Delibera N. 2 (.pdf 107 Kb) - Comune di Salice Salentino
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COMUNE DI SALICE SALENTINO<br />
Provincia <strong>di</strong> LECCE<br />
*****<br />
ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE<br />
N. 2 del Reg.<br />
del 01/02/2007<br />
OGGETTO: Comunicazioni del Sindaco.<br />
L'anno 2007 il giorno 1 del mese <strong>di</strong> FEBBRAIO alle ore 18:48 nella sala delle adunanze Consiliari.<br />
Alla 1° convocazione ed in seduta Or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> oggi, partecipata ai signori consiglieri a norma <strong>di</strong> Legge,<br />
risultano all’appello nominale:<br />
Consiglieri PRESENTI ASSENTI<br />
ARNESANO Luigi X<br />
BRAMATO Antonio X<br />
CARROZZO Lorenza X<br />
FAGGIANO Alessia X<br />
GRASSO Giovanni X<br />
GRAVILI Cosimo X<br />
IANNE Gaetano X<br />
IANNE Maria Pia X<br />
LICENZIATO Gianluca X<br />
MARGARITO Sandra X<br />
PERRONE Gianpiero X<br />
PERSANO Antonella X<br />
PRATO Antonio X<br />
QUARANTA Paolo X<br />
ROSATO Antonio X<br />
TONDO Giuseppe X<br />
VERDESCA Giovanni X<br />
PRESENTI N. 9 ASSENTI N. 8<br />
Risultato legale il numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sindaco<br />
Assiste il Segretario .La Seduta è pubblica.<br />
PARERI EX ART. 49 D. Lgs. 267/2000<br />
Si esprime parere favorevole in or<strong>di</strong>ne alla regolarità<br />
tecnica della presente proposta <strong>di</strong> deliberazione.<br />
Il Capo Settore<br />
Si esprime parere favorevole in or<strong>di</strong>ne alla regolarità<br />
contabile della presente proposta <strong>di</strong> deliberazione.<br />
Il Ragioniere Capo<br />
Pag. 1 <strong>di</strong> 8<br />
COPERTURA FINANZIARIA DELLA SPESA<br />
Si attesta la copertura finanziaria dell’impegno <strong>di</strong> spesa<br />
<strong>di</strong> cui alla presente proposta <strong>di</strong> deliberazione.<br />
Il Ragioniere Capo
Entrano in aula i Consiglieri GRASSO, QUARANTA e TONDO.<br />
Consiglieri presenti N. 12.<br />
= = = = =<br />
Le comunicazioni del Sindaco sono riportate nell'allegato resoconto stenotipografico<br />
che forma parte integrante e sostanziale del presente atto.<br />
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COMUNE DI SALICE SALENTINO<br />
CONSIGLIO COMUNALE<br />
SEDUTA DEL 01 FEBBRAIO 2007<br />
(Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 1/2/2007)<br />
PUNTO 2 O.d.G<br />
“Comunicazioni del Sindaco”<br />
SINDACO: Intervengo solo perché e giusto ed è bene approfon<strong>di</strong>re finché è possibile. “Nuovo stop<br />
al bilancio” questo è il titolo <strong>di</strong> un articolo apparso il 28 sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Non<br />
voglio in questa circostanza entrare nel politico, ma io vado alla sostanza dell’articolo perché<br />
interessa in modo particolare i consiglieri e poi anche da questa parte, da questa posizione anche a<br />
chi ascolta quello che avviene in questo consiglio, alle persone che sono qui presenti e alle quali va<br />
come sempre il mio rispetto. Io non so se attraverso strane, ma lasciamo stare il fatto politico, faccio<br />
solo rilevare, e si riferisce ai lavori del Consiglio comunale e ai consiglieri, che se ciò avvenisse,<br />
queste alchimie <strong>di</strong>ce: Io non so se attraverso strane alchimie l'Amministrazione avrà i numeri per<br />
approvare gli equilibri <strong>di</strong> bilancio. Faccio solo rilevare che se ciò avvenisse si approverebbe una<br />
delibera che avrebbe dovuto essere adattata il 30 settembre scorso. Le conseguenze, conclude chi<br />
rilascia questa <strong>di</strong>chiarazione, sono assai gravi perché bisognerebbe, per così <strong>di</strong>re, sanare l'attività<br />
compiuta dall'Amministrazione in questo lasso <strong>di</strong> tempo, cioè da quando si è posto il problema delle<br />
