Brevi biografie - Provincia Tridentina
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Guardiano il P. Angelico da Roveredo e maestro il P. Gerardo da Cles. Ebbe ne' tre anni di filosofia lettore il P. Giuseppe Maria da Roveredo. Ne' due primi anni di teologia ebbe lettore in Borgo il P. Francesco Antonio dal Borgo. Nel terzo ebbe in Roveredo colettori il P. Bartolommeo da Portolo col predetto P. Francesco Antonio. Nel quarto nel 1744 ebbe in Trento lettore il sopraddetto P. Giuseppe Maria. Nel 1745 studiò ivi il quinto anno, per essere ancora chierico, sotto il P. lettor Giuseppe Ippolito da Pergine, e il dì 5 agosto fu mandato studente di morale in Cles sotto il P. Flaviano da Cembra. Nel 1746 fu studente de' canoni in Cles sotto il P. lettor Vittorio da Cavalese, e la Quaresima del 1747 predicò in Mechel. La Quaresima del 1748 predicò in Mezzotedesco. La Quaresima del 1749 predicò in Telve. Nel 1749 posto in Fiemme fece l'annuale in Cles. La Quaresima del 1750 fece li discorsi del Santissimo in Duomo, e predicò a Romagnano e Ravina. E posto nel detto anno di famiglia in Trento fece agli Ogni Santi li discorsi alla Confraternita del Suffragio. La Quaresima del 1751 predicò alle Grazie. E nel detto anno fece l'annuale in Cles. La Quaresima del 1752 predicò in Torcegno e fece in Borgo li discorsi in venerdì nella parrocchiale per il P. predicator nostro Benedetto da Cavalese. Nella Congregazione poi fatta lo stesso anno in Roveredo li 27 aprile fu istituito lettore di logica in Cles colli seguenti studenti chierici: fra Antonio Maria da Tuenno, fra Giovanni Grisostomo da Volano, fra Tommaso da Frassilongo, fra Leopoldo dal Borgo, fra Isidoro da Villa di Nogaré. La Quaresima del 1753 predicò la seconda volta in Mechel, e nel detto anno fu ivi confermato di famiglia ed insegnò la fisica, e l'Avvento predicò in Tassullo. Nel 1754 fu ivi confermato ed insegnò il terzo anno la filosofia, e la Quaresima del 1755 fece ivi li discorsi della Via Crucis. Nel detto poi anno 1755 fu istituito lettore di teologia, e posto in Trento, e nel mese di luglio si portò con un chierico studente a diporto per l'Adige a Verona, e poi l'Avvento predicò in Mattarello. Nel 1756 fu posto lettore di teologia nel secondo corso in Roveredo e l'Avvento predicò in Sacco. La Quaresima del 1758 predicò in Origlio ed alla domenica di Passione fece li tre discorsi in s. Carlo. Nel detto anno fu posto lettore del quarto anno in Pergine, ed ivi anche visitatore del Terz'Ordine e la Quaresima del 1759 predicò in Albiano. Nel 1759 finita la lettura fu posto Vicario in Borgo del P. Guardiano Apollinaro da Tesero, e supplì poi da Ogni Santi l'annuale in Borgo per il P. Francesco Salesio da Trento annualista, sopraffatto da cecità. E la Quaresima del 1760 predicò la seconda volta in Telve, e fece li discorsi del venerdì in Borgo per il nostro predicatore P. Aloisio da Pergine. Dopo la (225. //) domenica in Albis partì dal Borgo, ed unitosi in Roveredo col P. Carlo Antonio da Samoclevo, andante Visitatore della Riformata Provincia di Milano, in qualità di segretario il dì 21 aprile partì collo stesso per Arco ed indi per il Lago e Brescia arrivarono il dì 30 aprile in Treviglio, e dopo 6 mesi di dimora in detta Provincia per le gran difficoltà incontrate fece il dì 4 novembre il Capitolo, e poi capitò di ritorno il dì 29 novembre del predetto anno alle Grazie. D'onde partito col Padre ex commissario Carlo Antonio il primo di dicembre per Roveredo, giunse poi in Trento il dì 9 detto e finalmente s'istradò per Pergine ove era stato fatto Guardiano nel Capitolo celebrato in Arco il dì 29 aprile 1760. Nel 1761 fu confermato Guardiano di Pergine. Nel 1762 posto di famiglia in Arco fece l'annuale in Riva e la Quaresima del 1763 predicò in Tenno. Lo stesso anno 1763 fece l'annuale nella cattedrale di Trento, portandosi da Arco circa la metà di maggio avanti il Capitolo. Nel 1764 predicò l'annuale in Roveredo. nel 1765 fu fatto ivi Guardiano. Nel 1766 fu eletto diffinitore nel Capitolo celebrato in Arco li 30 aprile e poi li 30 maggio dello stesso anno partì da Roveredo andando alla visita della Provincia di Milano col R. P. Candido da Poia attuale lettore d'eloquenza in Campo, col P. Amadio da Roveredo attuale di lui studente 250
