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Swedish Death Metal
svizzeri Hellhammer. La band si crogiolava in una serie di simboli occulti “fai da te”
e inizialmente utilizzava degli pseudonimi, oltre al corpsepaint. Il loro approccio era
più brutale rispetto a quello dei gruppi americani, soprattutto per quel che riguarda
il cupo ronzio della chitarra ed il cantato profondo e gutturale di Tom Warrior, che
hanno sicuramente ispirato l’imminente avvento della corrente death metal. Anche
gli Hellhammer hanno contribuito alla diffusione del termine “death metal”, dato
che nel 1983 i suoi membri erano gli autori di una fanzine chiamata proprio Death
Metal. Probabilmente quella ‘zine ha ispirato anche l’etichetta tedesca Noise Records,
che nel 1984 ha fatto uscire una compilation intitolata
Death Metal nella quale comparivano gli Hellhammer,
oltre a gruppi non proprio death come Running Wild,
Dark Avenger e Helloween. Quell’album è diventato
noto per l’originalità della sua copertina cruenta, che
anticipava quelle di gruppi come i Cannibal Corpse.
Dopo un unico influente EP, gli Hellhammer si sono
trasformati nei Celtic Frost, i quali inizialmente seguivano
il filone più brutale ma successivamente si sono
persi nel marasma del glam.
Nello stesso periodo, anche la triade tedesca
composta da Sodom, Destruction e Kreator ha ampliato
i confini del metal estremo. Proprio come gli
Hellhammer, quei gruppi hanno interpretato il thrash
metal in maniera molto più cruda rispetto alle forma-
Uno dei primi demo dei Sodom
18 L'Alba dei Morti Viventi
zioni statunitensi. Le chitarre erano accordate in una
tonalità un po’ più bassa, il sound era più grezzo, il
cantato gutturale, e optavano per un’immagine total-
mente violenta con richiami all’occultismo. Gli arrangiamenti e i riff di dischi come
In the Sign of Evil dei Sodom e Endless Pain dei Kreator, entrambi usciti nel 1985, e
Sentence of Death dei Destruction, del 1984, si rifacevano alla vena speed metal degli
Exodus e degli Slayer, ma la loro grezza aggressività e l’attitudine blasfema puntavano
decisamente a qualcosa di nuovo. Hellhammer, Sodom, Kreator e Destruction avrebbero
tutti ispirato il genere successivamente noto come death metal.
Il termine “death metal” è stato anche utilizzato per descrivere la musica violenta
di un nuovo e incredibile gruppo svedese chiamato Bathory. In particolare il
loro secondo album del 1985, The Return, era andato ben oltre qualsiasi altra cosa
fatta fino a quel momento, con la sua produzione grezza, la voce urlata e le ritmiche
folli. Eppure la produzione scarna, i riff semplici e l’immagine in generale,
non avevano molto in comune con quello che sarebbe poi stato definito death
metal. In quel periodo si stavano formando alcuni gruppi europei che in seguito
avrebbero suonato death metal: i polacchi Vader e i cecoslovacchi Krabathor sono
nati entrambi nel 1983, ma non erano altro che delle cover band speed metal, solo
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