il file PDFper ulteriori informazioni - Piero Calamandrei

il file PDFper ulteriori informazioni - Piero Calamandrei il file PDFper ulteriori informazioni - Piero Calamandrei

calamandrei.vc.it
from calamandrei.vc.it More from this publisher
30.05.2013 Views

ISTITUTO SUPERIORE “PIERO CALAMANDREI” < GEOMETRI > LA STAZIONE PERMANENTE GNSS NELLA RETE DI POSIZIONAMENTO DELLA REGIONE PIEMONTE fig. 1: La MONOGRAFIA del sito al 16 giugno 2011 da http://gnss.regione.piemonte.it La storia: da a Dal settembre 2006, con l’intento di preparare il programma attuale ed inserire nella didattica le nuove tecnologie di rilievo sul territorio, il sito del Calamandrei sezione geometri venne incluso nella rete test GNSS gestita dal Politecnico di Torino. Il ricevitore era un Odyssey_E della Topcon, attualmente diventato rover per le esercitazione degli allievi. Ogni secondo si ricevevano i dati delle costellazioni NAVSTAR GPS e GLONASS, salvati sul nostro server ed inviati al Centro di Controllo del Politecnico di Torino. I dati servivano per le due modalità di posizionamento: in tempo reale e in postprocessamento. Nel primo caso, essi servivano per modellare le correzioni differenziali necessarie per il posizionamento istantaneo. Per il postprocessamento delle osservazioni, i dati orari al secondo rimanevano disponibili per essere scaricati attraverso un indirizzo FPT protetto. Il ricevitore ODISSEY_E [ ID: 8Q30YJCA1VK ], tuttora aggiornato con il firmware 3.3, ha le seguenti caratteristiche di connessione: o Tracking di 40 canali paralleli che possono ricevere ì codici civili C/A, militari P e tutti i segnali di fase delle frequenze L1 o L2 appartenenti alle costellazioni GPS o GLONASS. o Ciascun canale ospita 4 correlatori che, durante l’inizializzazione del sistema , funzionano come canali indipendenti, cercando quindi informazioni, per ogni millisecondo, su un totale di 160 canali.

ISTITUTO SUPERIORE “PIERO CALAMANDREI”<br />

< GEOMETRI ><br />

LA STAZIONE PERMANENTE GNSS NELLA RETE DI<br />

POSIZIONAMENTO DELLA REGIONE PIEMONTE<br />

fig. 1: La MONOGRAFIA del sito al 16 giugno 2011 da http://gnss.regione.piemonte.it<br />

La storia: da a <br />

Dal settembre 2006, con l’intento di preparare <strong>il</strong> programma attuale ed inserire nella didattica le<br />

nuove tecnologie di r<strong>il</strong>ievo sul territorio, <strong>il</strong> sito del <strong>Calamandrei</strong> sezione geometri venne incluso<br />

nella rete test GNSS gestita dal Politecnico di Torino.<br />

Il ricevitore era un Odyssey_E della Topcon, attualmente diventato rover per le esercitazione<br />

degli allievi. Ogni secondo si ricevevano i dati delle costellazioni NAVSTAR GPS e GLONASS,<br />

salvati sul nostro server ed inviati al Centro di Controllo del Politecnico di Torino. I dati<br />

servivano per le due modalità di posizionamento: in tempo reale e in postprocessamento.<br />

Nel primo caso, essi servivano per modellare le correzioni differenziali necessarie per <strong>il</strong><br />

posizionamento istantaneo. Per <strong>il</strong> postprocessamento delle osservazioni, i dati orari al secondo<br />

rimanevano disponib<strong>il</strong>i per essere scaricati attraverso un indirizzo FPT protetto.<br />

Il ricevitore ODISSEY_E [ ID: 8Q30YJCA1VK ], tuttora aggiornato con <strong>il</strong> firmware 3.3, ha le<br />

seguenti caratteristiche di connessione:<br />

o Tracking di 40 canali paralleli che possono ricevere ì codici civ<strong>il</strong>i C/A, m<strong>il</strong>itari P e tutti i<br />

segnali di fase delle frequenze L1 o L2 appartenenti alle costellazioni GPS o GLONASS.<br />

o Ciascun canale ospita 4 correlatori che, durante l’inizializzazione del sistema , funzionano<br />

come canali indipendenti, cercando quindi <strong>informazioni</strong>, per ogni m<strong>il</strong>lisecondo, su un totale<br />

di 160 canali.


fig. 2: Il sito al settembre 2006<br />

L’individuazione del sito è tale da garantire i requisiti fondamentali richiesti:<br />

o buona visione satellitare all’orizzonte e comunque assenza di ostacoli in un cono di visib<strong>il</strong>ità<br />

(cut-off) di non più di 5° sull’orizzonte;<br />

o nessuna interferenza elettromagnetica nella banda delle frequenze GPS e Glonass;<br />

o assenza di superfici riflettenti tali da poter generare pericolosi percorsi multipli del segnale<br />

