Brevi biografie - Provincia Tridentina

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815. P. Giordano, Antonio Luigi Beozzo da Aldeno, nato il 20 gennaio 1783, vestì l'abito religioso ad Arco l'8 novembre 1805; fu ordinato sacerdote il 16 giugno 1807; passata la soppressione napoleonica ritornò il 20 ottobre 1815 nel convento di Trento. Fu assiduo al confessionale; a Pergine dove era Vicario fece il maestro nella scuola elementare della borgata dal 1815 al 1824; dal 1831 rimase sempre di famiglia nel convento di Pergine fino alla sua morte avvenuta il 10 gennaio 1858, amato da tutti; il suo funerale fu trionfale. 816. P. Bernardino, Antonio Demattio da Carano, nato il 28 aprile 1778, vestì l'abito serafico a Cavalese il 9 ottobre 1797; fu ordinato sacerdote con dispensa dall'età il 20 giugno 1801 a Bressanone; terminato il periodo della soppressione napoleonica tornò in convento nel 1815 destinato di famiglia a Rovereto. Fu insegnante di teologia, Guardiano e Vicario in molti conventi, definitore. Nel 1849 venne di famiglia a Mezzolombardo dove rimase fino alla morte che lo colse il 13 gennaio 1858. 817. P. Bernardo, Giovanni Domenico Bernardi da Zambana, figlio di Giambattista soprannominato Cagliari, nato il 19 novembre 1784, vestì in Arco l'abito religioso l'11 giugno 1804; fu ordinato sacerdote a Bressanone il 4 giugno 1809; al ripristino della Provincia dopo la soppressione napoleonica ritornò in convento nel 1815 e posto di famiglia a Rovereto. Fu varie volte Guardiano, insegnante; lavorò in vari conventi; nel 1836 fu posto di famiglia nell'infermeria a Trento perché tormentato dalla podagra e chiragra divenendo sempre meno indipendente; sopportava i dolori con eroica e cristiana pazienza, passò poi al Signore il 2 maggio 1858. 818. P. Agostino, Leonardo Furlanelli da Povo, nato il 27 maggio 1793; per sorteggio dovette affrontare la vita militare con Napoleone Bonaparte e fu fatto anche prigioniero; alla caduta di Napoleone si mise a studiare e poi chiese di entrare nella nostra Provincia per cui vestì quell'abito religioso il 28 agosto 1816 in Cles; fu ordinato sacerdote il 10 ottobre 1819; divenne uno dei Padri più distinti della mostra Provincia che vissero nel secolo XIX; fu varie volte Guardiano, Vicario, insegnante di teologia morale, abilitato dalla commissione governativa; fu anche definitore, Custode, segretario provinciale; aveva tanto stancato la mano destra da non riuscire più a scrivere e allora si abituò a scrivere colla sinistra; colpito da apoplessia fu portato nell'infermeria di Trento, ma spirò quasi subito il 12 maggio 1858. 819. Fra Gottardo, Luigi Ongher da Gandino, nato il 3 aprile 1782, vestì l'abito religioso a Pergine il 17 settembre 1822; esercitò l'incarico di sagrestano in diversi conventi; nel 1847 fu collocato nell'infermeria di Trento comportandosi sempre da ottimo Frate; morì causa un'ernia strozzata, morì il 17 agosto 1858. 820. P. Placido, Gaetano Benvenuti da Villa Lagarina, nato il 7 gennaio 1818, vestì l'abito religioso in Arco il 15 novembre 1838; ordinato sacerdote l'8 ottobre 1843; lavorò un pò irrequieto in vari conventi. "Per abuso poi del «sciroppo Pagliano» allora in voga, a giudizio dei medici, si guastò la salute". Venuto da Pergine nell'infermeria di Trento nel 1858, morì il 9 aprile 1859. 821. Fra Benvenuto, Bartolomeo Fruet da Vignola, nato il 5 ottobre 1777, vestì l'abito religioso come fratello a Cles il 17 giugno 1805; era sarto di professione. Al 306

