Brevi biografie - Provincia Tridentina

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Madruzzo vescovo e principe di Trento, ed a predetti prìncipi erano stati lodati e suggeriti dal nostro Padre Massenza e furono di così santa vita che come scrive la detta Venerabile Madre nella parte terza della sua vita, pag. mihi 102, se ne volarono dopo morte alla gloria senza toccar le pene del Purgatorio. Andando poi concertando la sopraccennata Serva di Dio Bernardina Maffeotta, o sia Floriani coll'ill.ma signora contessa Sibilla vedova Lodrona nata Fuchera di fondare un monastero di Terziarie monache francescane, assisté alle medesime il P. Massenza carteggiando colla predetta signora contessa, e ritornando da Roma nel 1642 parlò con gran efficacia in Trento a monsignor vescovo Madruzzi perché dasse istanza di fondare in Roveredo il predetto monastero di Terziarie francescane, e monsignore si mostrò molto propenso, ma perché era a ciò contrario il Vicario generale monsignor Luca Maccani convenne mutar idea ed in luogo di monastero di Terziarie fondarlo di monache Chiarisse urbaniste, come poi seguì, cooperandovi il P. Massenza, raccomandando assai l'affare alla benignissima protezione di sua altezza serenissima Claudia arciduchessa vedova del sopralodato serenissimo Arciduca Leopoldo. Chi bramasse più distinta e diffusa di quanto operò il P. Massenza e Arciduca Leopoldo. Chi bramasse più distinta e diffusa relazione di quanto operò il P. Massenza e per la direzione spirituale della Serva di Dio Bernardina Maffeotta, e per la fondazione del monastero di s. Carlo, potrà leggere la vita della medesima ultimamente stampata, ove appieno resterà informato. Ora ritornando al sopradetto P. Massenza, mentre era Commissario generale della Germania, presedendo per la quarta volta al Capitolo della Provincia d’Austria li 2 luglio del 1649 fu eletto esso Padre Massenza Provinciale della medesima. Ed essendo poi stato celebrato il Capitolo generale in Roma dopo due anni cioè il dì 27 maggio 1651, credesi vi siasi portato il P. Massenza in qualità di Ministro della Provincia d’Austria. In detto Capitolo generale tra molti Statuti, fu cap. primo, paragrafo 4 ordinato intorno alli Commissari generali delle Nazioni al num. 3 (Chronol. P. Perusini part. prima, fol. 66, col. 2; et P. lulii a Venetiis fol. 66, col. 2) “sancitum fuit, officium istorum Commissariorum non extendi ultra triennium, et quod eligendus in ipsum debet esse filius earumdem Provinciarum, quae sunt sub obedientia talis Commissarii”. E però si suppone che il detto anno 1651 sia stato eletto dal Superior Generale per Commissario della Germania superiore il M.R.P. Egidio Schiesel, in luogo del P. Massenza, che con diverse conferme era stato per undici a più anni in tale offizio, poiché l’anno seguente nel Capitolo della Provincia d’Austria celebrato Loysii il dì 25 aprile 1652, in cui il P. Massenza terminò l’offizio di provinciale di detta Provincia fu presidente, come Commissario Generale, il sopradetto P. Egidio e fu eletto Ministro il P. Antonio Stöchler. Così pure lo stesso fu presidente nel seguente Capitolo nel 1655 celebrato in Claustro Neoburgo, ed in lui fu soppresso l’offizio di Commissario Generale nella Germania superiore sotto Alessandro settimo, che era stato istituito nel 1585, e terminò nel 1655 ed eranvi stati dieci o undici Commissari, l’ultimo de’ quali fu il sopradetto P. Egidio Schiesel, ed il penultimo era stato il nostro P. Massenza. (18. //) Avendo dunque il nostro P. Francesco Massenzo lodevolmente terminata la carica di Commissario Generale, come fu detto, nel 1651 e quella di Ministro della Provincia d’Austria nel 1652 ed esercitate le sue religiose parti colle maestà imperiali in Vienna ‘istradò di ritorno col suo compagno P. Francesco d’Inspruch verso questa sua Provincia di s. Vigilio ed in questa essendosi celebrato il Capitolo il dì 14 novembre 1654, fu egli eletto confessore delle monache di s. Carlo in Roveredo, per la di cui fondazione, come sopra si notò, erasi molto impiegato, ed in cui eravi Suor Giovanna Maria dalla Croce fondatrice, al secolo Bernardina Maffeotta o sia Floriani, e Suor Anna Maria di Gesù Terziaria confondatrice, che prima era stata 24

