30.05.2013 Views

CATALOGO FESTIVAL 2005 - Campus Internazionale di Musica

CATALOGO FESTIVAL 2005 - Campus Internazionale di Musica

CATALOGO FESTIVAL 2005 - Campus Internazionale di Musica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La Fuga in mi bemolle maggiore <strong>di</strong> FFeelliixx MMeennddeellssssoohhnn ripropo<br />

ne una simile sovrapposizione <strong>di</strong> quattro voci con un anda<br />

mento lento e cantabile che evidenzia i punti <strong>di</strong> contatto della<br />

musica <strong>di</strong> Mendelssohn (che non a caso fu tra i primi a riscopri<br />

re la grandezza <strong>di</strong> JS Bach) con la poetica <strong>di</strong> Aldo Clementi<br />

Questa fuga basata su un riferimento tematico della Passione<br />

secondo Matteo <strong>di</strong> Bach è rimasta nell’oblio fino a pochi anni<br />

fa ed è qui presentata in prima esecuzione europea<br />

Nello Stu<strong>di</strong>o sul Tocco del il ricorso a materiale preesisten<br />

te non consiste nell’utilizzo <strong>di</strong> un determinato tema bensì <strong>di</strong> un<br />

certo tipo <strong>di</strong> fraseggio: quello sillabico del corale luterano<br />

Clementi raggiunge inoltre nuovi sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> parziale indetermina<br />

zione del brano prescrivendo all’esecutore <strong>di</strong> improvvisare<br />

melo<strong>di</strong>e (appunto nello stile <strong>di</strong> corale) utilizzando esclusiva<br />

mente un gruppo <strong>di</strong> sei note nella mano destra ed un altro<br />

gruppo <strong>di</strong> sei note speculare nella mano sinistra I due gruppi<br />

vengono reiterati ed elaborati come in un caleidoscopio risul<br />

tando continuamente cangianti ma nello stesso tempo sem<br />

pre identici a se stessi proponendo in una nuova luce quel par<br />

ticolare connubio <strong>di</strong> uguaglianza e <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> statico e <strong>di</strong>nami<br />

co che caratterizza l’estetica musicale <strong>di</strong> Clementi<br />

Anche il celeberrimo Prelu<strong>di</strong>o in do minore <strong>di</strong> CChhooppiinn presenta<br />

una scrittura accordale <strong>di</strong> derivazione corale La struttura dei<br />

perio<strong>di</strong> del prelu<strong>di</strong>o potrà facilmente influenzare l’esecuzione<br />

del precedente Stu<strong>di</strong>o sul Tocco¸ che grazie alla sua duttilità<br />

ben si presta a prendere le forme <strong>di</strong> questo Prelu<strong>di</strong>o<br />

Loure () è costituito da tre brevi movimenti caratterizzati<br />

dal ritmo ternario dell’omonima danza e basati sul medesimo<br />

materiale tematico Questo come <strong>di</strong> consueto è molto limita<br />

to con precise connotazioni armoniche e subisce sovrapposi<br />

zioni sempre <strong>di</strong>verse dando origine ad un contrappunto a quat<br />

tro parti in cui ogni voce ha una <strong>di</strong>versa tonalità I tre movi<br />

menti presentano <strong>di</strong>versi andamenti: Mosso (il primo)<br />

Moderato (il secondo) Lento (il terzo): il contrappunto viene<br />

quin<strong>di</strong> proposto in modo sempre più chiaro e l’ascoltatore ha<br />

modo <strong>di</strong> percepire gradualmente le affascinanti sovrapposizioni<br />

intervallari e la varietà dell’articolazione come osservando la<br />

partitura sotto una lente d’ingran<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> volta in volta più<br />

potente<br />

La Mazurka op n <strong>di</strong> CChhooppiinn con<strong>di</strong>vide con Loure il ritmo<br />

ternario <strong>di</strong> danza e soprattutto una notevole complessità<br />

polifonica e ascoltata subito dopo i contrappunti politonali <strong>di</strong><br />