ipristino della Provincia dopo la soppressione napoleonica (1810-1815), tornò in convento nel 1816; i superiori avrebbero desiderato di avviarlo al sacerdozio, ma egli rifiutò. Continuò il suo servizio prezioso nei conventi e passò al Signore a Trento il 12 maggio 1859. 822. P. Antonio, Bartolomeo Cadrobbi da Vigo di Piné, nato il 6 ottobre 1784; vestì l'abito religioso a Mezzolombardo il primo settembre 1801; fu ordinato sacerdote a Bressanone il 18 dicembre 1808; durante la soppressione dei conventi (1810-1815) ottenne la licenza di fermarsi come cappellano degli infermi a s. Bernardino però vestito da prete secolare. Fu Guardiano, maestro dei novizi, definitore, eletto Ministro provinciale nel Capitolo del 1828. Ebbe parte nell'accettazione dei conventi di Rezzato e Dongo. Nel 1858 era a Mezzolombardo e fu colto da male d'idropisia e portato a Trento; morì nell'infermeria il 10 giugno 1859. 823. Fra Egidio, Giovanni Battista Giordani da Pedersano, nato il 7 novembre 1793; vestì l'abito religioso come fratello il primo novembre 1816; prima di entrare in convento era stato per dieci mesi domestico nel nostro convento di Arco; esercitò per moltissimi anni il compito di questuante; nel 1858 si trovava di convento a Borgo Valsugana e si ammalò, perciò fu portato nell'infermeria di Trento dove passò al Signore compianto da tutti, il 4 luglio 1859. 824. P. Davide, Giuseppe Garbari da Vezzano, nato il 23 gennaio 1829, vestì l'abito religioso in Arco il 14 marzo 1850; aveva già fatto gli studi ginnasiali, perciò fu avviato allo studio della teologia e poi fu ordinato sacerdote il 19 gennaio 1853; durante il flagello del colera del 1855 assisté gli ammalati a Gardolo; colpito da etisia tentò di porvi rimedio andando al Venezia presso i nostri frati a San Michele all'Isola; ma non ottenne risultati positivi; si incamminò verso Trento ma a Verona fu colto da malore e dovette ricoverarsi presso i nostri Frati del convento del cimitero, dove fraternamente assistito passò al Signore il 31 ottobre 1859. Per assisterlo erano giunti da Trento i confratelli P. Angelo Orazio Redolfi e fra Nazario Zanotelli infermiere. 825. Fra Casimiro, Giovanni Battista Weber da Costa di Pergine, nato il 17 novembre 1790, vestì l'abito francescano come fratello a Cles il 4 giugno 1818; fece per alcuni anni il maestro nelle scuole elementari di Cles; era anche sarto, e si prestò anche come ortolano; nel 1859 in seguito a malattia fu portato nell'infermeria di Trento, dove morì, seduto sul seggiolone, il 23 novembre 1859. 826. Fra Benedetto, Giovanni Peder da Pavillo, nato il 4 aprile 1818, vestì l'abito serafico dapprima come Terziario commensale a Cavalese il 26 marzo 1849 e poi come fratello in Arco il 17 settembre 1851; fu cuoco e portinaio; nel maggio del 1857 andò in Palestina, dove dopo pochi anni si ammalò; fu mandato al Cairo per tentare una guarigione, ma senza risultato; desideroso di tornare a Trento si mise in viaggio, ma dovette fermarsi a Giaffa fortemente colpito da diabete ed ivi morì il 24 aprile 1861. 827. P. Teodoro, Giuseppe Polam da Vigo di Fassa, nato il 4 agosto 1805, vestì l'abito religioso l'dicembre 1818; fu ordinato sacerdote a Trento il 5 agosto 1832; prima di farsi Frate aveva studiato in terra tedesca per imparare tale lingua; fu Vicario e Guardiano e lavorò in vari conventi della Provincia; nel 1859 aveva tentato di farsi 307

815. P. Giordano, Antonio Luigi Beozzo da Aldeno, nato il 20 gennaio 1783, vestì<br />

l'abito religioso ad Arco l'8 novembre 1805; fu ordinato sacerdote il 16 giugno 1807;<br />

passata la soppressione napoleonica ritornò il 20 ottobre 1815 nel convento di Trento.<br />

