concerti seminari master - Conservatorio di Musica “Francesco ...
concerti seminari master - Conservatorio di Musica “Francesco ...
concerti seminari master - Conservatorio di Musica “Francesco ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
RovigoBanca<br />
Cre<strong>di</strong>to Cooperativo - Soc. Coop.<br />
Sede ROVIGO - Via Casalini, 10<br />
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA<br />
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE<br />
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA<br />
«FRANCESCO VENEZZE»<br />
ROVIGO<br />
CONCERTI<br />
SEMINARI<br />
MASTER<br />
2011-2012
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA<br />
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE<br />
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA<br />
«FRANCESCO VENEZZE»<br />
ROVIGO<br />
CONCERTI<br />
MASTER<br />
SEMINARI<br />
Anno Accademico 2011 - 2012
Nell’epoca della comunicazione e dei me<strong>di</strong>a, il linguaggio musicale<br />
viene sempre più oscurato, soffocato da intenti commerciali.<br />
Perciò il programma dell’anno accademico 2011/2012 vuole anche<br />
questa volta tornare alle funzioni per le quali questo nostro <strong>Conservatorio</strong><br />
è stato in origine creato: trasmettere emozioni, sentimenti, idee. E quin<strong>di</strong> la<br />
platea, a cui esso si rivolge, non può che essere il mondo dei giovani e non,<br />
visto che la musica sa suscitare in ognuno <strong>di</strong> noi quegli slanci emozionali<br />
che questo nostro tempo sembra aver interrato.<br />
Poiché la domanda e il consumo <strong>di</strong> musica e cultura in questa nostra<br />
città è forte, ma stenta a rendersi visibile la ricchezza <strong>di</strong> produzioni musicali,<br />
che pure la abitano, abbiamo pensato, come <strong>Conservatorio</strong>, <strong>di</strong> cogliere<br />
con questi appuntamenti la maggior parte delle potenzialità creative del<br />
nostro territorio e che si caratterizza come luogo in cui allievi e docenti <strong>di</strong><br />
varia estrazione (rispetto a generi, esperienze, competenze, ambiti <strong>di</strong> attività,<br />
età...) si incontreranno con il piacere <strong>di</strong> suonare insieme, in modo originale<br />
e creativo.<br />
L’obiettivo è quello <strong>di</strong> realizzare un robusto tessuto musicale, che<br />
veda il <strong>Conservatorio</strong> come un punto <strong>di</strong> riferimento per la città, la quale<br />
vede troppo spesso e da troppo tempo manifestazioni, rassegne, festival,<br />
esibizioni…, frammentati, avvitati su se stessi e trascurati quando non<br />
ignorato del tutto ciò che invece andrebbe incoraggiato, sostenuto, promosso,<br />
ciò che, non in ultimo, potrebbe innescare circuiti virtuosi anche<br />
sotto il profilo economico.<br />
Un percorso che ha come modello una visione nuova del fare musica,<br />
ma anche del fare cultura, perché si lega anche con le manifestazioni<br />
artistiche, come ad esempio quella del Divisionismo (ultimo decennio del<br />
XIX secolo: Giovanni Segantini, Camille Pissarro, Paul Signac, Filippo<br />
Carcano, Gaetano Previati…), che si terrà prossimamente a Palazzo Roverella<br />
da parte dell’Accademia dei Concor<strong>di</strong>, della Fondazione Cariparo e<br />
del Comune <strong>di</strong> Rovigo. Non dobbiamo <strong>di</strong>menticare che questo mix <strong>di</strong> arte e<br />
musica nasce proprio per recuperare una <strong>di</strong>mensione artistica qualitativamente<br />
elevata basata sulla con<strong>di</strong>visione, la gioia, l’energia e l’entusiasmo;<br />
per rilanciare l’idea <strong>di</strong> una sensibilità nuova in grado <strong>di</strong> interpretare il<br />
presente.<br />
Un progetto capace <strong>di</strong> palesare alla città e agli altri territori le proprie<br />
capacità <strong>di</strong> produzione culturale, musicale, e che non può che trovarne<br />
vantaggi, sia dal punto <strong>di</strong> vista della qualità della vita, sia per quel che riguarda<br />
il turismo, la propria immagine, la qualità della gestione e dell’in<strong>di</strong>rizzo<br />
del tempo libero e della sua economia. A un osservatore attento delle<br />
cose musicali della città non sfugge che sono tante le esperienze, i lin-<br />
3
guaggi, le conoscenze e le capacità dei musicisti nati o cresciuti in questo<br />
nostro territorio Polesano e in questo <strong>Conservatorio</strong>, che sono in grado <strong>di</strong><br />
competere e <strong>di</strong>alogare con realtà creative <strong>di</strong> respiro internazionale (i numerosi<br />
premi ne sono una testimonianza), che altrove trovano sviluppi e inneschi<br />
istituzionali e sociali <strong>di</strong> ben altra vivacità. Capacità e conoscenze<br />
che sono frutto <strong>di</strong> una vocazione antica, <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> formazione accademica,<br />
che si sono depositati nel Dna <strong>di</strong> chi ancora coltiva con passione, stu<strong>di</strong>o<br />
e de<strong>di</strong>zione rigorosa le <strong>di</strong>scipline musicali, nei vari campi: musica classica<br />
e contemporanea, jazz, rock, elettronica, etnica, antica, composizione,<br />
improvvisazione, approfon<strong>di</strong>mento interpretativo, innovazione, sperimentazione<br />
<strong>di</strong> nuove forme espressive.<br />
L’ambizione <strong>di</strong> questo programma musicale è quella <strong>di</strong> considerare<br />
questa realtà come un patrimonio importante della nostra città, capace <strong>di</strong><br />
offrirle un canale <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> organizzazione, <strong>di</strong> darle un affaccio sul<br />
mondo, perché non considerate marginali, effimere, buone per un intrattenimento<br />
usa e getta, magari confinato in un evento più o meno <strong>di</strong> lusso ma<br />
senza seguito. Rovigo e il Polesine tutto ha bisogno <strong>di</strong> un impegno importante<br />
del settore pubblico e privato, <strong>di</strong> una nuova sensibilità e una più marcata<br />
volontà politica e istituzionale in ambito culturale, che sappia avere<br />
uno scatto <strong>di</strong> orgoglio a favore delle potenzialità che ha in seno ed anche<br />
dei contributi specifici da parte <strong>di</strong> chi pensa <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re qualcosa attorno<br />
a questo percorso.<br />
Insomma una nuova realtà culturale, che si prefigge <strong>di</strong> offrire agli<br />
oltre 250.000 abitanti della Provincia un’opportunità <strong>di</strong> fruizione della<br />
musica classica, contemporanea ed etnica, che, anche grazie all’impegno<br />
delle amministrazioni comunali e provinciali, potrà essere più vicina alla<br />
gente con eventi <strong>di</strong> elevato livello qualitativo, fruibili con ingresso<br />
gratuito.<br />
Chiudo questa mia presentazione del programma 2012 de<strong>di</strong>cando i<br />
<strong>concerti</strong> ai nostri sostenitori come <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> riconoscenza per le attestazioni<br />
<strong>di</strong> stima e <strong>di</strong> attenzione che hanno più volte manifestatonei confronti<br />
del nostro <strong>Conservatorio</strong> e dei suoi eventi musicali. La loro presenza<br />
è sempre uno stimolo per mantenere alto il livello delle proposte... in poche<br />
parole, dare il meglio. Questo è quanto viene da pensare osservando il fitto<br />
programma <strong>di</strong> appuntamenti che, anche quest’anno, compongono il cartellone<br />
degli eventi organizzati.<br />
4<br />
Il Presidente<br />
Prof. Ilario Bellinazzi
“Wagner fu un bel tramonto<br />
scambiato per un’aurora”<br />
Claude Debussy<br />
Ricordando queste parole pronunciate da Debussy poste in epigrafe<br />
a questa breve presentazione, è sorto spontaneo un gioco parafrastico che<br />
recita più o meno così: “Debussy fu un’oscura aurora scambiato per un luminoso<br />
tramonto”. La sua musica si colloca innegabilmente agli albori <strong>di</strong><br />
quella che viene definita la “<strong>Musica</strong> del Novecento”. Una musica che sembra<br />
aspirare soprattutto a scar<strong>di</strong>nare prepotentemente ciò che per molti<br />
ancor oggi, rappresenta la chiave <strong>di</strong> volta incuneata sulla sommità <strong>di</strong> un<br />
maestoso arco per garantirne la soli<strong>di</strong>tà e per favorirne un’eco infinita. Sublime<br />
espressione della cultura occidentale, la musica a cui allude il musicista<br />
francese riferendosi a Wagner, nei primi anni del XX secolo assiste<br />
impotente al proprio tramonto. Forse agevolato dal fatto <strong>di</strong> appartenere a<br />
quella parte della vecchia e stanca Europa che si affaccia <strong>di</strong>rettamente<br />
sull’Atlantico a rimirare giorno dopo giorno gli ultimi raggi <strong>di</strong> luce che la<br />
illuminano; forse perché sommerso da una gigantesca ondata <strong>di</strong> cultura<br />
simbolista, presso la quale fa capolino una visione della realtà perennemente<br />
crepuscolare; vero è che il “Claude de France” ci ha donato delle<br />
musiche che ad ascoltarle intensamente ci immergono in una <strong>di</strong>mensione,<br />
trasognata sì, ma <strong>di</strong> una purezza tale da riportarci in tempi, a tal punto remoti,<br />
da farci assaporare il gusto del Principio. Il profumo della vita che<br />
sta per sbocciare. Quella flebile luce che già, volgendo le spalle al tramonto,<br />
si riesce a intravedere in lontananza.<br />
Nel centocinquantesimo dalla sua nascita, abbiamo voluto rendere<br />
omaggio a questo musicista che come un Giano bifronte, guardava contemporaneamente<br />
alla gloriosa e antichissima tra<strong>di</strong>zione della musica occidentale<br />
e alle prime sonorità provenienti dall’oriente più lontano. Fu così<br />
che maturò un linguaggio unico e inconfon<strong>di</strong>bile. Un linguaggio che con<br />
sommessa maestosità combatte il pensiero dualistico ancora imperante, e<br />
ce lo lascia intendere a chiare lettere lo stesso Debussy quando afferma che<br />
“la musica non è né maggiore né minore”. Un dualismo che annichilisce<br />
tutto ciò che si ammanta <strong>di</strong> simbolismo come la musica tutta, e che pretende<br />
<strong>di</strong> fornire una risposta certa a tutte le domande, comprese quelle che da<br />
millenni non hanno avuto una risposta ultima. Proprio perché punto d’incontro<br />
del passato e del futuro in un eterno e fluttuante presente, la musica<br />
debussyana rappresenta una quintessenza del simbolismo. Ma allora, sta<br />
auspicando un genere <strong>di</strong> linguaggio musicale nuovo: il “neutrum”? No, in<br />
realtà egli non è interessato a ciò che non è né luce né oscurità; né femmini-<br />
5
