NUMERO 7 - Latina per Strada

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ASSOCIAZIONI 12 La Sunshine si presenta «I bambini la nostra forza» L’associazione di Elisabetta Incolingo ha un obiettivo, crescere insieme agli eventi che hanno come protagonisti i più piccoli Mettere insieme le proprie ambizioni, i propri sogni ma anche qualità ed emozioni sono i motivi che portano alla nascita di nuove attività o associazioni. Quando queste poi hanno motivi nobili come quello della Sunshine allora possiamo stare certi che il futuro può essere solo roseo e ricco di successi. L’associazione che si occupa di bambini della presidente Elisabetta Colingo infatti è già da un anno e mezzo che è al centro di nuove iniziative per i più piccoli: «Siamo nati con la volontà di organizzare ed animare eventi per i più piccoli – ha dichiarato proprio la dottoressa Colingo, educatrice ed esperta in processi psicoeducativi e relazionali - sono loro la nostra energia, il nostro focus. Possiamo contare sull’apporto di tante figure professionali per l’impostazione di una linea pedagogica ben definita che vede il bambino al centro del percorso educativo ed evolutivo dove il gioco riveste la principale importanza. Lo riteniamo fondamentale per il processo di sviluppo affettivo, sociale e cognitivo. Il gioco non va mai imposto, ma deve essere La presidente della Sunshine Elisabetta Incolingo Una foto della manifestazione “Natale a Misura di Bamino” sempre un’azione spontanea esercitata dal bambino. Cerchiamo di crescere ogni giorno attuando programmi di formazione continua per gli adulti, attraverso piccoli laboratori creativi». La Colingo non è sola in questa affascinante iniziativa ma la Sunshine può contare sull’apporto di Simone Notarsanti (vicepresidente), Luisa Messidoro Di Brenno, Michela Sirolli, Sonia Mattei e Roberto Incolingo, tutti fondatori e i collaboratori attivi della Sunshine. Nonostante sia un’associazione nuova nel panorama locale la Sunshine ha già all’attivo particolari iniziative come “Natale a Misura di Bambino” evento che prevede la consegna delle letterine a Babbo Natale accompagnata con giochi ed animazione. Importante anche “Anziani in maschera” con il gruppo anziani del centro sociale di San Valentino a Cisterna mentre sono già in programma nuove giornate ludiche. «Vogliamo partecipare a bandi regionali – conclude Elisabetta Incolingo – con progetti di educazione e formazione riservati ai neodiplomati della provincia di Latina per l’orientamento e la formazione ad una pedagogia del lavoro». Stefano Scala
Quando le bestie ci abbandonano... Alcune delle persone che abbiamo intervistato prima di dare vita alla nostra nuova rubrica pensano che cani e gatti debbano vivere allo stato brado, perché sono animali e devono essere liberi. La nostra società è fatta di macchine, strade, sostanze velenose, che non permettono al caro amico fido di vivere da solo. Forse un gatto ha più opportunità di cavarsela perché è indipendente, ma fino a un certo punto. Anche dalle nostre parti, quando un cane viene abbandonato, è costretto a doversi procurare acqua e cibo da solo, cosa che prima non aveva mai fatto, solitamente si trova qualcosa tra i rifiuti, ma i cibi che mangiamo noi sono inadatti e spesso nocivi all’organismo di un animale, soprattutto se cucciolo. Se è fortunato viene trovato da qualcuno che decide di aprirgli la propria casa, altrimenti il suo destino è di finire sul ciglio di una strada, se no c’è un’altra destinazione, il canile. Una volta affidato ai giusti volontari, il cane viene visitato e se c’è bisogno, portato all’Ospedale Veterinario di Borgo San Michele. Quando è guarito viene condotto nel canile di Latina o Aprilia, dove resta in attesa che qualcuno lo porti a casa. Può capitare che un cucciolo, troppo piccolo per essere vaccinato, si ammali al contatto con altri cani e nel giro di pochi giorni muoia. “Le analisi del sangue non ci mostrano la presenza del virus finché non si manifestano i primi sintomi - A cura di Emanuela Iuliano afferma la dottoressa Manila Fazzone, veterinaria dell’ospedale veterinario “Amici degli animali” di Latina - e quando il cane sta già male è difficile sapere se si riprenderà”. Il canile di Latina a Borgo Carso è molto ben attrezzato, le gabbie sono grandi e i cani hanno spazio per camminare qualche ora al giorno, ma è come dire che il carcere è qualcosa di positivo. Per quanto i cani possano essere trattati bene un canile rimane sempre tale, non potrà mai sostituire l’affetto di una famiglia. Da questo mese, parte dunque la rubrica “Qua la zampa”, dove voi, attraverso le pagine del nostro periodico, il sito internet e il nostro gruppo su facebook, potrete segnalarci le storie, le necessità, le richieste e le curiosità riguardanti i vostri e nostri teneri amici all'indirizzo redazione@latinaperstrada.it. Consigliamo anche un numero utile: Ospedale Veterinario “Amici degli Animali”, 0773 265073. QUA LA ZAMPA! 13
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