Brevi biografie - Provincia Tridentina
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lettera in data da Trento 25 dicembre 1690 da un nostro Frate con cui lo scrittore, supplicava il rev.mo P. Carlo Francesco da Varese Commissario generale di questa Cismontana famiglia, a voler celebrare due milla Messe per iscarico della coscienza di chi gli scriveva, detto Padre rev.mo Superior generale in data 19 gennaro 1691 mandò l'accennata lettera al P. Provinciale Gregorio, affine la facesse girare in copia, con avvisare tutti che il prelodato Padre rev.mo non si sentiva di concorrere a tale celebrazione, affinché, chi era... proveder potesse alla sua coscienza. Il P. Provinciale ne mandò copia autentica della predetta lettera per li conventi della Provincia in data delli 5 febbraro 1691, conservando l'originale. Nel medesimo anno essendo insorte varie difficoltà circa la precedenza fra li Padri della Provincia e Vicari de' nostri conventi, ridotte in sei punti, furono presentate e scritte al rev.mo Commissario generale Varese che quasi tutte furono dal medesimo decise a favore de' Padri Vicari. Nella Congregazione capitolare poi celebrata in Roveredo dopo li 26 maggio 1695 (ex libro 3 Act., pag. 11). avendo l'attuale diffinitorio ceduta la precedenza a Padri Vicari, "scilicet quoad incessum, sessionem, et discretatum, reservando tamen omnia alia iura, honores, et recognitiones debitas tum de iure, tum de consuetudine diffinitoribus et patribus Provinciae respective", e colle predette restrizioni e limitazioni avendo rinunziato la precedenza a Padri Vicari, anche l'immediato exprovinciale P. Marcellino da Cles (Ex cit. Lib. 3 Act., pag. 12). Così parimente l'anno seguente celebrandosi il dì 12 maggio 1696 in Pergine la nostra prima Congregazione intermedia, avendo gli altri quattro Padri exprovinciali (cadauno con lettera di proprio pugno) Gregorio da Trento, Lodovico da Pergine, Lodovico Ingenuino da Val di Buono, e Francesco da Cles, avendo, dissi, rinunciata la precedenza colle restrizioni soprascritte a Padri Vicari, si terminò totalmente la molesta controversia. Nel 1698 a 8 maggio fu il P. Gregorio sostituito Guardiano di Roveredo al P. Francesco da Cles che aveva rinunciato, ma li 14 agosto anche il P. Gregorio rinunciò per lettera tale guardiania. Dopo la morte del P. Agostino da Tuenno detto il Padre Nones seguita nel 1680, il nostro P. Gregorio detto comunemente il Padre Gandin, fu più volte surrogato come primo padre di provincia, a Padri o morti, o che aveano rinunciato. Così avendo il dì 6 maggio 1699 ceduto al gius della surrogazione il rev.mo P. Ippolito da Pergine, gli fu sostituito il P. Gregorio, il quale come diffinitore surrogato intervenne alla seconda Congregazione intermedia fatta in Roveredo li 16 aprile 1700, come pure al Capitolo seguente celebrato in Roveredo li 7 giugno 1701. Finalmente religioso di gran merito e zelo, essendo già da molti anni di famiglia in Roveredo, munito de' santissimi Sagramenti, con religiosa rassegnazione, passò al Signore; Roveredo 16 giugno 1702. 166. (56. //) Fra Giovanni Gottardo da Mezzotedesco, Giacomo Antonio Beada, battezzato 4 novembre 1680, vestito in Borgo con un altro, primo settembre 1698, essendovi Guardiano il P. Maurizio dal Borgo, Vicario e maestro il P. Abbondanzio da Val di Buono. Studiando poi animastica in Mezzolombardo sotto il P. Teodoro da Rumo lettore, si infermò e però condotto all'infermeria di Trento, passò ivi al Signore, chierico, Trento 21 agosto 1702. 167. Fra Leone da Varena, Giacomo Braito, battezzato 23 agosto 1618, vestito per laico in Arco con un altro li 6 maggio 1646; passò al Signore assai vecchio, Trento primo ottobre 1702. 64