le né maschile. Ciò che gli sta veramente a cuore è un genere <strong>di</strong> musica veramente<br />
nuovo: l’ “utrum” (l’uno e l’altro). Quando quel vorticoso roteare<br />
dei frammenti sonori come per magia si ricompongono <strong>di</strong> fronte al nostro<br />
sguardo attonito, per offrirci la realtà in tutta la sua bellezza, allora emerge<br />
in tutto il suo candore una dama, perché è così che molte volte viene rappresentata<br />
la saggezza, e col suo silenzio ci narra della vita.<br />
Ringrazio tutti coloro che tra le mura del nostro <strong>Conservatorio</strong> ricambiano<br />
il sorriso loro rivolto, perché rendono possibile ciò che più aiuta<br />
a crescere i nostri studenti.<br />
6<br />
Il Direttore<br />
M° Vincenzo Soravia
DEBUSSY E DINTORNI<br />
La musica si staglia sul silenzio … da questo punto <strong>di</strong> vista<br />
si può <strong>di</strong>stinguere un silenzio antecedente e uno conseguente,<br />
che sono l’uno in rapporto all’altro come l’alfa e l’omega.<br />
Questo doppio silenzio bagna la musica debussiana, che appunto fluttua<br />
completamente in tale oceano pacifico…<br />
E silentio, ad silentium, per silentium […]<br />
La voce che il silenzio ci fa sentire, si chiama musica.<br />
Ma [anche] se questa voce non ci rivela i segreti dell’al <strong>di</strong> là,<br />
può comunque ricordare all’uomo il mistero che egli porta in se stesso, il nostro<br />
destino.<br />
Vla<strong>di</strong>mir Jankélévitch<br />
Può a prima vista stupire che il pianoforte – uno strumento per certi<br />
aspetti molto meccanico, specie se si confronta alla duttilità sonora degli<br />
strumentiacordaeafiato–siailprotagonista <strong>di</strong> una sequenza <strong>di</strong> <strong>concerti</strong><br />
de<strong>di</strong>cati alla musica <strong>di</strong> Claude Debussy il cui parametro emergente è la straor<strong>di</strong>naria<br />
ricchezza del colore, ovvero del suono stesso che <strong>di</strong>viene Suono,<br />
ovvero Logos, Verbo, Simbolo. Ma nel pianoforte <strong>di</strong> Debussy si assiste<br />
proprio alla incarnazione dell’elemento <strong>di</strong>vino nella natura dello strumento<br />
stesso; esso <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria e fino ad allora impensabile omnipossibilità<br />
<strong>di</strong> qualunque colore, <strong>di</strong> qualunque effetto, <strong>di</strong> qualunque modo <strong>di</strong><br />
attacco e <strong>di</strong> proseguo del suono, tavolozza orchestrale concentrata nei suoi<br />
ottantotto tasti en blanc et noir, dei quali l’abile e intelligente pianista <strong>di</strong>viene<br />
concertatore e <strong>di</strong>rettore d’orchestra. Non solo siamo in presenza dei<br />
tra<strong>di</strong>zionali attacchi netti e stagliati e non solo dei perentori finali, prima e<br />
dopo i quali non c’è più assolutamente nulla, ma – anche e soprattutto – con<br />
straor<strong>di</strong>naria novità riemergono, come dall’urna funeraria (canope) <strong>di</strong>un<br />
passato sepolto, in numerosi luoghi debussyani quei primor<strong>di</strong>ali soffi <strong>di</strong> flauto<br />
iniziali, essenziali respiri vitali, e il risuonare in pianissimo <strong>di</strong> chiusure<br />
che ricordano un antico e delicato strumento a pizzico. E se i primi sono figura<br />
della genesi <strong>di</strong> un mondo che si affaccia sensibilmente percepibile dal<br />
silenzio ma non dal nulla, bensì dall’alito <strong>di</strong> un misterioso artefice che non<br />
possiamo razionalmente conoscere ma solo intuire per donum fidei, leseconde<br />
si (s)velano come risonanze che, nonostante il sensibile sparire esterno<br />
dei suoni, si insinuano e rimangono impresse nella memoria dell’ascoltatore,<br />
continuando a parlargli interiormente al termine dell’ascolto, per<br />
sussurrargli e interrogarlo su ciò che ha ascoltato onde ricordare all’uomo –<br />
attraverso il visibile frammento – la presenza del mistero inesplicabile ed<br />
7
ineffabile che ha dato vita all’esistenza <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi. Un mistero colto<br />
ovviamente nelle cose quoti<strong>di</strong>ane, nelle visibili osservazioni e percezioni<br />
interiori solamente suggerite dai paesaggi – il titolo in Préludes è apposto<br />
alla fine del pezzo, per cui quando lo conosciamo il brano non è più e le armonie<br />
non più legate dalle regole funzionali classiche aboliscono la narratio<br />
in nome <strong>di</strong> una più profonda e ricca recherche dei significati – dalle Images<br />
che sembrano comunque già anticipare nell’incontro tra uomo e natura,<br />
l’abbraccio cosmico tra creato e creante in cui si genera un flusso continuo,<br />
perché com(une)unione tra creatura e creatore, che il pianoforte rende con<br />
<strong>di</strong>sinvoltura nella lussureggiante e melismatica linea melo<strong>di</strong>ca dell’arabesco,<br />
nella chanson e nel suo accompagnamento, ma anche nell’arte sapiente<br />
della memoria fatta sia <strong>di</strong> soffusi e semplici richiami musicali al passato europeo<br />
ed extra europeo da un lato e nella celebrazione <strong>di</strong> una città eterna,<br />
novella Gerusalemme celeste la cui armonia delle sfere riecheggia nell’astrazione<br />
del linguaggio dell’ultimo Debussy, una vera e propria ars reservata<br />
che corre in parallelo con la sistematicità <strong>di</strong> un <strong>Musica</strong>lisches Opfer o<br />
<strong>di</strong> una Kunst der Fuge della analoga maturità <strong>di</strong> Johann Sebastian Bach, ossia<br />
del suo fondamentale Punto <strong>di</strong> riferimento.<br />
Scorriamo brevemente questo straor<strong>di</strong>nario e molteplice itinerarium:<br />
dalle germinali cellule che imprimono Des pas sur la neige, al canto<br />
ammaliante de La fille aux cheveux de lin, daLe vent d’Ouest tumultuosa<br />
anamnesi dell’ode <strong>di</strong> Shelley a Les sons et les parfums tournent dans l’air<br />
du soir da Baudelaire, dal soffocato ma pur sempre maestoso organo de La<br />
cathédrale engloutie, ultimo sacerdote <strong>di</strong> una liturgia oramai superata ed<br />
inghiottita dallo scorrere inesorabile del tempo, alla serenata che non può<br />
più avere compimento (La sérénade interrompue), dalle arcaiche forme e<br />
figure clavicembalistiche <strong>di</strong> Hommage à Rameau agli impulsi ritmici che<br />
scaturiscono dai “nuovi” popoli primitivi del ventesimo secolo a cui Debussy<br />
sa guardare con particolare simpatia e sapiente arguzia, dagli ammiccamenti<br />
della luna ai riflessi dell’acqua, per culminare nella sistematica<br />
riorganizzazione dei do<strong>di</strong>ci tar<strong>di</strong> Etudes. Do<strong>di</strong>ci come le case zo<strong>di</strong>acali e<br />
come il circolo delle quinte, do<strong>di</strong>ci come gli apostoli e gli spiriti sapienti del<br />
canto X del Para<strong>di</strong>so che cercarono l’Essere attraverso la conoscenza, mentre<br />
ora Debussy lo ricerca attraverso una solida costruzione musicale:<br />
dall’Ur-Ton do al primo gesto pianistico sulle cinque <strong>di</strong>ta, dall’armonia per<br />
terze a quella per quarte, dagli spazi verticali e politonali delle contrapposte<br />
sonorità ai flussi dei rapi<strong>di</strong> melismi orizzontali che <strong>di</strong>ventano abbellimenti<br />
anch’essi incre<strong>di</strong>bilmente spaziali, a più voci, alle massicce strutture accordali<br />
finali per tornare al suono isolato che chiude icasticamente l’intero ciclo,<br />
ovverosia all’Unità dopo un caleidoscopico cammino incrociato <strong>di</strong> verticali<br />
e dense colonne e <strong>di</strong> passaggi all’insegna della rapi<strong>di</strong>tà e leggerezza<br />
proprie della lezione <strong>di</strong> Italo Calvino, ma ancor più consonanti con quel<br />
8
leggero soffio <strong>di</strong> vento nel quale scorre Dio nell’antico libro dei Re, con il<br />
rischio per l’uomo <strong>di</strong> non esser pronto a cogliere il momento, l’attimo fuggente<br />
per incontrarlo.<br />
E i <strong>di</strong>ntorni? Debussy ha già detto tutto, ha cantato il mistero della<br />
vita in tutte le sue componenti attraverso spesso un solo pianoforte o, attingendo<br />
alla storia e alla geografia <strong>di</strong> numerosi popoli, ad<strong>di</strong>rittura un semplice,<br />
ma proprio per questo ancor più magico, flauto simbolo dell’antica unità<br />
dei saperi, delle arti e delle religioni precedente la separazione mito-logica;<br />
ha inoltre guardato, rimanendo sempre nel solo ambito cameristico a cui è<br />
legata la rassegna <strong>di</strong> <strong>concerti</strong>, al violino e al violoncello in maniera “tra<strong>di</strong>zionale”<br />
solo in un trio giovanile per poi approdare nel periodo estremo della<br />
sua esistenza alle due sonate, entrambe con pianoforte, per violino e violoncello,<br />
e ad ultimo trio, aspirazione alla riconquista <strong>di</strong> quella unità originaria<strong>di</strong>strumentiacordaeafiatoconconseguentenegazionefinaledel<br />
pianoforte (sostituito dall’arpa), che <strong>di</strong>viene il <strong>di</strong>afano testamento spirituale<br />
in un triste tempo <strong>di</strong> malattia fisica in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong> guerra mon<strong>di</strong>ale. I <strong>di</strong>ntorni<br />
sono pertanto la ra<strong>di</strong>calizzazione e il soffermarsi su alcuni <strong>di</strong> questi<br />
aspetti ad iniziare da due lavori <strong>di</strong> Maurice Ravel, il grande Trio per pianoforte,<br />
violino e violoncello risalente al primo anno <strong>di</strong> guerra, un polittico in<br />
quattro quadri in cui la storia del passato europeo, simboleggiata dal movimento<br />
<strong>di</strong> Passacaille, si interseca con le periferie dell’Occidente (il ritmo<br />
basco detto zortziko) e dell’Oriente (il pantoum malese) e le Valses nobles<br />
et sentimentales rivisitazione dei testi schubertiani ma anch’essa soprattutto<br />
espressione dell’inquietu<strong>di</strong>ne del primo Novecento proprio negli anni<br />
precedenti la <strong>di</strong>ssoluzione dei gran<strong>di</strong> imperi mitteleuropei. I <strong>di</strong>ntorni sono<br />
inoltre la successiva fiducia <strong>di</strong> ricostruzione formale che è possibile invece<br />
intravedere nella Sonata per due pianoforti (un organico anch’esso <strong>di</strong> derivazione<br />
debussyana) <strong>di</strong> Francis Poulenc, spirito animato da un profondo recupero<br />
della fede cattolica, mentre gli ammiccamenti alle culture periferiche<br />
trovano in George Gershwin il trait d’union con la Parigi che scopre<br />
l’America e il suo jazz. Infine ancora una volta ricompare, nei nostri <strong>di</strong>ntorni,<br />
l’organo che – abbandonato il servizio liturgico nel precipitare delle antiche<br />
