CATALOGO FESTIVAL 2005 - Campus Internazionale di Musica

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30.05.2013 Views

CHARLES ROSEN è considerato uno dei più illustri pianisti del nostro tempo e scrittore di straordinaria per cezione in campo musicale letterario e storico Ha insegnato nelle più presti giose università degli Stati Uniti e estere tra le quali Harvard Chicago e Oxford Nel ha ricevuto il titolo di Doctor of Music dall’Università di Cambridge e la George Peabody Medal for Outstanding Contributions to Music in America dall’Istituto Peabody della John Hopkins University Il suo libro “The Romantic Generation” pubblicato nel ha riscosso un grande successo di pubbli co e critica Nato a New York Rosen ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni; ha frequentato la Juillard School of Music e a anni ha proseguito sotto la guida di Moriz Rosenthal un allievo di Liszt e di sua moglie Hedwig Kanner La vasta disco grafia di Rosen comprende opere di Bach Scarlatti Haydn Mozart Beethoven Schubert Brahms Liszt Chopin Schumann Martinu Debussy Ravel Bartók e Schoenberg Ha rice vuto il Grammy Award per la registra zione delle Variazioni di Diabelli di Beethoven che ha presentato in due interessanti programmi della BBC Grandi compositori del XX secolo tra cui Stravinskij e Carter hanno affidato a Rosen l’incisione delle loro opere Laureato con lode alla Phi Beta Kappa di Princeton ha studiato letteratura francese a Parigi conseguendo un MA e PhD E’ vincitore del premio Guggenheim ed è stato due volte nominato Visiting Scholar dalla Phi Beta Kappa Ha ottenuto dottorati onorari dal Trinity College e dalle Università di Dublino Leeds e Durham in Inghilterra Attualmente è professo re di Musica e Pensiero Sociale all’Università di Chicago Charles Rosen ha ottenuto anche grandi suc cessi come scrittore Nel ha vinto il National Book Award con il suo primo libro “The Classical Style: Haydn Mozart Beethoven” Nel ha pubblicato “The Frontiers of Meaning: Three Informal Lectures on Music” La sua ultima pubblicazione “Beethoven’s Piano Sonatas” è dedica ta agli allievi dei Corsi di Sermoneta

