Conoscere Liszt - Sant'Egidio in Fontanella
Conoscere Liszt - Sant'Egidio in Fontanella
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L’<strong>in</strong>fanzia<br />
(1811-1823)<br />
Franz <strong>Liszt</strong> nasce a Raid<strong>in</strong>g (<strong>in</strong> ungherese Dobrjàn) nella notte fra il 21 e il 22<br />
ottobre del 1811. La madre Anna Lager era di orig<strong>in</strong>e austriaca. Il padre Adam,<br />
ungherese ma di orig<strong>in</strong>e tedesca, era amm<strong>in</strong>istratore dei pr<strong>in</strong>cipi Esterhàzy.<br />
Poiché Franz <strong>Liszt</strong> si sentì sempre profondamente ungherese, ma non imparò<br />
mai la l<strong>in</strong>gua, è importante conoscere alcuni elementi storico-geografici.<br />
Raid<strong>in</strong>g-Dobrjan, sito nella contea di Sopron, dal 1647 al 1920 era sotto<br />
l’amm<strong>in</strong>istrazione ungherese - ma l’Ungheria apparteneva ai dom<strong>in</strong>i dell’impero<br />
austriaco - e gli abitanti della contea erano prevalentemente di orig<strong>in</strong>e tedesca.<br />
Quando dopo la prima guerra mondiale l’impero austro-ungarico fu smembrato,<br />
la contea fu assegnata all’Austria <strong>in</strong> base al pr<strong>in</strong>cipio di nazionalità.<br />
F<strong>in</strong>o all’età di sei anni, il piccolo <strong>Liszt</strong> passò di malanno <strong>in</strong> malanno tanto che un<br />
giorno si temette per la sua vita. Soffriva così spesso di febbre e di convulsioni<br />
che si pensava fosse epilettico. È probabile che la causa dei suoi problemi<br />
fosse determ<strong>in</strong>ata da frequenti <strong>in</strong>fezioni acute. Colpisce un fatto documentato<br />
direttamente dal padre: il bamb<strong>in</strong>o, già gracile e cagionevole di salute, fu<br />
sottoposto a vacc<strong>in</strong>azione contro il vaiolo, pratica medica a quel tempo ancora<br />
rara. Leggiamo dal diario del padre: “Dopo la vacc<strong>in</strong>azione com<strong>in</strong>ciò un periodo<br />
di malattia durante il quale il bamb<strong>in</strong>o accusò alternativamente mali di nervi e<br />
febbri <strong>in</strong>termittenti che misero più volte <strong>in</strong> pericolo la sua vita. Una volta, a due o tre<br />
anni, credemmo che fosse morto e ord<strong>in</strong>ammo la bara. Questo stato allarmante si<br />
prolungò f<strong>in</strong>o a sei anni!”.<br />
Un’altra testimonianza ci perviene direttamente da <strong>Liszt</strong>, contenuta <strong>in</strong> una lettera<br />
scritta a George Sand: “In quel tempo ebbi una malattia durata due anni, <strong>in</strong> seguito<br />
alla quale il mio imperioso bisogno di fede e di dedizione, non trovando altra via<br />
d’uscita, fu preso dalle austere pratiche del cattolicesimo”.<br />
Il padre Adam, appassionato di musica e componente dell’orchestra locale <strong>in</strong><br />
qualità di violoncellista e a volte del coro come basso, è il primo che, accortosi<br />
della precoce disposizione di Franz per la musica, decide di impartire le prime<br />
lezioni di musica e di pianoforte.<br />
All’età di 8-9 anni, Franz tiene<br />
già dei concerti. In uno di questi<br />
è ascoltato da 6 nobili ungheresi<br />
i quali si impegnano a garantire<br />
alla famiglia <strong>Liszt</strong> una “pensione”<br />
di 600 fior<strong>in</strong>i all’anno per sei anni,<br />
consentendo loro di trasferirsi<br />
a Vienna per il proseguo degli<br />
studi del piccolo Franz <strong>Liszt</strong>.<br />
La sua educazione musicale<br />
viene affidata a Carl Czerny, già<br />
allievo di Beethoven, e questa<br />
scelta si rivela per tanti<br />
aspetti felice: giovane e poco<br />
costoso, <strong>in</strong> breve tempo Czerny<br />
si afferma fra i più grandi didatti<br />
di sempre (le sue composizioni<br />
sono tuttora oggetto di studio<br />
del pianoforte); <strong>in</strong>oltre, dopo<br />
12 lezioni, egli r<strong>in</strong>uncia al<br />
compenso pattuito con Adam<br />
<strong>Liszt</strong>, con grande sollievo per le limitate f<strong>in</strong>anze della famiglia. Durante gli studi<br />
con Czerny, <strong>Liszt</strong> è allievo anche, per la composizione, di Antonio Salieri (cui la<br />
leggenda attribuisce l’avvelenamento di Mozart), maestro di cappella della corte<br />
di Vienna.<br />
Fra il 1° dicembre 1822 e il 13 aprile del 1823 Franz tiene con grande successo<br />
alcuni concerti a Vienna. Forse ha modo anche di <strong>in</strong>contrare e conoscere<br />
Beethoven; di sicuro <strong>Liszt</strong> gli dedica molta attenzione, come <strong>in</strong>terprete e come<br />
trascrittore per solo piano di sue composizioni s<strong>in</strong>foniche.<br />
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