e solenni cattedrali – trova tra fine Ottocento e Novecento una novella<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>concerti</strong>stica non solo solistica ma anche cameristica. Ma il parallelo<br />
già accennato che meglio delinea l’anelito alla conoscenza <strong>di</strong> Debussy<br />
è Bach: e così come questi elaborava, smontava pazientemente i modelli<br />
vocali delle complesse architetture contrappuntistiche e quelli strumentali<br />
dei <strong>concerti</strong> barocchi per strumenti ad arco analizzandoli e ricreandoli<br />
con la sola voce del pizzico del clavicembalo, il Nostro trasferiva continuamente<br />
la tavolozza timbrica presente in una grande orchestra sinfonica<br />
sulla tastiera del pianoforte in un processo <strong>di</strong> analisi conoscitiva del mistero<br />
che tutto l’universo avvolge e che, destino dei gran<strong>di</strong> musicisti, lascia spes-<br />
9
so incompiute le loro opere fondamentali, quasi un monito che il compimento<br />
sarà possibile solo laddove non saremo più legati ai vincoli terreni<br />
così da godere sub specie aeternitatis il vero canto della vita, quel canto che<br />
non si può spiegare poiché – conclu<strong>di</strong>amo ancora con Jankélévitch – “l’essenziale<br />
è un non so che d’inafferrabile e d’ineffabile […] la cosa più importante<br />
del mondo è appunto quella che non si può <strong>di</strong>re”.<br />
Questa la grande lezione <strong>di</strong> Debussy, questa la riflessione che la sua<br />
musica ha portato e porta tuttora a stu<strong>di</strong>osi sia musicisti sia non musicisti e<br />
questo il motivo principe per il quale il <strong>Conservatorio</strong> “Venezze” <strong>di</strong> Rovigo<br />
ha voluto celebrare con forza l’occasione dei centocinquanta anni dalla nascita<br />
<strong>di</strong> Achille Claude Debussy, Musicien français.<br />
10<br />
Giuseppe Fagnocchi
CALENDARIO DEI CONCERTI<br />
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 30 marzo 2012 ore 21.00<br />
Bach e il Concerto italiano<br />
clavicembalo Paola Nicoli Al<strong>di</strong>ni<br />
TEATRO SOCIALE - ROVIGO<br />
Sabato 31 marzo 2012 ore 16.00 (Teatroragazzi)<br />
Domenica 1 aprile 2012 ore 16.00<br />
FIREBIRD DREAMS (PRIMA ASSOLUTA)<br />
Balletto in un atto ispirato all’Uccello <strong>di</strong> fuoco <strong>di</strong> Igor Stravinskij<br />
Compagnia Fabula Saltica<br />
Musiche<strong>di</strong>AmbrogioDePalma<br />
The Dark Wind Jazz Orchestra del <strong>Conservatorio</strong> “Venezze”<br />
tastiere/live electronics Stefano Onorati<br />
batteria/live electronics Stefano Paolini<br />
voce Michela Gazziola<br />
<strong>di</strong>rettore Ambrogio De Palma<br />
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Martedì 3 aprile 2012 ore 21.00<br />
Ensemble <strong>di</strong> violoncelli “Otto von Traum”<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 13 aprile 2012 ore 21.00<br />
Concerto recitato con musiche e testi <strong>di</strong> Gian Carlo Menotti<br />
soprano Kristen Marie Mastromarchi, pianoforte Luigi Caselli<br />
voce recitante Ciro Mattia Gonano, regia Barbara Chinaglia<br />
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 20 aprile 2012 ore 21.00<br />
violoncello Luca Paccagnella, organo Andrea Toschi<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Lunedì 23 aprile 2012 ore 21.30<br />
Concerto del “RAR Ensemble” (Nonetto)<br />
Rovigo-Amsterdam- Roma: Crescere Insieme nel Jazz<br />
Misha Mengelberg, un tributo in Swing<br />
tromba Hugo De Leon Pereira Dos Santos, cello Paolo Damiani<br />
guitar Edoardo Righini, sassofono Mattia Dalla Pozza<br />
trombone Filippo Vignato, voce Elena Paparusso<br />
contrabbasso Stefano Battaglia, sassofono Soso Lakatos<br />
batteria Kevin van den Elsen, pianoforte Stefano Onorati<br />
11
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 27 aprile 2012 ore 21.00<br />
I Trii con pianoforte <strong>di</strong> Debussy e Ravel<br />
violino Elisa Spremulli, violoncello Luca Paccagnella<br />
pianoforte Giuseppe Fagnocchi<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 4 maggio 2012 ore 21.00<br />
Paris et l’Amérique<br />
pianoforte a quattro mani Martino Fe<strong>di</strong>ni, Matteo Franco<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 11 maggio 2012 ore 21.00<br />
Estampes de Claude Debussy<br />
pianoforte Raffaele D’Aniello<br />
con la partecipazione <strong>di</strong> video-installazioni dell’artista Francesca No<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 18 maggio 2012 ore 21.00<br />
Freundschaftsspiel Italien - Deutschland<br />
Concerto degli allievi dell’Accademia SVA della Städtische Musikschule <strong>di</strong><br />
Monaco e il <strong>Conservatorio</strong> <strong>“Francesco</strong> Venezze” <strong>di</strong> Rovigo<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 25 maggio 2012 ore 21.00<br />
pianoforte Enrico Stellini<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Lunedì 28 maggio 2012 ore 17.30<br />
Musiche per Carlo<br />
Omaggio degli allievi delle classi <strong>di</strong> Composizione del <strong>Conservatorio</strong><br />
a Carlo De Pirro<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Martedì 29 maggio 2012 ore 21.00<br />
pianoforte Oxana Yablonskaya<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 1 giugno 2012 ore 21.00<br />
oboe Stefano Romani, pianoforte Giuseppe Fagnocchi<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Martedì 5 e 12 giugno 2012 ore 21.00<br />
Concerto e consegna delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o agli allievi più meritevoli<br />
del <strong>Conservatorio</strong> <strong>“Francesco</strong> Venezze” a.a. 2011 – 2012<br />
12
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 8 giugno 2012 ore 21.00<br />
Incontro amichevole Rovigo - Sassari<br />
Pianissimo, ou le sons de Claude Debussy<br />
Concerto degli allievi del <strong>Conservatorio</strong> “Luigi Canepa” <strong>di</strong> Sassari e il<br />
<strong>Conservatorio</strong> <strong>“Francesco</strong> Venezze” <strong>di</strong> Rovigo<br />
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 15 giugno 2012 ore 21.00<br />
Duo pianistico Sabrina Alberti, Clau<strong>di</strong>a Rondelli<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 22 giugno 2012 ore 21.00<br />
Claude Debussy - Les 12 études pour le piano<br />
pianoforte Muriel Eliane Amelie Chemin<br />
CORTILE D’INGRESSO DEL CONSERVATORIO<br />
Sabato 30 giugno 2012 ore 21.00<br />
L’elisir d’amore <strong>di</strong> Gaetano Donizetti<br />
Classe <strong>di</strong> Canto della prof.ssa Maria Gabriella Munari<br />
13
CALENDARIO DELLE MASTERCLASSES<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
7 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 8 maggio 2012<br />
ore 10.00-13.00 e 15.00-17.00<br />
8 maggio 2012 ore 17.00 – Concerto<br />
MASTERCLASS DI COMPOSIZIONE<br />
docente Clau<strong>di</strong>o Ambrosini<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
10, 11, 12 aprile 2012 ore 10.00-17.00<br />
MASTERCLASS DI CANTO<br />
docente Mara Zampieri<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
30, 31 maggio 2012 ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00<br />
MASTERCLASS DI PIANOFORTE<br />
docente Oxana Yablonskaya<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
8 giugno 2012 ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00<br />
MASTERCLASS DI PIANOFORTE<br />
docente Luca Trabucco<br />
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
17 giugno 2012 ore 10.00-17.30<br />
MASTERCLASS DI VIOLONCELLO<br />
docente Enrico Dindo<br />
MASTERCLASSES ERASMUS<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
19, 20 marzo 2012<br />
Introduction to the musical forms of the Viennese Classicism<br />
docente Nora Keresztes - Università <strong>di</strong> Pecs (Ungheria)<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
27, 28 aprile 2012 ore 10.00-17.00<br />
docente Jolanta Janucik<br />
14
CALENDARIO DEI SEMINARI<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
20 gennaio 2012 ore 10.00-17.30<br />
Serenata per un satellite <strong>di</strong> Bruno Maderna<br />
docente Arturo Tallini<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
26 gennaio 2012 ore 10.30-17.30<br />
Profili: incontri con la nuova musica<br />
docenti Paolo Aralla, Franco Venturini<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
31 marzo 2012 ore 10.00-17.30<br />
La chitarra fino al 1700. I ritmi delle antiche danze barocche<br />
docente Rosario Cicero<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
3 maggio 2012 ore 10.00-13.00 e 15.30-17.30<br />
Il canto barocco<br />
docente Romina Basso<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
12 maggio 2012 ore 10.00-17.00<br />
Workshop: conoscere l’arpa<br />
a cura <strong>di</strong> Salviharps<br />
docente Patrizia Carlin<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
24, 25, 26 maggio 2012 ore 10.00-17.00<br />
L’ultima canzone<br />
Seminario sulla musica da salotto <strong>di</strong> Francesco Paolo Tosti<br />
docenti Paolo Ballarin, Maria Gabriella Munari, Anna Maria Zanetti<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Data da definire<br />
Come affrontare professionalmente un’au<strong>di</strong>zione<br />
docente Doris Sophia Heinrichsen<br />
ATRIO DEL CONSERVATORIO<br />
Aprile 2012<br />
MOSTRA FOTOGRAFICA<br />
Mostra fotografica dei lavori teatrali realizzati dalle scuole <strong>di</strong> canto<br />
15
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 30 marzo 2012 ore 21.00<br />
A. Vival<strong>di</strong> - J.S. Bach<br />
(1678-1741)<br />
B. Marcello - J.S. Bach<br />
(1686-1739)<br />
BACH E IL CONCERTO ITALIANO<br />
Concerto in re maggiore BWV 972<br />
Allegro - Larghetto - Allegro<br />
Concerto in re minore BWV 974<br />
Andante - Adagio - Presto<br />
A. Vival<strong>di</strong> - J.S. Bach Concerto in do maggiore BWV 976<br />
Allegro - Largo - Allegro<br />
B. Marcello - J.S. Bach Concerto in do minore BWV 981<br />
Adagio - Vivace - Adagio - Prestissimo<br />
A. Vival<strong>di</strong> - J.S. Bach Concerto in fa maggiore BWV 978<br />
Allegro - Largo - Allegro<br />
J.S. Bach<br />
(1685-1750)<br />
<br />
Fuga su un tema <strong>di</strong> Albinoni in la maggiore<br />
BWV 950<br />
J.S. Bach Concerto nello stile italiano in fa maggiore<br />
BWV 971<br />
Allegro - Andante - Presto<br />
clavicembalo Paola Nicoli Al<strong>di</strong>ni<br />
16
TEATRO SOCIALE - ROVIGO<br />
Sabato 31 marzo 2012 ore 16.00 – Teatroragazzi<br />
Domenica 1 aprile 2012 ore 16.00<br />
Compagnia Fabula Saltica<br />
FIREBIRD DREAMS<br />
Balletto in un atto<br />
ispirato all’Uccello <strong>di</strong> fuoco <strong>di</strong> Igor Stravinskij<br />
PRIMA ASSOLUTA<br />
coreografie Clau<strong>di</strong>o Ronda<br />