per pro-segretario, e col Terziario di Roveredo fra Francesco da Cavalese. Li predetti due Padri erano giunti in s. Rocco da Campo li 28 detto. Terminata poi felicemente la visita, celebrò il primo ottobre il Capitolo in Pavia, ed indi per via di Brescia, e per il Lago capitò co' suoi in Arco, e poi in Roveredo il dì 18 ottobre, d'onde licenziò il Padre segretario, e pro-segretario per il loro convento di Campo. Nel 1767 nella Congregazione seconda intermedia, anticipata per il Capitolo generale, celebrata in Roveredo il dì 28 gennaro 1768 fu destinato lettore di morale in Mezzolombardo, ma per non aver accettata la carica di maestro de' novizzi il P. Giovanni Michele da Roveredo, questo fu confermato lettore di morale in Mezzolombardo, ed il P. Daniello fu sostituito vice maestro de' novizzi in Arco, e dopo le Pentecoste supplì e terminò poi l'Avvento o sia annuale in Arco, che avea cominciato alle Pentecoste il P. Guglielmo da Nago. Nel Capitolo celebrato in Roveredo li 26 aprile 1769 fu eletto Ministro provinciale, e prese per segretario il R.P. Pier Crisologo da Roveredo e per compagno il P. Adalpreto da Lizzana. Il secondo anno fece la Congregazione intermedia il primo di maggio 1770 in Borgo, ed essendo stato eletto Guardiano di Trento il predetto P. Pier Crisologo, prese per segretario il P. Melchiore da Cles conservando il medesimo compagno. Terminata la visita de' panni per essersi molto ne' viaggi affaticato fu sorpreso circa li 18 settembre dalla diarrea, e poi da Roveredo portatosi in Trento fu li 29 detto cioè settembre sopraffatto da dolori colici ed indi dall'idropisia. Dopo circa tre mesi di mortale infermità giudicò bene rinunciare il ministrato al rev.mo P. Generale; questi poi ottenuta dal sommo Pontefice la necessaria facoltà ordinò la celebrazione del Capitolo per cui mandò presidente delegato il R. P. Ippolito da Novara il quale lo celebrò de more il dì 8 febraro 1771 in Trento in cui fu eletto Ministro il R. P. Candido da Poia lettore di teologia ed attual diffinitore. Il P. Daniello andò poi sempre peggiorando, e finalmente dopo cinque e più mesi di gravissima infermità, sempre con religiosa rassegnazione tollerata, in cui molte volte fu munito de' santissimi Sagramenti, la sera delli 5 di marzo in martedì circa l'Ave Maria, assistito da Religiosi, rese placidamente l'anima a Dio, il dì 6 marzo. Fu aperto il cadavere e furono ritrovati nelle viscere diversi impedimenti. Ed il giovedì mattina fu de more sepolto il dì 7 di marzo. Fu veramente il P. Daniello buon Religioso, e bravo lettore, e riusciva singolarmente nella predica, e se avesse più vissuto avrebbe anche terminato e predicato il quaresimale cotidiano. Con facoltà ponfifizia fu dal Ministro generale dichiarato Padre di Provincia ex privilegio, quantunque non avesse terminato appena un anno e mezzo nel ministrato. Passò dunque, come sopra fu detto, al Signore in Trento li 5 marzo 1771. 479. (226. //) P. Fabiano dalla Nave 244 , Gasparo Antonio Tenaglia (fratello del P. Francesco Pangrazio) battezzato 10 gennaio 1705; vestito in Arco con due altri li 20 maggio 1722, essendovi Guardiano il P. Valerio da Preghena, maestro il P. M. R. Andrea da Val di Buono diffinitore, pro-maestro il R. P. Adriano da Lardaro parimente diffinitore. Ebbe ne' tre anni di filosofia lettore il P. Domenico Niccolò d'Ala. Nella fisica cominciò a patire dolori di capo. Nel 1726 fu posto di famiglia in Trento, sotto il P. Lodovico da Mezzotedesco lettore di teologia di secondo corso, perché studiò poi il primo di teologia. Nell'agosto si portò col fratello P. Francesco Pangrazio con ubbidienza di 12 giorni a Trap ne' confini del Tirolo a visitare suo signor zio capitanio, e poi circa li 17 ottobre del detto anno crescendogli il male di capo, fu spedito col Terziario fra Lionardo da Pergine a Milano per provar se colla mutazione dell'aria si 244 Nave San Felice. 251
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Guardiano il P. Angelico da Roveredo e maestro il P. Gerardo da Cles. Ebbe ne' tre anni<br />
di filosofia lettore il P. Giuseppe Maria da Roveredo. Ne' due primi anni di teologia<br />
ebbe lettore in Borgo il P. Francesco Antonio dal Borgo. Nel terzo ebbe in Roveredo colettori<br />
