30.05.2013 Views

Brevi biografie - Provincia Tridentina

Brevi biografie - Provincia Tridentina

Brevi biografie - Provincia Tridentina

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

con autorità ordinaria; come poi dal predetto monsignor vescovo Francesco Alberti<br />

negli anni seguenti per mezzo de’ suoi giudici delegati fu debitamente eseguito.<br />

Possedeva il P. Marcellino Armani, oltre una gran bontà di vita religiosa, singolari<br />

qualità. Fu egli buon poeta, come appare da due sue composizioni poetiche, stampate al<br />

principio dell’opera predicabile intitolata “Cristo addolorato” del P. Pontoli Riformato,<br />

l’anno 1650. La prima chiamasi “Scherzo poetico” sotto di cui si sottoscrive “Fra<br />

Marcellino Giudicariese”. La seconda è un Madrigale, sotto di cui si nomina “Ermano<br />

Armani” che era il di lui nome e cognome del secolo. Fu zelante predicatore e facondo<br />

oratore, poiché oltre d’aver predicato per l’Italia, predicò in Roveredo la Quaresima, ed<br />

in Trento, come sopra fu notato, ed in Riva la Quaresima del 1676, ed era tanto franco,<br />

che come ho udito dal quondam nostro P. Tommaso da Bresimo nel detto anno novizio<br />

in Arco, e che col P. Vigilio da Valdibuono Guardiano alle Grazie fu in Riva ad<br />

ascoltarlo, vidde la cartuccia su cui erano notati alcuni punti, da cui confessò il P.<br />

Marcellino al detto P. Guardiano, che sul pulpito li avea formata la predica. Nel luglio<br />

del 1663 essendo passata alla gloria suor Anna Maria di Gesù, Terziaria professa, al<br />

secolo Anna Sibilla vedova contessa Lodrona, nata Fuchera, stretta parente dell’ultimo<br />

monsignor vescovo Madruzzo, come che figlia di Elena Madruzza moglie di Giorgio<br />

Conte Fucher suo padre, e confondatrice del monastero di s. Carlo in Roveredo,<br />

compose il P. Marcellino, e recitò l’erudita orazione funebre, data poi alle stampe col<br />

titolo “Il cordoglio rattemprato”, della quale ne parla con lode il Mariani nel suo Trento,<br />

pag. 351. Compose parimente un’assai lunga orazione penegirica in 4° per la pia morte<br />

della Serva di Dio Madre Giovanna Maria dalla Croce col titolo “La Talestre<br />

trionfante”, dedicata sotto li 4 gennaro 1674 all’augustissimo imperator Leopoldo, che<br />

manoscritta conservasi nell’archivio della nostra <strong>Provincia</strong>. Il P. Giovanni di s. Antonio,<br />

nostro scalzo di Spagna, nella Biblioteca francescana (che trovasi nella libreria di s.<br />

Bernardino in Trento) nel torno 2, fol. 312 Lett. M. scrive del nostro P. Marcellino (per<br />

errore chiamandolo Marcelliano) “Marcellianus a Iudicaria Minorita Italus scripsit<br />

relationem <strong>Provincia</strong>e s. Vigilii episcopi et martyris, quam penes se habuit<br />

manuscriptam noster Alva, ipsomet attestante, col. 999, laudatae militiae”. Ella<br />

contiensi in un solo foglio di carta, ed assai breve, per essere stata formata appena nove<br />

anni dopo la fondazione della stessa <strong>Provincia</strong>. Compose similmente varii trattati<br />

spirituali. Primo “Accademia monastica” nel quale con diverse lezioni si spiegano le<br />

virtù e perfezioni, che si contengono nella Regola delle minoriste. Operetta diretta alle<br />

monache di Roveredo. 2. “Atti pratici per udire con attenzione e frutto il sacrosanto e<br />

tremendo sacrifizio della santa Messa”, diretto alle dilette serve di Gesù Cristo, la<br />

M.R.M abbadessa Giovanna Maria dalla Croce e sue monache di s. Carlo di Roveredo,<br />

stampato in Padova in 16° per gli eredi di Paolo Frambotto 1666. 3. “Avvertimenti per<br />

conseguire con facilità la perfezione col metodo divoto per far l’esame della coscienza,<br />

ed una breve istruzione per ben confessarsi”, diretti alle monache di s. Carlo, presso le<br />

quali si ritrovano manoscritti in 4° La quarta ed ultima operina, che compose in Vienna<br />

pochi mesi prima (32. //) della sua morte, è sopra il divoto registro di 33 Glorie in onore<br />

delle goccie di sangue per noi sparse da Gesù Cristo e 33 Ave Maria in onore delle<br />

goccie di latte che Maria santissima diede al Bambino Gesù. Devozione suggerita dalla<br />

santissima Vergine alla sua serva Suor Giovanna Maria dalla Croce e porta per titolo<br />

“Divini amoris pensum, seu corona ex rosis et liliis in honorem et gratiarum actionem<br />

pretiosissimi sanguinis et innocentissimi lactis Christi Iesu et beatissimae Virginis<br />

Mariae, Viennae Austriae 16 augusti 1676”, dedicata monsignor Bevilacqua nuncio<br />

pontificio in Vienna, di cui se ne trova copia nell’archivio della <strong>Provincia</strong>. Quanto bravo<br />

38

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!