<strong>di</strong>rettore d’orchestra Ambrogio De Palma<br />
musiche originali composte e orchestrate da<br />
Ambrogio De Palma<br />
eseguite dal vivo da The Dark Wind Jazz Orchestra del<br />
<strong>Conservatorio</strong> “Venezze”<br />
tastiere/live electronics Stefano Onorati<br />
batteria/live electronics Stefano Paolini<br />
voce Michela Gazziola<br />
17
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Martedì 3 aprile 2012 ore 21.00<br />
G. Ver<strong>di</strong><br />
(1813–1901)<br />
P. Mascagni<br />
(1863-1945)<br />
N. Paganini<br />
(1782-1840)<br />
da “I Masna<strong>di</strong>eri”<br />
Ouverture*<br />
da “Cavalleria Rusticana”<br />
Intermezzo *<br />
Variazioni su una corda sul tema del Mosè <strong>di</strong><br />
G. Rossini*<br />
G. Ver<strong>di</strong> da “Otello”<br />
Già nella notte densa*<br />
Ave Maria*<br />
G. Puccini<br />
(1858-1924)<br />
A. Ponchielli<br />
(1834-1886)<br />
G. Fauré<br />
(1845-1924)<br />
A. Piazzolla<br />
(1921-1992)<br />
H. Villa Lobos<br />
(1887-1959)<br />
da “Manon Lescaut”<br />
Intermezzo*<br />
da “La Gioconda”<br />
La danza delle ore*<br />
<br />
Elégie op. 24*<br />
Oblivion<br />
Bachiana Brasileiras n. 1<br />
Ensemble <strong>di</strong> violoncelli “Otto von Traum”<br />
Luca Simoncini, Alberto Baldo, Giacomo Cardelli,<br />
Cecilia Gonzalez, Jacopo Cesaratto, Andrea Marcolini,<br />
Alberto Tecchiati, Giada Vettori<br />
*trascrizione a cura <strong>di</strong> David Vicentini<br />
18
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 13 aprile 2012 ore 21.00<br />
CONCERTO RECITATO CON MUSICHE E TESTI DI<br />
GIAN CARLO MENOTTI (1911-2007)<br />
“The Consul” The Foreign Woman’s Aria<br />
“The Saint of Bleecker Street” Be good to her<br />
“The Labyrinth” The Bride’s Song<br />
“The Me<strong>di</strong>um” The Black Swan<br />
Monica’s Waltz<br />
from “Five Songs” 1. The Eternal Prisoner<br />
2. TheIdleGift<br />
“The Telephone” Hello! Oh, Margaret, it’s you<br />
“The Old Maid and the Thief” Steal me, sweet thief<br />
“Le mie composizioni sono tutte mie figlie e tutte significano qualcosa.<br />
Alcune sono state più fortunate <strong>di</strong> altre ma è <strong>di</strong>fficile per un artista <strong>di</strong>re:<br />
Questa è la mia opera migliore. Fanno tutte parte delle nostre vite. Alcune<br />
sono più importanti in <strong>di</strong>versi momenti della vita perché tutte rappresentano<br />
una parte del nostro sviluppo.”<br />
Gian Carlo Menotti, intervista con Bruce Duffie (1981)<br />
soprano Kristen Marie Mastromarchi<br />
pianoforte Luigi Caselli<br />
voce recitante Ciro Mattia Gonano<br />
regia Barbara Chinaglia<br />
19
Claude Debussy
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 20 aprile 2012 ore 21.00<br />
G. Goltermann<br />
(1824-1898)<br />
T. Kirchner<br />
(1823-1903)<br />
C. Saint-Saëns<br />
(1835-1921)<br />
J. G. Rheinberger<br />
(1839-1901)<br />
F. Parisini<br />
(1876-1920)<br />
C. Debussy<br />
(1862-1918)<br />
W. Fitzenhagen<br />
(1848-1890)<br />
L. Aloiz<br />
(sec. XX)<br />
J. Sulzer<br />
(1850-1926)<br />
Andante Religioso op. 56<br />
da Zwei Stücke op. 92<br />
Stu<strong>di</strong>o n. 1 –Pocolento<br />
Prière op. 158<br />
da Drei Stücke op. 150<br />
Abendlied<br />
Pastorale<br />
dalla “Petite Suite” per pianoforte a quattro mani<br />
Ballet<br />
(trascr. per organo solo <strong>di</strong> L. Roques, 1911)<br />
Resignations op. 8<br />
Aire à l’antique op. 23 n. 1<br />
Sarabande op. 8<br />
21
M. Gulbins<br />
(1862-1932)<br />
R. Rabey<br />
(1878-1958)<br />
A. Certani<br />
(1879-1952)<br />
da Vier kleine Stücke op. 14<br />
1. Andante<br />
4. Largo<br />
Elègie<br />
dai Cinque pezzi all’antica<br />
Prelu<strong>di</strong>o<br />
violoncello Luca Paccagnella<br />
organo Andrea Toschi<br />
22
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 27 aprile 2012 ore 21.00<br />
ITRII CON PIANOFORTE DI DEBUSSY E RAVEL<br />
C. Debussy<br />
(1862 – 1918)<br />
M. Ravel<br />
(1875 – 1937)<br />
PremierTrioenSol<br />
Andantino con moto allegro<br />
Scherzo – Intermezzo<br />
Andante espressivo<br />
Finale (Appassionato)<br />
Trio pour piano, violon et violoncelle<br />
Modéré<br />
Pantoum<br />
Passacaille<br />
Final<br />
violino Elisa Spremulli<br />
violoncello Luca Paccagnella<br />
pianoforte Giuseppe Fagnocchi<br />
23
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 4 maggio 2012 ore 21.00<br />
C. Debussy<br />
(1862-1918)<br />
G. Gershwin<br />
(1898-1937)<br />
PARISETL’AMÉRIQUE<br />
“Petite suite”<br />
En bateau<br />
Cortège<br />
Menuet<br />
Ballet<br />
Marche écoissaise sur un thème populaire<br />
Sinfonia in si minore<br />
<br />
Cuban ouverture<br />
Tre prelu<strong>di</strong><br />
Allegro ben ritmato e deciso<br />
Andante con moto e poco rubato<br />
Allegro ben ritmato e deciso<br />
“Rhapsody in Blue”<br />
Molto Moderato / Scherzando / Tempo Giusto<br />
Andantino moderato, con espressione /<br />
Agitato e misterioso / Gran<strong>di</strong>oso<br />
pianoforte a quattro mani<br />
Martino Fe<strong>di</strong>ni, Matteo Franco<br />
24
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 11 maggio 2012 ore 21.00<br />
C. Debussy<br />
(1862-1918)<br />
ESTAMPES DE DEBUSSY<br />
Suite Bergamasque<br />
Prélude<br />
Menuet<br />
Clair de lune<br />
Passepied<br />
Estampes<br />
Pagodes<br />
La soirée dans Grenade<br />
Jar<strong>di</strong>ns sous la pluie<br />
Images – Première série<br />
Reflets dans l’eau<br />
Hommage à Rameau<br />
Mouvement<br />
Images – Deuxième série<br />
Cloches à travers les feuilles<br />
Et la lune descend sur le temple qui fût<br />
Poissons d’or<br />
pianoforte Raffaele D’Aniello<br />
con la partecipazione <strong>di</strong> video-installazioni dell’artista Francesca No<br />
25
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 18 maggio 2012 ore 21.00<br />
Freundschaftsspiel<br />
Italien - Deutschland<br />
Concerto degli allievi della<br />
SVA della Städtische Musikschule München<br />
e del <strong>Conservatorio</strong> <strong>“Francesco</strong> Venezze” <strong>di</strong> Rovigo<br />
Programma da definire<br />
26
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 25 maggio 2012 ore 21.00<br />
C. Debussy<br />
(1862-1918)<br />
M. Ravel<br />
(1875-1937)<br />
Préludes – Premier livre<br />
1. …Danseuses de Delphes<br />
2. …Voiles<br />
3. …Le vent dans la plaine<br />
4. …Les sons et les parfums tournent dans l’air du<br />
soir<br />
5. …Les collines d’Anacapri<br />
6. …Des pas sur la neige<br />
7. …Ce qu’a vu le vent d’Ouest<br />
8. …La fille aux cheveux de lin<br />
9. …La sérénade interrompue<br />
10.…La Cathédrale engloutie<br />
11.…La danse de Puck<br />
12.…Minstrels<br />
Valses nobles et sentimentales<br />
Modéré<br />
Assez lent<br />
Modéré<br />
Assez animé<br />
Presque lent<br />
Vif<br />
Moins vif<br />
Epilogue: lent<br />
da Miroirs<br />
1. Noctuelles<br />
2. Oiseaux tristes<br />
3. Alborada del gracioso<br />
pianoforte Enrico Stellini<br />
27
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Lunedì 28 maggio 2012 ore 17.30<br />
MUSICHE PER CARLO<br />
Omaggio degli allievi delle classi <strong>di</strong> Composizione<br />
del <strong>Conservatorio</strong> a Carlo De Pirro<br />
Musiche composte da allievi dei proff. Andreina Costantini, Nicola Evangelisti<br />
e Stefano Celeghin.<br />
Il <strong>Conservatorio</strong>, attraverso i suoi giovani compositori, vuole così ricordare,<br />
con affetto, la figura <strong>di</strong> Carlo De Pirro, già docente <strong>di</strong> Armonia e Contrappunto<br />
nell'Istituto.<br />
partecipa Mariarosa Polastri<br />
28
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Martedì 29 maggio 2012 ore 21.00<br />
D. Cimarosa<br />
(1749-1801)<br />
L. van Beethoven<br />
(1770-1827)<br />
Tre Sonate<br />
Si bemolle maggiore<br />
La minore<br />
La maggiore<br />
Sonata op. 31 n. 2 “La Tempesta”<br />
Largo - Allegro<br />
Adagio<br />
Allegretto<br />
Schubert-Liszt da “Do<strong>di</strong>ci Lieder”<br />
2. Auf dem Wasser zu singen<br />
8. Gretchen am Spinnrade<br />
P. I. ajkovskij<br />
(1840-1893)<br />
S. Rachmaninoff<br />
(1873-1943)<br />
<br />
dalle “Stagioni ” op. 37<br />
Gennaio<br />
Aprile<br />
Maggio<br />
Agosto<br />
Ottobre<br />
Dicembre<br />
Variazioni su un tema <strong>di</strong> Corelli op. 42<br />
pianoforte Oxana Yablonskaya<br />
29
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 1 giugno 2012 ore 21.00<br />
M. Le Boucher<br />
(1882-1964)<br />
P.M. Dubois<br />
(1930-1995)<br />
B. Britten<br />
(1913-1976)<br />
G.F. Malipiero<br />
(1882-1973)<br />
E. Bozza<br />
(1905-1991)<br />
R. Clerisse<br />
(1889-1973)<br />
Fantasia concertante<br />
Adagio<br />
Allegro<br />
Andante<br />
Allegro<br />
Passepied<br />
Temporal Variations<br />
I. Tema<br />
II. Oration<br />
III. March<br />
IV. Exercises<br />
V. Commination<br />
VI. Chorale<br />
VII. Waltz<br />
VIII. Polka<br />
IX. Resolution<br />
Improvviso pastorale<br />
Fantasia pastorale<br />
Fantasia<br />
oboe Stefano Romani<br />
pianoforte Giuseppe Fagnocchi<br />
30
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Martedì 5 e 12 giugno 2012 ore 21.00<br />
CONCERTO E CONSEGNA<br />
DELLE BORSE DI STUDIO<br />
AGLI ALLIEVI PIÚ MERITEVOLI<br />
DEL CONSERVATORIO “FRANCESCO VENEZZE”<br />
A.A. 2011 – 2012<br />
31
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 8 giugno 2012 ore 21.00<br />
Incontro amichevole<br />
Rovigo - Sassari<br />
Concerto degli allievi dei Conservatori<br />
“Luigi Canepa” <strong>di</strong> Sassari e<br />
<strong>“Francesco</strong> Venezze” <strong>di</strong> Rovigo<br />
PIANISSIMO, OU LE SONS DE CLAUDE DEBUSSY<br />
C. Debussy<br />
(1862-1918)<br />
Suite Bergamasque<br />
Prélude<br />
Menuet<br />
Clair de lune<br />
Passepied<br />
pianoforte Elena Alvan<strong>di</strong><br />
Pièce pour l’oeuvre du “Vtement du blessé”<br />
da Préludes – Deuxième livre<br />
1. …Brouillards<br />
5. …Bruyères<br />
9. …Hommage à Sam Pickwick Esq.<br />
P.P.M.P.C.<br />
10.…Canope<br />
pianoforte Andrea Bombonati<br />
32
Pour le piano<br />
Prélude<br />
Sarabande<br />
Toccata<br />
pianoforte Giovanni Curreli<br />
Images – Première série<br />
Reflets dans l’eau<br />
Hommage à Rameau<br />
Mouvement<br />
da Études – Deuxième livre<br />
8. Pour les agréments<br />
12. Pour les accords<br />
pianoforte Lorenzo Serrani<br />
33
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 15 giugno 2012 ore 21.00<br />
C. Debussy<br />
(1862-1918)<br />
R. Schumann<br />
(1810–1856)<br />
F. Poulenc<br />
(1899-1963)<br />
Prélude à l’après-mi<strong>di</strong> d’un faune<br />
En blanc et noir<br />
Tre capricci per due pianoforti<br />
1. A mon ami A. Kussewitzky<br />
2. A mon ami J. Charlot<br />
3. A mon ami I. Stravinskij<br />