Durante gli ultimi anni della sua pur breve vita Chopin sviluppò uno stile di nuova e straordinaria intensità espressiva che a volte appariva ai suoi contemporanei talmente stravagante che persino un osservatore intelligente e ben disposto come Franz Liszt riten ne "morbose" e "malate" molte di quelle pagine; Liszt ebbe tuttavia a rincrescersi di aver espresso un simile giudizio quando col tempo giunse ad un apprezzamento più perspicace di tali lavori Già in precedenza comunque aveva affermato che nella musica di Chopin l’impegno armonico si rivela soprattutto proprio in quelle "morbose" composizioni Negli ultimi due Notturni composti da Chopin compaiono una vivacità di scrittura nelle parti interne ed una audacia dell’armonia che generano un'introspezione lirica di grande intensità Le ultime serie di Mazurke mostrano insieme ai ritmi popolari allora in voga una dotta maestria contrappuntistica che il compo sitore non aveva mai sfoggiato così apertamente in passato sebbe ne avesse studiato Bach per tutta la sua vita Chopin ora era sem pre in grado di esprimere il celebrato splendore dei precedenti lavori ma con maggiore discrezione e concentrazione come appa re dall’ultima serie di Walzer Un analogo concentrato di virtuosi smi si trova nella Berceuse dove su un semplice basso ripetuto la mano destra del pianista produce una filigrana di delicati passaggi digitali i cui arabeschi sono apparentemente indipendenti dal dise gno regolare della mano sinistra Altrettanto rimarchevole nell'ultima produzione di Chopin è la per fezione delle forme più estese La Barcarola è modellata sui duetti per due soprani di compositori italiani come Rossini È basata su tre temi tutti relativamente piano e ciascuno leggermente più rapido del precedente Dopo il terzo tema una transizione medita tiva conduce ad una completa dissoluzione del tempo con una liri ca melodia che fluisce liberamente (“sfogato” in italiano è l’anno tazione di Chopin) Il primo ed il terzo tema infine ricompaiono ma questa volta con molta più forza e la coda raggiunge la più grande sonorità orchestrale che Chopin (o qualunque altro compo sitore) abbia mai saputo ottenere dal pianoforte La quarta Ballata è la più toccante combinazione di dramma e liri smo della propria epoca con un movimento narrativo creato appo sitamente da Chopin per questo genere formale La ripresa del tema principale è un capolavoro di invenzione contrappuntistica e l’intera composizione ha una potenza narrativa che spazia da una intensa delicata melanconia ad un'ardente passionalità Verso la fine della sua vita Chopin ritornò due volte alla forma della sonata classica e precisamente con la Sonata per pianoforte e violoncello e con la Sonata per pianoforte in si minore Il primo movimento di quest'ultima non s’ispira a Beethoven e nemmeno a Mozart prediletto di Chopin bensì a Hummel allievo di Mozart Chopin trascende il blando stile classico di Hummel imprimendogli intensità e maestosità molto maggiori Uno scherzo brillante intro duce il movimento lento che essenzialmente ricalca un’aria d’ope ra italiana con relativo accompagnamento; la sezione intermedia invece è caratterizzata da quello stile rapsodico di improvvisazione che Chopin aveva già sfoggiato in alcuni Preludi Il movimento finale Presto ma non troppo è un rondò che mette in risalto tutte le capacità timbriche e dinamiche dello strumento Charles Rosen (trad Anne Ricotti) 22 luglio luglio SABATO ore Sermoneta Castello Caetani “Gli ultimi anni di Chopin” CHARLES ROSEN pianoforte FRYDERYK CHOPIN ( ) Notturni op : si magg mi magg Mazurke op : la min la bem magg fa diesis min Mazurka op n in do diesis min Barcarolle op in fa diesis magg Walzer op : re bem magg do diesis min la bem magg Berceuse op in re bem magg Ballata n op in fa min Sonata n in si min op Allegro maestoso Scherzo Largo Presto ma non troppo con il sostegno di:

Durante gli ultimi anni della sua pur breve vita Chopin sviluppò<br />

uno stile <strong>di</strong> nuova e straor<strong>di</strong>naria intensità espressiva che a volte<br />

appariva ai suoi contemporanei talmente stravagante che persino<br />

un osservatore intelligente e ben <strong>di</strong>sposto come Franz Liszt riten<br />

ne "morbose" e "malate" molte <strong>di</strong> quelle pagine; Liszt ebbe tuttavia<br />

a rincrescersi <strong>di</strong> aver espresso un simile giu<strong>di</strong>zio quando col tempo<br />

giunse ad un apprezzamento più perspicace <strong>di</strong> tali lavori Già in<br />

precedenza comunque aveva affermato che nella musica <strong>di</strong><br />

Chopin l’impegno armonico si rivela soprattutto proprio in quelle<br />

"morbose" composizioni<br />

Negli ultimi due Notturni composti da Chopin compaiono una<br />

vivacità <strong>di</strong> scrittura nelle parti interne ed una audacia dell’armonia<br />

che generano un'introspezione lirica <strong>di</strong> grande intensità<br />

Le ultime serie <strong>di</strong> Mazurke mostrano insieme ai ritmi popolari<br />

allora in voga una dotta maestria contrappuntistica che il compo<br />

sitore non aveva mai sfoggiato così apertamente in passato sebbe<br />

ne avesse stu<strong>di</strong>ato Bach per tutta la sua vita Chopin ora era sem<br />

pre in grado <strong>di</strong> esprimere il celebrato splendore dei precedenti<br />

lavori ma con maggiore <strong>di</strong>screzione e concentrazione come appa<br />

re dall’ultima serie <strong>di</strong> Walzer Un analogo concentrato <strong>di</strong> virtuosi<br />

smi si trova nella Berceuse dove su un semplice basso ripetuto la<br />

mano destra del pianista produce una filigrana <strong>di</strong> delicati passaggi<br />