deliberazioni. Io sono convinto, convintissimo <strong>di</strong> stare nella legge nella maniera più assoluta, ma<br />
per un maggiore chiarimento e per maggiore tranquillità <strong>di</strong> tutti, in modo particolare dei Consiglieri<br />
che sono chiamati in questa aula a esprimersi con un voto, naturalmente io ho chiesto il parere<br />
autorevole del nostro Segretario Dottore Cannazza, lo dovevo fare e rientra nei miei doveri, fare <strong>di</strong><br />
tutto per essere molto chiari e per non arrecare danno a nessuno, questo è stato sempre il mio<br />
principio. Allora, io ho scritto e ho parlato con il dottore, ho chiesto chiarimenti e il dottore, molto<br />
cortesemente e molto chiaramente, ha rilasciato la seguente sua comunicazione che è stata notificata<br />
a tutti quanti i consiglieri e quando è stata comunicata io ho commesso una sola <strong>di</strong>strazione, invece<br />
<strong>di</strong> scrivere semplici Consiglieri e Giunta ho scritto consiglieri <strong>di</strong> maggioranza. Quella maggioranza<br />
avrei dovuto non scriverla, il mio errore è solo quello, sembra che qualcuno non abbia gra<strong>di</strong>to<br />
questa definizione. La comunicazione è la seguente, Il segretario scrive al Sindaco: In merito alle<br />
notizie <strong>di</strong> stampa del 28 gennaio 2007, a colloquio intercorso, si comunica che l'attività dell'organo<br />
esecutivo <strong>di</strong> questo ente, svolta successivamente all'or<strong>di</strong>nanza del TAR, quando il TAR si è<br />
espresso, del<br />
TAR <strong>di</strong> Lecce numero 14 del 10 gennaio 2007, quando ha emesso la sua or<strong>di</strong>nanza, da quella data<br />
ha sospeso l'esecuzione dei provve<strong>di</strong>menti impegnati (delibera del consiglio comunale numero 35 e<br />
numero 40 del 16 ottobre 2006, è attività legittima in quanto non <strong>di</strong>retta esecuzione dei<br />
provve<strong>di</strong>menti trascritti. Potete, <strong>di</strong>ce il Segretario, <strong>di</strong> conseguenza alcuna responsabilità a giu<strong>di</strong>zio<br />
dello scrivente può imputarsi alla signoria vostra e ai consiglieri comunali. Il Segretario <strong>di</strong>ce con<br />
molta chiarezza: potete deliberare e Amministrare tranquillamente perché la legge ve lo consente,<br />
senza alcuna preoccupazione, solo, voi dovete stare attenti e anche io naturalmente, è il tutore lui<br />
del Consiglio comunale, dei consiglieri e specialmente lui, Dottore Cannazza. Io non so come va a<br />
finire questa storia, voi sapete che parlo, quando qualcuno non mi piace e capace che lo <strong>di</strong>co e<br />
faccio anche il nome. Quando qualcuno mi piace lo <strong>di</strong>co e faccio il nome. È questo è uno dei miei<br />
<strong>di</strong>fetti. Il Dottore Cannazza è una persona molto perbene, molto competente, molto seria, onesta e<br />
cor<strong>di</strong>ale ed è amico <strong>di</strong> tutti. Questo significa essere corretti, noi non dobbiamo però, <strong>di</strong>ce il dottore,<br />
toccare argomenti, deliberare argomenti, deliberare questioni o problemi che derivano da quelle<br />
deliberazioni e poi io vi faccio un esempio per <strong>di</strong>re che e successa qualcosa. Io in piazza <strong>di</strong>ssi che<br />
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non c'è da preoccuparsi per quello che abbiamo lavorato, non c'è da preoccuparsi, perchè nessuno<br />
può inculcare nella mente, specialmente dei consiglieri ma io <strong>di</strong>co dei citta<strong>di</strong>ni, idee che non<br />
rispondono a verità, nessuno può fare terrorismo solo per scopi elettoralistici e politici che non ci<br />
riguardano. Questa è la sede dove si parla <strong>di</strong> problemi e dei problemi avremo modo <strong>di</strong> parlarne con<br />
tutti voi perché la mia maggioranza e la mia Amministrazione, ha fatto cose importanti per il mio<br />
