Brevi biografie - Provincia Tridentina
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658. P. Ubaldo, Stefano Giovanni Nicolò Bertolini da Pizzano di Vermiglio, nato il 31 agosto 1729, vestì l'abito francescano il 17 maggio 1752; fu ordinato sacerdote il 20 maggio 1758. Morì a Trento il 22 settembre 1809. Fu sepolto sotto la nostra chiesa. 659. P. Giacinto, Leonardo Lunelli da Torchio, nato il 15 febbraio 1741, vestì l'abito serafico il 9 luglio 1763; fu ordinato sacerdote il 16 ottobre 1769. Morì d'idropisia a Trento il 19 dicembre 1809. 660. P. Agostino, Giangiacomo Stefano Rigotti da Vigo di Ton, nato il 3 agosto 1744, vestì l'abito religioso il 2 giugno 1764; fu ordinato sacerdote il 9 giugno 1770. Nel 1773 andò missionario in Albania, poi prefetto delle missioni della Macedonia; ritornato nel 1786 in possesso del privilegi degli ex missionari. Fu definitore surrogato per il Capitolo provinciale del 1806; scelse come residenza il convento di s. Bernardino in Trento, dove morì il 16 febbraio 1810. 661. P. Francesco Maria, Giuseppe Antonio Defrancesco da Panchià, nato il 21 gennaio 1775, vestì l'abito serafico in Cles il 29 maggio 1795; fu ordinato sacerdote a Trento il 2 giugno 1798. Fu buon predicatore e insegnante di filosofia e teologia. La morte lo colse ancor giovane il 12 agosto 1810 in Trento, consumato dalla tisi. 662. P. Paolo, Giovanni Battista Marinelli da Bresimo, nato il 31 dicembre 1724, vestì l'abito religioso l'11 giugno 1746; fu ordinato sacerdote il 27 maggio 1752. Morì senior della Provincia, in Arco il 27 agosto 1810. 663. P. Emanuele, Felice Agostino Pasini da Riva del Garda, nato il 17 agosto 1756, vestì l'abito religioso il 20 settembre 1777; fu ordinato sacerdote a Trento il 20 settembre 1783. Morì a Trento il 4 settembre 1810 268 . 664. P. Isidoro, Giovanni Federico Marzani nobile de Steinhof da Villa Lagarina, figlio di Giovanni Battista e nipote del P. Antonio Inama da Fondo (+1793), nato 7 gennaio 1733, vestì l'abito religioso il 29 maggio 1751; fu ordinato sacerdote il 4 giugno 1757; dopo la soppressione si era ritirato nella casa paterna in Villa Lagarina, dove morì il 4 dicembre 1810. 665. Fra Marco, Nicolò Brunelli da Rango del Bleggio, nato il 17 settembre 1756, vestì l'abito serafico come fratello il 22 luglio 1780; soppressa la Provincia si ritirò nel suo paese di Rango e vi morì il 14 marzo 1811. 666. P. Vigilio, Giacomo Scalfi da Fondo, nato il 31 dicembre 1760, vestì l'abito serafico il 12 luglio 1780; fu ordinato sacerdote in Venezia il 26 marzo 1785. Fu buon insegnante di filosofia e teologia e valido predicatore. Dopo la soppressione della Provincia si ritirò nella casa paterna a Fondo dove morì il 26 marzo 1811. 268 Il P. Morizzo alla pag. 345 della cronaca I Francescani nel Trentino III, ha questa nota: "Siccome è presumibile che quelli fra i nostri Frati che morirono durante i cinque anni nei quali rimase soppressa la Provincia, se fossero vissuti avrebbero, al risorgere della medesima, riabbracciato l'Istituto, è giusto l'inserire anche essi nel Negrologio dei nostri poveri defunti". 282
667. Fra Silvestro, Giuseppe Adamo Cramerotti da Villa Lagarina, nato il 20 luglio 1747, vestì l'abito serafico come fratello il 24 maggio 1773; era sarto di professione; dopo la soppressone della Provincia si ritirò nella casa paterna a Villa Lagarina, dove morì il 28 ottobre 1811. 668. P. Ignazio, Giacomo Urbano dei Conti Malfatti di Trento, nato il 29 maggio 1728, vestì l'abito religioso il 26 maggio 1747; fu ordinato sacerdote il 16 giugno 1753; fu più volte eletto Guardiano; fu un buon predicatore, Religioso saggio e prudente; era il più vecchio della Provincia all'atto della soppressione e come tale rimase insieme ad altri Frati infermi a s. Bernardino convertito in ricovero per ex-Religiosi e ivi assistito dai suoi confratelli morì santamente il 20 novembre 1811. Fu sepolto a Cognola nella tomba posta davanti a quella chiesa. 669. P. Giovanni Damasceno, Giovanni Tonina da Vigolo Baselga, cugino del P. Patrizio Tonina (+1822), nato il 7 febbraio 1750, vestì l'abito religioso il 22 maggio 1769; fu ordinato sacerdote il 10 giugno 1775; alla soppressione della Provincia si ritirò nella casa paterna a Vigolo Baselga e vi morì il 21 gennaio 1812. 670. P. Ciriaco, Pietro Battocchi da Lazise sul Garda, nato il 12 luglio 1735, vestì l'abito religioso il 2 settembre 1754; fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1760. Dopo la soppressione si ritirò nella casa paterna di Lazise dove morì il 20 febbraio 1812. 671. Fra Luca, Giuseppe Antonio Miclet da Terres, nato il 17 aprile 1752, vestì l'abito religioso come fratello il 26 settembre 1775; lavorò come tessitore nel lanificio posto nel convento di Pergine; dopo la soppressione si ritirò presso un suo nipote ex Frate, cioè don Giovanni Antonio Miclet, che era a Stramentizzo quale Beneficiato; morì a Stramentizzo il 21 febbraio 1812. 