Clementi potrà far emergere gli aspetti più moderni del tardo<br />

stile chopiniano<br />

La Composizione n del è il primo importante brano pia<br />

nistico <strong>di</strong> Clementi Essa costituisce una chiara testimonianza<br />

dell’interesse dell’autore verso le esperienze seriali del postwe<br />

bernismo vissute anche attraverso la frequentazione dei corsi<br />

<strong>di</strong> Darmstadt Tuttavia ci sono delle caratteristiche che rendo<br />

no il linguaggio dodecafonico <strong>di</strong> Clementi decisamente origina<br />

le come l’utilizzo <strong>di</strong> note ribattute all’interno della serie e una<br />

certa morbidezza me<strong>di</strong>terranea L’attenzione alle risultanti<br />

armoniche delle combinazioni seriali è evidente nel reiterarsi<br />

del do <strong>di</strong>esis che dà una colorazione armonica <strong>di</strong> indubbio<br />

fascino<br />

L’accostamento con le Variazioni op () <strong>di</strong> AAnnttoonn<br />

WWeebbeerrnn uno dei modelli più rappresentativi <strong>di</strong> composizione<br />

pianistica dodecafonica permetterà <strong>di</strong> cogliere le <strong>di</strong>fferenze tra<br />

il linguaggio seriale weberniano e quello <strong>di</strong> Clementi<br />

Il tema delle Variazioni composte da Aldo Clementi nel <br />

consiste in un esacordo prima <strong>di</strong>scendente poi ascendente che<br />

viene reiterato senza alcuna mo<strong>di</strong>fica interna attraverso la rigo<br />

rosa trama contrappuntistica a quattro parti con le consuete<br />

varianti dell’inversione e del retrogrado Le voci peraltro non<br />

sono sovrapposte ma alternate con una scrittura puntillistica<br />

che conferisce una peculiare asciuttezza timbrica Le variazioni<br />

a cui il titolo allude sono le do<strong>di</strong>ci riproposizioni della polifonia<br />

iniziale ogni volta con un maggiore sfasamento orizzontale tra<br />

le quattro parti Il ritmo presenta continue accelerazioni e ral<br />

lentamenti determinando un andamento quasi meccanico: ma<br />

non si tratta <strong>di</strong> un meccanismo arido bensì umano in grado <strong>di</strong><br />

esaurirsi in una <strong>di</strong>sincantata malinconia<br />

L’Invenzione n <strong>di</strong> GGooffffrreeddoo PPeettrraassssii presenta un’altrettanto<br />

raffinata trama contrappuntistica sempre basata su un’artico<br />

lazione staccata Non è un caso del resto che Goffredo Petrassi<br />

sia stato anche insegnante <strong>di</strong> Aldo Clementi e che lo abbia più<br />

volte in<strong>di</strong>cato con orgoglio per i suoi risultati artistici: testimo<br />

nianza della vali<strong>di</strong>tà del metodo <strong>di</strong>dattico petrassiano che<br />

lasciava l’allievo libero <strong>di</strong> sviluppare un proprio linguaggio<br />

anche molto <strong>di</strong>verso da quello del maestro<br />

Con Blues e Blues del Clementi esplora le potenzialità<br />

combinatorie <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci frammenti <strong>di</strong> Thelonious Monk selezio<br />

nati in base alla presenza del totale cromatico in ciascuno <strong>di</strong><br />

loro In ogni Blues la struttura è a specchio poiché la seconda<br />

metà non è altro che il retrogrado della prima secondo uno<br />

schema analogo a quello <strong>di</strong> Vom Himmel hoch: <br />

Il<br />

Blues consiste nell’inversione del precedente; i due brani sono<br />

pertanto complementari e se eseguiti in sequenza come in<br />

questo programma formano un terzo Blues con l’enunciazione<br />

delle quattro varianti: O R I IR<br />

L’atmosfera sospesa e trasognata dei frammenti <strong>di</strong> Monk ci<br />

introduce adeguatamente nel clima espressivo dello Stu<strong>di</strong>o n <br />

<strong>di</strong> LLiiggeettii intitolato Arcenciel Anche questo è basato su una<br />

scrittura derivata da modelli jazzistici evidenti nell’uso delle<br />

armonie e nell’andamento swing esplicitamente prescritto da<br />

Ligeti pur con una complessa scrittura poliritmica: la mano<br />

destra suona sempre in / la sinistra in / Ma il maggior<br />

fascino consiste forse nelle successioni armoniche <strong>di</strong> grande<br />

raffinatezza e poesia<br />

Roberto Prosseda

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!