Brevi biografie - Provincia Tridentina

974. Fra Modesto, Antonio Zanotelli da Cembra, nato il 18 marzo 1831, vestì
l'abito religioso dapprima come Terziario commensale in Rovereto il 2 agosto 1854, poi
come fratello il primo giugno 1857 pure a Rovereto; fece la professione il primo giugno
1858; lavorò come cuoco, portinaio e questuante con assiduità; nel 1904 dovette essere
ricoverato nell'infermeria di Trento dove chiuse santamente la sua vita l'8 gennaio 1905.
975. P. Serafico, Antonio Robol da Vallarsa, nato il 15 agosto 1836, pur avanti
negli anni frequentò il ginnasio per poter entrare nell'Ordine francescano, al quale fu
ricevuto a Cles il 26 novembre 1857; fu ordinato sacerdote il 25 luglio 1862; fu
insegnante nel nostro liceo conventuale di Rovereto, predicatore, assiduo al
confessionale; eletto anche Guardiano e definitore, nonché Custode; dopo tanto lavoro
per il bene delle anime e dei suoi Frati, fu ricoverato nell'infermeria di Trento, dove
cessò di vivere il 20 maggio 1905.
976. P. Eugenio, Giovanni Piva da Canezza, nato il 2 gennaio 1836, dopo aver
frequentato gli studi ginnasiali e liceali vestì l'abito serafico in Cles il 6 novembre 1856;
fu ordinato sacerdote il 29 luglio 1860; fu predicatore ricercato passando di convento in
convento fino all'ottobre 1901 quando colpito da apoplessia fu ricoverato nell'infermeria
di Trento, dove passò al Signore il 3 settembre 1905.
977. Fra Evaristo, Giovanni Francesco Zendron da Valda, nato il 29 aprile 1839,
vestì l'abito serafico dapprima come Terziario commensale a Trento il 17 maggio 1862
e poi come fratello pure a Trento il 24 febbraio 1864; nel 1874 partì missionario in
Albania insieme col P. Enrico Menapace, impegnandosi nell'istruzione dei ragazzi,
divenendo maestro apprezzato dall'autorità austriaca, a Scutari; morì a Rubigo in
Albania il 14 novembre 1905.
978. Fra Faustino, Luigi Ravagni da Cadine, fratello di fra Giovita, nato il 3
marzo 1843, vestì l'abito serafico dapprima come Terziario commensale in Borgo il 25
novembre 1864 e poi come fratello il 30 dicembre 1865; fu apprezzato portinaio in vari
conventi; dal 1882 al 1889 fu nel convento di s. Isidoro a Roma chiamato dai superiori
maggiori; ritornò malandato a Trento e dopo essere stato in vari conventi del Trentino,
nel 1905 dovette ristirarsi nell'infermeria di Trento, dove poi passò al Signore il 7 aprile
1906.
979. P. Massimo, Giovanni Battista Barater 277 da Albaredo, nato l'11 maggio
1833, vestì l'abito serafico a Cles il 24 maggio 1852, dopo aver frequentato il ginnasio
roveretano; fu ordinato sacerdote nel 1859; fu eletto varie volte Guardiano; nel 1903
dovette ricoverarsi definitivamente nell'infermeria di Trento dove passò al Signore l'11
aprile 1906 278 .
980. Fra Casimiro, Stefano Pruner da Frassilongo, nato il primo ottobre 1841,
vestì l'abito serafico dapprima come Terziario commensale il 31 maggio 1869 e poi
come fratello il 7 maggio 1870 pure a Pergine; fece la professione solenne l'11 maggio
1874; lavorò dapprima come tessitore a Pergine e poi come missionario insegnante ai
ragazzi a Scutari in Albania partendo il 2 maggio 1883; rimase in missione fino al 1893;
277 Il cognome si trova scritto anche Baratter.
278 Il fratello Oreste, generale dell’esercito italiano, mutò il suo cognome in Baratieri.
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