Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
sto nome, Simona, per il nostro racconto ma sa benissimo, lo leggo nel suo<br />
sguardo, che è difficile non riconoscerla. Ma forse questo non le interessa<br />
più. Quando entra nella stanza che chiamo dei colloqui, Manuela ne è appena<br />
uscita e resto senza parole perché la donna che viene a raccontarmi ora<br />
dell’omicidio dei suoi bambini non ha nulla di quello che comunemente<br />
rappresenta la sofferenza.<br />
Lo stomaco mi fa ancora male. È come se un pezzo di serenità se ne fosse<br />
andato via con Manuela… sono più fragile. Guardo Simona. Ha un bel sorriso<br />
sulle labbra sottili delineate nel viso largo, gli occhi chiari, i capelli biondo<br />
cenere. È giovane… ha 33 anni... Ha le forme procaci di una ragazza del<br />
nord, una di quelle ragazze che non hanno avuto molto tempo per guardarsi<br />
attorno perché le necessità della vita hanno imposto loro fatica e sudore.<br />
Poche chiacchiere, bisogna cavarsela.<br />
“Non ho studiato granché” mi conferma Simona. “Ho lavorato nei bar,<br />
nei ristoranti, sette anni di fila in una lavanderia industriale… Nel 1994 il fidanzamento,<br />
inframmezzato da litigi… non ci siamo visti per un po’… mi<br />
rendevo conto che c’era qualcosa che non andava, che non era la persona<br />
giusta… ma lui era molto insistente e alla fine, ci siamo rimessi insieme”.Nel<br />
1997 il matrimonio con quell’uomo di dieci anni più grande… “Ci siamo<br />
sposati ma a dire il vero non ci conoscevamo tanto.”<br />
Parla così Simona della sua vita. Come se non ci fosse niente di importante<br />
da raccontare. È sbrigativa anche con se stessa ma non è maleducata. Una<br />
padrona di casa pronta ad accoglierti nel suo salotto ma senza lasciare indietro<br />
le faccende domestiche. Mi spiega che ha poco tempo. C’e il pranzo e lei<br />
è addetta alla pulizia della cucina. È il suo turno e deve lavare i piatti… mi<br />
propone di riprendere il suo racconto, se voglio, dopo pranzo. Ma ho una<br />
certa difficoltà a pensare che l’omicidio di due figli si possa raccontare a<br />
puntate… gran parte del colloquio con Simona è così avvolto da un’atmosfera<br />
curiosa. Potremmo sembrare, almeno per un po’, due tranquille signore<br />
intente a discutere di faccende non troppo complicate, di uomini che deludono,<br />
di mariti distratti, di suocere non comprensive… non sembra avere<br />
50