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Brevi biografie - Provincia Tridentina

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novizi, definitore ed anche Ministro provinciale, e nel 1758 eletto commissario di<br />

<strong>Provincia</strong>. Religioso pio e zelante, confessore di monache; morì a Trento alle 12<br />

antimeridiane del 5 gennaio 1789. Stampò due operette e lasciò molti manoscritti.<br />

570. P. Massimiliano, Giacomo Domenico Stoffella da Camposilvano, nato il 2<br />

febbraio 1713. Era notaio prima di ricevere l'abito serafico a Santa Maria delle Grazie<br />

presso Arco il 17 settembre 1730. Fu ottimo predicatore, maestro dei novizi, Guardiano<br />

e definitore. Morì a Trento alle 7 antimeridiane del 3 aprile 1789; fu sepolto nel primo<br />

forno della prima fila sotto la chiesa.<br />

571. P. Urbano, Giangiacomo Eller 253 da Tres, nato il 27 ottobre 1726, vestì l'abito<br />

serafico l'11 giugno 1746; ordinato sacerdote il 27 maggio 1752. Nel 1756 fu mandato a<br />

Monaco di Baviera per istruirsi nella farmaceutica rimanendovi un anno; ritornato fu<br />

destinato direttore dell'infermeria di Trento, dove rimase molti anni. Dopo il 1765 fu<br />

destinato compagno del P. Carlo Antonio Malanotti da Samoclevo, dapprima segretario<br />

generale e poi procuratore generale della Riforma (+1777). Fu varie volte Guardiano.<br />

Morì a Borgo Valsugana il 26 aprile 1789.<br />

572. Fra Benvenuto, Andrea Fiorio da Brenzone sul Garda, nato il 9 gennaio<br />

1713, vestito come fratello il 16 giugno 1737. Nel 1752 essendo infermiere nel<br />

convento delle Grazie di Arco, ottenne l'ubbidienza per recarsi in Terra Santa. Partì l'11<br />

aprile accompagnato fino a Brenzone dal Terziario fra Lorenzo Dallago da Cles; visitò i<br />

parenti e poi per Verona si recò a Venezia ed ai primi di maggio s'imbarcò per il<br />

Levante; il 9 agosto approdò a Cipro, e poi giunse in Terra Santa. Vi dimorò circa<br />

tredici anni; fu poi richiamato in <strong>Provincia</strong> perché era necessaria la sua presenza; partì il<br />

14 agosto da Nazaret e si unì in Acri al nostro fra Agnello Varesco da Panchià (+1784),<br />

col quale venne a Cipro ed Alessandria fino a Corfù. Da Cipro venne solo a Venezia,<br />

ma non ritornò a Trento; fece insistenza presso il <strong>Provincia</strong>le dei Riformati P. Antonio<br />

Taoro di poter ritornare a Corfù, per servire come infermiere in quell'ospizio. Dopo i<br />

richiami del suo P. <strong>Provincia</strong>le, si decise finalmente di tornare in <strong>Provincia</strong> e giunse a<br />

Borgo Valsugana il 24 giugno 1767; fu poi mandato di famiglia a Rovereto. Morì a<br />

Cavalese, ove era infermiere, il 22 maggio 1789.<br />

573. P. Flaviano, Giovanni Angelo Ricci da Cembra, nato il 5 aprile 1714, vestì<br />

l'abito francescano in Mezzolombardo il 17 maggio 1733. Fu ordinato sacerdote il 23<br />

maggio 1739; insegnò poi la filosofia e la teologia; fu valente predicatore, assai perito<br />

nel canto ecclesiastico e figurato. Compose tre Messe a due voci, che dal suo nome sono<br />

dette appunto "Flaviane", ed altri canti ad uso del coro dei conventi. Nel 1753 fu eletto<br />

Guardiano di Rovereto e nel 1754-1757 fu segretario provinciale e nel 1757 fu eletto<br />

definitore. Nel 1760 fu destinato confessore delle monache di s. Carlo in Rovereto. Ma<br />

durò poco perché l'ubbidienza lo voleva altrove. Giuseppe Antonio Spergs de Polenk e<br />

Reissdorf da Innsbruck, consigliere aulico in Vienna, ammiratore del nostro P.<br />

Benedetto Bonelli e del P. Carlo Bonaventura Rigotti da Rovereto e conoscente del P.<br />

Flaviano, scrisse al Bonelli affinché la sua <strong>Provincia</strong> si assumesse l'onere di mandare un<br />

suo Religioso ad insegnare la teologia nell'università di Innsbruck. Insegnò per cinque<br />

anni la morale in quella università. "Frattanto però i Gesuiti, ai quali non poteva piacere<br />

253 Anche Heller.<br />

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