Brevi biografie - Provincia Tridentina
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841. Fra Abbondanzio, Cipriano Bertoloni da Botticino (BS), nato il 18 settembre 1785; al sorteggio dovette compiere il servizio militare sotto Napoleone Bonaparte; per due volte disertò "e per più di tre anni visse profugo sui monti del suo paese natio, costretto a passar le notti perfino sugli alberi, perché cercato sempre dalla giustizia". Fu però preso, ma si finse ammalato e passò un anno intero in un ospedale di Brescia sotto stretta sorveglianza dei medici. Aveva una ripulsione alla vita militare e finalmente con protezioni e danaro riuscì a liberarsene. Chiese poi di poter vestire l'abito religioso nella nostra Provincia, perché in Lombardia vigeva ancora la soppressione dei conventi. Fu il primo a vestire l'abito come fratello, al ripristino della vita religiosa nella nostra Provincia che avvenne in Cles il 16 settembre 1816; dopo aver molto lavorato, colpito da ernia doppia si ritirò nell'infermeria di Trento nel 1859. "Di corporatura e di forza straordinaria, nonché di simile appetito, faceva contrasto in lui una grande timidezza; religioso assai buono e di fede vivissima; all'amore al lavoro seppe unire uno spirito di orazione". Fu sorpreso dalla morte il 26 febbraio 1865. 842. Fra Fedele, Antonio Pedrotti da Cognola, nato l'8 maggio 1817. Fu dapprima domestico in convento e vestì poi l'abito come Terziario commensale in Arco il 30 ottobre 1846, poi come fratello il 15 novembre 1848; nel 1858 alla partenza di fra Angelo Cattani per la Terra Santa divenne responsabile dell'infermeria di Trento; era ottimo e caritatevole infermiere, ma a qualcuno dava ombra e così fu destinato a Borgo Valsugana dove rimase fino alla morte avvenuta il 27 aprile 1865. 843. P. Udalrico, Matteo Deluca da Grigno, nato il 14 luglio 1802, vestì l'abito religioso a Cles il 2 dicembre 1820; fu ordinato sacerdote il 13 novembre 1825; fu Guardiano alcune volte; fu colpito da apoplessia e così nel 1862 fu destinato all'infermeria di Trento, dove morì il 18 ottobre 1865. Fu Religioso di buon cuore, pieno di generosità, ed era esperto nel canto fermo e figurato. 844. F. Mansueto, Francesco Caprini da Posina (VI), nato il 18 agosto 1792, vestì l'abito religioso come fratello a Pergine il 17 maggio 1820; morì a Trento l'dicembre 1866. 845. Fra Giammaria, Giovanni Paoli da Roveda, nato il 2 aprile 1788, vestì l'abito serafico come Terziario commensale in Cavalese il 9 giugno 1821; fece il cuoco in vari conventi vivendo da ottimo Religioso; nel 1851 era aiutante cuoco a Cavalese dove rimase fino alla morte avvenuta il 5 gennaio 1867. Fu sempre Terziario. 846. P. Flaviano, Giuseppe Zanotelli da Cembra, nato il 14 agosto 1810, vestì l'abito serafico in Arco il 4 settembre 1828; fu ordinato sacerdote il 20 luglio 1833; fu varie volte Vicario e Guardiano; era buon predicatore; soffriva di mal di cuore e morì nel convento di Pergine l'8 gennaio 1867. Fu sepolto nel cimitero comunale. 847. Fra Santo, Domenico Moser dalla Faida di Piné, nato il 14 maggio 1814, vestì l'abito religioso come fratello in Trento il 28 settembre 1838; fece il cuoco e il questuante; nel 1860 era di famiglia a Rovereto dove morì i 6 maggio 1867. Aveva espresso il desiderio che al suo funerale non venisse suonato l'organo e fu esaudito. 310
