Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
do,faceva ah,ah… Mi si è bloccato il respiro.Allora ho chiesto alla mia bambina<br />
perché gemesse e lei mi ha detto perché sono venuta…”<br />
Una frase impensabile per una bambina di appena quattro anni.<br />
È a questo punto che Manuela mi guarda per la prima volta negli occhi. È<br />
uno sguardo che non ammette repliche. Disperato. Sembra chiedermi di<br />
non essere lasciata sola nei suoi incubi.Vuole essere creduta nonostante tutto<br />
e contro tutto.Implora, silenziosa, compassione per la sua debolezza quasi<br />
volesse da me una alleanza. Da madre a madre... E quale mamma in fondo<br />
non teme che la propria bambina possa essere infastidita da un pedofilo? E<br />
chi non ha letto quelle cronache sui giornali, storie di piccoli che pensano di<br />
giocare a nascondino e nel buio incontrano invece il lupo cattivo!<br />
“Dai bella bambina, vieni a prendermi, sono qui…”<br />
“Ma io ho paura del buio… io non ti vedo, dove sei? No, non voglio più<br />
stare qui… non mi piace stare qui… voglio la mia mamma.”<br />
Resto in silenzio, stordita. Mi chiedo se il racconto che ho appena ascoltato<br />
fa parte dei ricordi, riemersi dal buio della sua infanzia. Se lei, Manuela,<br />
non abbia subito violenze da qualcuno e l’abbia nascosto. O se a parlare è<br />
l’urlo rabbioso degli spettri che le sono andati a far visita e che pretendono<br />
di essere ascoltati. Tutto quell’orrore che grida dal profondo di Manuela!<br />
La verità è che nessuno ha mai toccato la sua Debora. La storia che Manuela<br />
mi consegna è la commedia orchestrata dalla sua mente, un pietoso<br />
gioco a scacchi con la realtà.<br />
Mi guarda, e sono io che non riesco a sostenere il suo sguardo. Cerco un<br />
appiglio,un pensiero che mi porti lontano.Un rumore. Un suono che mi distolga<br />
da tutto questo. Anche solo il cigolio di una porta. Ma c’ è soltanto silenzio.<br />
Ho le gambe deboli. Fa caldo nella stanza ma mi sembra di avere i<br />
brividi.<br />
Manuela mi racconta che la sera prima dell’incidente ha provato a parlare<br />
con il marito della bambina e delle sue preoccupazioni, insomma “di quei<br />
dubbi e della patatina che brucia”ma lui era troppo intento a sfogliare alcune<br />
riviste.<br />
33