<br />
Sei stu<strong>di</strong> in forma <strong>di</strong> canone<br />
(trascrizione per 2 pianoforti <strong>di</strong> C. Debussy)<br />
Pas trop vite<br />
Avec beaucoup d’expression<br />
Andantino<br />
Espressivo<br />
Pas trop vite<br />
Adagio<br />
Sonata per due pianoforti<br />
Prologo<br />
Allegro molto<br />
Andante lirico<br />
Epilogo<br />
Duo pianistico<br />
Sabrina Alberti, Clau<strong>di</strong>a Rondelli<br />
34
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Venerdì 22 giugno 2012 ore 21.00<br />
C. Debussy<br />
(1862 –1918)<br />
LES DOUZE ÉTUDES POUR LE PIANO<br />
1. Pour les cinq doigts<br />
‘d’après Monsieur Czerny’<br />
2. Pour les tierces<br />
3. Pour les quartes<br />
4. Pour les sixtes<br />
5. Pour les octaves<br />
6. Pour les huit doigts<br />
<br />
7. Pour les degrés chromatiques<br />
8. Pour les agréments<br />
9. Pour les notes répétées<br />
10. Pour les sonorités opposées<br />
11. Pour les arpèges composés<br />
12. Pour les accords<br />
pianoforte Muriel Eliane Amelie Chemin<br />
35
CORTILE D’INGRESSO DEL CONSERVATORIO<br />
Sabato 30 giugno ore 21.00<br />
L’ELISIR D’AMORE<br />
<strong>di</strong> Gaetano Donizetti<br />
melodramma giocoso in due atti<br />
su libretto <strong>di</strong> Felice Romani<br />
classe <strong>di</strong> Canto della Prof.ssa Maria Gabriella Munari<br />
Una delle opere liriche più riuscite <strong>di</strong> Donizetti, un inno all’amore in veste<br />
<strong>di</strong> humor patetico.<br />
Nemorino è un timido conta<strong>di</strong>no perdutamente innamorato della bella e capricciosa<br />
A<strong>di</strong>na, fittavola eru<strong>di</strong>ta che si <strong>di</strong>verte a leggere per i mietitori all’ombra<br />
<strong>di</strong> un albero la storia <strong>di</strong> Tristano e Isotta, innamoratisi grazie all’aiuto<br />
<strong>di</strong> una pozione magica.<br />
Questo racconto scatena la fantasia <strong>di</strong> Nemorino, <strong>di</strong>sposto a spendere tutti i<br />
suoi averi per commissionare al ciarlatano Dulcamara un elisir che farà cadere<br />
ai suoi pie<strong>di</strong> A<strong>di</strong>na.<br />
Tra perfi<strong>di</strong> pretendenti e insperate ere<strong>di</strong>tà, le parti si sovvertiranno, facendo<br />
scoprire la vera natura del sentimento della fittavola verso l’ormai ricco<br />
conta<strong>di</strong>no.<br />
Insieme al Don Pasquale e alla triade rossiniana formata da L’Italiana in<br />
Algeri, Il barbiere <strong>di</strong> Siviglia e La Cenerentola, è uno degli esempi più alti<br />
dell’opera comica ottocentesca.<br />
A farlo imme<strong>di</strong>atamente amare dagli appassionati della lirica è in particolare<br />
la tipica melo<strong>di</strong>a donizettiana che anche in questo caso accompagna motivi<br />
piacevoli che bene mettono in risalto la vena buffa del compositore bergamasco,<br />
capace <strong>di</strong> trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia<br />
pure talvolta velato <strong>di</strong> malinconia (e l’aria della “furtiva lagrima” ne è una<br />
limpida testimonianza).<br />
36
MASTERCLASSES<br />
E<br />
SEMINARI
MASTERCLASSES<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
7 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 8 maggio 2012<br />
ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 17.00<br />
8 maggio 2012 ore 17.00 – Concerto<br />
MASTERCLASS DI COMPOSIZIONE<br />
docente Clau<strong>di</strong>o Ambrosini<br />
La <strong>master</strong>class è rivolta agli allievi <strong>di</strong> Composizione del <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong><br />
Rovigo ed è aperto anche a studenti iscritti ai corsi <strong>di</strong> Biennio, Triennio, or<strong>di</strong>namentali<br />
e preaccademici <strong>di</strong> qualsiasi altra istituzione purché motivati<br />
ad intraprendere un percorso <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e ricerca personale.<br />
Questa motivazione costituisce uno degli elementi determinanti l’effettiva<br />
possibilità <strong>di</strong> partecipare alle lezioni, che verrà confermata dal docente nell’ambito<br />
della prima giornata <strong>di</strong> incontro (7 febbraio). I brani composti dai<br />
partecipanti la <strong>master</strong>class saranno eseguiti dall’ensemble del <strong>Conservatorio</strong><br />
<strong>di</strong>retto da Stefano Celeghin.<br />
Clau<strong>di</strong>o Ambrosini, compositore veneziano. Dopo gli stu<strong>di</strong> liceali classici e<br />
quelli presso il <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong> Venezia, si è laureato in Storia della <strong>Musica</strong><br />
(Venezia) e in Lingue e Letterature Straniere (Milano). Frequenti, a Venezia,<br />
gli incontri con Bruno Maderna e Luigi Nono, che lo annoverava tra i<br />
suoi compositori preferiti. Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici,<br />
opere liriche, ra<strong>di</strong>ofoniche, oratori e balletti, ricevendo numerosi riconoscimenti<br />
e partecipando alle principali rassegne internazionali, come il<br />
Festival <strong>di</strong> <strong>Musica</strong> Contemporanea della Biennale <strong>di</strong> Venezia, <strong>di</strong> Strasbourg,<br />
Bruxelles, Helsinki, Huddersfield, Lyon, Stockolm, Vancouver,<br />
Montreal, Avignon, Stanford, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney,<br />
Ludwigsburg, Viitasaari e altri. Ha inoltre ripetutamente ricevuto commissioni<br />
da istituzioni come la RAI, La Biennale <strong>di</strong> Venezia, la WDR <strong>di</strong> Colonia,<br />
il Ministero della Cultura francese, l’Accademia Filarmonica Romana,<br />
l’Orchestra Scarlatti <strong>di</strong> Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano <strong>Musica</strong>,<br />
Grame. Le sue musiche sono state <strong>di</strong>rette, tra gli altri, da Riccardo Muti, D.<br />
Masson, S. A. Reck, Ed Spanjaard, J. Störgards, P.-A.Valade nei programmi<br />
dell’IRCAM <strong>di</strong> Parigi, della Scala <strong>di</strong> Milano, delle Fondazioni Gulbenkian<br />
<strong>di</strong> Lisbona e Gaudeamus <strong>di</strong> Amsterdam, del Mozarteum <strong>di</strong> Salisburgo,<br />
38
della Akademie der Künste <strong>di</strong> Berlino; della Stagione dei Münchener Philharmoniker,<br />
<strong>di</strong> “Perspectives du XX siècle” <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o France, all’Autunno<br />
<strong>Musica</strong>le <strong>di</strong> Varsavia, al Maggio <strong>Musica</strong>le Fiorentino ecc. Nel 1977 inizia<br />
ad occuparsi attivamente <strong>di</strong> computer music presso il Centro <strong>di</strong> Sonologia<br />
Computazionale dell’Università <strong>di</strong> Padova.<br />
Dal 1979 <strong>di</strong>rige l’Ex novo Ensemble, e dal 1983 il CIRS, Centro Internazionale<br />
per la Ricerca Strumentale, che ha entrambi fondato a Venezia, oltre al<br />
recente gruppo vocale Vox Secreta (2007). Ha tenuto corsi, conferenze e<br />
<strong>master</strong>class in vari conservatori e università, tra cui la Sorbona <strong>di</strong> Parigi e la<br />
Scuola Normale <strong>di</strong> Pisa. Nel 1985 è stato il primo musicista italiano ad essere<br />
insignito del Prix de Rome e a soggiornare a Villa Me<strong>di</strong>ci, l’Accademia<br />
<strong>di</strong> Francia a Roma. Ancora nel 1985 è stato scelto da una commissione internazionale<br />
a rappresentare l’Italia alle celebrazioni dell’Anno Europeo<br />
della <strong>Musica</strong> e nel 1986 alla Tribuna Internazionale dei Compositori<br />
dell’UNESCO. Nel 2006 il suo libretto per l’opera Il Canto della pelle (Sex<br />
Unlimited) è stato premiato dalla Association Beaumarchais.<br />
Nel 2007 ha vinto il Leone d’Oro per la <strong>Musica</strong> della Biennale <strong>di</strong> Venezia.<br />
Nel 2008: premio Music Theatre Now (Berlino) per Il Canto della pelle -<br />
Sex Unlimited<br />
Nel 2009: Premio Rotary International<br />
Nel 2010: Premio della Critica Italiana (Premio Abbiati) per Il Killer <strong>di</strong> Parole.<br />
<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
10, 11, 12 aprile 2012 ore 10.00 - 17.00<br />
MASTERCLASS DI CANTO<br />
INCONTRO CON MARA ZAMPIERI<br />
docente Mara Zampieri<br />
Una grande voce e una grande interprete incontra i nostri studenti per trasmettere<br />
loro esperienze, insegnamenti e consigli.<br />
Mara Zampieri, soprano, nasce a Padova nel 1951. Compie la sua formazione<br />
musicale presso il <strong>Conservatorio</strong> C. Pollini <strong>di</strong> Padova, sua città natale;<br />
vincitrice <strong>di</strong> prestigiosi Concorsi Internazionali tra cui il “Beniamino Gigli”<br />
<strong>di</strong> Macerata, il “Giuseppe Ver<strong>di</strong>” <strong>di</strong> Parma e l’AS.LI.CO <strong>di</strong> Milano debutta<br />
nel 1972 al Teatro Fraschini <strong>di</strong> Pavia.<br />
Inizia la carriera artistica esibendosi nei maggiori teatri italiani: Roma,<br />
Trieste, Palermo, Napoli, Bologna, Catania e Milano dove al Teatro alla<br />
Scala interpreta Trovatore, Don Carlo, Masna<strong>di</strong>eri, Ballo in maschera<br />
39
(mondovisione <strong>di</strong>r. Clau<strong>di</strong>o Abbado) e nel '91 Fanciulla del West afianco<br />
<strong>di</strong> Placido Domingo. Dal 1976 è ospite dei maggiori teatri europei: London,<br />
Berlin, Hamburg, München, Bruxelles, Paris, Lisboa, Zürich, Madrid, Barcelona,<br />
Wien. Il suo repertorio comprende più <strong>di</strong> 50 titoli (<strong>di</strong> cui 21 ruoli<br />
ver<strong>di</strong>ani), spaziando da Gluck a R. Strauss. Pur privilegiando il repertorio<br />
belcantistico (Bolena, Stuarda, Devereux, Belisario, Pirata, Norma ecc.)<br />
ha saputo accostarsi e identificarsi nelle gran<strong>di</strong> eroine pucciniane (Tosca,<br />
Manon Lescaut, Fanciulla del West, Trittico, Villi) ed ancora in Wally,<br />
Adriana Lecouvreur, Francesca da Rimini, Fedora e Salome (prima interprete<br />
italiana ad eseguire in lingua originale l’opera <strong>di</strong> Strauss a Wien). Ha<br />
cantato inoltre a San Francisco, New York, San Paulo, Buenos Aires, Tokyo,<br />
con Direttori quali Sinopoli, Oren, Maazel, Muti, Ozawa, Abbado e con<br />
i registi Ronconi, Faggioni, Zeffirelli.<br />
Ha dato voce ai ruoli <strong>di</strong> Teresa Stolz nel film La vita <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> Castellani e<br />
<strong>di</strong> Ildebranda Cuffari nel film E la nave va <strong>di</strong> Federico Fellini.<br />
Dal '90, dopo il suo primo acclamato Liederabend a München, si de<strong>di</strong>ca anche<br />
al repertorio cameristico con pianoforte. Cinque anni più tar<strong>di</strong> fonda il<br />
Trio con pianoforte e violoncello, ospite dei più importanti Festivals Internazionali:<br />