<strong>di</strong>gitali i cui arabeschi sono apparentemente in<strong>di</strong>pendenti dal <strong>di</strong>se<br />

gno regolare della mano sinistra<br />

Altrettanto rimarchevole nell'ultima produzione <strong>di</strong> Chopin è la per<br />

fezione delle forme più estese La Barcarola è modellata sui duetti<br />

per due soprani <strong>di</strong> compositori italiani come Rossini È basata su<br />

tre temi tutti relativamente piano e ciascuno leggermente più<br />

rapido del precedente Dopo il terzo tema una transizione me<strong>di</strong>ta<br />

tiva conduce ad una completa <strong>di</strong>ssoluzione del tempo con una liri<br />

ca melo<strong>di</strong>a che fluisce liberamente (“sfogato” in italiano è l’anno<br />

tazione <strong>di</strong> Chopin) Il primo ed il terzo tema infine ricompaiono<br />

ma questa volta con molta più forza e la coda raggiunge la più<br />

grande sonorità orchestrale che Chopin (o qualunque altro compo<br />

sitore) abbia mai saputo ottenere dal pianoforte<br />

La quarta Ballata è la più toccante combinazione <strong>di</strong> dramma e liri<br />

smo della propria epoca con un movimento narrativo creato appo<br />

sitamente da Chopin per questo genere formale La ripresa del<br />

tema principale è un capolavoro <strong>di</strong> invenzione contrappuntistica e<br />

l’intera composizione ha una potenza narrativa che spazia da una<br />

intensa delicata melanconia ad un'ardente passionalità<br />

Verso la fine della sua vita Chopin ritornò due volte alla forma<br />

della sonata classica e precisamente con la Sonata per pianoforte e<br />

violoncello e con la Sonata per pianoforte in si minore Il primo<br />

movimento <strong>di</strong> quest'ultima non s’ispira a Beethoven e nemmeno a<br />

Mozart pre<strong>di</strong>letto <strong>di</strong> Chopin bensì a Hummel allievo <strong>di</strong> Mozart<br />

Chopin trascende il blando stile classico <strong>di</strong> Hummel imprimendogli<br />

intensità e maestosità molto maggiori Uno scherzo brillante intro<br />

duce il movimento lento che essenzialmente ricalca un’aria d’ope<br />

ra italiana con relativo accompagnamento; la sezione interme<strong>di</strong>a<br />

invece è caratterizzata da quello stile rapso<strong>di</strong>co <strong>di</strong> improvvisazione<br />

che Chopin aveva già sfoggiato in alcuni Prelu<strong>di</strong> Il movimento<br />

finale Presto ma non troppo è un rondò che mette in risalto tutte<br />

le capacità timbriche e <strong>di</strong>namiche dello strumento<br />

Charles Rosen (trad Anne Ricotti)<br />

22 luglio luglio<br />

SABATO ore <br />

Sermoneta Castello Caetani<br />

“Gli ultimi anni <strong>di</strong> Chopin”<br />

CHARLES ROSEN pianoforte<br />

FRYDERYK CHOPIN ( )<br />

Notturni op :<br />

si magg<br />

mi magg<br />

Mazurke op :<br />

la min<br />

la bem magg<br />

fa <strong>di</strong>esis min<br />

Mazurka op n in do <strong>di</strong>esis min<br />

Barcarolle op in fa <strong>di</strong>esis magg<br />

Walzer op :<br />

re bem magg<br />

do <strong>di</strong>esis min<br />

la bem magg<br />

Berceuse op in re bem magg<br />

Ballata n op in fa min<br />

Sonata n in si min op <br />

Allegro maestoso<br />

Scherzo<br />

Largo<br />

Presto ma non troppo<br />

con il sostegno <strong>di</strong>:

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