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Mitra & mandolino IMPAG. - Gaffi

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Domande assillanti. Che cosa sta accadendo in questo folle mondo, dove<br />

l’omicidio di un figlio viene presentato come una sorta di malattia contagiosa?<br />

Forse la verità è che non è cambiato nulla. La malattia c’è stata sempre,<br />

anche nel passato, quando la televisione non entrava nelle case, avida<br />

per frugare nelle vite. Un bambino cadeva inspiegabilmente dalla culla, da<br />

un balcone… Incidenti si diceva… “poveretta l’ha trovato soffocato nella<br />

culla. Forse un rigurgito… il latte gli è andato di traverso… che disgrazia ha<br />

avuto un capogiro mentre lo teneva in braccio… aveva perso anche l’altro<br />

figlio... E non si è mai saputo come …”<br />

Di bisbiglio in bisbiglio le comari, nelle cronache vere di paese, sussurravano<br />

mezze parole, dure come pietre: “sai l’Assuntina… quella che abita in<br />

fondo alla piazza… povera donna… non ci stava più con la testa… il medico<br />

le aveva detto che doveva mangiare. Era troppo magra e piangeva sempre...<br />

forse per questo le è caduto il bambino dal balcone…”<br />

Ma la sofferenza restava arroccata tra quelle quattro mura. Case buie, dove<br />

le tende non si aprivano mai. Il dolore mai lenito, amaro, una solitudine<br />

senza fine. Una verità mai raccontata e la vergogna. Mariti cupi dagli occhi<br />

sfuggenti per non vedere. E per le madri, sopravvissute ai loro figli, quelle<br />

che non sono riuscite a morire, il devastante cammino alla ricerca di un perché.<br />

Svegliarsi dal black out significa rientrare nell’incubo.<br />

Ci vogliono cure, infinite carezze, e crisi, lacrime, echi che rimbombano.<br />

Voci buone che scacciano i demoni. Una lotta feroce. Ci vuole la forza di sopravvivere<br />

a chi era nel tuo grembo. L’orrore più grande.<br />

Non ho chiesto ai medici di Castiglione quante ce la fanno.<br />

Un giorno, quella stessa estate al sud, la zia Raffa e lo zio Gasparotto avevano<br />

deciso per la prima volta di portare Maria Grazia al mare, sottraendola perciò<br />

al rito della passeggiata con il nonno e all’abbuffata di caramelle nella bottega<br />

di Turi.<br />

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