Graz, Villach, Bratislava, Zagreb, Bregenz, Hamburg, Atene,<br />
Zürich, Wien (Musikverein e Konzerthaus), Eisenstadt (Haydn Festspielen).<br />
Il suo repertorio cameristico (sia con il Trio che con pianoforte e voce)<br />
spazia dagli autori classici: Mozart, Brahms, Mercadante, Donizetti, Proch,<br />
fino al '900 Menotti, Ned Rorem ecc. Nel 2004 raccoglie in un CD dal titolo<br />
Novecento italiano, rare songs le liriche per lei più significative <strong>di</strong> Compositori<br />
italiani del ‘900 quali Cilea, Respighi, Pizzetti, Petrassi, Menotti ecc.<br />
Riceve numerosi riconoscimenti artistici tra cui la Medaglia d’oro della<br />
Croce Rossa Italiana, la Medalha de Mérito Cultural del Portogallo; è Kammersängerin<br />
e Ehrenmitglied der Wiener Staatsoper (Membro d’onore<br />
dell’Opera <strong>di</strong> Vienna).<br />
Nel 2006 riceve il Premio Mario del Monaco “una vita per la lirica”.<br />
Recentemente ha fondato a Padova l’Associazione culturale <strong>Musica</strong>incanto<br />
che ha tra i propri obiettivi la <strong>di</strong>ffusione della musica italiana del ‘900, la<br />
scoperta e la formazione <strong>di</strong> nuove giovani voci. Nel 2003 inaugura il Festival<br />
do Estoril <strong>di</strong> Lisbona e la Stagione Sinfonica <strong>di</strong> Praga (Smetana Saal)<br />
con due <strong>concerti</strong> de<strong>di</strong>cati a Hector Berlioz nel bicentenario dalla nascita.<br />
Dopo la sua prima Senta in Der Fliegende Holländer a Berlino, debutta in<br />
concerto con la Morte <strong>di</strong> Isotta dal Tristan und Isolde eiWesendonk Lieder<br />
<strong>di</strong> Wagner (Malaga, Giugno 2004: Teatro Cervantes, Orchestra Filarmonica<br />
<strong>di</strong> Malaga, Dir. Alexander Rahabari). In <strong>di</strong>cembre 2005 debutta nel ruolo<br />
<strong>di</strong> “Kusperhexe” in “Hansel und Gretel” al Wiener Volksoper.<br />
Riceve dall’Associazione Albergatrici Terme Euganee in collaborazione<br />
40
con la Fondazione Maria Bellisario Delegazione Veneto il Premio “Donne<br />
eccellenti 2008" per il settore Spettacolo.<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
30, 31 maggio ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00<br />
29 maggio 2012 ore 21.00 - Concerto<br />
<br />
MASTERCLASS DI PIANOFORTE<br />
docente Oxana Yablonskaya<br />
Ha stu<strong>di</strong>ato al <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong> Mosca con Aleksandre Goldenweiser. Ha tenuto<br />
<strong>concerti</strong> come solista nelle maggiori città dell’Unione Sovietica. Ha vinto<br />
il Gran Premio al Concorso “Marguerite Long” <strong>di</strong> Parigi nel 1963, la medaglia<br />
d’oro al Concorso <strong>di</strong> Rio de Janeiro nel 1966, e il concorso “L. Van Beethoven”<br />
<strong>di</strong> Vienna del 1969. Docente al <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong> Mosca dal 1965 al 1975,<br />
ha inciso per la Melodya ed è stata insignita del prestigioso titolo <strong>di</strong> “Solista<br />
della Filarmonica <strong>di</strong> Mosca” già ottenuto da Oistrach, Richter e Rostropovich.<br />
Emigrata negli Stati Uniti nel 1977, ha effettuato tournées in oltre 30 paesi, ha<br />
suonato come solista con le maggiori orchestre, affascinando sempre per il suo<br />
portentoso virtuosismo, la profonda sensibilità e la grande forza emotiva. Nel<br />
1981 ha vinto il Gran Premio del Disco dell’International Liszt Society con le<br />
incisioni <strong>di</strong> Liszt, Schubert-Liszt e Paganini-Liszt. Dal 1983 è docente alla<br />
Juilliard School <strong>di</strong> New York.<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
8 giugno 2012 ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00<br />
<br />
MASTERCLASS DI PIANOFORTE<br />
docente Luca Trabucco<br />
Luca Trabucco è nato a Salerno, intrapresi gli stu<strong>di</strong> musicali a Genova con<br />
Clau<strong>di</strong>o Proietti per il pianoforte e Adelchi Amisano per la composizione, è<br />
stato allievo, fra gli altri, <strong>di</strong> Piero Rattalino, Lazar Berman e Alexander<br />
Lonquich all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” <strong>di</strong> Imola; ha vinto<br />
<strong>di</strong>versi concorsi pianistici nazionali e internazionali (Premio Venezia,<br />
Premio Città <strong>di</strong> Treviso, Viotti Valsesia, New Orleans Piano Competition e<br />
altri), nel corso della sua carriera ha suonato per alcune tra le istituzioni più<br />
41
prestigiose (Tyroler Festspiele <strong>di</strong> Erl, Arena <strong>di</strong> Verona, Louisiana Philharmonic<br />
Orchestra, Cairo Opera House in Egitto, Sunport Hall e Kagawa Hall<br />
in Giappone, Virtuoso Classics Festival a Malta, Teatro La Fenice <strong>di</strong><br />
Venezia) e con <strong>di</strong>rettori quali Marvulli, Renzetti, Jonescu, Seibel.<br />
La sua <strong>di</strong>scografia comprende opere <strong>di</strong> Bach, Beethoven, Chopin, Messiaen<br />
e Scarlatti oltre che <strong>di</strong> Debussy e Ravel dei quali ha suonato l’integrale<br />
pianistica e <strong>di</strong> cui è considerato, dalla stampa specializzata, interprete <strong>di</strong><br />
riferimento. Da sempre molto attivo nell’ambito della musica contemporanea<br />
è anche compositore premiato in vari concorsi, le sue opere sono<br />
pubblicate dalla E<strong>di</strong>-Pan <strong>di</strong> Roma.<br />
Tiene regolarmente <strong>master</strong>-classes e siede nella giuria <strong>di</strong> concorsi pianistici internazionali,<br />
è docente <strong>di</strong> pianoforte principale al <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong> Sassari.<br />
<br />
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
17 giugno 2012 ore 10.00 - 17.30<br />
MASTERCLASS DI VIOLONCELLO<br />
docente Enrico Dindo<br />
Enrico Dindo, nasce da una famiglia <strong>di</strong> musicisti, inizia a sei anni lo stu<strong>di</strong>o<br />
del violoncello <strong>di</strong>plomandosi presso il <strong>Conservatorio</strong> “G. Ver<strong>di</strong>” <strong>di</strong> Torino.<br />
Successivamente si perfeziona con Egi<strong>di</strong>o Roveda e con Antonio Janigro.<br />
Nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” <strong>di</strong> Parigi,<br />
il grande maestro russo scrive <strong>di</strong> lui: “… è un violoncellista <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>narie<br />
qualità, artista compiuto e musicista formato e possiede un suono eccezionale<br />
che fluisce come una splen<strong>di</strong>da voce italiana”.<br />
Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi<br />
paesi, con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic Orchestra,<br />
la Rotterdam Philarmonic Orchestra, l’Orchestre Nationale de France,<br />
l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra<br />
Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia <strong>di</strong> Santa<br />
Cecilia, la Filarmonica <strong>di</strong> San Pietroburgo, la Tokyo Symphony Orchestra,<br />
la Toronto Symphony Orchestra e la Chicago Symphony Orchestra ed al<br />
fianco <strong>di</strong> importanti <strong>di</strong>rettori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato,<br />
Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Paavo Jarvj, Valery Gergev,<br />
Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich.<br />
Nel settembre 2010 Enrico Dindo ha ottenuto uno straor<strong>di</strong>nario successo<br />
con l’Orchestra del Gewandhaus <strong>di</strong> Lipsia, <strong>di</strong>retta da Riccardo Chailly con<br />
<strong>concerti</strong> a Lipsia, al festival <strong>di</strong> Lucerna, al Musikverein <strong>di</strong> Vienna.<br />
42
Numerosi i premi ottenuti: nel 2000 gli è stato conferito il Premio “Abbiati”<br />
come miglior solista nella Stagione 1998/99, nel 2004 è stato nominato vincitore<br />
assoluto della Sesta International Web Concert Hall Competition e<br />
nel 2005 gli è stato consegnato dal Presidente della Repubblica il Premio<br />
“Vittorio De Sica” per la musica.<br />
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui de<strong>di</strong>cate, Giulio Castagnoli<br />
(Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio<br />
del mare, per violoncello e pianoforte e Asa Nisi Masa, per violoncello,<br />
2 corni e archi), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10<br />
strumenti) e Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi e<br />
Crystalligence, per cello solo).<br />
Nel Dicembre 2001 dà vita all’orchestra da camera “I Solisti <strong>di</strong> Pavia” <strong>di</strong><br />
cui è <strong>di</strong>rettore musicale e all’Accademia <strong>Musica</strong>le <strong>di</strong> Pavia dove è docente<br />
della cattedra <strong>di</strong> violoncello.<br />
Nel 2005 ha fondato con altri colleghi l’associazione <strong>Musica</strong>rticolo9, della<br />
quale è stato presidente per tre anni, nel Febbraio 2007 è stato nominato Direttore<br />
Stabile dell’Orchestra Sinfonica <strong>di</strong> Sanremo ed è entrato a far parte<br />
del Comitato d’in<strong>di</strong>rizzo della Gioventù <strong>Musica</strong>le d’Italia.<br />
I prossimi impegni lo vedono protagonista sulla scena internazionale con<br />
una tournée in Spagna, <strong>concerti</strong> alla Tonhalle <strong>di</strong> Francoforte e la Hessische<br />
Rundfunk, a Mosca, invitato al Festival Rostropovich.<br />
Enrico Dindo incide per la Decca e suona un violoncello Pietro Giacomo<br />
Rogeri (ex Piatti) del 1717 della Fondazione Pro Canale.<br />
43
SEMINARI<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
20 gennaio 2012 ore 10.00 - 17.30<br />
LABORATORIO-SEMINARIO<br />
SULLA MUSICA CONTEMPORANEA<br />
“Serenata per un satellite” <strong>di</strong> Bruno Maderna<br />
docente Arturo Tallini<br />
ore 10.00 - 13.00 Laboratorio sul brano<br />
ore 14.00 - 15.00 Prova chitarre del liutaio Renato Barone<br />
ore 15.00 - 17.00 Seminario-concerto sulla musica contemporanea per<br />
chitarra<br />
Arturo Tallini eseguirà opere <strong>di</strong> S. Reich, J. Dashow, M. Pisati anche con<br />
l’ausilio dell’elettronica e parlerà delle problematiche esecutive del<br />
repertorio contemporaneo.<br />
<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
26 gennaio 2012 ore 10.30 - 17.30<br />
PROFILI: INCONTRI CON LA NUOVA MUSICA<br />
docenti Paolo Aralla, Franco Venturini<br />
Seminario rivolto agli studenti <strong>di</strong> Composizione, Pianoforte, Armonia<br />
complementare, strumentisti e allievi <strong>di</strong> Storia della musica.<br />
Nel corso dell’incontro con il compositore ospite, M° Paolo Aralla, verranno<br />
presentati ed analizzati alcuni lavori rappresentativi della sua produzione, opere<br />
cameristiche, orchestrali, teatrali e con l’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi elettronici.<br />
