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Brevi biografie - Provincia Tridentina

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lettore di logica in Cles colli seguenti studenti: fra Giovanni Michele da Roveredo, fra<br />

Liduino da Roveredo, fra Massimigliano da Camposilvano in Vallarsa, fra Giuseppe<br />

Ippolito da Pergine, fra Marin Antonio da Mori. Nel 1733 insegnò ivi la fisica, e nel<br />

luglio con un mese di ubbidienza si portò con fra Damiano da Predazzo laico nelle<br />

vacanze in Inspruch ed in Ala. Nel 1734 insegnò l'animastica in Arco. Nel 1735 fu<br />

istituito lettore di teologia e co-lettore del P. Benedetto in Trento, ed insieme annualista<br />

nella cattedrale. Nel 1736 fu lettore di teologia il secondo anno in Roveredo. Nel 1737<br />

fu lettore il terzo anno in Arco. Nel 1738 e 1739 fu ivi Guardiano. Nel Capitolo<br />

celebrato li 28 novembre 1739 fu posto di famiglia in Campo, e la Quaresima seguente<br />

del 1740 fece la seconda volta li discorsi del Santissimo in Duomo e predicò pure in<br />

Meano. Nel 1741 il dì 11 aprile partì da Roveredo e col P. Apollinaro da Tesero si portò<br />

con 4 mesi di ubbidienza a Vienna d'onde il dì 14 luglio capitò in Mezzolombardo, ed<br />

indi fu posto di famiglia in Pergine. Nel Capitolo poi celebrato in Arco li 6 maggio 1742<br />

fu eletto diffinitore e posto di famiglia in Cles. E nel 1743 vi fu confermato; ma poi a<br />

cagione della controversia co' PP. Cappuccini per li due conventi da essi attentanti in<br />

Condino e Malé fu destinato a portarsi a Vienna. Partì dunque da Cles per<br />

Mezzolombardo, d'onde unitosi col P. Pier Marcellino da Tenno il dì 28 gennaro 1744<br />

s'istradò per Inspruch, ove arrivò li 2 febraro, ed il dì 12 in Salisburgo, e finalmente il dì<br />

23 detto giunse a Vienna. Ove si fermò sino il dì 23 aprile 1745 in cui (lasciato in<br />

Vienna per maneggiare l'affare contro de' PP. cappuccini il Padre Pier Marcellino) partì<br />

di ritorno alla <strong>Provincia</strong> per intervenir al Capitolo provinciale intimato in Roveredo per<br />

9 maggio 1745 come diffinitore, e capitò col signor dottor Sanzio Tazzoli da Vienna in<br />

Roveredo con comodità il dì 6 maggio. In detto Capitolo, terminato l'uffizio di<br />

diffinitore fu fatto il P. Pier Giuseppe Guardiano di Roveredo, e vi continuò due anni<br />

1745 e 1746. Fu poi posto in Cles e nel 1755 partì da Cles il dì 9 giugno per<br />

Mezzolombardo, ove unitosi col P. Eleuterio da Mezzotedesco per compagno si portò<br />

alla visita de' parenti e fratelli di questo in Salisburgo ed in Monaco coll'ubbidienza di<br />

due mesi, ma non gli impiegarono, poiché il dì 28 luglio capitò il P. Pier Giuseppe di<br />

ritorno in Cles. Nella Congregazione poi del 1756 fu fatto Vicario in Cles del P.<br />

Guardiano Eugenio da Roncone. Dopo fu in diversi conventi sempre confessore<br />

tedesco. Nell'anno 1762 e 1763 per la seconda volta fu Guardiano in Arco, e dopo fu di<br />

famiglia in diversi conventi. Nel 1768 fu confermato in Mezzolombardo, ma poi levato<br />

il dì 29 agosto andò di famiglia in Borgo, ove ebbe una grave infermità con certa specie<br />

di colpo. Nel 1769 fu dal Borgo rimesso in Mezzolombardo, ove nel gennaro 1770 si<br />

(224. //) infermò con grande inappetenza, ed eguale sete, e dopo essere stato ivi così<br />

indisposto sei settimane senza miglioramento, fu condotto all'infermeria, ove peggiorò e<br />

crebbero li principi d'idropisia, ma poi colla bibita delle acidole, si riebbe competenter,<br />

cosicché nella Congregazione poi fatta in Borgo il dì primo di maggio 1770 fu destinato<br />

di famiglia in Arco, per ivi coll'aria paesana meglio ristabilirsi. Partì dunque<br />

dall'infermeria per Arco il dì 27 giugno. Ivi per qualche mese la passò mediocremente;<br />

ma poi gli ripigliò l'idropisia e lo travagliò con ben lungo incomodo da lui<br />

pazientemente tollerato, ed ebbe anche certo colpetto. Finalmente sempre aggravandosi<br />

il male, fu munito de' santissimi Sagramenti, ed assai ben disposto, il dì 12 novembre<br />

festa di s. Diego, dopo il pranzo verso l'ora di vespro, passò piamente al Signore, buon<br />

Religioso, in Arco 12 novembre 1770.<br />

478. M. R. P. Daniello da Cavalese, Carlo Francesco Antonio Baldironi,<br />

battezzato 21 novembre 1721; vestito in Cles con due altri 21 maggio 1738, essendovi<br />

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