Fu assiduo al confessionale; a Pergine dove era Vicario fece il maestro nella scuola<br />

elementare della borgata dal 1815 al 1824; dal 1831 rimase sempre di famiglia nel<br />

convento di Pergine fino alla sua morte avvenuta il 10 gennaio 1858, amato da tutti; il<br />

suo funerale fu trionfale.<br />

816. P. Bernardino, Antonio Demattio da Carano, nato il 28 aprile 1778, vestì<br />

l'abito serafico a Cavalese il 9 ottobre 1797; fu ordinato sacerdote con dispensa dall'età<br />

il 20 giugno 1801 a Bressanone; terminato il periodo della soppressione napoleonica<br />

tornò in convento nel 1815 destinato di famiglia a Rovereto. Fu insegnante di teologia,<br />

Guardiano e Vicario in molti conventi, definitore. Nel 1849 venne di famiglia a<br />

Mezzolombardo dove rimase fino alla morte che lo colse il 13 gennaio 1858.<br />

817. P. Bernardo, Giovanni Domenico Bernardi da Zambana, figlio di<br />

Giambattista soprannominato Cagliari, nato il 19 novembre 1784, vestì in Arco l'abito<br />

religioso l'11 giugno 1804; fu ordinato sacerdote a Bressanone il 4 giugno 1809; al<br />

ripristino della <strong>Provincia</strong> dopo la soppressione napoleonica ritornò in convento nel 1815<br />

e posto di famiglia a Rovereto. Fu varie volte Guardiano, insegnante; lavorò in vari<br />

conventi; nel 1836 fu posto di famiglia nell'infermeria a Trento perché tormentato dalla<br />

podagra e chiragra divenendo sempre meno indipendente; sopportava i dolori con eroica<br />

e cristiana pazienza, passò poi al Signore il 2 maggio 1858.<br />

818. P. Agostino, Leonardo Furlanelli da Povo, nato il 27 maggio 1793; per<br />

sorteggio dovette affrontare la vita militare con Napoleone Bonaparte e fu fatto anche<br />

prigioniero; alla caduta di Napoleone si mise a studiare e poi chiese di entrare nella<br />

nostra <strong>Provincia</strong> per cui vestì quell'abito religioso il 28 agosto 1816 in Cles; fu ordinato<br />

sacerdote il 10 ottobre 1819; divenne uno dei Padri più distinti della mostra <strong>Provincia</strong><br />

che vissero nel secolo XIX; fu varie volte Guardiano, Vicario, insegnante di teologia<br />

morale, abilitato dalla commissione governativa; fu anche definitore, Custode,<br />

segretario provinciale; aveva tanto stancato la mano destra da non riuscire più a scrivere<br />

e allora si abituò a scrivere colla sinistra; colpito da apoplessia fu portato nell'infermeria<br />

di Trento, ma spirò quasi subito il 12 maggio 1858.<br />

819. Fra Gottardo, Luigi Ongher da Gandino, nato il 3 aprile 1782, vestì l'abito<br />

religioso a Pergine il 17 settembre 1822; esercitò l'incarico di sagrestano in diversi<br />

conventi; nel 1847 fu collocato nell'infermeria di Trento comportandosi sempre da<br />

ottimo Frate; morì causa un'ernia strozzata, morì il 17 agosto 1858.<br />

820. P. Placido, Gaetano Benvenuti da Villa Lagarina, nato il 7 gennaio 1818,<br />

vestì l'abito religioso in Arco il 15 novembre 1838; ordinato sacerdote l'8 ottobre 1843;<br />

lavorò un pò irrequieto in vari conventi. "Per abuso poi del «sciroppo Pagliano» allora<br />

in voga, a giudizio dei medici, si guastò la salute". Venuto da Pergine nell'infermeria di<br />

Trento nel 1858, morì il 9 aprile 1859.<br />

821. Fra Benvenuto, Bartolomeo Fruet da Vignola, nato il 5 ottobre 1777, vestì<br />

l'abito religioso come fratello a Cles il 17 giugno 1805; era sarto di professione. Al<br />

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