848. P. Placido, Fabiano Degasperi da Sardagna, nato il 29 gennaio 1843, vestì l'abito religioso in Arco il 28 settembre 1859; fu ordinato sacerdote il 25 febbraio 1866; soffriva allo stomaco e colpito da epatite mentre era a Santa Maria delle Grazie presso Arco per completare il IV corso di teologia, morì il 21 maggio 1867. Fu sepolto nel cimitero di Varignano. 849. Fra Salvatore, Domenico Canepele da Vigolo Vattaro, nato il 15 maggio 1795, vestì l'abito religioso come fratello in Trento il 7 settembre 1820; fu valido questuante e nel 1856 fu posto di famiglia a Mezzolombardo come sagrestano ed ivi morì il 29 agosto 1867. 850. Fra Bernardino, Antonio Valer da Trento, nato 24 maggio 1849, vestito come chierico a Cles il 18 ottobre 1866; pochi mesi dopo la vestizione venne sopraffatto da lenta bronchite, dovette essere ricoverato nell'infermeria di s. Bernardino a Trento, dove morì santamente il 18 settembre 1867. 851. P. Domenico, Antonio Canali da Verona, nato il 21 agosto 1789, vestì l'abito religioso a Santa Maria delle Grazie presso Arco il 17 maggio 1818; fu ordinato sacerdote l'8 settembre 1822; mentre era di famiglia a Borgo Valsugana si prestò nel 1855 ad assistere i colerosi a Samone dal 12 luglio a 2 agosto. Da Mezzolombardo nel 1863 fu ricoverato nell'infermeria di Trento, dove passò al Signore il 19 gennaio 1868 alle 5 pomeridiane. 852. P. Ambrogio, Bartolomeo Magrograssi da Bogliaco, nato il 2 luglio 1803, vestì l'abito religioso in Arco il 17 settembre 1829; fu ordinato sacerdote il 5 agosto 1830; lavorò in alcuni conventi, poi ammalatosi fu ricoverato nell'infermeria dove morì il 26 agosto 1868. 853. P. Federico, Filippo Antonio Federici da Sfruz, nato il 25 gennaio 1787; vestì l'abito religioso a Cavalese il 9 novembre 1805; fu ordinato sacerdote il 2 settembre 1810. Ancora nell'ottobre del 1810, causa la soppressione dei conventi da parte di Napoleone, si ritirò a casa sua a e terminò gli studi teologici nel seminario vescovile; fu alcun tempo presso la parrocchia di s. Maria quale coadiutore; anzi insegnò anche in seminario come supplente; il 24 dicembre 1813 venne nominato cancelliere e attuario del Capitolo della cattedrale fino al 14 dicembre 1815: al ripristino della Provincia rivestì l'abito serafico a Trento il 26 maggio 1816; fu Guardiano, definitore, Custode e Ministro Provinciale; "nella Quaresima del 1848 trovandosi a predicare in Lombardia, in causa della guerra fu ivi sequestrato fino al luglio e vi portò la coccarda dei tre colori, che poi sempre conservò per memoria". Predicò 45 quaresimali dei quali due in Duomo a Trento e una a Como oltre un numero stragrande di novene, ottavari, tridui, panegirici ed esercizi al clero, e Missioni al popolo; nel novembre 1868 si trovava nel convento di s. Bernardino di Trento si ammalò gravemente e il 10 dicembre 1868 passò al Signore. 854. Fra Vigilio, Isidoro Ghezzi da Fondo, nato il 23 ottobre 1847, vestì l'abito religioso come chierico a Cles il 9 aprile 1866; professione semplice il 9 aprile 1867; dopo essere stato colpito dalla tubercolosi, fu ricoverato in infermeria a Trento, dove dopo alcuni mesi andò incontro al Signore, "quasi con allegrezza", il 26 febbraio 1869. 311
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848. P. Placido, Fabiano Degasperi da Sardagna, nato il 29 gennaio 1843, vestì<br />
l'abito religioso in Arco il 28 settembre 1859; fu ordinato sacerdote il 25 febbraio 1866;<br />