672. Fra Raimondo, Lorenzo Vigilio Clauser, detti Salvaterra da Romallo, nato il 15 febbraio 1756; entrò in convento come Terziario commensale, e poi vestì l'abito religioso come fratello il 17 giugno 1776; dopo la soppressione della Provincia si ritirò nel suo paese di Romallo dove morì il 7 marzo 1812. 673. P. Apollinare, Giovanni Antonio Zorzi da Ziano, figlio di Giambattista quondam Giovanni e di Maria Caterina Varesco, nato il 20 febbraio 1786, vestì l'abito serafico in Arco il 15 ottobre 1803; fu ordinato sacerdote e venuta la soppressione della Provincia si ritirò in patria dove morì consunto dalla tisi il 18 giugno 1812. 674. P. Bonaventura, Giuseppe Nicolò Lorengo da Caldes, nato il 6 agosto 1754, vestì l'abito religioso a Cles il 28 maggio 1775; fu ordinato sacerdote a Verona il 9 giugno 1781; dopo la soppressione della Provincia si ritirò a Caldes dove morì l'11 luglio 1812. 675. P. Gerardo, Giacomo Antonio Ravanelli da Barco di Albiano, nato il 29 settembre 1748, vestì l'abito serafico il 17 maggio 1769; fu ordinato sacerdote il 10 giugno 1775. Dopo la soppressione della Provincia si ritirò a Bosco di Civezzano presso una sua sorella ivi sposata, dove poi morì il 15 ottobre 1812, e fu sepolto a Civezzano. 283
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667. Fra Silvestro, Giuseppe Adamo Cramerotti da Villa Lagarina, nato il 20<br />
luglio 1747, vestì l'abito serafico come fratello il 24 maggio 1773; era sarto di<br />
professione; dopo la soppressone della <strong>Provincia</strong> si ritirò nella casa paterna a Villa<br />
Lagarina, dove morì il 28 ottobre 1811.<br />
668. P. Ignazio, Giacomo Urbano dei Conti Malfatti di Trento, nato il 29 maggio<br />
1728, vestì l'abito religioso il 26 maggio 1747; fu ordinato sacerdote il 16 giugno 1753;<br />
fu più volte eletto Guardiano; fu un buon predicatore, Religioso saggio e prudente; era il<br />
più vecchio della <strong>Provincia</strong> all'atto della soppressione e come tale rimase insieme ad<br />
altri Frati infermi a s. Bernardino convertito in ricovero per ex-Religiosi e ivi assistito<br />
dai suoi confratelli morì santamente il 20 novembre 1811. Fu sepolto a Cognola nella<br />
tomba posta davanti a quella chiesa.<br />
669. P. Giovanni Damasceno, Giovanni Tonina da Vigolo Baselga, cugino del P.<br />
Patrizio Tonina (+1822), nato il 7 febbraio 1750, vestì l'abito religioso il 22 maggio<br />
1769; fu ordinato sacerdote il 10 giugno 1775; alla soppressione della <strong>Provincia</strong> si ritirò<br />
nella casa paterna a Vigolo Baselga e vi morì il 21 gennaio 1812.<br />
670. P. Ciriaco, Pietro Battocchi da Lazise sul Garda, nato il 12 luglio 1735, vestì<br />
l'abito religioso il 2 settembre 1754; fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1760. Dopo la<br />
soppressione si ritirò nella casa paterna di Lazise dove morì il 20 febbraio 1812.<br />
671. Fra Luca, Giuseppe Antonio Miclet da Terres, nato il 17 aprile 1752, vestì<br />
l'abito religioso come fratello il 26 settembre 1775; lavorò come tessitore nel lanificio<br />
posto nel convento di Pergine; dopo la soppressione si ritirò presso un suo nipote ex<br />
Frate, cioè don Giovanni Antonio Miclet, che era a Stramentizzo quale Beneficiato;<br />
morì a Stramentizzo il 21 febbraio 1812.<br />
672. Fra Raimondo, Lorenzo Vigilio Clauser, detti Salvaterra da Romallo, nato<br />
il 15 febbraio 1756; entrò in convento come Terziario commensale, e poi vestì l'abito<br />
religioso come fratello il 17 giugno 1776; dopo la soppressione della <strong>Provincia</strong> si ritirò<br />
nel suo paese di Romallo dove morì il 7 marzo 1812.<br />
673. P. Apollinare, Giovanni Antonio Zorzi da Ziano, figlio di Giambattista<br />
quondam Giovanni e di Maria Caterina Varesco, nato il 20 febbraio 1786, vestì l'abito<br />
serafico in Arco il 15 ottobre 1803; fu ordinato sacerdote e venuta la soppressione della<br />
<strong>Provincia</strong> si ritirò in patria dove morì consunto dalla tisi il 18 giugno 1812.<br />
674. P. Bonaventura, Giuseppe Nicolò Lorengo da Caldes, nato il 6 agosto 1754,<br />
vestì l'abito religioso a Cles il 28 maggio 1775; fu ordinato sacerdote a Verona il 9<br />
giugno 1781; dopo la soppressione della <strong>Provincia</strong> si ritirò a Caldes dove morì l'11<br />
luglio 1812.<br />
675. P. Gerardo, Giacomo Antonio Ravanelli da Barco di Albiano, nato il 29<br />
settembre 1748, vestì l'abito serafico il 17 maggio 1769; fu ordinato sacerdote il 10<br />
giugno 1775. Dopo la soppressione della <strong>Provincia</strong> si ritirò a Bosco di Civezzano presso<br />
una sua sorella ivi sposata, dove poi morì il 15 ottobre 1812, e fu sepolto a Civezzano.<br />
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