paese ma <strong>di</strong> questo ne parleremo in altre circostanze. È importante, ha recuperato anni e anni <strong>di</strong><br />
ritar<strong>di</strong> ma <strong>di</strong> questo ne parleremo più concretamente e più dettagliatamente in tante altre occasioni,<br />
perché voi avete il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sapere e io ho il dovere <strong>di</strong> far sapere che cosa ha fatto la mia<br />
Amministrazione. Signori, non dobbiamo fare noi nessun atto che derivi, che implichi quelle due<br />
deliberazioni. Un esempio è: noi abbiamo realizzato, abbiamo fatto un lavoro dentro il paese <strong>di</strong><br />
1.400.000 euro e più, c'è qualcosa che interessa quell’ argomento, quelle due deliberazioni e cioè<br />
dobbiamo fare i pagamenti. I lavori sembra che siano stati ultimati, quello è un problema che non<br />
possiamo toccare, se dobbiamo pagare una <strong>di</strong>tta non possiamo farlo perché questo è legato a quella<br />
deliberazione. Altro esempio subito e poi basta perché voi siete persone intelligenti, perché<br />
<strong>di</strong>fficoltà certamente sono state create, non ai consiglieri che hanno lavorato o che questa sera sono<br />
chiamati a deliberare, gli atti che abbiamo fatto stanno nella legge, i comportamenti nostri sono<br />
legittimissimi.<br />
Il TAR si è espresso da quel momento ci ha detto alcune cose, stop, <strong>di</strong>ce il Segretario, alcune cose<br />
non si possono fare e ve ne sto citando qualcuna. Sempre riferendoci a quelle due deliberazioni un<br />
altro problema importante che deriva da quelle deliberazioni, sapete il lavoro che è stato fatto verso<br />
‘lu sannà’, quel canale dove si sono spesi circa 800.000.000 <strong>di</strong> lire per dare li ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Salice</strong><br />
qualcosa che speravano <strong>di</strong> averle per decenni passati e mai avuto questa possibilità. Questa<br />
maggioranza, questa possibilità <strong>di</strong> stare finalmente tranquilli, ai quei citta<strong>di</strong>ni gliela ha data; c'è da<br />
pagare le imprese e le <strong>di</strong>tte non possiamo farlo, non sappiamo quali possono essere le conseguenze.<br />
Alcune <strong>di</strong> queste cose che derivano da quelle due deliberazioni ci possono creare <strong>di</strong>fficoltà così<br />
all'Amministrazione, nel senso che l'impresa deve essere pagata, lo stato <strong>di</strong> avanzamento dei lavori<br />
sta fermo e devono essere pagati. Quei stati <strong>di</strong> avanzamento non si possono pagare se quelle<br />
deliberazioni non vengono approvate, queste sono alcune delle complicazioni, alcuni dei problemi<br />
che esistono. Il resto, e mi riferisco adesso all'Amministrazione, al Consiglio che abbiamo fatto<br />
precedente a questo, a quello <strong>di</strong> questa sera, tutto quello che noi andremo a fare fin quando… e<br />
dopodomani c'è l'altro Consiglio comunale, perché come voi sapete e tutti i consiglieri sanno, il<br />
Consiglio si convoca in prima e seconda convocazione, noi questa sera siamo chiamati per<br />
approvare o non approvare i punti all'or<strong>di</strong>ne del giorno. A questo punto ritengo <strong>di</strong> iniziare così il<br />
punto all'or<strong>di</strong>ne del giorno vero e proprio del Consiglio comunale <strong>di</strong> oggi, an<strong>di</strong>amo avanti, quando<br />
si arriva, perché ci sono due deliberazioni che hanno bisogno, come abbiamo tutti oramai capito e<br />
come tutti sappiamo, hanno bisogno per l'approvazione <strong>di</strong> numero 9 consiglieri comunali senza il<br />
Sindaco, 9 più il Sindaco mentre adesso siamo 9 compreso il Sindaco. Naturalmente ora saremo 10<br />
perché c’è l’Assessore esterno ma quella per legge non viene contata, ci manca un solo voto che se<br />
voi riflettete e se voi andate a guardarvi qualcosa che la legge prevede, anziché <strong>di</strong> nove, otto. È solo<br />