il P. Bartolommeo da Portolo col predetto P. Francesco Antonio. Nel quarto nel<br />
1744 ebbe in Trento lettore il sopraddetto P. Giuseppe Maria. Nel 1745 studiò ivi il<br />
quinto anno, per essere ancora chierico, sotto il P. lettor Giuseppe Ippolito da Pergine, e<br />
il dì 5 agosto fu mandato studente di morale in Cles sotto il P. Flaviano da Cembra. Nel<br />
1746 fu studente de' canoni in Cles sotto il P. lettor Vittorio da Cavalese, e la Quaresima<br />
del 1747 predicò in Mechel. La Quaresima del 1748 predicò in Mezzotedesco. La<br />
Quaresima del 1749 predicò in Telve. Nel 1749 posto in Fiemme fece l'annuale in Cles.<br />
La Quaresima del 1750 fece li discorsi del Santissimo in Duomo, e predicò a<br />
Romagnano e Ravina. E posto nel detto anno di famiglia in Trento fece agli Ogni Santi<br />
li discorsi alla Confraternita del Suffragio. La Quaresima del 1751 predicò alle Grazie.<br />
E nel detto anno fece l'annuale in Cles. La Quaresima del 1752 predicò in Torcegno e<br />
fece in Borgo li discorsi in venerdì nella parrocchiale per il P. predicator nostro<br />
Benedetto da Cavalese. Nella Congregazione poi fatta lo stesso anno in Roveredo li 27<br />
aprile fu istituito lettore di logica in Cles colli seguenti studenti chierici: fra Antonio<br />
Maria da Tuenno, fra Giovanni Grisostomo da Volano, fra Tommaso da Frassilongo, fra<br />
Leopoldo dal Borgo, fra Isidoro da Villa di Nogaré. La Quaresima del 1753 predicò la<br />
seconda volta in Mechel, e nel detto anno fu ivi confermato di famiglia ed insegnò la<br />
fisica, e l'Avvento predicò in Tassullo. Nel 1754 fu ivi confermato ed insegnò il terzo<br />
anno la filosofia, e la Quaresima del 1755 fece ivi li discorsi della Via Crucis. Nel detto<br />
poi anno 1755 fu istituito lettore di teologia, e posto in Trento, e nel mese di luglio si<br />
portò con un chierico studente a diporto per l'Adige a Verona, e poi l'Avvento predicò in<br />
Mattarello. Nel 1756 fu posto lettore di teologia nel secondo corso in Roveredo e<br />
l'Avvento predicò in Sacco. La Quaresima del 1758 predicò in Origlio ed alla domenica<br />
di Passione fece li tre discorsi in s. Carlo. Nel detto anno fu posto lettore del quarto<br />
anno in Pergine, ed ivi anche visitatore del Terz'Ordine e la Quaresima del 1759 predicò<br />
in Albiano. Nel 1759 finita la lettura fu posto Vicario in Borgo del P. Guardiano<br />
Apollinaro da Tesero, e supplì poi da Ogni Santi l'annuale in Borgo per il P. Francesco<br />
Salesio da Trento annualista, sopraffatto da cecità. E la Quaresima del 1760 predicò la<br />
seconda volta in Telve, e fece li discorsi del venerdì in Borgo per il nostro predicatore P.<br />
Aloisio da Pergine. Dopo la (225. //) domenica in Albis partì dal Borgo, ed unitosi in<br />
Roveredo col P. Carlo Antonio da Samoclevo, andante Visitatore della Riformata<br />
<strong>Provincia</strong> di Milano, in qualità di segretario il dì 21 aprile partì collo stesso per Arco ed<br />
indi per il Lago e Brescia arrivarono il dì 30 aprile in Treviglio, e dopo 6 mesi di dimora<br />
in detta <strong>Provincia</strong> per le gran difficoltà incontrate fece il dì 4 novembre il Capitolo, e<br />
poi capitò di ritorno il dì 29 novembre del predetto anno alle Grazie. D'onde partito col<br />
Padre ex commissario Carlo Antonio il primo di dicembre per Roveredo, giunse poi in<br />
Trento il dì 9 detto e finalmente s'istradò per Pergine ove era stato fatto Guardiano nel<br />
Capitolo celebrato in Arco il dì 29 aprile 1760. Nel 1761 fu confermato Guardiano di<br />
Pergine. Nel 1762 posto di famiglia in Arco fece l'annuale in Riva e la Quaresima del<br />
1763 predicò in Tenno. Lo stesso anno 1763 fece l'annuale nella cattedrale di Trento,<br />
portandosi da Arco circa la metà di maggio avanti il Capitolo. Nel 1764 predicò<br />
l'annuale in Roveredo. nel 1765 fu fatto ivi Guardiano. Nel 1766 fu eletto diffinitore nel<br />
Capitolo celebrato in Arco li 30 aprile e poi li 30 maggio dello stesso anno partì da<br />
Roveredo andando alla visita della <strong>Provincia</strong> di Milano col R. P. Candido da Poia<br />
attuale lettore d'eloquenza in Campo, col P. Amadio da Roveredo attuale di lui studente<br />
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