168. P. Pietro Paolo da Val di Buono, Fantino Fantini, fratello germano del P. Lodovico Ingenuino morto nel 1699; battezzato 19 settembre 1642, vestito in Cles con altri li 2 maggio 1662 essendovi Guardiano il P. Giovanni Battista d'Avio, Vicario e maestro il P. Giuseppe da Roveredo. Negli anni 1675 e 1676 fu Guardiano in Mezzolombardo. Nel 1677 e 1678 fu segretario del P. Ministro Lodovico Coella da Pergine. Nel 1679 e 1680 fu Guardiano in Trento. Nel 1681 fu Vicario in Pergine del P. Guardiano Felice Prato da Pergine. Nel 1686 fu Vicario in Mezzolombardo del P. Guardiano Davide da Cognola. Nel 1688 fu Vicario in Campo del P. Guardiano Amadio da Villa Montagna. Nel 1689 fu Vicario in Arco del P. Guardiano Vittore dal Borgo. Nel 1692 fu ad annum Guardiano in Cles. Molestato poi con infermità etica, stando nell'infermeria di Trento, passò poi al Signore il primo gennaro 1703. 169. P. Attanasio da Cloz, Giovanni Andrea Franch, battezzato 2 novembre 1639; vestito in Arco con altri 30 maggio 1659 essendovi Guardiano il P. Cherubino Ippoliti da Pergine; Vicario e maestro il P. Giuseppe Betta da Roveredo. Nel 1673 fu Vicario in Mezzolombardo del P. Guardiano Giovanni Paolo Gregori da Val di Sole. Nel anni 1685-1687 fu presidente in Cavalese. Negli anni 1689 e 1690 fu Vicario in Campo del primo anno del P. Guardiano Enrico Coellato da Trento, nel secondo anno del P. Guardiano Aquilino Bertoldi da Cles. Negli anni 1691 e 1692 fu Guardiano di Mezzolombardo. Nel 1693, dalli 7 aprile sino li 18 novembre del detto anno fu Vicario in Cavalese del P. Guardiano Guglielmo Marchiori da Cavalese. Passò poi al Signore piamente in Cles 17 gennaro 1703 96 . 170. Fra Salvatore da Serso, Giovanni Battista dalla Piccola detto Ruzza, battezzato primo dicembre 1632, vestito, solo, in Arco per laico li 17 settembre 1660; prima Terziario e sarte, essendovi Guardiano il P. Lodovico Gardumi d'Arco, maestro il P. Giuseppe da Roveredo Custode; passò piamente al Signore in Pergine 19 febbraro 1703. 1703. Dalla seconda Congregazione intermedia fatta in Roveredo li 7 maggio. 171. Fra Bernardino da Val Camonica, Carlo Tomasi da Villa di Ponte di Legno, in Val Camonica; battezzato 10 maggio 1636; vestito per laico, solo, in Cles li 25 febbraro 1657 essendovi Guardiano il P. Valerio da Cembra, Vicario e maestro e diffinitore il P. Andrea d'Arco. Fu lanaro, e religioso savio, e compagno di più Provinciali; passò al Signore in Trento 7 maggio 1703. 172. Fra Cipriano da Vezzano, Niccolò Guglielmi, battezzato 30 agosto 1643, vestito in Cles con altro per laico li 8 maggio 1667, essendovi Guardiano e maestro il P. Egidio da Segno, Vicario e pro-maestro il P. Amadio da Villa Montagna. Nel 1676 fu compagno del P. Marcellino Armani exprovinciale ed (57. //) attuale confessore delle monache di s. Carlo in Roveredo, si portò a Vienna per promuovere la causa pia della Serva di Dio Suor Giovanna Maria dalla Croce, e poi il detto Padre se ne morì in Salisburgo, come sopra all'anno 1676 nella di lui vita fu notato. Fece pure fra Cipriano 96 In margine di mano del Tovazzi: “Il P. Attanasio da Cloz inventò li boccaletti piccioli l’anno 1694. Morì l’anno 1703 a Cles 16 giugno. Così trovo scritto a mano in un libro stampato della biblioteca clesiana. Io penso che abbia levato l’uso veneto di dar un solo boccale grande a due frati, e introdotto l’uso moderno di darne uno piccolo ad ognuno”. 65
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168. P. Pietro Paolo da Val di Buono, Fantino Fantini, fratello germano del P.<br />