contessa Sibilla vedova Lodrona, nata Fuchera, con cui aveva non poco il P. Massenza carteggiato. Vi continuò due anni, e ritrovasi soscritto come confessore al testamento dell’anima fatto dalla Madre Giovanna Maria nel 1652 (dal sommario del processo della Serva di Dio fol. 63). Ed il dì 31 agosto 1653 assistette al testamento primo della ill.ma signora contessa Sibilla sopradetta, già Terziaria professa. Nella Congregazione poi celebrata in Roveredo 14 settembre 1654 fu eletto Guardiano di Roveredo, e mentre era Guardiano nel 1655 si portò alla visita di una Provincia della Germania come si cava dal Libro XII del P. Francesco da Cles, fol. 66, e poi nel Capitolo celebrato in Arco li 7 gennaro 1656 fu eletto Custode 40 . Ed insieme fu posto lettore di teologia in Trento. Nel 1657 fu confermato lettore in Trento. Nella Congregazione intermedia fatta in Trento il dì 4 gennaro 1658 per esimersi dall’imminente viaggio al Capitolo generale da tenersi in Spagna, rinunziò il Custodiato, ed in di lui luogo fu eletto Custode per portarsi al Capitolo generale il P. Bernardino da Flavone diffinitore attuale, ed il Padre Massenza continuò il terzo anno la lettura di teologia in Trento. Nel Capitolo poi della nostra provincia celebrato in Trento il dì 16 maggio 1659 fu eletto Guardiano di Trento, e vi continuò tre anni di seguito. Finalmente nel Capitolo celebrato in Roveredo il dì 17 febbraro 1662 fu il nostro P. Massenza eletto Ministro provinciale, e fu anticipato detto Capitolo, per li vocali che aveano da portarsi a predicare nell’imminente Quaresima. Il dì 6 aprile 1663 si celebrò in Roveredo la prima Congregazione intermedia, ed il dì 26 maggio del detto anno scrisse il P. Provinciale Massenza alla Madre Giovanna Maria badessa in s. Carlo, come il dì 16 del prossimo giugno del medesimo anno sarebbe stato il cinquantesimo della sua professione (cioè cominciato) e che nella passata Congregazione aveva dal diffinitorio ottenuto di delegare il suo offizio per tutto il mese di giugno, affine di ritirarsi per fare al rinnovazione della sua professione, ma che gli affari lo sopraffacevano. Nel 1664 si portò come Provinciale al Capitolo generale celebrato in Roma il dì primo giugno 1664 e ritornato dal capitolo generale celebrò la seconda Congregazione intermedia il dì 130 luglio 1664 in Roveredo colla licenza del Superior Generale il dì 5 giugno data in Roma. Terminò poi l’offizio di Provinciale nel Capitolo celebrato in Pergine il dì 12 giugno 1665 in cui fu eletto Provinciale per la seconda volta il P. Andrea Zanoni d’Arco. Ed il P. Massenza fu deputato confessore delle monache alla santissima Trinità in Trento, con somma consolazione delle medesime. Negli atti del detto Capitolo o sia Congregazione capitolare Libri primo actuum, pag 166 intorno al confessore di monache, disponesi: “Confessores monialium santisssimae Trinitatis Tridenti usque ad novam provisionem Ordinarii, A.R.P. Franciscus Maxentius ab Arco. Sancti Caroli vero Roveredi A.R.P. (19. Il) Marcellìnus a Iudicaria”, ma il P. Massenza durò confessore alle monache della santissima Trinità appena mezz’anno, poiché per avviso della Serva di Dio Madre Giovanna Maria badessa di s. Carlo fu detto confessionale rinunziato. Rapportasi nel Libro XII, unito, come sopra fu notato dal P. Francesco da Cles, cap. 44 fol. 115 che il Signore il dì 13 agosto 1665 abbia ordinato alla predetta Madre Giovanna Maria, dicesse al suo confessore, che era il P. Marcellino da Giudicaria, scrivi al Commissario generale, che faccia levare alle monache della Trinità in Trento il cappellano de’ PP. Riformati, quale le dice Messa quotidiana, sebbene con altro titolo, ma li secolari l’hanno di già subodorato con ammirazione. Che lo levi il confessore dalla Religione, ed il cantarle Messa li Frati, e tutte le corrispondenze di lettere e visite di essi Frati. Ed ancorché tutti li monasteri della diocese volessero dare sotto ‘1 governo della Provincia di s. Vigilio, 40 In questo caso vuoi dire Vicario provinciale. 25

Madruzzo vescovo e principe di Trento, ed a predetti prìncipi erano stati lodati e<br />

suggeriti dal nostro Padre Massenza e furono di così santa vita che come scrive la detta<br />