È inoltre previsto un incontro pomeri<strong>di</strong>ano con il pianista-compositore M°<br />
Franco Venturini che illustrerà le principali tecniche pianistiche contenute<br />
nell’opera <strong>di</strong> George Crumb “Makrokosmos” con particolare focalizzazione<br />
sulla ricerca timbrica me<strong>di</strong>ante azioni in cor<strong>di</strong>era.<br />
Seguirà un concerto tenuto da Franco Venturini dove saranno eseguite musiche<strong>di</strong>G.Crumb,M.Kagel,A.Sarto,F.Venturini,P.Aralla.<br />
44
ore 10.30 – Incontro col compositore Paolo Aralla<br />
ore 14.30 – Franco Venturini e Paolo Aralla<br />
Tecniche pianistiche non tra<strong>di</strong>zionali<br />
Il “Makrokosmos” <strong>di</strong> George Crumb<br />
ore 17.30 – Concerto<br />
pianoforte Franco Venturini<br />
<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
31 marzo 2012 ore 10.00 - 17.30<br />
LA CHITARRA FINO AL 1700<br />
I RITMI DELLE ANTICHE DANZE BAROCCHE<br />
docente Rosario Cicero<br />
Durante il <strong>seminari</strong>o, tenuto dal M° Rosario Cicero, chitarrista barocco,<br />
verranno affrontate tematiche riguardanti la chitarra fino al 1700 (scrittura<br />
e tecniche esecutive), corredate da esempi su strumenti originali che illustrano<br />
il repertorio.<br />
È previsto un laboratorio pratico esecutivo in cui verranno introdotte le ritmiche<br />
delle principali danze barocche e quin<strong>di</strong> le problematiche esecutive:<br />
gli allievi saranno coinvolti nell’esecuzione dei patterns ritmici delle danze<br />
più famose (hajas, jota, etc)<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
3 maggio 2012 ore 10.00 - 13.00 e 15.30 - 17.30<br />
<br />
SEMINARIO DI CANTO BAROCCO<br />
docente Romina Basso<br />
Romina Basso, contralto, è tra le voci più in vista dell’attuale panorama <strong>di</strong><br />
musica barocca internazionale. Nata a Gorizia, si è <strong>di</strong>plomata in Canto presso<br />
il <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong> Venezia e laureata in Lettere moderne all’Università<br />
<strong>di</strong> Trieste. Ha frequentato numerose Masterclasses, specializzandosi nel repertorio<br />
barocco e rossiniano. Ha vinto competizioni nazionali e internazionali<br />
tra cui il Toti dal Monte, l’As.Li.Co. e il P. Domingo Operalia. Si esibisce<br />
in concerto regolarmente in Italia e nelle sale europee, ed in Australia e<br />
45
Giappone collaborando con Accademia Bizantina, Concerto Italiano, Il<br />
Complesso Barocco, Cappella della Pietà de’ Turchini, Concert des Nations,<br />
Europa Galante, Ensemble 415, Gabrieli Consort, Les Arts Florissants,<br />
Les Musiciens des Louvre, Modo Antiquo. Ha cantato <strong>di</strong>retta da P.<br />
Maag, M. Viotti, J. Savall, F. Bruggen, A. Curtis, R. Alessandrini, F.<br />
Bion<strong>di</strong>, W. Christie, A. Marcon, O. Dantone, A. Florio, F. M. Sardelli.<br />
Romina Basso ha registrato per Kikko Classic, Bongiovanni, Deutsche<br />
Grammophon – Archiv, Naive Classique, EMI, Glossa e altre case.<br />
<br />
SALONE DEL CONSERVATORIO<br />
12 maggio 2012 ore 10.00 - 17.00<br />
SEMINARIO DI ARPA<br />
Workshop: conoscere l’arpa<br />
acura<strong>di</strong>Salviharps<br />
docente Patrizia Carlin<br />
L’appuntamento è riservato a giovani arpisti, docenti e professionisti che<br />
avranno la possibilità <strong>di</strong> seguire lezioni teoriche sulla costruzione, il funzionamento,<br />
la cura dello strumento sia per quanto riguarda l’arpa a pedali<br />
che l’arpa celtica.<br />
Un tecnico specializzato assisterà i partecipanti fornendo, a richiesta, consigli<br />
e suggerimenti.<br />
Saranno proiettati video sul Museo dell’Arpa e sulla nascita dello strumento.<br />
Alla fine del workshop gli allievi della classe <strong>di</strong> Arpa si esibiranno nel saggio<br />
finale.<br />
<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
24, 25, 26 maggio 2012 ore 10.00 - 17.00<br />
L’ULTIMA CANZONE<br />
Seminario sulla musica da salotto <strong>di</strong> Francesco Paolo Tosti<br />
docenti Paolo Ballarin, Maria Gabriella Munari, Anna Maria Zanetti<br />
Quinto dei cinque figli sopravvissuti <strong>di</strong> Giuseppe, commerciante ortonese,<br />
stu<strong>di</strong>ò col maestro Saverio Mercadante presso il <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong> San Pie-<br />
46
tro a Majella a Napoli, dove si <strong>di</strong>plomò in violino e composizione nel 1866.<br />
Iniziò a lavorare organizzando spettacoli e <strong>di</strong>rigendo opere per gli impiegati<br />
della ferrovia adriatica, seguendo i lavori tra Ortona e Ancona; si trasferì<br />
poi a Roma dove, sfruttando la sua voce tenorile, iniziò ad esibirsi come<br />
cantante: grazie a questa attività <strong>di</strong>venne una celebrità e iniziò a frequentare<br />
gli ambienti mondani della capitale, venendo assunto come maestro <strong>di</strong> canto<br />
<strong>di</strong> Margherita <strong>di</strong> Savoia, la futura regina d’Italia. Nella Città Eterna strinse<br />
amicizia con Gabriele D’Annunzio. Alla fine degli anni 1870 si trasferì a<br />
Londra dove, grazie a Lord Mayor e all’appoggio del celebre violoncellista<br />
Gaetano Braga, suo corregionale, nel 1880 entrò alla corte della regina Vittoria<br />
come maestro <strong>di</strong> canto: mantenne la sua posizione anche sotto il suo<br />
successore, Edoardo VII, che nel 1908 gli conferì il titolo <strong>di</strong> baronetto: intanto,<br />
pur riluttante, aveva accettato anche la citta<strong>di</strong>nanza britannica<br />
(1906). Per tutto il suo periodo inglese continuò ad aver rapporti con l’Italia,<br />
dove trascorreva regolarmente alcuni perio<strong>di</strong>. Alla morte <strong>di</strong> Edoardo<br />
VII (1910) decise <strong>di</strong> rientrare definitivamente in Italia e <strong>di</strong> stabilirsi a<br />
Roma, dove morì presso l’Hotel Excelsior nel 1916. Compose oltre cinquecento<br />
romanze per canto e pianoforte, i cui testi vennero scritti anche da poeti<br />
come Antonio Fogazzaro, Rocco Pagliara e Gabriele d’Annunzio, e<br />
sono stati interpretati dalle voci <strong>di</strong> Enrico Caruso, Giuseppe Di Stefano,<br />
Alfredo Kraus, Luciano Pavarotti e José Carreras; si ricordano brani come<br />
Malìa, Vorrei morir, Non t’amo più, L’ultima canzone, Ideale e AMarechiare,<br />
<strong>di</strong>venuto un classico della canzone napoletana.<br />
In collaborazione con Maria Gabriella Munari e Annamaria Zanetti, sarà<br />
docente <strong>di</strong> questo <strong>seminari</strong>o il Maestro Paolo Ballarin che abitualmente accompagna<br />
i più gran<strong>di</strong> interpreti <strong>di</strong> livello mon<strong>di</strong>ale in questo delizioso repertorio,<br />
documentato da numerosissime incisioni.<br />
<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Data da definire<br />
COME AFFRONTARE PROFESSIONALMENTE<br />
UN’AUDIZIONE<br />
docente Doris Sophia Heinrichsen<br />
Il <strong>seminari</strong>o è tenuto dalla Prof.ssa Doris Sophia Heinrichsen, regista e docente<br />
<strong>di</strong> Arte Scenica al <strong>Conservatorio</strong> <strong>di</strong> Monaco <strong>di</strong> Baviera, per molti anni<br />
assistente <strong>di</strong> regia all’Opera <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Monaco <strong>di</strong> Baviera. Nella veste <strong>di</strong><br />
47
<strong>di</strong>datta dell’arte scenica ha il compito <strong>di</strong> preparare i giovani cantanti verso<br />
le prime esperienze dell’interpretazione dei ruoli operistici assegnati durante<br />
gli anni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o al <strong>Conservatorio</strong>, occupandosi <strong>di</strong> sviluppare in loro<br />
la consapevolezza del linguaggio del corpo, raggiungere la postura e gli atteggiamenti<br />
più adeguati e “vincenti” a seconda dei contesti in cui ci si esibisce<br />
e al tempo stesso coltivare e fare risaltare un proprio stile in<strong>di</strong>viduale.<br />
Queste qualità devono <strong>di</strong>ventare parte integrante del futuro professionista<br />
vocale e quin<strong>di</strong> ben sfruttate anche in quegli aspetti, non meno importanti,<br />
collaterali all’esibizione, quali la propria presentazione personale <strong>di</strong> fronte<br />
ad una commissione, la redazione <strong>di</strong> un curriculum o la scelta della<br />
fotografia con cui presentarsi.<br />
ATRIO DEL CONSERVATORIO<br />
Aprile 2012<br />
<br />
MOSTRA FOTOGRAFICA<br />
Mostra fotografica dei lavori teatrali realizzati<br />
dalle scuole <strong>di</strong> canto<br />
IMMAGINI CHE “IN-CANTANO”<br />
Si <strong>di</strong>ce che le immagini parlino da sole, ma questa volta le immagini cantano<br />
e nella loro imme<strong>di</strong>atezza <strong>di</strong>schiudono alla memoria arie sublimi, recitativi<br />
convulsi, la misteriosa emozione <strong>di</strong> testi favolosi.<br />
In questa raccolta <strong>di</strong> immagini si rappresentano le testimonianze <strong>di</strong> ore,<br />
mesi, anni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> impegno, <strong>di</strong> fatica e <strong>di</strong> gioiosa esaltazione che ci<br />
hanno accompagnato nella sfida sublime della messa in scena delle più<br />
gran<strong>di</strong> opere del teatro lirico.<br />
La fotografia coglie, blocca e separa un attimo, un dettaglio minuto che<br />
rimbalza dai nostri occhi al nostro cuore.<br />
Queste immagini certo non sono la musica, ma sono un riflesso che si insinua<br />
nel gioco dei sensi, riman<strong>di</strong> continui fra il vedere, l’u<strong>di</strong>re, il profumo e<br />
il contatto.<br />
Memoria e sapore <strong>di</strong> una esperienza misteriosa, illusoria e viva: il teatro in<br />
musica.<br />
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore<br />
<strong>di</strong> colui che canta e l’anima <strong>di</strong> colui che ascolta. <strong>Musica</strong>: ci hai insegnato<br />
a vedere con l’orecchio e a u<strong>di</strong>re con il cuore<br />
Gilbran Gibran Kalil<br />
48
MASTERCLASSESS ERASMUS<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
19, 20 marzo 2012<br />
Introduction to the musical forms of the Viennese Classicism<br />
docente Nora Keresztes<br />
Università <strong>di</strong> Pecs (Ungheria)<br />
The course is designed to introduce the students to the process of the formal<br />
analysis through the tipical forms of the Viennese Classicism, i.e. the era of<br />
Haydn, Mozart and Beethoven.<br />
Lunedì 19 ore 15.30<br />
Class 1: The classical phrase (period)<br />
The simple binary and ternary forms<br />
The complex ternary forms I<br />
Class 2: The complex ternary forms II<br />
The derivative forms of the complex ternary form<br />
Martedì 20 ore 10.00<br />
Class 3: Variation form<br />
Rondoforms<br />
Class 4: Sonataforms<br />