uno strumento in mano ai consiglieri, che hanno per fare pesare la loro presenza e il loro mandato<br />
che hanno avuto dal popolo, perché quello significa che se non siete nove, cade l'Amministrazione .<br />
Quello che voglio <strong>di</strong>re io, nella speranza <strong>di</strong> farmi comprendere e esprimermi bene significa questo:<br />
otto o nove consiglieri non cambia assolutamente nulla della sostanza, della serietà e dell'onestà<br />
dell'argomento. Non è che con 9 si cambia qualcosa, i voti sono otto e hanno approvato quelle due<br />
deliberazioni, domani possono essere 9 e sarà approvata identica cosa. Ritengo io, che non ci sono<br />
motivi <strong>di</strong>versi se non un motivo, scusate se mi ripeto, se non solo quello politico, dovete essere 9 e<br />
voi come sapete per una ragione che voi avete compreso perfettamente e che assolutamente e questa<br />
sera non intendo soffermarmi neanche un attimo, noi lo abbiamo approvato con otto. Signori<br />
consiglieri, lo <strong>di</strong>co più per voi, che siete chiamati a deliberare, voi potete deliberare liberamente<br />
perché come avete saputo, a parte quello che io posso <strong>di</strong>rvi con estrema sincerità ma c’è un assenso<br />
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e giu<strong>di</strong>zio che mi sembra che non può essere assolutamente trascurato ed è quello del nostro<br />
segretario generale Dottore Pierluigi Cannazza, ma per il suo lavoro costante, serio, onesto<br />
laborioso, lui è Segretario a Veglie, lui viene saltuariamente a <strong>Salice</strong>, non è... Magari lo avessimo<br />
un Segretario così, per il bene non solo dei consiglieri ma io ritengo <strong>di</strong> tutto il paese, e ve lo <strong>di</strong>co<br />
con estrema sincerità, vorrei averlo io un Segretario così… e <strong>Salice</strong> vorrebbe averlo un segretario<br />
generale cosi per assistere e curare tutti i servizi che interessano il nostro paese. Signori consiglieri,<br />
questo ve lo dovevo <strong>di</strong>re per onestà e per serietà, per tranquillità vostra e delle vostre famiglie. Io a<br />
voi non farei mai del male, non esiste al mondo motivo, non l’ho mai fatto nella mia vita. An<strong>di</strong>amo<br />
avanti con l'or<strong>di</strong>ne del giorno che ritengo <strong>di</strong> dovere portare avanti come è mio dovere fare.<br />
SEGRETARIO: Ringrazio il Sindaco per le belle parole, anche se non penso <strong>di</strong> meritarle tutte. Io<br />
faccio solo il mio lavoro con professionalità, sicuramente con serenità.<br />
CONSIGLIERE ARNESANO: Nessuno mai ha messo in dubbio le qualità o le competenze del<br />
Segretario, purtroppo noi siamo incappati su una vicenda che conosciamo tutti, poi non so se esiste<br />
un regolamento così, è una domanda che faccio e non ha scopi e non ha fini. Perchè <strong>di</strong>ce: Alcuna<br />
responsabilità a giu<strong>di</strong>zio dello scrivente, non esiste un regolamento, sta tutto nella competenza e<br />
nelle facoltà e le capacità del Segretario, non c'è un regolamento, una legge che <strong>di</strong>ce…<br />
SINDACO: Io l'ho sottolineato, siccome abbiamo davanti una persona molto per bene e allora ha<br />
scritto il mio parere, ci mancherebbe altro, e non sappiamo noi che le cose sulla vita ma il segretario<br />
<strong>di</strong>ce delle cose e qualcun altro è capace che ne <strong>di</strong>ce delle altre. Il Segretario si è espresso in termini<br />
molto chiari, <strong>di</strong>ce: a mio avviso – una persona corretta, una persona educata non si può esprimere<br />
<strong>di</strong>versamente, quando si espresso in questo modo significa tutto e significa che ha espresso il suo<br />
parere, come può <strong>di</strong>re un Segretario generale che sa come è fatto il mondo dell’Amministrazione<br />