Venerabile Madre nella parte terza della sua vita, pag. mihi 102, se ne volarono dopo<br />

morte alla gloria senza toccar le pene del Purgatorio. Andando poi concertando la<br />

sopraccennata Serva di Dio Bernardina Maffeotta, o sia Floriani coll'ill.ma signora<br />

contessa Sibilla vedova Lodrona nata Fuchera di fondare un monastero di Terziarie<br />

monache francescane, assisté alle medesime il P. Massenza carteggiando colla predetta<br />

signora contessa, e ritornando da Roma nel 1642 parlò con gran efficacia in Trento a<br />

monsignor vescovo Madruzzi perché dasse istanza di fondare in Roveredo il predetto<br />

monastero di Terziarie francescane, e monsignore si mostrò molto propenso, ma perché<br />

era a ciò contrario il Vicario generale monsignor Luca Maccani convenne mutar idea ed<br />

in luogo di monastero di Terziarie fondarlo di monache Chiarisse urbaniste, come poi<br />

seguì, cooperandovi il P. Massenza, raccomandando assai l'affare alla benignissima<br />

protezione di sua altezza serenissima Claudia arciduchessa vedova del sopralodato<br />

serenissimo Arciduca Leopoldo. Chi bramasse più distinta e diffusa di quanto operò il<br />

P. Massenza e Arciduca Leopoldo. Chi bramasse più distinta e diffusa relazione di<br />

quanto operò il P. Massenza e per la direzione spirituale della Serva di Dio Bernardina<br />

Maffeotta, e per la fondazione del monastero di s. Carlo, potrà leggere la vita della<br />

medesima ultimamente stampata, ove appieno resterà informato. Ora ritornando al<br />

sopradetto P. Massenza, mentre era Commissario generale della Germania, presedendo<br />

per la quarta volta al Capitolo della <strong>Provincia</strong> d’Austria li 2 luglio del 1649 fu eletto<br />

esso Padre Massenza <strong>Provincia</strong>le della medesima. Ed essendo poi stato celebrato il<br />

Capitolo generale in Roma dopo due anni cioè il dì 27 maggio 1651, credesi vi siasi<br />

portato il P. Massenza in qualità di Ministro della <strong>Provincia</strong> d’Austria. In detto Capitolo<br />

generale tra molti Statuti, fu cap. primo, paragrafo 4 ordinato intorno alli Commissari<br />

generali delle Nazioni al num. 3 (Chronol. P. Perusini part. prima, fol. 66, col. 2; et P.<br />

lulii a Venetiis fol. 66, col. 2) “sancitum fuit, officium istorum Commissariorum non<br />

extendi ultra triennium, et quod eligendus in ipsum debet esse filius earumdem<br />

<strong>Provincia</strong>rum, quae sunt sub obedientia talis Commissarii”. E però si suppone che il<br />

detto anno 1651 sia stato eletto dal Superior Generale per Commissario della Germania<br />

superiore il M.R.P. Egidio Schiesel, in luogo del P. Massenza, che con diverse conferme<br />

era stato per undici a più anni in tale offizio, poiché l’anno seguente nel Capitolo della<br />

<strong>Provincia</strong> d’Austria celebrato Loysii il dì 25 aprile 1652, in cui il P. Massenza terminò<br />

l’offizio di provinciale di detta <strong>Provincia</strong> fu presidente, come Commissario Generale, il<br />

sopradetto P. Egidio e fu eletto Ministro il P. Antonio Stöchler. Così pure lo stesso fu<br />

presidente nel seguente Capitolo nel 1655 celebrato in Claustro Neoburgo, ed in lui fu<br />

soppresso l’offizio di Commissario Generale nella Germania superiore sotto Alessandro<br />

settimo, che era stato istituito nel 1585, e terminò nel 1655 ed eranvi stati dieci o undici<br />

Commissari, l’ultimo de’ quali fu il sopradetto P. Egidio Schiesel, ed il penultimo era<br />

stato il nostro P. Massenza. (18. //) Avendo dunque il nostro P. Francesco Massenzo<br />

lodevolmente terminata la carica di Commissario Generale, come fu detto, nel 1651 e<br />

quella di Ministro della <strong>Provincia</strong> d’Austria nel 1652 ed esercitate le sue religiose parti<br />

colle maestà imperiali in Vienna ‘istradò di ritorno col suo compagno P. Francesco<br />

d’Inspruch verso questa sua <strong>Provincia</strong> di s. Vigilio ed in questa essendosi celebrato il<br />

Capitolo il dì 14 novembre 1654, fu egli eletto confessore delle monache di s. Carlo in<br />

Roveredo, per la di cui fondazione, come sopra si notò, erasi molto impiegato, ed in cui<br />

eravi Suor Giovanna Maria dalla Croce fondatrice, al secolo Bernardina Maffeotta o sia<br />

Floriani, e Suor Anna Maria di Gesù Terziaria confondatrice, che prima era stata<br />

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