Class 5: Sonatarondo form(s)<br />
Il corso sarà tenuto in inglese<br />
<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
Lunedì 23 aprile 2012 ore 21.30<br />
Concerto del RAR ENSEMBLE (Nonetto)<br />
“Rovigo-Amsterdam-Roma: Crescere Insieme nel<br />
Jazz”<br />
“Misha Mengelberg, un tributo in Swing”<br />
tromba Hugo De Leon Pereira Dos Santos<br />
cello Paolo Damiani<br />
50
guitar Edoardo Righini<br />
sassofono Mattia Dalla Pozza<br />
trombone Filippo Vignato<br />
voce Elena Paparusso<br />
contrabbasso Stefano Battaglia<br />
sassofono Soso Lakatos<br />
batteria Kevin van den Elsen<br />
pianoforte Stefano Onorati<br />
L’Ensemble, formato da studenti e docenti del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Jazz dei prestigiosi<br />
Conservatori “Amsterdamse Hogeschool voor de Kunste” <strong>di</strong><br />
Amsterdam, “Santa Cecilia” <strong>di</strong> Roma e <strong>“Francesco</strong> Venezze” <strong>di</strong> Rovigo, reinterpreta<br />
in stile swing celebri brani del compositore olandese.<br />
<br />
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO<br />
23, 24 aprile 2012 ore 10.00 - 17.00<br />
docente Jolanta Janucik<br />
51
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />
Ilario Bellinazzi presidente, Vincenzo Soravia <strong>di</strong>rettore<br />
Graziella Groppo <strong>di</strong>rettore amministrativo<br />
Ambrogio De Palma, Marco Pucci Catena, Francesco Toso consiglieri<br />
CONSIGLIO ACCADEMICO<br />
Vincenzo Soravia <strong>di</strong>rettore, Alessandro Abbate, Silvia Carrozzino,<br />
Roberta Cecchi, Stefano Celeghin, Raffaele D’Aniello,<br />
Giuseppe Fagnocchi, Giovanna Guardabasso, Stefano Patarino,<br />
Maria Pia Reato, Marco Ricciarelli<br />
Rappresentanti degli studenti Robero Civinelli, Eugenio Coletti<br />
DIRETTORE<br />
Vincenzo Soravia<br />
VICE-DIRETTORE<br />
Gabriella Silvestrini<br />
REVISORI DEI CONTI<br />
Riccardo Cataldo, Carla Ricci, Ilaria Violin<br />
NUCLEO DI VALUTAZIONE<br />
Luigi Costato, Ennio Raimon<strong>di</strong>, Patrizia Carlin<br />
CONSULTA DEGLI STUDENTI<br />
Roberto Civinelli, Eugenio Coletti, Zoe Pia,<br />
Alessandro Rauli, Ester Turolla<br />
DOCENTI DEL CONSERVATORIO<br />
Accompagnamento Pianistico MARCO RICCIARELLI<br />
ANNA MARIA ZANETTI<br />
Arpa PATRIZIA CARLIN<br />
Basso Tuba ROBERTO RONCHETTI<br />
Bibliotecaria CHIARA CASAROTTI<br />
Canto GREGORY BONFATTI<br />
MARIA GABRIELLA MUNARI<br />
Chitarra MONICA PAOLINI<br />
LUCIANO CHILLEMI<br />
52
Clarinetto MANUELA ORMANNI<br />
DANIELE SCALA<br />
Clavicembalo e Tastiere Storiche PAOLA NICOLI ALDINI<br />
Composizione ANDREINA COSTANTINI<br />
NICOLA EVANGELISTI<br />
Contrabbasso UBALDO FIORAVANTI<br />
Corno DANIELE BIANCHI<br />
Direzione <strong>di</strong> Coro e Composizione<br />
Corale MICHELE PEGURI<br />
Elementi <strong>di</strong> composizione<br />
per Didattica STEFANO CELEGHIN<br />
Esercitazioni Corali ILARIA POLDI<br />
Esercitazioni Orchestrali AMBROGIO DE PALMA<br />
STEFANO CELEGHIN<br />
Fagotto ALBERTO GUERRA<br />
Flauto GABRIELLA MELLI<br />
INES RIZZATO<br />
RICCARDO RINALDI<br />
Lettura della Partitura DAVID VICENTINI<br />
<strong>Musica</strong> da Camera GIUSEPPE FAGNOCCHI<br />
MARIA CRISTINA SALIERNO<br />
<strong>Musica</strong> d’Insieme per Archi LUCA PACCAGNELLA<br />
<strong>Musica</strong> d’Insieme per Fiati DANIELA BORGATO<br />
<strong>Musica</strong> Vocale da Camera PATRIZIA GRECO<br />
Oboe STEFANO ROMANI<br />
FRANCO VOLPE<br />
Pedagogia musicale per Didattica GIOVANNA GUARDABASSO<br />
Pianoforte PAOLO BALLARIN<br />
ANGELA CHIOFALO<br />
ROBERTA CECCHI<br />
MURIEL ELIANE AMELIE<br />
CHEMIN<br />
RAFFAELE D’ANIELLO<br />
MARIA LAURA MACARIO<br />
MASSIMILIANO ANTONIO<br />
MAINOLFI<br />
GABRIELLA SILVESTRINI<br />
ENRICO STELLINI<br />
Pianoforte Jazz STEFANO ONORATI<br />
Poesia per <strong>Musica</strong> e Drammaturgia<br />
<strong>Musica</strong>le ANDREA VIVARELLI<br />
53
Pratica e Lettura Pianistica LUIGI CASELLI<br />
MICHELA CERVESATO<br />
FABIO MOROSIN<br />
Pratica organistica e<br />
Canto Gregoriano GIOVANNI FELTRIN<br />
Pratica della lettura vocale<br />
e pianistica per Didattica GIULIANA CORNI<br />
Organo FAUSTO FIORIN<br />
GIOVANNI FELTRIN<br />
Saxofono STEFANO VENTURI<br />
Storia della <strong>Musica</strong> SILVIA CARROZZINO<br />
MARIAROSA POLLASTRI<br />
Storia della <strong>Musica</strong> per Didattica VINCENZO SORAVIA<br />
Strumenti a Percussione NUNZIO DICORATO<br />
Teoria dell’Armonia e Analisi ALESSANDRO ABBATE<br />
TERESA MUTTONI<br />
TeoriaeTecnica<br />
dell’Interpretazione Scenica STEFANO PATARINO<br />
Teoria, Ritmica e<br />
Percezione <strong>Musica</strong>le<br />
ROCCO CIANCIOTTA<br />
LORENZO FASOLO<br />
SILVANA LEGGIO<br />
STEFANO MELLONI<br />
PATRIZIA PASUT<br />
MARIA PIA REATO<br />
Tromba MASSIMO LONGHI<br />
Tromba Jazz MARCO TAMBURINI<br />
Trombone MASSIMO LONGHI<br />
Viola TOMMASO POGGI<br />
Violino MARTINA CASETTA<br />
SILVIA FALAVIGNA<br />
RAMON VOLPINI<br />
CARLO ZAMBONI<br />
Violoncello LUIGI PUXEDDU<br />
LUCA SIMONCINI<br />
DIPARTIMENTO JAZZ<br />
RICCARDO CHIARION<br />
CLAUDIO DONÁ<br />
CARLA MARCOTULLI<br />
PIERLUIGI MINGOTTI<br />
MAURO NEGRI<br />
STEFANO PAOLINI<br />
STEFANO SENNI<br />
54
MARCELLO TONOLO<br />
PAOLO ZAMBELLI<br />
AURELIO ZARRELLI<br />
DIPARTIMENTO TECNOLOGICO<br />
FABIO FEGGI<br />
ANDREA FERRARI<br />
FABRIZIO FESTA<br />
AGOSTINO MONTALBANO<br />
MASSIMILIANO PIGOZZI<br />
PAOLO ZAMBELLI<br />
AURELIO ZARRELLI<br />
Inglese DANIELA PATRICIA<br />
FIORDELMONDO<br />
PERSONALE AMMINISTRATIVO<br />
Direttore Amministrativo (F.F.) GRAZIELLA GROPPO<br />
Direttore Ufficio Ragioneria TERESA MARIA LUPPINO<br />
Assistenti Amministrativi LINDA BROGGIO<br />
EMANUELA CIBIN<br />
CINZIA CROCCO<br />
MARIA CHIARA FERRACCIOLI<br />
VALLÍ MORETTO<br />
Coa<strong>di</strong>utori MARIELLA BELLETTATI<br />
CLAUDIA BELTRAME<br />
ROBERTO BRUSCHI<br />
ARMANDO CALLEGARO<br />
DANIELA CALVI<br />
MARIO CANIATO<br />
LOREDANA DI MARZO<br />
NADIA DONEGÁ<br />
MARIA FORMAGGIO<br />
PATRIZIA GIANNESE<br />
ANGELO MANDIA<br />
FRANCESCA MONTONCELLO<br />
ELENA SAGREDIN<br />
55
NUMERO STUDENTI ISCRITTI A. A. 2011/2012: 620<br />
NAZIONALITÁ DEGLI STUDENTI STRANIERI<br />
A. A. 2011-2012:<br />
Albania 1<br />
Argentina 2<br />
Armenia 1<br />
Brasile 1<br />
Cina 16<br />
Corea del Sud 14<br />
Francia 1<br />
Giappone 1<br />
Inghilterra 1<br />
Lettonia 1<br />
Lituania 1<br />
Moldavia 1<br />
Nuova Zelanda 2<br />
Polonia 2<br />
Romania 1<br />
Russia 1<br />
Slovacchia 1<br />
Spagna 2<br />
Sudafrica 1<br />
Taiwan 1<br />
Ucraina 1<br />
Ungheria 1<br />
Scuole <strong>di</strong> musica convenzionate con il <strong>Conservatorio</strong>:<br />
Scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado “Venezze” - Istituto comprensivo<br />
Rovigo 2 - studenti iscritti A. A. 2011 / 2012: 103<br />
Associazione Suzuki del Veneto – numero studenti iscritti<br />
A. A. 2011/2012: 43<br />
Accademia <strong>Musica</strong>le “Venezze” – numero studenti iscritti<br />
A. A. 2011/2012: 104<br />
56
COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI<br />
1. Amsterdam (Olanda)<br />
Amsterdamse Hogeschool voor de Kunsten<br />
www.conservatoriumvanamsterdam.nl<br />
2. Murcia (Spagna)<br />
<strong>Conservatorio</strong> Superior de <strong>Musica</strong> “Manuel Massotti Little”<br />
www.csmmurcia.com<br />
3. Sevilla (Spagna)<br />
<strong>Conservatorio</strong> Superior de <strong>Musica</strong> “Manuel Castillo”<br />
www.csmsev.org<br />
4. Alicante (Spagna)<br />
<strong>Conservatorio</strong> Superior de <strong>Musica</strong> “Oscar Espla’ ”<br />
www.csmoscarespla.com<br />
5. Cordoba (Spagna)<br />
Universidad de Cordoba<br />
www.uco.es<br />
6. Mannheim (Germania)<br />
Staatl. Hochschule fur Musik u. Darstellende Kunst<br />
www.muho-mannheim.de<br />
7. Trossingen (Germania)<br />
Staatl. Hochschule fuer Musik Trossingen<br />
www.mh-trossingen.de<br />
8. Hannover (Germania)<br />
Hochschule fuer Musik und Theater Hannover<br />
www.mht-hannover.de<br />
9. Vienna (Austria)<br />
Konservatorium Wien University<br />
www.konservatorium-wien.ac.at<br />
10. Vienna (Austria)<br />
Universität für Musik und darstellende Kunst Wien<br />
www.mdw.ac.at<br />
11. Linz (Austria)<br />
Anton Bruckner Privatuniversitat<br />
Fuer Musik, Schauspiel und Tanz Linz<br />
www.bruckneruni.at<br />
per il jazz:<br />
www.bruckneruni.at/Musik/Jazz-und-improvisierte-Musik<br />
57
12. Bruxelles (Belgio)<br />
Conservatoire Royal de Bruxelles<br />
www.conservatoire.be<br />
13. Rennes (Francia)<br />
Conservatoire National de Région de Rennes<br />
www.conservatoire.rennes.fr<br />
14.Evry (Francia)<br />
Université d’Evry Val d’Essonne<br />
www.univ-evry.fr<br />
corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> specifico per la gestione delle attività culturali<br />
15. Bydgoszcz (Polonia)<br />
Akademia Muzycznaim Feliksa Nowowiejskiego<br />
www.amuz.bydgoszcz.pl<br />
16. Lodz (Polonia)<br />
Akademia Muzyczna w Lodzi<br />
www.amuz.lodz.pl<br />
17. Wroclaw (Polonia)<br />
Akademia Muzyczna im. K. Lipinskiego<br />
www.amuz.wroc.pl<br />
18. Varsavia (Polonia)<br />
Akademia Muzyczna im. F. Chopina<br />
www.chopin.edu.pl<br />
19. Copenhagen (Danimarca)<br />
The Royal Danish Academy of music<br />
www.dkdm.dk<br />
20. Pècs (Ungheria)<br />
University of Pecs<br />
www.pte.hu<br />
21. Budapest (Ungheria)<br />
Ferenc Liszt Academy of Music<br />
22.Vilnius (Lituania)<br />
Lietuvos Muzikos ir Teatro Akademija<br />
www.lmta.lt<br />
23. Timisoara (Romania)<br />
West University of Timisoara<br />
www.uvt.ro<br />
24. Izmir (Turchia)<br />
Yasar Universitesi<br />
www.yasar.edu.tr<br />
58
25. Basilea (Svizzera)<br />
Musik – Akademie der Stadt Basel<br />
www.musik-akademie.ch<br />
per il jazz: www.jazz.edu/index.php?path=hochschule/dozierende<br />
26. Porto (Portogallo)<br />
Escola Superior de Música e Artes do Espectáculo<br />
www.esmae-ipp.pt<br />
27. Tromsoe (Norvegia)<br />
University of Tromsoe<br />
www.uit.no<br />
28. Ljubljana (Slovenia)<br />
Univerza v Ljubljani<br />
www.arsem.si
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA<br />
“FRANCESCO VENEZZE”<br />
Corso del Popolo, 241 - 45100 ROVIGO<br />
Tel. 042522273 - Fax 042529628<br />
http://www.conservatoriorovigo.it<br />
e-mail <strong>di</strong>rettore: <strong>di</strong>rettore@conservatoriorovigo.it<br />
e-mail economato: economato@conservatoriorovigo.it<br />
e-mail segreteria: segreteria@conservatoriorovigo.it<br />
e-mail biblioteca: biblioteca@conservatoriorovigo.it
Red<strong>di</strong>ti 2011<br />
Scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF<br />
Finanziamento della ricerca scientifica e della università<br />
Co<strong>di</strong>ce Fiscale del beneficiario (eventuale)<br />
80008520290