Brevi biografie - Provincia Tridentina

ordinato sacerdote il 4 maggio 1806; al ripristino della Provincia dopo la soppressione
napoleonica tornò subito in convento e fu destinato a Rovereto; nel 1816 lo troviamo a
Cavalese Vicario e maestro dei novizi; fu più volte Vicario e Guardiano e maestro dei
novizi; nel 1845 venne a Trento e posto nell'infermeria, dove per idropisia passò al
Signore il 26 gennaio 1847.
783. Fra Giuliano, Gasparo Marchel da Sant'Orsola, era fratello dei nostri Padri
Filippo (+1836) e Ippolito (+1880) e di fra Serafino (+1893). Nacque il 13 febbraio
1803 e vestì l'abito serafico come fratello ad Arco il 24 settembre 1826; fu cuoco e
infermiere caritatevole; nell'alzare un infermo subì uno strappo alla spina dorsale e da
allora si sentì male; male che lentamente per consunzione lo portò alla morte, che lo
colse a Trento il 28 luglio 1847.
784. Fra Martino, Simone Motter da Tenna, nato il 15 dicembre 1776, vestì l'abito
serafico come fratello il 6 giugno 1805 nel convento di Arco; durante la soppressione
napoleonica si ritirò a casa sua e al ripristino della Provincia tornò in convento nel 1815
e fu destinato a Cles. Fece il portinaio in vari conventi. Nel 1839 fu destinato a Cavalese
ove espletò l'ufficio di sagrestano fino al 1846, nel qual anno colpito da apoplessia
dovette essere portato all'infermeria di Trento, dove poi morì il 15 novembre 1847.
785. Fra Valentino, Cristano Valle da Folgaria, nato il 27 settembre 1782, vestì
l'abito serafico come fratello a Cavalese il 22 settembre 1806 senza fare la professione;
al ripristino della Provincia dopo la soppressione napoleonica tornò in convento
rivestendo l'abito religioso il 13 maggio 1816 e fece la professione il 13 maggio 1817;
da molti anni si trovava di famiglia a Rovereto, una mattina dopo di essere stato in
chiesa si ritirò in cella e restò soffocato per "idrope al cuore" e fu trovato già cadavere:
era il venerdì Santo, cioè il 21 aprile 1848. Fu un laborioso ed eccellente Religioso.
786. P. Floriano, Giovanni Battista Calovini da Fondo, nato il 7 agosto 1802,
vestì l'abito religioso ad Arco il 4 settembre 1828; fu ordinato sacerdote a Trento il 15
agosto 1832; trovandosi di famiglia a Cles, poco prima di recarsi a Villa Lagarina per la
predicazione quaresimale si sentì male e in pochi giorni dovette soccombere, credesi per
"idropisia cardiaca" il giorno 22 febbraio 1849.
787. P. Gerolamo, Ippolito Vagnotti da Asola (MN), nato il 13 dicembre 1791; da
giovane nella coscrizione militare andò a finire nella cavalleria napoleonica e come tale
prese parte a diverse battaglie, specie a Baulzen e Lipsia e fu fatto prigioniero. Tornato
libero dopo la caduta di Napoleone, pensò di abbracciare al vita religiosa; entrò nella
nostra Provincia perché la veneta non era stata ancora ristabilita; vestì l'abito religioso a
Cavalese quale chierico novizio il 28 ottobre 1816; fu ordinato sacerdote il 10 ottobre
1819. Fu buon predicatore, Guardiano alcune volte, maestro dei novizi ed anche
definitore e presidente al Capitolo provinciale del 1828. Fu alquanto scrupoloso. Colpito
da apoplessia un paio di volte; la terza lo colse ad Arco togliendogli la conoscenza e
morì la sera del 25 marzo 1849.
788. Fra Nazario, Domenico Battisti da Portolo di Canezza, nato il 26 ottobre
1766, vestì l'abito religioso come fratello il 21 luglio 1800; al ripristino della Provincia
dopo la soppressione napoleonica tornò in convento e fu infermiere diligente e
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