Lodovico Ingenuino morto nel 1699; battezzato 19 settembre 1642, vestito in Cles con<br />
altri li 2 maggio 1662 essendovi Guardiano il P. Giovanni Battista d'Avio, Vicario e<br />
maestro il P. Giuseppe da Roveredo. Negli anni 1675 e 1676 fu Guardiano in<br />
Mezzolombardo. Nel 1677 e 1678 fu segretario del P. Ministro Lodovico Coella da<br />
Pergine. Nel 1679 e 1680 fu Guardiano in Trento. Nel 1681 fu Vicario in Pergine del P.<br />
Guardiano Felice Prato da Pergine. Nel 1686 fu Vicario in Mezzolombardo del P.<br />
Guardiano Davide da Cognola. Nel 1688 fu Vicario in Campo del P. Guardiano Amadio<br />
da Villa Montagna. Nel 1689 fu Vicario in Arco del P. Guardiano Vittore dal Borgo.<br />
Nel 1692 fu ad annum Guardiano in Cles. Molestato poi con infermità etica, stando<br />
nell'infermeria di Trento, passò poi al Signore il primo gennaro 1703.<br />
169. P. Attanasio da Cloz, Giovanni Andrea Franch, battezzato 2 novembre<br />
1639; vestito in Arco con altri 30 maggio 1659 essendovi Guardiano il P. Cherubino<br />
Ippoliti da Pergine; Vicario e maestro il P. Giuseppe Betta da Roveredo. Nel 1673 fu<br />
Vicario in Mezzolombardo del P. Guardiano Giovanni Paolo Gregori da Val di Sole.<br />
Nel anni 1685-1687 fu presidente in Cavalese. Negli anni 1689 e 1690 fu Vicario in<br />
Campo del primo anno del P. Guardiano Enrico Coellato da Trento, nel secondo anno<br />
del P. Guardiano Aquilino Bertoldi da Cles. Negli anni 1691 e 1692 fu Guardiano di<br />
Mezzolombardo. Nel 1693, dalli 7 aprile sino li 18 novembre del detto anno fu Vicario<br />
in Cavalese del P. Guardiano Guglielmo Marchiori da Cavalese. Passò poi al Signore<br />
piamente in Cles 17 gennaro 1703 96 .<br />
170. Fra Salvatore da Serso, Giovanni Battista dalla Piccola detto Ruzza,<br />
battezzato primo dicembre 1632, vestito, solo, in Arco per laico li 17 settembre 1660;<br />
prima Terziario e sarte, essendovi Guardiano il P. Lodovico Gardumi d'Arco, maestro il<br />
P. Giuseppe da Roveredo Custode; passò piamente al Signore in Pergine 19 febbraro<br />
1703.<br />
1703. Dalla seconda Congregazione intermedia fatta in Roveredo li 7 maggio.<br />
171. Fra Bernardino da Val Camonica, Carlo Tomasi da Villa di Ponte di Legno,<br />
in Val Camonica; battezzato 10 maggio 1636; vestito per laico, solo, in Cles li 25<br />
febbraro 1657 essendovi Guardiano il P. Valerio da Cembra, Vicario e maestro e<br />
diffinitore il P. Andrea d'Arco. Fu lanaro, e religioso savio, e compagno di più<br />
<strong>Provincia</strong>li; passò al Signore in Trento 7 maggio 1703.<br />
172. Fra Cipriano da Vezzano, Niccolò Guglielmi, battezzato 30 agosto 1643,<br />
vestito in Cles con altro per laico li 8 maggio 1667, essendovi Guardiano e maestro il P.<br />
Egidio da Segno, Vicario e pro-maestro il P. Amadio da Villa Montagna. Nel 1676 fu<br />
compagno del P. Marcellino Armani exprovinciale ed (57. //) attuale confessore delle<br />
monache di s. Carlo in Roveredo, si portò a Vienna per promuovere la causa pia della<br />
Serva di Dio Suor Giovanna Maria dalla Croce, e poi il detto Padre se ne morì in<br />
Salisburgo, come sopra all'anno 1676 nella di lui vita fu notato. Fece pure fra Cipriano<br />
96 In margine di mano del Tovazzi: “Il P. Attanasio da Cloz inventò li boccaletti piccioli l’anno<br />
1694. Morì l’anno 1703 a Cles 16 giugno. Così trovo scritto a mano in un libro stampato della biblioteca<br />
clesiana. Io penso che abbia levato l’uso veneto di dar un solo boccale grande a due frati, e introdotto<br />
l’uso moderno di darne uno piccolo ad ognuno”.<br />
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