( multipath);<br />

o nessuna anomalia circa le interruzioni del segnale (cycle slip).<br />

La stazione era dotata di un’antenna Topcon TPSCR3_ GGD CONE ad alta stab<strong>il</strong>ità del centro<br />

di fase e fornita internamente di una struttura “choke ring”, che abbatteva gli eventuali<br />

fenomeni di ”multipath”.<br />

Il ricevitore GNSS era connesso al server attraverso una prima porta seriale, che serviva ad<br />

inviare i dati di osservazione e di navigazione nelle cartelle dei f<strong>il</strong>es orari.<br />

Una seconda porta seriale del ricevitore permetteva la trasmissione delle correzioni<br />

differenziali. Il tutto era gestito dal software PC CDU della Topcon, che processava la<br />

movimentazione dei dati satellitari e provvedeva alla loro conversione da formato proprietario<br />

in formato di libera utenza RINEX [Receiver INdipendent EXchange format].<br />

Ora <strong>il</strong> ricevitore è un GRX 1200+ Series della Leica Geosistems. E’ quanto di meglio possa<br />

offrire <strong>il</strong> mercato: caratteristiche d’acquisizione maggiori, ab<strong>il</strong>itato per la terza frequenza della<br />

costellazione americana del GPS modernizzato e per ricevere i dati dalle nuova costellazione<br />

europea Gal<strong>il</strong>eo e Compass.<br />

fig. 3: raffronto tra la iniziale rete test del Politecnico di Torino e la rete attuale della Regione Piemonte<br />

Il ricevitore GRX 1200+ Series della Leica Geosistems dispone di 120 canali paralleli, cioè in<br />

grado di funzionare contemporaneamente. Basti pensare che, entro qualche anno, le sole<br />

costellazioni NAVSTAR, GLONASS e GALILEO verranno ammodernate per trasmettere su 90<br />

canali. Ne rimangono quindi ancora 30 destinati alla nascente costellazione cinese COMPASS.


Questa sarà, tra breve tempo, la distribuzione dei segnali che la S.P. di Crescentino potrà<br />

ricevere.<br />

E’ evidente che, con un altrettanto rover modernizzato, <strong>il</strong> posizionamento attraverso <strong>il</strong> fissaggio<br />

dell’ambiguità di fase, sarà quasi immediato.<br />

LE TECNICHE DI POSIZIONAMENTO “REAL TIME”.<br />

La stima della base<br />

Il GPS è stato inizialmente concepito per applicazioni di posizionamento di singoli punti in<br />

tempo reale con precisioni del decimetro per stazionamenti prolungati. La vera rivoluzione,<br />

che ha come conseguenza la realizzazione di reti di stazioni permanenti, è stato l’approccio<br />

interferometrico nell’elaborazione dei dati acquisiti da almeno due ricevitori operanti, nella<br />

stessa epoca, in punti diversi. Tale approccio porta alla stima della base fra i due punti con<br />

elevata precisione.<br />

Il posizionamento relativo<br />

Nel posizionamento relativo si ut<strong>il</strong>izzano due o più ricevitori GPS<br />

che, per determinare le loro coordinate relative, tracciano<br />

simultaneamente almeno quattro satelliti. Il posizionamento<br />

relativo può essere fatto sulle misure di codice o sulle misure di<br />

fase. In questo modo si elidono gli errori legati agli orologi dei<br />

ricevitori. I ritardi ionosferici e troposferici possono essere tolti se<br />

si lavora su piccole distanze, minori di 15 km.<br />

fig. 4: <strong>il</strong> posizionamento relativo<br />

Il posizionamento differenziale DGPS<br />

E’ una tecnica di posizionamento che ut<strong>il</strong>izza un master di coordinate note ed un rover che,<br />

simultaneamente, tracciano lo stesso satellite.<br />

E’ un posizionamento in tempo reale con precisione sub metrica, usato nei sistemi<br />

informativi territoriali (GIS).<br />

Si processa solo la componente di codice modulante del segnale GPS dopo che, nel<br />

ricevitore, è stata separata dalla componente portante di fase.<br />

DGPS all’interno della rete GNSS<br />

Dopo che <strong>il</strong> rover ha comunicato al server della rete GNSS la sua posizione, viene calcolata<br />

la differenza tra la distanza calcolata e lo pseudorange misurato ed inviata al rover, tramite<br />

rete GPRS/UMTS, la correzione differenziale PRC ( pseudorange correction ) .<br />

Queste correzioni sono trasmesse al rover in uno standard internazionale chiamato RTCM<br />

che è l’acronimo di “Radio Technical Commission for Maritime service”.<br />

Il rover applica la correzione DGPS per correggere lo pseudorange misurato.<br />

