NUMERO 7 - Latina per Strada

POLITICA
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Quel pasticciaccio
chiamato
Latina Ambiente
Si apre l’ennesimo anno
dei miracoli firmato Latina
Ambiente. La società
partecipata dal Comune al 51%
è un vaso di pandora che pesa
sui conti dell’amministrazione e
quindi dei cittadini. Situazioni
irrisolte sul piano della gestione,
lavoratori sul piede di guerra a
giorni alterni si aggiungono ora
ai battibecchi politici che si sono
innestati su una gestione che ha
sempre dato l’impressione di
essere schizofrenica. I rapporti
tra il presidente della azienda
che si occupa di raccolta e
smaltimento dei rifiuti in terra
pontina si sono incrinati. E dalle
parole si è passati con rapidità
ai fatti. La dichiarazione di
guerra si è mossa a suon di
comunicati stampa. Gli attacchi
di Giacomo Mignano, le risposte
di Valerio Valerio Bertuccelli e la
spada di Damocle della
rimozione forzata calata proprio
dal braccio destro del sindaco
Di Giorgi che dalla sua si è
limitato a chiosare con un
laconico “la Latina ambiente
non si può sciogliere”. Il
consiglio di amministrazione
della Latina Ambiente era stato
convocato di fretta e furia per
chiudere subito la questione.
Ma la decisione è stata
rimandata all’assemblea dei
soci. Saranno loro a dover dare
l’approvazione alla mozione del
presidente della spa , decisa a
seguito della notizia di un
decreto ingiuntivo, provvisoriamente
esecutivo, da 800mila
euro della Poseidon che il
manager non avrebbe
comunicato subito
In alto il sindaco Giovanni Di
Giorgi, sopra il presidente della Latina
Ambiente Giacomo Mignano
all’amministrazione comunale.
E questo è solo l’epilogo di un
botta e risposta, che nulla toglie
e nulla aggiunge ad un servizio
che fa acqua da tutte le parti.
Sarà Bertuccelli il problema? In
molti ne dubitano soprattutto
Le bollette
dei rifiuti
A Montello, dove si trova la
discarica i cittadini chiedono
di verificare i criteri con cui
sono state definite le cosiddette
fasce di rispetto.
In terra pontina a pensar
male si fa peccato ma...
perchè sono tanti i presienti che
si sono alternati e nessuno di
questi è riuscito ad innalzare il
trend di una raccolta che manca
di organicità e consequenzialità,
che lascia la città sporca, che
non fa che vedere a costi
esorbitanti la totale assenza di
un riscontro in termini di
servizio. Quello che emerge
infatti è il logorio dei rapporti tra
la società e il suo principale
azionista come dimostrano le
parole dello stesso Bertuccelli:
«Se il presidente del Cda
desidera essere costantemente
informato su qualsivoglia
questione attinente alla società
allora è bene anzitutto che sia
presente in azienda. Il presidente
Mignano in oltre sei mesi
di mandato se si escludono le
partecipazioni alle assemblee
dei soci ed alle riunioni del cda
praticamente non si è mai visto
in azienda». La conclusione
pacifica è da esclidersi quindi se
i toni continuano ad essere
questi. Il tutto con buonapace
dei cittadini alle prese con le
bollette dei rifiuti.
Cremazione
a Latina
Alessia Tomasini
Approvato in Comune
a Latina il regolamento
per la cremazione
e la dispersione delle ceneri
come da volontà dei defunti.
Finalmente un atto davvero
democratico