soffriva allo stomaco e colpito da epatite mentre era a Santa Maria delle Grazie presso<br />
Arco per completare il IV corso di teologia, morì il 21 maggio 1867. Fu sepolto nel<br />
cimitero di Varignano.<br />
849. Fra Salvatore, Domenico Canepele da Vigolo Vattaro, nato il 15 maggio<br />
1795, vestì l'abito religioso come fratello in Trento il 7 settembre 1820; fu valido<br />
questuante e nel 1856 fu posto di famiglia a Mezzolombardo come sagrestano ed ivi<br />
morì il 29 agosto 1867.<br />
850. Fra Bernardino, Antonio Valer da Trento, nato 24 maggio 1849, vestito<br />
come chierico a Cles il 18 ottobre 1866; pochi mesi dopo la vestizione venne sopraffatto<br />
da lenta bronchite, dovette essere ricoverato nell'infermeria di s. Bernardino a Trento,<br />
dove morì santamente il 18 settembre 1867.<br />
851. P. Domenico, Antonio Canali da Verona, nato il 21 agosto 1789, vestì l'abito<br />
religioso a Santa Maria delle Grazie presso Arco il 17 maggio 1818; fu ordinato<br />
sacerdote l'8 settembre 1822; mentre era di famiglia a Borgo Valsugana si prestò nel<br />
1855 ad assistere i colerosi a Samone dal 12 luglio a 2 agosto. Da Mezzolombardo nel<br />
1863 fu ricoverato nell'infermeria di Trento, dove passò al Signore il 19 gennaio 1868<br />
alle 5 pomeridiane.<br />
852. P. Ambrogio, Bartolomeo Magrograssi da Bogliaco, nato il 2 luglio 1803,<br />
vestì l'abito religioso in Arco il 17 settembre 1829; fu ordinato sacerdote il 5 agosto<br />
1830; lavorò in alcuni conventi, poi ammalatosi fu ricoverato nell'infermeria dove morì<br />
il 26 agosto 1868.<br />
853. P. Federico, Filippo Antonio Federici da Sfruz, nato il 25 gennaio 1787; vestì<br />
l'abito religioso a Cavalese il 9 novembre 1805; fu ordinato sacerdote il 2 settembre<br />
1810. Ancora nell'ottobre del 1810, causa la soppressione dei conventi da parte di<br />
Napoleone, si ritirò a casa sua a e terminò gli studi teologici nel seminario vescovile; fu<br />
alcun tempo presso la parrocchia di s. Maria quale coadiutore; anzi insegnò anche in<br />
seminario come supplente; il 24 dicembre 1813 venne nominato cancelliere e attuario<br />
del Capitolo della cattedrale fino al 14 dicembre 1815: al ripristino della <strong>Provincia</strong><br />
rivestì l'abito serafico a Trento il 26 maggio 1816; fu Guardiano, definitore, Custode e<br />
Ministro <strong>Provincia</strong>le; "nella Quaresima del 1848 trovandosi a predicare in Lombardia,<br />
in causa della guerra fu ivi sequestrato fino al luglio e vi portò la coccarda dei tre colori,<br />
che poi sempre conservò per memoria". Predicò 45 quaresimali dei quali due in Duomo<br />
a Trento e una a Como oltre un numero stragrande di novene, ottavari, tridui, panegirici<br />
ed esercizi al clero, e Missioni al popolo; nel novembre 1868 si trovava nel convento di<br />
s. Bernardino di Trento si ammalò gravemente e il 10 dicembre 1868 passò al Signore.<br />
854. Fra Vigilio, Isidoro Ghezzi da Fondo, nato il 23 ottobre 1847, vestì l'abito<br />
religioso come chierico a Cles il 9 aprile 1866; professione semplice il 9 aprile 1867;<br />
dopo essere stato colpito dalla tubercolosi, fu ricoverato in infermeria a Trento, dove<br />
dopo alcuni mesi andò incontro al Signore, "quasi con allegrezza", il 26 febbraio 1869.<br />
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