NUMERO 7 - Latina per Strada
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Ragazzi senza lavoro<br />
e con le valigie pronte<br />
Opportunità nella nostra città non ce ne sono, i nostri giovani<br />
intervistati pur di trovare un futuro sono pronti ad emigrare<br />
Cosa deve fare un<br />
giovane di <strong>Latina</strong> dopo il<br />
diploma, lavoro o<br />
laurea? In entrambi i casi è<br />
obbligato ad allontanarsi dalla<br />
città, a meno che non abbia<br />
intrapreso un <strong>per</strong>corso di<br />
ingegneria, meccanica o<br />
informatica. Basta scrivere su<br />
google “lavoro <strong>Latina</strong>”, <strong>per</strong><br />
rendersi conto di cosa offra la<br />
città. E basta fare qualche<br />
domanda in giro <strong>per</strong> le nostre<br />
consuete inchieste a contatto<br />
con la gente <strong>per</strong> comprendere<br />
quanto si somiglino le risposte.<br />
E <strong>per</strong> capire quanto i giovani<br />
siano pronti a lasciare la loro<br />
terra pur di realizzarsi e trovare<br />
un futuro. Secondo Matteo, 22<br />
anni, nel capoluogo «non c’è<br />
voglia di investire nel nuovo,<br />
non c’è la mentalità giusta che<br />
induca a guardare in<br />
prospettiva». Estremamente<br />
critico anche Stefano, 20 anni:<br />
«<strong>Latina</strong> non offre grandissime<br />
possibilità lavorative, a meno<br />
che non si abbia già un’attività<br />
avviata o a meno che non si<br />
possa contare sulla strada già<br />
spianata dai genitori». <strong>Latina</strong> è<br />
una città giovane, che non<br />
riesce a rispondere alle<br />
esigenze dei giovani. Chi vuole<br />
fare una famiglia prima dei<br />
trent’anni, è costretto ad<br />
andarsene via dalla città ma<br />
spesso questo non basta.<br />
Dando quasi ragione all’illustre<br />
<strong>per</strong>sonaggio che di recente ha<br />
definito “monotono” il posto<br />
fisso, molti ragazzi sono disposti<br />
a cambiare spesso lavoro, ma<br />
si devono creare le condizioni<br />
<strong>per</strong> farlo. Sara, 20 anni,<br />
commenta: «Noi siamo disposti<br />
anche a cambiare, ma si deve<br />
far si che anche ciò che ci serve<br />
cambi con noi! Se vogliamo un<br />
prestito, senza lavoro fisso e<br />
senza adeguate garanzie ce lo<br />
possiamo sognare! I concorsi<br />
pubblici offerti dalla Regione<br />
non riescono a soddisfare le<br />
esigenze di tutti, e se a un<br />
ragazzo non viene data la<br />
possibilità di fare es<strong>per</strong>ienza<br />
non può fare nulla». Forse<br />
bisognerebbe investire di più<br />
sulla formazione e sulla scuola,<br />
seguendo l’esempio di una<br />
didattica specializzata già<br />
lanciato da alcuni istituti del<br />
capoluogo. Ad oggi <strong>per</strong>ò non<br />
esistono ancora le basi <strong>per</strong> un<br />
discorso simile. Tanto che alla<br />
fine la maggior parte dei<br />
latinensi si sposta nella<br />
Capitale, se non addirittura<br />
all’estero, lasciando la “città<br />
giovane”, senza un’intera<br />
generazione. E se non si<br />
investirà nel nuovo, nel giro di<br />
vent’anni <strong>Latina</strong> diventerà una<br />
città di bambini e anziani.<br />
Emanuela Iuliano<br />
L’INCHIESTA<br />
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