Infine, lo pseudorange corretto è ut<strong>il</strong>izzato per ricalcolare le coordinate del rover in modo<br />

più preciso.<br />

La connessione alla rete GNSS Regione Piemonte è al seguente indirizzo :<br />

IP 158.102.161.7 Porta: 2101


Con <strong>il</strong> metodo di posizionamento differenziale vengono eliminati gli errori degli orologi e<br />

ridotti quelli dovuti alla ionosfera, troposfera e di orbita.<br />

Il posizionamento differenziale RTK<br />

(Real-Time Kinematic positioning)<br />

Si tratta del posizionamento differenziale in tempo reale di fase. La procedura in campagna<br />

è sim<strong>il</strong>e al posizionamento DGPS, ma ora tutta la rete GNSS è impegnata a fornire la<br />

particolare correzione differenziale RTCM desiderata dall’utente ed adatta alla tipologia del<br />

suo posizionamento.<br />

La precisione ottenib<strong>il</strong>e in campagna è dell’ordine del centimetro se viene usato <strong>il</strong> metodo<br />

cinematico e migliora decisamente nel posizionamento statico. A titolo d’esempio, accanto<br />

allo schema del sistema, si riportano le precisioni raggiungib<strong>il</strong>i dai ricevitori GPS 1200+<br />

della Leica Geosystems, dopo almeno 8 secondi di inizializzazione.<br />

fig. 5: lo schema del sistema<br />

fig. 6: le precisioni RTK<br />

Il trasporto dei dati RTK all’interno della rete avviene tramite <strong>il</strong> protocollo NTRIP<br />

(Network Transport of Rtcm via Internet Protocol), cioè <strong>il</strong> protocollo di trasmissione dei dati<br />

RTK attraverso Internet. L'utente connettendosi con <strong>il</strong> proprio rover all'NTRIP Caster può<br />

scegliere <strong>il</strong> tipo di correzione real time desiderato. Oggi le correzioni differenziali infatti sono<br />

trasmesse con la tecnologia GPRS ( General Packet Radio Service ) . Diverse sono le<br />

tecniche di trasmissione a secondo del tipo di ricevitore e del sito in cui si opera.<br />

Tecniche di trasmissione delle correzioni per <strong>il</strong> posizionamento RTK<br />

.<br />

Poiché, prima d’inviare le correzioni differenziali <strong>il</strong> Centro di Controllo deve conoscere la posizione<br />

del rover, è necessario impostare sul ricevitore l'invio alla rete del messaggio NMEA GGA<br />

National Marine Electronics Association ).<br />

RTK _ MAC /MAX_RTCM3<br />

E’ una correzione di area, chiamata MAC o MAX, ottenuta riducendo tutte le osservazioni<br />

delle stazioni permanenti della rete allo stesso livello di ambiguità intere. E’ usata nei


icevitori più recenti. La precisione dipende dalla distanza della stazione permanente più<br />

vicina.<br />

RTK _ VRS_RTCM3<br />

E’ una correzione di area ove la rete<br />

genera una stazione virtuale prossima al<br />

rover. La precisione che si ottiene in<br />

campagna non dipende dalla distanza dalla<br />

stazione reale più vicina. Si usa quindi<br />

quando, pur essendo nella rete, non esiste<br />

una stazione vicina.<br />

RTK _ iMAX _ RTCM3<br />

< iMAX> è l’acronimo di “Individualized Master-Aux<strong>il</strong>iary”.<br />

E’ un metodo sim<strong>il</strong>e al VRS; la differenza principale è che con l'i-MAX le correzioni sono<br />

riferite a una stazione reale e non ad una virtuale. Si usa per ricevitori non recenti, infatti<br />

può essere trasmessa anche con <strong>il</strong> formato RTCM 2.3<br />

RTK _ NRT_ RTCM3<br />

In questo caso le correzioni derivano da una singola stazione, la più vicina alla posizione<br />

dell'utente. La stazione, che genera le correzioni differenziali, deve essere comunque nel<br />

raggio non superiore a 15/10 km dal rover. è l’acronimo di “ Network Real Time”.<br />

IL “POSTPROCESSING”.<br />

Per applicare la tecnica del postprocessamento, usando software della tipologia LGO,<br />

occorrono f<strong>il</strong>es RINEX di osservazione e di navigazione provenienti da un rover e da una<br />

stazione permanente distante non oltre 10 km. I RINEX devono appartenere alla stessa epoca,<br />

infatti, sia nel rover che nella stazione permanente, devono risultare tracciati gli satelliti.<br />

Il download dei f<strong>il</strong>es RINEX di una delle stazioni permanenti della rete avviene dal link inviato<br />

sulla casella di posta, previo login alla piattaforma http://gnss.regione.piemonte.it e richiesta<br />

dei f<strong>il</strong>es di osservazione e di navigazione di una S.P. nella stessa epoca dei f<strong>il</strong>es “raw” del<br />

rover.<br />

fig. 7: Il ricevitore ROVER Magellan MMCE ed <strong>il</strong> messagio di download di RINEX della stazione<br />

permanente di Crescentino.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!