come può <strong>di</strong>re <strong>di</strong>versamente? .Se non ripetere 100 mila volte quello che ho scritto, con aria garbata,<br />
corretta, seria e modesta.<br />
Quando il Segretario si esprime e <strong>di</strong>ce i motivi, <strong>di</strong>ce tutto, poi conclude e <strong>di</strong>ce: <strong>di</strong> conseguenza, in<br />
riferimento a quello che ho detto prima: alcuna responsabilità a giu<strong>di</strong>zio dello scrivente che io ho il<br />
<strong>di</strong>ritto e il dovere... Il comma sta nell’intelligenza, nella cultura, nell’intelligenza sua che io da<br />
Sindaco e da Amministratore se non ho da <strong>di</strong>re nulla, se non so non posso <strong>di</strong>re nulla altro, <strong>di</strong>co solo<br />
– Segretario, io vado avanti perché lei mi ha dato la possibilità <strong>di</strong> andare avanti tranquillamente.<br />
Io sono in grado <strong>di</strong> contestarlo? Dice: “a mio giu<strong>di</strong>zio”, fa i ragionamenti che sono quelli. Le<br />
deliberazioni sono quelle due e non altro. Noi in quel consiglio abbiamo approvato altri argomenti e<br />
sono andati in porto, il TAR non ha messo in <strong>di</strong>scussione quelli altri argomenti, il Prefetto ci ha<br />
invitato <strong>di</strong> riconvocare per quei due argomenti e non per altro. Il Segretario lo ha scritto: quei due<br />
argomenti, quelle due deliberazioni devono essere consacrate, devono essere rispettate, quello che<br />
prevedono o quello che contengono, tanto che noi stasera noi deliberiamo .<br />
L'altro ieri abbiamo fatto Giunta, tutto nella perfetta regola e perfetta legge, in ma<br />
niera correttissima. Io ho detto prima leggendo l'articolo: sono stato io, perché vi prego, io il ho<br />
fatto per fare stare tranquilli tutti, perché qualcuno <strong>di</strong>ce: stai esagerando. Nessuno ha detto nulla,<br />
nessuno mi ha chiamato per <strong>di</strong>re: cosa vuole <strong>di</strong>re quell’articolo, sono stato io leggendo, ho capito<br />
l'importanza, ho capito anche che poteva creare nella mente <strong>di</strong> qualcuno che non conosce come non<br />
conosco io i regolamenti <strong>di</strong> legge e tutto, qualche notte cerco <strong>di</strong> non dormire per andare a vedere<br />
qualche articolo <strong>di</strong> legge, mi serve per stare attento e per chiedere al segretario lumi. Leggendo<br />
quell'articolo ho detto pure che bisogna che qualcuno si esprima, qualcuno autorevole e lo abbiamo<br />
fatto; quando lo abbiamo fatto significa che qualcuno ha risposto e la risposta è stata quella che ci<br />
ha dato, l'ha messa per iscritto e per iscritto significa che io sto andando avanti, io Sindaco vi sto<br />
rispondendo, la risposta l’ho presa e l’ho data a voi, niente altro. E mi sembra che questo rientri<br />
nella perfetta normalità, nel perfetto comportamento Amministrativo. Adesso an<strong>di</strong>amo avanti<br />
Pag. 5 <strong>di</strong> 8
all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />
Pag. 6 <strong>di</strong> 8
Letto, approvato e sottoscritto.<br />
IL PRESIDENTE<br />
_____________________________<br />
IL SEGRETARIO<br />
_______________________________<br />
Attesto che la presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio del <strong>Comune</strong> il<br />
_________________ e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi (N. ______ del Reg.).<br />
Data _________________<br />
Pag. 7 <strong>di</strong> 8<br />
IL MESSO COMUNALE IL SEGRETARIO<br />
ATTESTO che la presente deliberazione è <strong>di</strong>venuta esecutiva il ___________________<br />
decorsi giorni 10 dalla data <strong>di</strong> inizio della pubblicazione (art. 134, comma 3, D. Lgs. 267/2000);<br />
perché <strong>di</strong>chiarata imme<strong>di</strong>atamente eseguibile (art. 134, comma 4, D. Lgs. 267/2000);<br />
IL SEGRETARIO<br />
________________________
Pag. 8 <strong>di</strong> 8<br />
Consiglieri PRESENTI ASSENTI