperatore del Messico<br />

• Le Années de pelèr<strong>in</strong>age - 3° anno (dedicati a Daniela e Hans von Bülow)<br />

• l’Albero di Natale, dedicato ancora a Daniela von Bülow<br />

• i 7 Ritratti storici ungheresi<br />

• il 13° poema Dalla culla alla tomba<br />

[22] [23]

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!